E’ probabile che siano proprio Paesi come il Belgio che, in quanto privi di una grande storia, sono probabilmente più propensi ad accettare una società multiculturale: grazie alla mentalità più aperta, un maggior pragmatismo nel lavoro, minori complessità anche nella vita di tutti i giorni. Un insieme di aspetti che posso essere positivi per un paese che ospita la “Capitale” dell’Unione Europea.

Sono anche queste le impressioni che ci trasmette in questa intervista Matteo Rizzi 40 anni, laurea in Scienze dell’informazione che lavora nel settore dell’ innovazione nei servizi finanziari della prestigiosa Swift (www.swift.com).

Adesso si trova a Bruxelles dopo aver riempito il curriculum con esperienze maturate in diversi angoli del vecchio continente: un anno di studi a Madrid ed una tesi ad Amsterdam, quattro lingue da sempre praticate fuori e dentro al business. Oltre ad una affermata vita professionale è anche fondatore e presidente dell’associazione “Italiansonline”: un portale il cui scopo è quello di aiutare gli italiani all’estero a meglio integrarsi, e gli stranieri a meglio conoscerli.

Matteo Rizzi belgio

Da quanto tempo ti sei trasferito?

Sono all’ estero da 17 anni, prima a Parigi, e da 5 anni a Bruxelles.

In che cosa consiste la tua attività ?

Sono uno dei leader dell’innovazione nei servizi finanziari, lavoro per SWIFT.

A cosa è dovuta questa scelta ?

Non vedo ragioni per considerare l’ Italia come l’opzione naturale. Si dice che ogni lingua che sai é un’anima in più, e così é il mio approccio al luogo dove vivere: è una ricchezza!

Venendo poi da una città piccola (Sestri Levante) avrei dovuto comunque spostarmi per accedere a lavori interessanti; quindi Milano o Parigi non c’é differenza.

vivere in Belgio

Secondo te che cosa non sappiamo del Belgio ?

Il Belgio é un paese strano, quasi tutti ti dicono « piove sempre » e poco di piu’…In effetti é vero, Bruxelles ha 228 giorni di pioggia all’anno. Ovviamente la maggior parte di essi solo con qualche goccia, ma é vero che per il morale non é esattamente il massimo. Nonostante questo, i belgi sono sorridenti, escono spessissimo, fanno un sacco di sport (all’aria aperta, con qualunque tempo) e poi – cosa da non sottovalutare, specialmente per il sottoscritto – sono cosmopoliti nell’anima. Il Belgio poi ha molto da offrire dal punto di vista culturale e paesaggistico, dalle Ardenne alla costa. Una cosa che mi ha colpito moltissimo é il loro rapporto con il mare. Quasi tutti i Belgi che possono permetterselo hanno una casa al mare…anche se poi il mare non lo toccano nemmeno con un dito. Pero’ il semplice fatto di essere sulla costa é importantissimo. Difficile da capire per un uomo mediterraneo come me.

Sogni di lavorare all'estero? Leggi la nostra guida per vivere e lavorare in Belgio!

Com’è il tenore di vita in Belgio? 

Il tenore di vita é molto alto, le case sono grandi, e i prezzi abbordabili. Ma la cosa che apprezzo di piu’ in questo paese é che si tratta di un Paese dove i bambini possono vivere bene. Ed è una caratteristica che si riscontra soprattutto nella diffusa presenza di infrastrutture finalizzate alle attività ludiche per i piccoli (sportive o di ricreazione che siano). Forse perché il tempo non sempre clemente ha stimolato la creatività in questo senso…

Cosa ti ha colpito della vita di questo paese ?

Il Belgio é un paese piccolo, ma già di per sè multiculturale. Anche se contrasta con il fatto di essere un paese anche troppo dilaniato dalle differenze di lingua e di popolazione a causa dello storico antagonismo tra le due etnie: Valloni e Fiamminghi. Nonostante questa acredine interna la gente é comunque ed ovunque molto aperta, gentile, e piena di creatività.

Italiani che vivono e lavorano in Belgio

Hai conosciuto qualche tradizione particolare del Belgio ?

Scherzando: i molluschi con le patatine fritte. A dire il vero da quel che ne so davvero poco!

Voglia di tornare in Italia ?

Tornerei in Italia forse si, ma con il lavoro giusto! Io però sono un nomade nato. Non per nulla ho creato con alcuni amici www.italiansonline.net, dedicato proprio agli italiani espatriati

Cosa ti manca di più ?

Il mio mare, quello della Liguria.

Come è cambiata la tua vita da quando sei qui ?

Non saprei rispondere, il tipo di vita non dipende dal paese, dipende dall’energia con cui ti alzi al mattino!

Che cosa differenzia gli italiani dai belgi ?

In Belgio si privilegia l’efficienza, in Italia la complessità.

Per cosa sono famosi i belgi ?

I creatori pubblicitari sono dei geni. E alcuni imprenditori (Marcolini per il cioccolato, o il fondatore del Pain Quotidien)

Quanto alla cucina?

Nulla! Quella Italiana, con i prodotti che compro in Belgio!

La mail di Matteo Rizzi:

matteo@italiansonline.net

Intervista a cura di Raffaele Ganzerli