Godersi la pensione in Polonia: la storia di Giovanni

Non solo mete calde per i pensionati italiani, infatti c’è anche chi, come Giovanni Salamone, ha scelto la Polonia come meta per trascorrere in tranquillità la vita da pensionato.

Giovanni infatti, dopo aver venduto i suoi beni in Italia, si è trasferito nella regione Podkarpacie, nell’estremo sud della Polonia, vicino ai Tatra. Un Paese che consiglia a tutti coloro che sono ormai stanchi del caos italiano, perché, come egli stesso afferma: “Si vive solo una volta ed io personalmente preferisco vivere in tranquillità”.

in pensione in Polonia

Giovanni, quando ha avuto inizio la tua vita in Polonia?

Ho lasciato l’Italia, perché è un Paese dove regna, in maniera imperterrita, il caos. L’Italia, mio Paese nativo ed ammirato da tutto il mondo, ha partorito una scadente classe politica, incapace di riformare il Paese stesso e si è affidata ad una magistratura anch’essa in parte corrotta. Ho scelto questo Paese (ex blocco sovietico), perchè dopo il 1989 (caduta del muro di Berlino) ha avviato una serie di riforme, tali da primeggiare con i Paesi dell’ UE.

In Italia di cosa ti occupavi?

Ero un militare (dipendevo dal Ministero della Difesa, quando lavoravo sul territorio nazionale e dal Ministero degli Esteri, quando lavoravo all’estero). Ero entusiasta del mio Paese, dal quale ho ricevuto encomi ed onorificenze.

Hai poi deciso di ritirarti da pensionato in Polonia. Quali sono stati i passi burocratici che hai affrontato per quel che riguarda il trasferimento della tua pensione?

Ho aperto un conto in una Banca del posto, successivamente ho chiesto il trasferimento della pensione inpdap all’estero, essendo iscritto all’AIRE, tramite l’Ambasciata Italiana in Varsavia. Tutti coloro che vivono all’estero devono iscriversi all’AIRE ed aprire un conto.

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E cosa puoi dirci riguardo il sistema sanitario?

Per quanto riguarda l’assistenza sanitaria, è necessario farsi inviare il Mod. S1 dalla propria USL e presentarlo alla Sanità Polacca. Ho poca conoscenza del Sistema Sanitario. Il mio medico Polacco è però entusiasta di avermi come paziente.

E per quanto riguarda le tasse, c’è una doppia tassazione?

No, l’Italia ha sottoscritto una convenzione che ci permette di evitare la doppia tassazione. E’ sufficiente presentare copia della convenzione alla Banca.

Come sei riuscito a superare la differenza climatica con l’Italia? Inizialmente ne hai risentito?

Sinceramente no, anche perché precedentemente ho vissuto per diverso tempo negli USA, dove mi sono trovato a convivere con temperature di meno 28 gradi. E poi.. a tutto ci si abitua.

Com’è ora la tua vita in Polonia?

Tranquilla: casa, computer, televisione, passeggiate in città e nei boschi. Anche se qui, noi come pensionati, non abbiamo alcun privilegio, quantomeno riusciamo a vivere la nostra pensione in maniera adeguata. Personalmente poi non ho grandi pretese. Questo è un Paese tutto da scoprire, che purtroppo ha sofferto a causa dei Paesi confinanti. Un Paese che consiglio a tutti coloro che sono “stanchi” del caos italiano. Si vive solo una volta ed io personalmente preferisco vivere in tranquillità.

giovanni.salamone@gmail.com

A cura di Nicole Cascione