Comprare casa a Madrid
A Madrid, come a Barcellona e nel resto della Spagna, il mercato immobiliare pare essere tornato in salute. Per la prima volta, i prezzi quest’anno sono in lieve aumento: +7% da gennaio a marzo (+9,2% a Barcellona per lo stesso periodo).
Dopo sette anni di crisi profonda, a detta degli addetti ai lavori, i prezzi non dovrebbero più diminuire. Anzi, considerati gli antecedenti spagnoli, ci si potrebbe aspettare persino una leggera impennata, dovuta soprattutto ai capitali stranieri che, al momento, alimentano il grosso della domanda.
L’immensa mappa immobiliare di Madrid si contraddistingue per la sua eterogeneità. Le cifre variano molto da quartiere a quartiere, da strada a strada e da palazzo a palazzo (in funzione della tipologia e dell’età dell’edificio).
Il prezzo minimo più elevato sale a 255.000 euro nei quartieri nuovi situati a Nord della capitale (Arroyo de Fresno e Montecarmelo). Questi quartieri, a differenza di quelli storici, offrono una panoramica abbastanza omogenea, grazie alla quale si può stabilire una forchetta che a partire dal prezzo minimo arriva a un massimo di 436.000 euro. Si tratta di quartieri periferici ma non trascurabili. Ciononostante, per l’acquirente italiano restano pur sempre appetibili le zone del centro che offrono edifici e zone iconiche e, contemporaneamente, prezzi molto eterogenei.
Attorno al parco del Retiro, autentico polmone verde della città, si possono trovare numerose occasioni al di sotto dei 100.000 euro ma si tratta di appartamenti di piccole/medie superfici, quasi interamente da ristrutturare e in palazzi fatiscenti. Nella stessa zona convivono i prezzi più disparati che arrivano fino a 1Milione di euro.
Nella capitale spagnola il lusso si concentra storicamente nel distretto esclusivo di Salamanca (nei quartieri: El Retiro e Milla de Oro). Qui si trovano le case quotate al di sopra di 1Milione. Condividono lo stesso ruolo anche Chamartin e Nueva España. In queste zone i prezzi medi vanno da 3.500 a 5.600 €/m2 (gli appartamenti di lusso, però, possono arrivare fino a 10.000 €/m2).
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Come spiegano alla Engel & Völkers di Madrid, tra le zone del centro (Puerta del Sol, Gran Via, Plaza Major), il quartiere Justicia sta vivendo un momento di particolare auge ed è tra i più ricercati, soprattutto dagli acquirenti stranieri. Qui, nell’area attorno a Las Salesas, il metro quadrato sale a 7.500 €/m2, però scende a 2.000 nel quartiere limitrofo di Embajadores.
La casa è tornata un investimento in auge di questi tempi in Spagna e gli esperti stimano che “affittare un appartamento nelle grandi città e nelle zone più richieste può apportare una redditività lorda del 5%”, cifra finita nel dimenticatoio dai tempi della bolla immobiliare. Madrid è una di queste piazze interessanti. Nella capitale, le zone più richieste sono: Centro, Chamartín, Chamberí e Salamanca.
Se si decide di imbarcarsi in un’avventura immobiliare, qui come nel resto della Spagna, è utile tenere presente alcune considerazioni. L’intermediazione non sempre è praticata dalle agenzie professionali e riconosciute del settore. E se è bene ascoltare anche le “voci fuori dal coro”, è buona norma prestare maggiore attenzione quando si ha a che fare con gli agenti immobiliari improvvisati, soprattutto nel momento di concludere la trattativa.
Ricordiamo, inoltre, che i notai non svolgono esattamente lo stesso ruolo che svolgono in Italia: il compenso professionale risulta meno caro ma le prestazioni di controllo sulla compravendita sono più limitate. È, dunque, consigliato contrattare un avvocato. Le tariffe variano ma, in generale, per 200/300 euro al massimo ci si può fare assistere nelle fasi del compromesso e del rogito.
Ricordare sempre, infine, che in Spagna il prezzo di vendita va negoziato e che si può (e si deve!) ottenere una riduzione che può andare dal 10 al 15, fino al 20% sul prezzo dell’annuncio.
Di Paola Grieco