Alessandra, un’italiana in Andalusia
Sono un’italiana del nord, ma come tale non mi sono mai identificata e da quando ho memoria ho sempre amato il sole e le persone solari. Friulana di origine e Veneta di adozione, dopo aver terminato i miei studi con una laurea in Relazioni Pubbliche, ho cominciato come molti a fare stages sottopagati, e spesso proprio gratis, nel mio campo.
Ho deciso di fare un progetto Leonardo per 9 mesi in UK, ma né la gente né il clima erano di mio gradimento.
Tornata in Italia ho lavorato fra Veneto e Toscana un paio di anni, poi con la crisi e la chiusura dell’azienda dove lavoravo ho deciso che non avevo nulla da perdere andandomene dall’Italia. Cosí ho iniziato a viaggiare molto e a provare in tutti i modi ad andare a vivere a Parigi, che allora era la città dei miei sogni.
Sono riuscita quindi a fare anche un Volontariato Europeo a Parigi. La mia passione per la Francia era tale che pensavo di rimanere a vivere lí, ma durante il mio periodo nella Cité des Lumières ho viaggiato cosí tanto in Spagna grazie alle offerte incredibili che faceva Ryanair verso questo Paese, che ho finito per innamorarmene.
Terminato il Volontariato Europeo a Parigi, pur continuando ad amare la Francia, ormai mi era chiaro come il sole che per essere felice nella vita avrei dovuto vivere al caldo e fra persone allegre e comunicative. Da quí la mia decisione di trasferirmi in Spagna. Senza un lavoro e senza nessuna ragione ormai per rimanere in un posto piuttosto che in un altro (e essendo ormai un po’ grandicella per vivere con i miei) ho cercato lavoro in tutti gli ostelli di tutte le maggiori cittá spagnole, e in breve tempo mi hanno chiamato da Valencia.
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Questa chiamata mi avrebbe cambiato la vita.
L’italiano, futuro capo, che mi chiamó, era il manager dell’ostello di Valencia dove mi si offriva alloggio + ” un pequeño sueldo” circa 200 € al mese, una miseria ma a Valencia è abbastanza per vivere avendo già un alloggio ed io in quel periodo ero cosí depressa che avrei fatto qualunque mestiere pur di cambiare aria e andarmene al sole.
Ho lavorato 3 mesi in quell’ostello, esperienza fantastica, e poi per un altro mese la stessa catena di ostelli mi ha offerto di trasferirmi a Sevilla, dove ho continuato con lo stesso contratto di alloggio + “pequeño sueldo”. Lí peró le condizioni erano peggiori perché condividevo un dormitorio con 5 persone e lavoravo di notte, quindi era la follia, lavorare senza poter mai riposare.
Vorrei menzionare un’intervista in un’agenzia di pubblicità di un paesino vicino ad Alicante fatta in questo periodo. Non mi hanno presa ma ero fra gli ultimi selezionati in lizza. Mi ha incoraggiato sapere che forse un giorno avrei potuto fare “il mio lavoro” in Spagna, che tutti in quel momento consideravano uno dei peggiori Paesi in Europa per disoccupazione.
Per fortuna quando già stavo per mollare tutto a Sevilla ho conosciuto nell’ostello una ragazza francese che mi ha passato il contatto di una multinazionale che si occupa di Risorse Umane a Granada. Offrivano un appartamento gratis per il primo mese e 1000 € al mese. Mi sembrava un sogno rispetto a quello che stavo vivendo.
Avevo tutte le carte in regola per essere assunta, avendo ormai un CV internazionale e conoscendo 4 lingue, e mi contrattarono dopo un solo giorno. Ero cosí felice che prima di iniziare a Granada mi sono terminata TUTTI i miei risparmi per fare un viaggio da hippy on the road nientepopodimeno che alle Hawai’i 🙂 approfittando di un’occasione dell’ultim’ora..
Era una maniera per me di staccare completamente con il passato mettendo un viaggio epico nel mezzo della mia rinascita. E cosí è stato.
Dopo il viaggio ho cominciato a lavorare come HR Advisor a Granada e sono qui da quasi un anno e mezzo. L’Andalusia è splendida e ho avuto modo di scoprirla stando qui di base e viaggiando molto durante questo periodo.
Certo, il lavoro non è quello dei sogni e non è nel mio campo ma Granada e l’Andalusia sono un paradiso tale che vale ben la pena fare qualche piccolo sacrificio per vivere qui.
Volevo il sole, volevo la gente allegra, volevo il relax. Qui ho trovato tutto. Fidanzato andaluso incluso 🙂 Sono molto soddisfatta della mia vita e delle decisioni prese che hanno fatto sí che non mi fossilizzassi, come è successo a molti amici, aspettando un lavoro che non arrivava mai. Soprattutto perché vivere in nord Italia non mi piaceva e sono convinta che i periodi di crisi siano un’ottima occasione per cambiare finalmente la nostra vita in meglio, approfittando del fatto che non abbiamo molto da perdere.
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Adesso per ragioni lavorative e di cuore probabilmente mi trasferiró a Malta, anche se mi costerá molto lasciare l’Andalusia. In ogni caso ormai ho capito che in Spagna mi sento a casa e quando torno in Italia mi sento una turista. La Spagna mi ha insegnato il valore delle piccole cose, e ad apprezzare la vita giorno per giorno, anche solo con una tapa con gli amici e una passeggiata al sole. Qui non c’è stress, la gente è piú rilassata e non per questo meno produttiva, come spesso si tende a pensare.Certo la situazione economica attuale è conosciuta a tutti, ma qui la gente è molto più allegra e non si lamenta continuamente come in Italia.
Gli spagnoli hanno una spontaneitá e una genuinitá che gli Italiani sembrano aver perso. Quando torno in Italia percepisco solo amarezza e frustrazione, e sí che gli italiani non stanno certo peggio degli spagnoli!
Dopo tanto girare per l’Europa, ho finalmente trovato la mia dimensione. W la Spagna che mi ha dato tanto!
Alessandra De Biasio