La storia di Tommaso, pizzaiolo diventato imprenditore

Di Enza Petruzziello

Trasformare la passione per i viaggi in una vita piena di avventure e successi. È quanto è riuscito a fare Tommaso Alfonso, giovane italiano di 35 anni, che dopo aver lavorato come pizzaiolo in diversi Paesi europei come Germania, Svizzera, Francia e Spagna, nel 2017 trova una nuova casa a Malta. Qui dà vita al suo sogno imprenditoriale aprendo, tre anni fa, un negozio di sigarette elettroniche.

Siciliano, originario di Piedimonte Etneo un piccolo paesino sui piedi dell’Etna, Tommaso lascia l’Italia nel 2010 iniziando a girare il mondo. La sua storia è una testimonianza di resilienza e adattabilità, poiché ha affrontato e superato le sfide imposte dalla pandemia, reinventandosi prima come agente immobiliare e poi trovando nuove opportunità di crescita e realizzazione.

Considera Malta la sua seconda casa. L’isola, infatti, gli ha dato tanto e gli ha permesso di crescere professionalmente e umanamente. «Purtroppo l’Italia – ci dice – è un Paese ancora in via di sviluppo mentale e che fa fatica a punture sul futuro». Ecco cos’altro ci ha raccontato.

Tommaso Alfonso Malta

Tommaso, cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia e iniziare la tua avventura lavorativa in giro per l’Europa?

«Credo che la ragione principale a spingermi a lasciare il nostro bel paese sia stata la voglia di esplorare nuove opportunità. Già da piccolo mi sentivo stretto in un Paese con poche possibilità di crescita e con una mentalità ancora poco aperta rispetto ad altri Paesi».

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Hai lavorato come pizzaiolo in giro per l’Europa: Germania, Svizzera, Spagna e Francia. Che esperienze sono state? C’è un luogo che hai particolarmente amato tra quelli in cui hai vissuto, e perché?

«Sì, esattamente. Ho avuto l’opportunità di lavorare come pizzaiolo in diversi Paesi europei, tra cui Germania, Spagna, Francia e Svizzera. In particolare, ho trascorso un periodo significativo a Gran Canaria nelle Isole Canarie, in Spagna. È stato lì che ho iniziato a sviluppare i miei interessi imprenditoriali, avviando piccoli business come gestore di Airbnb per turisti, oltre alla mia esperienza nel settore ristorativo».

Nel 2017, poi, decidi di trasferirti a Malta. Come mai questa scelta?

«Poi nel 2017 mi arriva questo offerta di lavoro come pizzaiolo da Malta e visto che la valigia era sempre pronta per nuove avventure mi sono lanciato al volo per andare a conoscere Malta».

Come è stato l’impatto con l’isola e in generale con una realtà diversa dall’Italia?

«L’impatto con l’isola è stato molto positivo ma nello stesso strano perché Malta Ha quell’influenza inglese ma nello stesso è un’isola molto libera e aperta a nuove occasioni lavorative e amichevoli visto il mix di culture e persone che si possono trovare qui».

Ormai sei a Malta stabilmente da sette anni. L’isola ha sicuramente un fascino particolare, meta ogni anno di tantissimi turisti che affollano le sue coste in qualunque stagione. Ma come si vive qui?

«Bella domanda. È un paese che, sopratutto negli ultimi anni, si sta evolvendo sempre di più e come hai detto ogni anno attira molti turisti e curiosi. In realtà la qualità di vita dipende molto da cosa cerchiamo, personalmente se paragono l’Italia con Malta posso assicurare che a Malta i servizi e la burocrazia sono molto più scorrevoli e facili. Da un punto di vista sanitario posso confermare che anche su questo aspetto Malta è un paese molto all’avanguardia. Sul versante economico, va detto che Malta è più costosa dell’Italia e di molti altri paesi, specialmente per affitti e cibo. Tuttavia, molte spese sono proporzionate al livello di vita offerto. Quindi, mentre potrebbe essere vero che vivere a Malta può essere costoso, il paese offre un buon livello di vita, servizi efficienti e molte opportunità di crescita personale e professionale».

Hai notato altre differenze con l’Italia?

«Sicuramente, oltre alle differenze evidenti come la lingua, il clima e la geografia, ci sono alcune differenze culturali e sociali tra Malta e l’Italia. Ad esempio, la mentalità e l’approccio alla vita quotidiana possono variare notevolmente. Ho notato che Malta è generalmente un paese mentalmente più aperto, con una maggiore accettazione delle diversità e delle idee innovative. Ciò si riflette anche nella facilità di integrazione per gli stranieri e nell’atmosfera inclusiva che si respira».

Tommaso Alfonso Malta

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Come hai fatto a trasformare la tua carriera da pizzaiolo ad agente immobiliare e infine proprietario di un negozio di sigarette elettroniche?

«Ho iniziato la mia carriera lavorativa sin da piccolo nel campo della ristorazione perché forse era il lavoro più facile, ed è stato quello che mi ha accompagnato per tanti anni e in tante esperienze lavorative in giro per il mondo. Il tutto ha iniziato a cambiare con il Covid: mi trovavo a Malta e per forza maggiore sono stato costretto a reinventarmi professionalmente. Vista la mia piccola esperienza in Spagna con la gestione di Airbnb, decido così di rimettermi in gioco nel settore immobiliare lavorando per una azienda locale come agente immobiliare. Nel frattempo si presenta l’occasione di questo negozio di sigarette elettroniche messo in vendita da un amico italiano che stava per rientrare in Italia. Allora senza esperienza ma con tanta voglia di buttarmi decido di comprarlo e iniziare una nuova avventura. Ad oggi credo sia una delle scelte più giuste che abbia fatto perché questa nuova attività mi sta facendo crescere come persona e come imprenditore».

In Italia a porre un freno alla nascita di nuove imprese spesso è proprio la burocrazia. Come è la situazione burocratica a Malta? Quali sono stati i passaggi burocratici che avete dovuto affrontare per aprire la vostra attività? E quanto costa più o meno aprire un’attività del genere?

«Come tutti i paesi ci sono dei passaggi da fare prima di aprire un attività. Uno dei passaggi fondamentali per aprire un’attività è l’iscrizione al registro delle imprese e l’ottenimento della Partita IVA, chiamata VAT a Malta. Una volta ottenuta la partita IVA, è possibile costituire legalmente la propria azienda. Sicuramente Malta chiede ed esige tante cose quando si fa questo passaggio da imprenditore, ma posso assicurare che è un paese che ti lascia l’opportunità di crescere lavorativamente».

Quali sono le sfide più grandi nel gestire un’attività imprenditoriale a Malta? E viceversa, quali sono le soddisfazioni più belle?

«Una delle sfide più grandi nel gestire un’attività imprenditoriale a Malta è mantenere il passo con un mercato sempre più competitivo e in continua evoluzione, ma se si lavora con professionalità e con passione hai la possibilità di crescere come imprenditore e di puntare sempre più alto».

Malta negli ultimi anni è diventata anche una meta preferita di moltissimi imprenditori italiani grazie anche a un regime fiscale vantaggioso. Per i giovani che invece come te vogliono trasferirsi, quali opportunità lavorative ci sono a Malta?

«Assolutamente, Malta offre una vasta gamma di opportunità lavorative per i giovani che desiderano trasferirsi sull’isola. Ha tante porte aperte a livello lavorativo e imprenditoriale. L’importante è avere la passione e la determinazione necessaria per garantire i propri obiettivi professionali e lavorare sodo per raggiungerli. Con la giusta mentalità e un po’ di audacia, chiunque può trovare il proprio successo a Malta».

Quali consigli daresti a chiunque voglia intraprendere un percorso simile al tuo, magari lasciando il proprio paese per cercare opportunità altrove?

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«Come già mi è capitato durante questi anni il consiglio che do sempre a chiunque voglia intraprendere un percorso simile al mio è di avere il coraggio di uscire dalla propria zona di comfort e di affrontare le sfide con determinazione e pazienza. Non accontentatevi di quello che avete, abbiate il coraggio di buttarvi e mettervi in gioco. Lo so, non è facile lasciare casa, amici, e magari già un lavoro, ma abbiate coraggio e pazienza perché fuori da quella “comfort zone” ci sono possibilità lavorative e di crescita».

In che modo la tua vita è cambiata da quando sei a Malta?

«Da quando sono a Malta, la mia vita ha subito una trasformazione significativa, anche se graduale. All’inizio, ero ancora un pizzaiolo che viveva alla giornata, concentrato sulle mie attività quotidiane. Tuttavia, con il passare del tempo e grazie al mio percorso imprenditoriale, la mia vita è cambiata in modo tangibile. Oggi, la mia vita è molto più stabile e adagiata. Ho acquisito esperienza come imprenditore e ho consolidato la mia posizione nel mondo degli affari a Malta. Questo mi ha permesso di guardare al futuro con più fiducia e sicurezza, con tanti progetti futuri che prima forse non avevo».

A proposito di questo, quali sono i tuoi progetti per il futuro?

«Progetti futuri sicuramente cercare di crescere sempre di più nel mondo imprenditoriale, e costruirmi un futuro dove possa continuare a coltivare la mia passione per i viaggi e scoprire tanti nuovi paesi. Vorrei cercare di costruirmi un mio piccolo spazio nel mondo per la mia vecchiaia, assicurandomi di avere una pensione sicura e un ambiente in cui possa godermi la mia vita dopo la carriera lavorativa. Anche se l’Italia è un posto meraviglioso, non è nei miei progetti ritornare in Italia. Ormai non lo sento come paese dove vorrei vivere.

Per contattare Tommaso ecco i suoi recapiti

Email: tommasoalfonso@live.it

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Instagram: @tom_alf.88