L’esperienza di Manuelita in Tunisia

Riceviamo e molto volentieri pubblichiamo questo bel racconto di Manuelita sulla sua esperienza di cambiamento e di neo imprenditrice in Tunisia.

E’da un pò di tempo che seguo il vostro sito, lo trovo interessante sia perchè mi ritrovo nello slancio e nelle emozioni di alcune storie nelle quali rivedo il mio vissuto, sia perchè conoscere esperienze simili alla  mia in altri paesi è da stimolo ed incitamento per ulteriori cambiamenti.

Parlo di esperienze simili alla mia perchè effettivamente anch’io un pò più di sei anni fa ho deciso di dare una svolta considerevole alla mia vita. Appena conclusi gli studi (laurea in filosofia e poi master in cooperazione internazionale) infatti sono partita per frequentare un corso di arabo in Tunisia, con l’intenzione di fermarmi solo un mese….beh sono ancora lì!

Manuelita Scigliano tunisia

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Cosa è successo? è successo che, da subito,  colpita dal luogo, dall’atmosfera nello stesso tempo esotica e familiare ho deciso di provare a cercare uno stage sul posto. Ci sono  riuscita e lo stage si è poi trasformato in lavoro, per circa tre anni in una grande organizzazione internazionale : l’OIM (l’organizzazione internazionale per le migrazioni). Dopo tre anni ecco che nuovamente la voglia di cambiamenti prende il sopravvento e stanca della solita routine decido di lasciare il mio lavoro, che pur apprezzavo, per lanciarmi in nuove esperienze.

Inizio ad insegnare all’Università della Manouba, sempre a Tunisi, insegno lingua e letteratura italiana. Nello stesso tempo inizio a lavorare per un giornale italiano “Il corriere di Tunisi”, ben presto divento caporedattore. Ma di nuovo riaffiora la voglia di cambiamento, lascio il giornale e insieme al mio compagno (che nel frattempo, lo scorso agosto,  è divenuto mio marito) decidiamo di aprire una società di servizi “Athena Services” che si occupa di cooperazione internazionale e che lavora soprattutto con le università italiane che promuovono i loro percorsi formativi in Tunisia e con gli studenti tunisini che decidono di proseguire gli studi in Italia. Un’esperienza straordinaria, a contatto con i giovani, ricca di stimoli e gratificante.

TUNISIA, vivere e lavorare in Tunisia

Ma poi circa un anno fa  durante una  gita fuori porta ci ritroviamo in un villaggio nell’ovest tunisino, al confine con l’Algeria. Restiamo sconvolti dalla povertà della gente del posto e dalla differenza fra questa “tunisia” e la “tunisia” che siamo abituati a vedere nelle grandi città. Qui conosciamo un gruppo di donne che nonostante l’estrema povertà ci scalda il cuore con la grande  forza di volontà e la gioia di vivere che dimostra. Scopriamo parlando con queste ragazze che tutte hanno dei talenti:  molte sono capaci di lavorare al telaio, a maglia, all’uncinetto, ricamare,etc .

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Decidiamo cosi di lanciarci in una nuova avventura aprendo con loro una sorta di cooperativa di arti tessili: l’Atelier Darnisse. L’atelier si chiama Darnissè perchè in arabo Darnissè vuol dire casa delle dame, ed  è proprio organizzato come il salotto di una casa, dove oggi 14 donne lavorano e  studiano  (imparano a leggere e a scrivere per adesso), crescono professionalmento ma anche personalmente acquistando sicurezza nelle proprie capacità, potenzialità e nei propri diritti.

TUNISIA, vivere e lavorare in Tunisia

Purtroppo subito dopo l’apertura dell’atelier c’è stata la Rivoluzione che ha bloccato per un pò il nostro lavoro ed ha reso tutto molto più difficile.

Ma non ci arrendiamo.

Oggi la mia sfida personale è  cambiare non la mia vita ma il destino delle 14 ragazze che lavorano con noi. Poi sarò pronta per una nuova avventura!

 

Manuelita Scigliano

manuelitascigliano@yahoo.it