Vivere e lavorare nelle Filippine. La scelta di Samuele

La mia non è esattamente una storia di una fuga o di una generica voglia di andare via e non tornare più. Trovo tutte le storie pubblicate su questo sito web un bellissimo mosaico di umanità, ma anche di progetti, aspettative, lavoro quotidiano, relazioni, successi ma anche fallimenti, ripartenze, aggiustamenti. Quindi mi piace vedere anche la mia storia come un progetto che segue la voglia di fare in un mondo che a volte appare grandissimo e altre piccolissimo.

Una delle più straordinarie coincidenze di questo mio viaggio è che a soli 6 anni, alle scuole elementari, la mia maestra chiese spiegazioni ai miei genitori su un mio disegno che al momento non capiva, si chiedeva se fosse il ritratto di un mio amico di nome Filippo! In realtà avevo disegnato la mia prima rudimentale mappa delle Filippine. L’interesse nasceva dalle storie che i miei genitori erano soliti raccontarmi su avventure di tempi andati, e in particolare quella che più mi affascinava era l’avventura di Ferdinando Magellano, che terminò il suo giro intorno al mondo proprio nelle Filippine.

Ben 20 anni dopo, trovandomi a Shanghai grazie a una borsa di studio che mi ha permesso di prendere un Master di 2 anni, decisi di prendere una pausa dal gelido inverno cinese e andai a visitare, finalmente, le Filippine. Me ne sono innamorato immediatamente, con i suoi colori, il suo clima tropicale, i suoi mari meravigliosi, la gentilezza delle persone, la flora, la fauna e chi più ne ha più ne metta. Le Filippine sono un arcipelago meraviglioso con uno stile di vita differentissimo dal nostro e dove si riescono a trovare culture e usi antichi e profondamente legati al loro ambiente.

Qualche mese dopo, per un caso molto fortuito ho incontrato sempre in Cina, una studentessa di Master che dopo poco più di un paio di anni sarebbe diventata mia moglie. Lei è Filippina e ci siamo spostati nel suo paese.

La mia carriera lavorativa nella consulenza ambientale fino a quel momento era stata soddisfacente, e amo l’Italia, dove ho una bellissima famiglia e tanti amici. Questa è però stata una scelta naturale, portata dalla mia propensione per l’esplorazione e la mia curiosità. Quello che percepisco come valore aggiunto dell’Asia è la continua comunione fra la vita quotidiana e l’ambiente, un senso di vita in comunità e di condivisione che, al di là degli stereotipi, è qualcosa di molto importante per chi come me è appassionato alla conoscenza dei luoghi e vuole trovare una dimensione meno distaccata dall’ambiente che ci circonda.

Dopo varie elaborazioni, tentativi e un percorso non linearissimo, abbiamo deciso di tuffarci – con dedizione e fatica – alla creazione di un tour operator. Non prenotiamo alberghi su grande scala e non ci proponiamo di “impacchettare” turisti da spedire in luoghi dove alla fine non capirebbero molto in termini umani, ma piuttosto offriamo viaggi personalizzati a chi vuole fare un’esperienza autentica di vita nelle FiIlippine. Concetti come “natura” e “ambiente” per noi sono fondamentali e pur offrendo momenti di relax e la possibilità di andare in luoghi da cartolina spettacolari, il turismo sostenibile per noi è qualcosa di estremamente pratico e importante, motivo per cui vogliamo offrire soluzioni non invasive verso l’ambiente e in uno stile rispettoso e di condivisione con la comunità locale.

Amiamo questo paese e abbiamo deciso come lavoro di farne gustare una parte a tutti coloro che vorranno.

Ci potete conoscere meglio sul nostro sito web www.vieninellefilippine.com o su facebook www.facebook.com/TropicalExperienceFilippine

Per me la possibilità di lavorare in questi luoghi bellissimi e avere quotidianamente a che fare, anche solo disegnando un itinerario, con queste bellezze, con i profumi dell’Oceano, con tutte le belle cose che il mondo ha da offrirci, è una cosa molto appagante e mi auguro davvero che tutto questo possa essere possibile per lungo tempo, per me e per tutti!

Samuele