Chiedere informazioni agli italiani emigrati si può però…

Riceviamo da Barbara e Fabio e molto volentieri pubblichiamo.

 

“Presentiamo questo nuovo articolo con la lucidità che ci vede dopo quattro anni con una mentalità ormai più simile al portoghese che non all’italiano, e come tale daremo una visione della realtà di “mollo tutto e cambio vita“, da fuori.

La nostra “storia” era nata come testimonianza di una delle tante esperienze che si possono fare decidendo di cambiare vita e di farlo, soprattutto, in un paese straniero.

Nonché come trampolino pubblicitario per fare conoscere a potenziali ospiti il nostro b&b ovvero il nostro lavoro, la nostra unica fonte di reddito.

Dopo i consigli, che l’esperienza ci ha portati a raccogliere e suggerire a chiunque intenzionato ad intraprendere il medesimo percorso e pubblicati sul prezioso sito “Voglio vivere così” (grazie alla disponibilità della redazione), oggi ci focalizziamo su un tema diverso e crediamo altrettanto utile ed importante: l’Italiano all’estero, e per noi ovviamente, l‘Italiano in Portogallo.

In questi anni abbiamo analizzato e cercato di dare più consigli utili possibili su come fare per cambiare vita e risposto gratuitamente e con gioia almeno a un centinaio di mail con richieste di informazioni (e NON di prenotazioni collegate a richieste di informazioni in loco che sarebbero state sicuramente più  proficue da ambo i lati…!). Tutto ciò, nonostante i nostri quattro articoli precedenti fossero chiari ed esaustivi.

Molti contatti si sono anche offesi quando non eravamo sinceramente in grado di rispondere a domande sempre più tecniche. Noi gentilmente rimandiamo sempre a uffici competenti per informazioni precise, non per cattiva volontà ma per nostra ignoranza in materia. Due esempi su tutti, una richiesta di informazioni per comprare addirittura un Hotel, in generale nel vasto in Portogallo, con specifiche su prezzi, mutui bancari, ecc…e deleghe a noi, ovviamente gratuite, con invio di curriculum per ricerca lavoro.

▶ Scopri la guida per trasferirsi a vivere in Portogallo: tutte le cose da sapere sul paese lusitano

Può essere che nei nostri articoli si sia capito male e lo ricordiamo a tutti in questo: Barbara e Fabio gestiscono un piccolo b&b, non assumono personale poiché la gestione é familiare, e non hanno un agenzia di informazioni per i trasferimenti, di qualunque tipo essi siano, o per la ricerca di lavoro, in Portogallo.

Con ciò  non vogliamo assolutamente demoralizzare o offendere nessuno, ma abbiamo tristemente  constatato che il comportamento dell’Italiano ancora in Italia, e purtroppo di quello che sta arrivando, peraltro a frotte in Portogallo, entusiasta ed abbagliato da un idea di Eldorado che assicuriamo non esserci, è molto spesso di assoluta superiorità e scarsa stima e considerazione di chi già è espatriato e della gente del posto che merita totale rispetto poiché il Portoghese è davvero un grande popolo.

Ed eccoci al consiglio: umiltà, apertura mentale, fiducia ed appunto assoluto rispetto verso tutti… (questo peraltro dovrebbe essere il comportamento normale ovunque…).

Italiani  che vi accingete a partire…non arrivate qui pensando di essere più bravi e più furbi tanto da fare le scarpe non solo ai residenti ma agli italiani stessi…ai vostri fratelli!

Il risultato è un pentimento ed un fallimento totali…un ritornare a casa a testa bassa, con la coda in mezzo alle gambe ed un pensiero negativissimo sul meraviglioso Portogallo ed il prossimo in generale!

Ci viene quindi solo più da dire, con rammarico: “Italiani…siate un po’ meno italiani…o anche questa ottima nazione sarà la prossima…Canarie!”.

Siamo certi che chi vorrà capire riterrà  molto utile anche questo articolo…Un saluto sincero da questa bella terra.”

www.facebook.com/maravilhadacosta

Barbara e Fabio