Dalla Puglia alle Canarie: la storia di Miriam Raguso

Di Enza Petruzziello

Diventare un punto di riferimento per stranieri e italiani interessati a stabilirsi alle Canarie. È questo l’obiettivo di Miriam Raguso, avvocato specializzato nell’ambito degli investimenti e della compravendita di beni immobili nel bellissimo arcipelago spagnolo.

Trentatré anni, originaria di Fasano, un piccolo paesino in Puglia, Miriam lascia la sua famiglia molto presto per studiare giurisprudenza all’Università di Pavia. La sua avventura in Spagna inizia quando decide di partecipare al programma Erasmus a Saragozza all’età di 25 anni. Da quel giorno, abbandona le sue radici e abbraccia completamente la cultura e la bellezza di questo meraviglioso paese.

La permanenza in Spagna si rivela per lei così appagante e stimolante che decide di non voler più andare via. Qui lavora in un prestigioso studio legale specializzato in diritto civile e svolge uno stage presso un altro studio legale di Barcellona, ​​ampliando la sua esperienza in ambito legale. Attualmente, abita a Gran Canaria, un’isola affascinante che l’ha conquistato con la sua natura rigogliosa, il clima caldo e il carattere accogliente della sua gente.

Nel corso degli anni, approfondisce le sue competenze come avvocato specializzandosi nel settore immobiliare. Ad affascinarla è la diversità e le peculiarità del mercato immobiliare delle Canarie, che offre una vasta gamma di opportunità per coloro che desiderano investire o vendere proprietà in questa regione. Ecco cosa ci ha raccontato.

Miriam Raguso

Miriam hai lasciato l’Italia giovanissima per partecipare al programma Erasmus a Saragozza. Come mai la scelta di completare il tuo percorso di studi all’estero e perché proprio la Spagna?

«Avevo 25 anni quando ho preso la decisione di lasciare l’Italia. Questa scelta è stata influenzata dal mio spirito intraprendente e dalla mia sete di esperienze nuove. Desideravo immergermi in una cultura diversa e imparare una nuova lingua. Durante il mio percorso universitario, ho avuto l’opportunità di partecipare al programma Erasmus Traineeship, che mi ha consentito di svolgere un tirocinio all’estero. Ho contattato uno studio legale a Zaragoza, in Spagna, e ho trascorso sei mesi di tirocinio lì. Questa esperienza ha avuto un impatto significativo sulla mia visione del mondo e sulla mia crescita personale».

In che senso? Come è cambiato il tuo approccio alla vita?

«Mi ha aperto nuove prospettive e mi ha dato l’opportunità di sperimentare culture diverse, ampliando così le mie competenze professionali e la mia visione del mondo. Sono grata per questa esperienza che mi ha arricchita sia dal punto di vista personale che professionale».

Cosa è successo in seguito?

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«Dopo il tirocinio in Spagna, sono tornata in Italia con l’intenzione di continuare i miei studi, ma ho presto avvertito che avevo cambiato prospettiva. Sentivo che il mio percorso era destinato a diventare più ampio. Di conseguenza, ho preso la decisione di trasferirmi definitivamente in Spagna, stavolta a Barcellona, una delle città più dinamiche e cosmopolite del paese. Ho proseguito il mio percorso di formazione, completando la laurea in giurisprudenza in Italia e convalidando il mio titolo nel paese ospitante. In effetti, posseggo due lauree in giurisprudenza, una italiana e una spagnola. Successivamente, mi sono iscritta al Master de Abogacía presso l’Università di Madrid, un passo fondamentale per diventare avvocato in Spagna. Questo percorso accademico interculturale mi ha fornito una solida base in due sistemi giuridici diversi e ha arricchito il mio bagaglio di competenze e conoscenze».

Come è stata la transizione dalla tua città natale alla vita in Saragozza durante il programma Erasmus? Quali sono state le principali sfide che hai affrontato e come le hai superate?

«La mia prima sfida significativa è stata quando ho deciso di trasferirmi al nord Italia per studiare. Questo cambiamento è stato particolarmente impegnativo inizialmente, dato che provenivo da un piccolo paesino e non avevo mai vissuto in una metropoli. Mi sono trovata a confrontarmi con un sistema metropolitano (la metropolitana) di Milano e la vita in città grande come Pavia, il tutto senza conoscere nessuno inizialmente. Questo periodo di adattamento è stato un’esperienza di crescita, che mi ha resa più indipendente e mi ha insegnato a superare le sfide. Quando ho affrontato il trasferimento successivo in Spagna e in una nuova città, ho notato che la transizione è stata più agevole. Avevo già sviluppato la capacità di adattarmi a nuovi ambienti e di essere indipendente, e avevo imparato a gestire il distacco dalla mia famiglia. Queste esperienze passate mi hanno preparato a fare fronte alle sfide future con maggiore sicurezza e determinazione».

Doveva essere solo un’esperienza di pochi mesi e alla fine hai deciso di stabilirti definitivamente. Che cosa è successo e cosa ti ha conquistato della penisola iberica a tal punto da rimanerci?

«Innanzitutto, mi sono resa conto che non mi sentivo più a casa a Pavia, Milano o persino in Italia. Le esperienze all’estero mi avevano profondamente cambiata e allargato la mente. Mi ero adattata a una mentalità diversa, e spesso mi scontravo con persone il cui modo di pensare differiva dal mio. Questo contrasto mi ha portato a riflettere su dove veramente mi sentissi a mio agio. Inoltre, ho apprezzato molto la cordialità degli spagnoli. Ho trovato una comunità accogliente e aperta, che ha reso il mio adattamento molto più semplice. La cultura e il calore delle persone mi hanno fatto sentire accolta e apprezzata. Tutto ciò mi ha fatto pensare che il mio vero posto potesse essere in Spagna, dove avrei potuto coltivare la mia crescita personale e professionale in un ambiente che mi rispecchiava di più».

Miriam Raguso avvocato canarie

A Saragozza hai lavorato in uno studio legale specializzato in diritto civile, mentre a Barcellona hai svolto uno stage presso un altro studio legale, ​​ampliando così la tua esperienza in ambito legale. Che esperienze sono state e come è stato vivere in entrambe le città?

«Le esperienze che ho vissuto a Saragozza e a Barcellona lavorando in studi legali specializzati in diritto civile sono state estremamente formative. In primo luogo, ho avuto l’opportunità di mettere in pratica quanto avevo studiato durante gli anni di formazione, osservando da vicino le responsabilità e le attività quotidiane di un avvocato. Questo è stato un aspetto molto significativo perché, durante il mio percorso universitario in giurisprudenza, purtroppo non avevo avuto l’opportunità di svolgere tirocini. Nella mia esperienza universitaria, il focus era principalmente sullo studio teorico.

Vivere a Saragozza e successivamente a Barcellona è stato altrettanto formativo dal punto di vista personale. Ho avuto l’opportunità di immergermi completamente nelle culture locali di entrambe le città. Saragozza, con il suo fascino storico e la sua atmosfera accogliente, mi ha permesso di apprezzare la Spagna in un contesto più tradizionale. Barcellona, al contrario, è una città dinamica, cosmopolita e vivace, che mi ha offerto un’esperienza più contemporanea e internazionale. Questi due contesti diversi mi hanno arricchita dal punto di vista culturale e mi hanno dato l’opportunità di confrontarmi con stili di vita diversi.

Complessivamente, lavorare nei due studi legali e vivere in entrambe le città è stato un passo fondamentale nel mio percorso professionale e personale, contribuendo a sviluppare sia le mie competenze giuridiche che la mia visione del mondo».

Da un punto di vista lavorativo e di opportunità, ma anche di percorso di studi, hai notato differenze con l’Italia?

«Ho notato notevoli differenze tra il sistema lavorativo e le opportunità professionali in Spagna rispetto all’Italia. In particolare, ho osservato che in Spagna le cose sono generalmente più organizzate, comprese le procedure universitarie. La gestione dei processi e delle istituzioni accademiche è risultata più efficiente rispetto al sistema universitario italiano. Al contrario, in Italia ho spesso riscontrato un’abbondante burocrazia e complessità nei processi. Anche compiti apparentemente semplici potevano diventare incredibilmente complessi a causa della burocrazia. Questa differenza potrebbe derivare dalla consuetudine e dall’abitudine a un sistema che talvolta sembra ingessato.

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L’Università di Pavia, ad esempio, è stata per me una vera e propria palestra di vita, una scuola di resilienza e determinazione. Ho imparato a gestire le sfide burocratiche e ad affrontare gli esami universitari. Infatti tutti gli esami erano di tipo orale, il che significa che erano condotti davanti a una commissione che interrogava gli studenti. In Spagna, al contrario, ho riscontrato che la maggior parte degli esami era di tipo scritto. In sintesi, ho notato che il sistema spagnolo è caratterizzato da una maggiore efficienza organizzativa e una minore burocrazia rispetto all’Italia, sebbene entrambi abbiano i propri punti di forza e debolezza».

Ad un certo punto decidi di fare un altro cambiamento, stabilendoti a Madrid. Quali sono state le motivazioni che ti hanno spinto a fare questa scelta? Cosa ti ha affascinato di questa nuova regione?

«Prima di stabilirmi alle Canarie, ho deciso di trasferirmi a Madrid. Come ho menzionato in precedenza, sono una persona intraprendente e amo affrontare nuove sfide. Durante il mio periodo a Barcellona, ho cominciato a sentire che era giunto il momento di intraprendere una nuova esperienza, Barcellona era diventata la mia zona di comfort. Ho scelto Madrid come mia prossima destinazione perché desideravo vivere in una grande città e sfruttare le opportunità professionali e di crescita personale che una metropoli come Madrid poteva offrire. L’energia, la vivacità e le opportunità di una città come Madrid mi hanno affascinato e mi hanno spinto a fare questa scelta. Madrid è una città dinamica e ricca di cultura, ed è diventata il luogo ideale per continuare il mio percorso di vita e di carriera».

Poi ti trasferisci alle Canarie. Perché questa scelta?

«Nel contesto della pandemia, ho avuto la possibilità di lavorare in modalità smartworking da Madrid, ma il clima freddo e le circostanze mi hanno spinto a cercare una destinazione più calda. Inizialmente, ho vissuto per un periodo a Fuerteventura, ma successivamente ho scelto di trasferire la mia residenza a Las Palmas, sull’isola di Gran Canaria. Questa decisione è stata motivata da diversi fattori.

In primo luogo, Las Palmas è una città effervescente che non mi fa percepire la limitazione di essere su un’isola, offrendo un’atmosfera urbana in cui mi sento a mio agio. Inoltre, ho apprezzato il fatto che ci siano molte persone della mia età, il che rende la città più dinamica, soprattutto dal punto di vista delle attività sportive. Le Canarie offrono un clima piacevole durante tutto l’anno, che ha ulteriormente contribuito a rendere questa destinazione così attraente».

Sei un avvocato specializzato nell’ambito degli investimenti e della compravendita di beni immobili alle Canarie. Di che cosa ti occupi precisamente?

«Sì, sono un avvocato specializzato in diritto immobiliare e successioni alle Canarie. Mi occupo di fornire assistenza e consulenza legale in una vasta gamma di servizi relativi al settore immobiliare, che includono consulenza per l’acquisto e la vendita di beni immobili, verifica e analisi dei documenti legali e delle clausole contrattuali, assistenza in transazioni immobiliari complesse come investimenti o compravendite internazionali, gestione delle successioni e delle eredità per aiutare i clienti a pianificare il trasferimento del patrimonio immobiliare in modo efficiente ed equo, risoluzione di dispute immobiliari, consulenza su affitti, locazioni e contratti di locazione, ricerca e valutazione di proprietà, assistenza nella preparazione di contratti immobiliari.

Il mio obiettivo è garantire che le transazioni immobiliari e le questioni relative alle successioni siano conformi alla legge, riducendo al minimo i rischi per i clienti e proteggendo i loro interessi. In un settore spesso complesso e in continua evoluzione, offro consulenza professionale per aiutare i clienti a prendere decisioni informate e a garantire il successo dei loro investimenti immobiliari alle Canarie».

Puoi descrivere le peculiarità e le opportunità offerte dal mercato immobiliare delle Canarie? Quali sono le principali differenze rispetto ad altre regioni?

«Il mercato immobiliare delle Canarie offre diverse peculiarità e opportunità che lo rendono unico rispetto ad altre regioni. Tra queste troviamo il clima mite e piacevole tutto l’anno, una vasta gamma di proprietà, l’attrattiva per il turismo, la possibilità di diversificare il portafoglio, un ambiente di vita rilassato e una cultura ricca. Le Canarie sono conosciute per il loro clima costante, il forte legame con il turismo e la varietà di tipi di proprietà disponibili. Questi fattori rendono il mercato immobiliare delle Canarie un’opzione attraente per una vasta gamma di acquirenti e investitori».

Quali sono i consigli che daresti a chiunque desideri investire o vendere proprietà alle Canarie? Quali sono gli aspetti più importanti da considerare?

«Per chi desidera investire o vendere alle Canarie, è consigliabile avvalersi di un avvocato specializzato in diritto immobiliare. Questo passo è fondamentale per garantire una transazione senza problemi e in piena conformità legale. Inoltre, è importante valutare attentamente i costi aggiuntivi associati all’acquisto o alla vendita, tra cui le imposte, le spese notarili e di registro, al fine di evitare sorprese sgradite.

Un’altra considerazione fondamentale è la realizzazione di un’accurata valutazione della proprietà stessa e dell’area circostante oggetto di investimento. Questo passaggio riveste un’importanza cruciale nel garantire che la proprietà soddisfi appieno le esigenze e gli obiettivi dell’investitore».

Torniamo alla tua vita da expat. Gran Canaria è una delle isole più amate dai turisti di tutto il mondo. Ma com’è vivere qui da residente?

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«Vivere a Las Palmas offre un’esperienza di alta qualità in molti aspetti. La città offre una vasta gamma di servizi e comfort per i residenti. La qualità della vita è elevata, soprattutto grazie alla presenza di ampi spazi naturali e l’opportunità di fare il bagno nell’Oceano durante tutto l’anno. Questo aspetto è particolarmente apprezzato da chi ama la vita all’aria aperta e le attività all’aperto. Tuttavia, va notato che gli affitti a Las Palmas possono essere abbastanza alti, soprattutto nelle zone più centrali e turistiche. Allo stesso modo, i ristoranti e i servizi in generale possono avere costi superiori rispetto ad altre località nelle Canarie. Questo è un aspetto da considerare, ma potrebbe essere bilanciato dalla qualità della vita complessiva offerta dalla città. Per quanto riguarda le infrastrutture, Las Palmas dispone di un efficiente sistema di trasporto pubblico, in particolare il servizio di autobus, che permette di muoversi agevolmente in città. Questo facilita gli spostamenti e rende la città comoda da vivere. Dal punto di vista fiscale, ci sono vantaggi per chi ha una partita IVA, in quanto il sistema fiscale offre agevolazioni in termini di imposte, il che può essere un incentivo per l’imprenditorialità e l’attività economica.

Per quanto riguarda il divertimento, Las Palmas offre una vasta gamma di opzioni, tra cui eventi culturali, locali notturni, ristoranti e attività all’aperto. In generale, Las Palmas è una città attraente per chi cerca una buona qualità di vita, ma è importante pianificare attentamente il budget per affitti e spese per mantenere un equilibrio tra comfort e costi».

Che consigli daresti a chi come te sta pensando di mollare tutto e trasferirsi?

«Per coloro che stanno considerando un trasferimento qui, raccomando di iniziare con una pianificazione finanziaria attenta e di costruire una solida rete di supporto, connettendosi con persone che hanno già attraversato una transizione simile. L’apprendimento dello spagnolo facilita l’adattamento, quindi investire tempo in questo è fondamentale. Inoltre, è importante mantenere una mentalità aperta e affrontare le sfide che possono sorgere con pazienza e flessibilità. In caso di necessità, consultare un avvocato specializzato in diritto immobiliare e migratorio per seguire le procedure corrette. Siate pazienti e concedetevi la possibilità di abituarvi gradualmente alla vostra nuova realtà».

Programmi o progetti per il futuro?

«Guardando al futuro, mi impegno a perfezionare sempre di più la mia specializzazione nel campo del diritto immobiliare. L’obiettivo è diventare un punto di riferimento per stranieri e italiani interessati a stabilirsi qui, mettendo a disposizione assistenza in ogni fase del processo di migrazione e di compravendita di immobili. Allo stesso tempo, desidero continuare a investire nel settore immobiliare, contribuendo attivamente al progresso della comunità locale».

Per contattare Miriam Raguso ecco i suoi recapiti:

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