Curriculum Vitae: inserire l’età oppure no?

Scrivere un curriculum vitae è di per sé già un lavoro. Occorre pazienza, precisione e le giuste informazioni se vogliamo che venga preso in considerazione dai recruiter. Fortunatamente esistono molti modelli di curriculum vitae che possono aiutarci nel compito.

Tuttavia vi sono alcuni dubbi che inevitabilmente ci assalgono durante la compilazione. Tra questi c’è l’età, uno di quei dati personali che spesso ci condiziona quando si tratta di trovare un nuovo lavoro. In tanti si chiedono: “Devo indicare la mia età quando scrivo il curriculum ?”, “Metto la mia data di nascita?”.

Fino a qualche anno fa, includere la data di nascita nel curriculum vitae era una pratica comune, ma adesso le cose, sia per i datori di lavoro che per i candidati, sono un po’ cambiate.

In questo articolo, analizziamo se sia opportuno inserire la tua data di nascita nel tuo CV, valutando i vantaggi e gli svantaggi.

Pro e contro di inserire la propria età nel curriculum 

La maggior parte di noi inserisce l’età o la data di nascita nel CV. Il risultato? A volte ci favorisce e a volte no. I motivi sono molteplici. Il primo e più importante è perché l’età, in alcuni casi, continua ad essere un fattore discriminante quando si cerca un lavoro. E attenzione, perché non stiamo parlando solo dei più grandi, ma anche dei più giovani.

Di seguito vediamo i pro e i contro di scrivere la propria data di nascita nel curriculum vitae.

I vantaggi di inserire la data di nascita nel curriculum

Se pensi che la tua età possa giocare a tuo favore durante il processo di selezione, e credi di non essere discriminato, includi sempre la data di nascita nel tuo CV.

Ad esempio se hai 25 anni e ti candidi per una posizione da tirocinante perché hai poca esperienza, e sai che l’azienda è interessata ad assumere profili giovani, puoi inserire la tua data di nascita, dal momento che rientri nel profilo che l’azienda sta cercando.

Lo stesso vale per chi ha più di 45 anni. L’età, in questo caso, è un vantaggio per tutti quei lavori che richiedono esperienza, maturità o posizioni di grande responsabilità. Scrivere la data di nascita, in questo caso, risulta molto utile se inserita assieme ad un percorso lavorativo, specificandone la durata.

Infine, ci sono quei casi in cui devi metterla necessariamente: compilare un form online per un portale del lavoro, dove viene quasi sempre richiesta l’età, ne è un esempio. In molti casi, se non lo fai, non potrai avanzare nella compilazione del modulo, mentre in altri sì.

Attenzione però se rispondi a tutte le caselle tranne a quella dell’età, l’azienda potrebbe chiedersi perché non hai voluto dare queste informazioni, quindi forse vale la pena indicarla.

I contro: quando non mettere la data di nascita sul curriculum

Se ritieni di poter essere discriminato a causa della tua età, evita di inserire la data di nascita. Lo stesso vale se stai pensando di lavorare all’estero. In alcuni paesi, come gli Stati Uniti, i recruiter sono molto attenti a non discriminare i candidati in base all’età. Inserire la data di nascita ti farà sembrare poco attento e poco informato sulle politiche lavorative del Paese.

In questo caso evita di fornire nel CV qualsiasi informazione che permetta ai recruiter di dedurre la tua età, come la data di inizio o di fine dei tuoi studi. Senza dubbio, si tratta di un approccio al curriculum più equo, poiché consente di concentrare gli sforzi sulla selezione di un candidato in base al suo valore e non all’età.

Se, dunque, hai intenzione di candidarti per offerte di lavoro internazionali, prima scopri quali sono le abitudini in ogni paese.

Dove mettere la data di nascita sul cv?

Quando decidi di inserire la data di nascita nel tuo CV, questa deve apparire insieme ai tuoi dati personali, la sezione che compare per prima nel curriculum. La cosa più importante in questa sezione sono le tue informazioni di contatto (nome, città di residenza e recapiti), quindi lascia questi informazioni al primo posto e includi le altre informazioni meno rilevanti, come la data di nascita, alla fine.

La sezione “Dati personali” è la tua prima opportunità per presentarti ad un potenziale datore di lavoro. Sbagliare le basi in questa fase equivale a dire addio alle possibilità di ottenere un colloquio.

Un altro aspetto importante da tenere a mente: tra inserire la data di nascita o l’età, meglio mettere la data di nascita, perché è un dato che non cambia. Inserisci la data di nascita e il recruiter calcolerà quanti anni hai.

Conclusioni

Nonostante vi sia una legge apposita che vieta di discriminare l’assunzione di un lavoratore in base all’età, la tendenza in Italia è di includere la data di nascita nel Curriculum Vitae. Nella maggior parte dei casi è consigliabile inserirla ed è addirittura un requisito quando si fa domanda per un lavoro in alcune aziende.

Certo ogni azienda ha le sue peculiarità, così come ogni lavoro è diverso dagli altri, quindi la cosa più efficace è approfondire l’offerta di lavoro, l’azienda che lo ha pubblicato e il proprio profilo. Con le informazioni scaturite da questa piccola ricerca, avrai tutti gli elementi necessari per sapere con certezza se è opportuno o meno indicare sul curriculum la tua data di nascita.

E ricorda: mai mentire sull’età, perché prima o poi ti scopriranno e sicuramente non verrai selezionato.