Professione interprete: un mestiere sempre più richiesto
In un mondo sempre più connesso e globalizzato, dove comunicare è diventato più semplice e veloce, resta ovviamente l’ostacolo della lingua differente. E così conoscere una o più lingue straniere è diventato un requisito fondamentale per entrare nel mondo del lavoro. Infatti, nella maggior parte delle aziende, tra i requisiti richiesti, c’è anche la conoscenza di una lingua straniera.In questo contesto, una figura che sta prendendo piede e la cui presenza sta lentamente diventando essenziale, in conseguenza soprattutto delle nuove norme emanate dalla Comunità Europea in fatto di libera circolazione delle persone, dei lavoratori e delle merci, è quella dell’interprete/traduttore.
In realtà, si tratta di due figure distinte, infatti l’interprete lavora con la parola orale e deve necessariamente trovare istantaneamente la formulazione più adatta a trasmettere il significato. Il traduttore, invece, lavora con la parola scritta, quindi ha più tempo per portare a termine il proprio lavoro di traduzione. Per entrambi, però, le opportunità di lavoro variano da Paese a Paese, infatti, ci sono luoghi in cui sono presenti le sedi di importanti istituzioni internazionali e luoghi in cui gli interpreti lavorano per aziende private e per i vari enti pubblici. Per entrambe le professioni è prevista quindi un doppia possibilità. Da una parte è possibile trovare un’occupazione presso le istituzioni comunitarie in qualità di funzionario, dall’altra è possibile lavorare come libero professionista.
Per diventare interprete/traduttore occorre ovviamente possedere alcune doti naturali, come una forte passione per le lingue e per la cultura degli altri Paesi, oltre a possedere una profonda conoscenza della lingua madre. Ma a tutto questo è necessario affiancare uno studio serio e costante per poter apprendere le tecniche necessarie per svolgere la professione. Gli interpreti, lavorando con la parola orale, devono essere in grado di comprendere ed elaborare rapidamente le informazioni, avere una grande capacità di concentrazione, saper reagire prontamente e con calma ai cambiamenti improvvisi di situazione, avere resistenza fisica e nervi saldi, una voce gradevole e la capacità di parlare in pubblico.
E’ consigliabile anche frequentare un corso di studi legato al settore linguistico. Dopo aver ottenuto il diploma di maturità, è necessario iscriversi ai corsi universitari in traduzione e interpretazione, di durata triennale che consentono di ottenere una buona formazione culturale ed una preparazione professionale altamente specializzate; oppure ai corsi di secondo livello, della durata di 4 anni, che consentono anche l’accesso ai corsi di laurea specialistica in interpretazione di conferenza, una professione molto richiesta e ben retribuita.
Anche se tutte le lingue ufficiali dell’UE sono considerate ugualmente importanti, la conoscenza di una lingua “rara” rappresenta sicuramente un notevole vantaggio. Alle lingue di maggiore diffusione come l’inglese, il francese, il tedesco, l’italiano e lo spagnolo, si affiancano il russo, il cinese e altre lingue orientali. All’interno dei Tribunali e delle Questure, è molto richiesta la conoscenza delle lingue dell’Europa dell’est e l’arabo.
Sono numerose le opportunità di lavoro legate al settore linguistico, prime fra tutte quelle offerte dalla Comunità Europea, all’interno della quale vengono richieste figure professionali in grado di lavorare in imprese internazionali, nel settore della mediazione culturale, dell’assistenza linguistica, della traduzione e redazione di testi, verbali, corrispondenza, dell’ interpretazione di trattativa e in tutti gli ambiti in cui è necessario un interprete o un traduttore. Per poter accedere però, è necessario possedere una perfetta conoscenza di almeno due lingue straniere e possedere un’età inferiore ai 45 anni. Per diventare interpreti non è richiesta alcuna esperienza pregressa, mentre per diventare traduttori è richiesta un’esperienza minima di 3 anni.
Un’altra possibilità è quella di lavorare come freelance presso società che organizzano fiere, presso case editrici, industrie farmaceutiche o agenzie che creano siti internet.
Per quanto riguarda la retribuzione, per un interprete ad alto livello lo stipendio si aggira attorno ai 300-400 euro al giorno. La cifra però comprende anche i giorni precedenti in cui ci si prepara sull’argomento oggetto della traduzione. Per quanto riguarda lo stipendio dei traduttori, invece, non c’è una vera e propria tariffa di mercato standardizzata, si passa dai 15 euro a cartella ai 50 euro, in relazione alla specificità del settore.
Cliccando sui seguenti link è possibile candidarsi come interprete e traduttore e trovare numerose offerte di lavoro nel settore:
www.planetservices.it/candidarsi.htm
www.lavoroturismo.it/azienda/ricerca/cerco-lavoro.php/Q201_interprete-traduttore
Di Nicole Cascione