Come si vive in Bangladesh?

Trasferirsi all’estero è sempre una sfida. Farlo in paesi lontani dalla nostra cultura e dalle nostre tradizioni lo è ancora di più. Certo, spesso si scelgono perché qui il costo della vita è nettamente inferiore, ma non sempre ciò che si risparmia è guadagnato.

Uno dei paesi che negli ultimi tempi è diventato meta di expat è il Bangladesh. Piccolo paese dell’Asia meridionale situato a destra dell’India, il Bangladesh è noto per la sua vegetazione lussureggiante e gli ampi corsi d’acqua. Sede di una delle spiagge ininterrotte più lunghe al mondo e dell’unica foresta di mangrovie, il paese è caratterizzato dalla sua bellezza naturale.

Tuttavia, con più di 1.100 persone che vivono in ogni chilometro quadrato, il paese deve affrontare sfide uniche. Tra ingorghi e alta densità di popolazione la vita in Bangladesh può essere una sfida ogni giorno.

MAPPA BANGLADESH

Trasferirsi in Bangladesh: vantaggi e svantaggi

Il basso costo della vita in Bangladesh e la possibilità di lavorare in una delle aziende tessili del paese, negli ultimi 20 anni hanno spinto molti italiani a trasferirsi, in particolare nella capitale Dacca, dove c’è la più grande comunità di italiani. La stragrande maggioranza dei 300 italiani che vivono a Dacca lavorano nel settore del “garment”, cioè dell’industria tessile e dell’abbigliamento.

Tanti anche quelli che hanno deciso scelto il Bangladesh per fare impresa all’estero. Poi ci sono gli operatori delle ONG e dell’Unione Europea, una ventina di persone, e infine i dipendenti delle ambasciate. Gli italiani in Bangladesh si conoscono tutti proprio grazie all’ambasciata, che organizza diversi eventi.

Le condizioni di vita in Bangladesh, però, non sono delle migliori. Il Bangladesh ha un passato governativo travagliato e una lunga storia di violenza politica. Ricordiamo il terribile attentato terroristico in un ristorante di Dacca nel 2016, nel quale persero la vita 9 italiani.

La povertà e la criminalità sono purtroppo ancora presenti, anche se negli anni molti passi avanti sono stati fatti. I tassi di povertà si sono quasi dimezzati dal 1990, con 44,2 milioni di persone considerate povere nel 1991 e 24,1 milioni nel 2015.

Il Paese sta facendo passi da gigante anche in termini di sviluppo. L’economia è in crescita, il che ha portato a miglioramenti nell’istruzione primaria, nell’uguaglianza di genere e nei tassi di mortalità infantile e materna.

Ahsan Manzil Bangladesh

Come vivono le donne in Bangladesh?

La condizione di vita delle donne in Bangladesh è piuttosto drammatica. Ad esse sono negati i diritti minimi: la scolarizzazione, l’assistenza e la possibilità di avere un futuro dignitoso. È purtroppo noto il fenomeno delle spose bambine: nove ragazze su dieci, nelle zone più povere del Bangladesh, sono costrette a sposarsi prima di compiere 16 anni.

Le donne sono considerate proprietà degli uomini e viene negato loro anche l’accesso al mondo del lavoro. Le poche donne che lavorano in Bangladesh si occupano di bestiame e di agricoltura, oppure vengono sfruttate nelle fabbriche di vestiti, in cui si entra alle prime luci dell’alba e si esce a notte fonda per sei o sette euro a settimana.

Quanto costa vivere in Bangladesh

Tra i vantaggi di andare a vivere in Bangladesh c’è il costo della vita, inferiore del 52,82% rispetto all’Italia. Il Bangladesh è uno dei paesi in cui la vita costa poco, più economica del 68% rispetto a New York. Ha uno degli indici di affitto più economici. Basti pensare che una camera da letto a Dacca costa solo 154 dollari al mese, facendo della sua capitale la città più economica del mondo.

Con quanto si vive in Bangladesh? A fornirci un quadro dettagliato del tenore di vita in Bangladesh è Numbeo, che grazie al contributo degli utenti, offre informazioni aggiornate e tempestive sulle condizioni di vita in Bangladesh dal punto di vista economico.

Per quanto riguarda i ristoranti, ad esempio, un pasto per due persone in un ristorante medio con tre portate è di 8 euro e l’acqua in bottiglia costa solo 0,16 centesimi. Anche i prezzi dei generi alimentari sono molto inferiori a quelli a cui siamo abituati. Basti pensare che per un litro di latte spenderemo solo 0,73 centesimi di euro.

Economici anche i trasporti: il prezzo del biglietto per i mezzi locali è di 0,50 cent. Le bollette mensili basilari (elettricità, riscaldamento, aria condizionata, acqua, spazzatura) per un appartamento di 85m2 ammontano a 35,47 euro. La tariffa mensile per un abbonamento in palestra è di 18 euro; ce ne vorranno solo 22 per comprare un paio di jeans. Infine, per quanto riguarda gli affitti in Bangladesh sono, in media, inferiori del 78,20% rispetto all’Italia.

Vivere in Bangladesh da pensionato

Proprio per la sua economicità, il Bangladesh è un posto molto allettante per i pensionati all’estero, dal momento che è possibile vivere con 1000 euro al mese. Il Bangladesh, inoltre, rientra tra i 93 Paesi, comunitari e non, con cui l’Italia ha stipulato convenzioni per evitare le doppie imposizioni fiscali.

Il pensionato che trasferisce la residenza qui, registrandosi all’Anagrafe Italiani Residenti all’Estero (Aire), non paga le tasse sugli assegni mensili. È importante sapere, però, che in Bangladesh l’assistenza sanitaria non è delle migliori. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, solo il 3% dell’intera spesa del PIL del Paese è destinato all’assistenza sanitaria e il numero di posti letto ospedalieri per 10.000 persone è appena quattro.

Uno dei principali problemi che il sistema sanitario del Bangladesh deve affrontare è l’incapacità di molti cittadini di accedere alle strutture sanitarie. Sebbene l’assistenza di base sia gratuita negli ospedali finanziati dal governo, molti pazienti sono costretti a pagare per i costi di medicine ed esami.

Aspettativa di vita in Bangladesh

Proprio per la diseguaglianze sociali nel paese, l’aspettativa di vita in Bangladesh è più bassa rispetto ai Paesi Occidentali. Secondo Index Mundi, per gli uomini la vita media è di 71,5 anni, mentre per le donne di 75,9 anni.

Va detto comunque che la speranza di vita alla nascita del Bangladesh è aumentata da 46,94 anni nel 1970 a 72,59 anni nel 2019, crescendo a un tasso medio annuo dello 0,90%.

Conclusioni

Essendo l’ottavo paese più popoloso del mondo, il Bangladesh è anche uno dei più densamente popolati. La popolazione è prevalentemente musulmana, e la cultura conservatrice del paese è molto diversa da quella a cui siamo abituati.

Pur continuando a far fronte a circostanze uniche a causa della sua elevata densità di popolazione e geografia, il Bangladesh sta facendo passi da gigante verso il miglioramento delle condizioni di vita per la sua gente.

In molte parti del paese l’inglese non è molto parlato e superare la barriera linguistica potrebbe essere un’esperienza impegnativa. Imparare alcune frasi in bengalese potrebbe aiutare in semplici situazioni quotidiane come chiedere indicazioni e contrattare con i venditori.

Il consiglio come sempre è quello di fare un viaggio esplorativo prima di pensare ad un trasferimento definitivo, per capire effettivamente se il Bangladesh è il paese che fa al caso vostro.