L’esperienza di Stefania a Francoforte
A cura di Maricla Panocchia
Originaria della Sardegna, non è stata Stefania a scegliere Francoforte, bensì la compagnia aerea Ryanair, per la quale la donna lavorava al tempo. Supportata dai famigliari, Stefania è partita alla volta di Francoforte, una città che reputa “cara per quanto riguarda gli affitti, tanto da spingere molte persone a vivere in periferia”, ma che sicuramente offre molto dal punto di vista degli eventi e del divertimento.
Vivere lì le ha insegnato il rispetto del prossimo perché, anche se le leggi spesso possono sembrare dure, tutta la comunità le rispetta e questo permette di vivere in maniera più armoniosa. Nel futuro di Stefania c’è in programma di rientrare nella sua amata Sardegna, dove l’aspettano famigliari e amici.
Ciao Stefania, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…
Ciao! Mi chiamo Stefania, sono una ragazza sarda di 33 anni e vengo da un piccolo paese della Barbagia, in Sardegna, Esterzili. Per motivi di studio e lavoro mi sono trasferita a Cagliari, dove ho studiato presso l’università sia nella facoltà di lingue e letterature straniere – per quanto riguarda il percorso triennale – sia nella facoltà di scienze politiche, per quanto riguarda la specialistica. Ho deciso di fare una nuova esperienza lavorativa poiché Cagliari e l’insularità della mia isola iniziavano a starmi un po’ strette per cui ho abbandonato il primo lavoro di mediatore culturale a contatto con minori stranieri non accompagnati e ho deciso di partire per intraprendere la carriera di assistente di volo con Ryanair che, appunto, ha scelto per me la Germania.
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Hai mai pensato che avresti fatto il passo più lungo della gamba e che avresti fatto meglio a rimanere dov’eri?
Non ho mai pensato a tornare indietro, solamente durante il periodo del Covid è stato molto difficile essere lontana dalla mia famiglia e forse il Covid ha un po’cambiato la mia spensieratezza. Delle volte penso di voler tornare in Sardegna, ma non ho mai fatto il passo più lungo della gamba.
Adesso vivi a Francoforte. Cosa ti ha portata proprio lì?
Francoforte non l’ho scelta io ma è stata la base che mi ha dato la Ryanair dopo il training come assistente di volo.
Ricordi che cos’hai provato durante i primi giorni in città?
I primi giorni in città sono stati bellissimi, non ero sola ma con altri colleghi, era giugno e la città era un continuo movimento e tutto così moderno!
Come ti sei organizzata prima della partenza?
L’organizzazione è durata veramente poco, sono molto veloce nel fare e disfare le valige e ricordo ancora l’emozione per una nuova avventura!
Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti a questa tua scelta?
Le mie amiche erano contente, naturalmente sarei mancata loro e loro a me, i miei genitori un pochino meno, anche se mia madre mi ha sempre supportato nella scelta. Mio padre era più scettico e avrebbe preferito che restassi a Cagliari. Mio fratello mi ha sempre supportato nella mia decisione.
Di cosa ti occupi?
Ora non lavoro più nell’aviazione, anche se ricevo spesso proposte. Adesso lavoro per una società internazionale che si occupa di vendita in tutta Europa e mi occupo di assistenza ai clienti di varie nazionalità. Come secondo lavoro insegno la lingua italiana, sia online sia presso alcune scuole qui a Francoforte.
Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?
La qualità della vita è sicuramente più alta in Sardegna ma qui hai la possibilità di crescere o, se non ti piace più il lavoro, puoi cambiare, spesso trovando ciò che è più adatto a te. Il costo della vita è relativamente alto qui, anche trovare alloggio è difficile e i prezzi sono alle stelle, per cui si preferisce abitare in periferia.
Come valuteresti servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?
Valuterei in positivo i mezzi pubblici e la burocrazia, che è sempre molto veloce, un pochino meno la sanità pubblica ma si sa, questo è un problema che troviamo un po’ ovunque.
C’è una comunità italiana? Ne fai parte?
Ci sono comunità italiane ma preferisco le comunità sarde, organizzano spesso eventi come quello del prossimo 31 marzo sulla longevità nella nostra isola!
È facile, secondo te, trovare lavoro lì o avviare un’impresa per un italiano?
È facile trovare un lavoro ma anche avviare un’impresa. Certo, per avviare un impresa hai bisogno di un buon commercialista che aiuti a navigare nella burocrazia, ma aprire una Partita Iva è facile. Anche io, per esempio, ne ho una.
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Quali sono, secondo te, i lavori più facili da trovare a Francoforte, per un italiano?
Ho sentito spesso di ragazzi italiani arrivati qui in Germania in generale che hanno iniziato in gastronomia, ma penso che questo non debba essere l’unico modo cominciare. Alla fine siamo in Europa, si potrebbe benissimo puntare al riconoscimento della laurea e all’apprendimento della lingua per poter aspirare al meglio e trovare lavoro in una società tedesca o internazionale.
Pensi che sia necessario sapere almeno un po’ il tedesco?
La lingua tedesca è utile, consiglierei almeno un B1 con un corso full immersion. Certo, si parla anche l’inglese ma nessuno assumerebbe qualcuno che non parla un minimo di tedesco. Quindi consiglierei di arrivare qui già con una base di tedesco.
Che luoghi suggeriresti a chi, invece, pianifica un viaggio a Francoforte?
Francoforte è una città moderna, diciamo come Milano ma un pochino più a Nord. Ci sono tanti eventi e serve solamente avere del tempo libero per poter progettare concerti e uscite. Il fine settimana i ristoranti chiudono presto ma i locali di Francoforte restano aperti fino al giorno dopo.
Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?
Stando qui ho imparato tante cose dal punto di vista dell’educazione civica e del rispetto del prossimo e del bene comune. Delle volte le leggi sono dure ma adoro che tutta la comunità rispetti una banale legge come stare in fila o avere cura della natura.
Progetti futuri?
Il progetto è quello di tornare in Sardegna dalla mia famiglia e dai miei amici, magari non proprio ora ma in futuro sicuramente sì.
Per seguire e contattare Stefania:
Facebook: https://www.facebook.com/ste.laconi