Andrea e la community Italiani a Barcellona

A cura di Maricla Pannocchia

Arrivato a Barcellona appena 22enne, con tanti sogni nel cassetto e zero paure dettate anche da quella punta d’incoscienza tipica dei giovani, Andrea ne ha fatta di strada.

Quasi 20 anni dopo egli vive ancora a Barcellona, città che ama anche se, ci racconta, non è solamente “sole, spiagge e divertimento”.

Qui Andrea è come il direttore di un’orchestra che, aiutato da collaboratori e moderatori che non si stanca mai di ringraziare, porta avanti IAB – Italiani a Barcellona, “credo che siamo la community d’italiani all’estero più numerosa al mondo”.

Gli italiani che già vivono in città, ma anche chi sogna di trasferirvisi, possono contare su Andrea e il suo team che non solo offrono tariffe agevolate per servizi offerti da professionisti italiani che esercitano a Barcellona ma anche informazioni, attività ed eventi culturali senza dimenticare l’importanza del far conoscere la cultura italiana.

community Italiani a Barcellona

Ciao Andrea, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, innanzitutto grazie per questa nuova intervista a 10 anni dalla prima che abbiamo fatto per il vostro seguitissimo blog. Sono Andrea, il responsabile di IAB – Italiani a Barcellona, la prima community di italiani a Barcellona e un vero e proprio punto di riferimento per tutti i nostri connazionali che vivono o che vogliono trasferirsi in Spagna.

Cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia?

A 22 anni decisi di fare un anno di studio all’estero spinto dal desiderio iniziale di conoscere cose nuove e oggi, a 40 anni, sono ancora qua, anche se torno spesso in Italia per brevi periodi.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti a questa tua decisione?

Fortunatamente ho sempre goduto di ampia libertà nelle mie scelte. In tanti, nel corso degli anni, sono venuti a trovarmi a Barcellona e quasi tutti hanno apprezzato la mia decisione.

Come sei finito proprio a Barcellona?

C’ero già stato da ragazzo con la scuola e mi era piaciuta molto poi, durante l’Erasmus a Valencia, venivo spesso a Barcellona nei week-end… una volta finita l’università in Italia sono tornato a Barcellona per viverci. Era ed è tutt’ora una città affascinante, variegata e vibrante. Un mix perfetto tra tradizioni e innovazione.

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Per molti, Barcellona è una classica meta di vacanza, o addirittura di gite scolastiche. Quali sono, secondo te, le differenze principali fra il visitare la città per qualche giorno e il viverci?

Hai ragione, è proprio così, Barcellona è una meta davvero perfetta per le vacanze. La differenza principale tra la vacanza e il vivere a Barcellona sta nella consapevolezza dei difetti di questa città e nel riuscire ad accettare il fatto che la città non è solo atmosfera magica, sole, mare e divertimento ma c’è anche molto altro, sia in positivo sia in negativo, come in qualsiasi altra città del mondo.

Di cosa si occupa il tuo progetto IAB – Italiani a Barcellona?

Siamo come una grande famiglia d’italiani a Barcellona. Attraverso la nostra community ben strutturata, con oltre 70.000 persone iscritte, riusciamo a dare assistenza a chiunque voglia trasferirsi, cercare casa, lavoro, amici, info sui documenti, studiare a Barcellona o anche per piccole cose quotidiane del vivere a Barcellona. Collaborano con noi alcuni professionisti e aziende italiane che offrono i loro servizi con modalità e prezzi agevolati per i nostri utenti (es. chi cerca dentista, architetto o avvocato italiano a Barcellona, lo può trovare con IAB). A parte questo, organizziamo anche eventi e attività: teatro, musica, fotografia, yoga, cucina… il nostro obiettivo è quello di aiutare i nostri connazionali a integrarsi nella vita di Barcellona e diffondere le tradizioni e la cultura italiana. Per chi vuole saperne di più può visitare il nostro sito www.italianiabarcellona.org e i nostri social. A quanto mi è stato detto, credo che siamo la community d’italiani all’estero più numerosa al mondo.

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community Italiani a Barcellona

Com’è la vita quotidiana per IAB Italiani a Barcellona?

Diciamo che non ci si annoia mai! I moderatori e i collaboratori sono i cardini del progetto IAB, così come tutti gli utenti iscritti che, nelle nostre pagine social, cercano di aiutarsi tra loro come fosse un forum. I collaboratori sono coloro che offrono servizi o propongono eventi e attività. I moderatori sono invece dei veri e propri fenomeni che trascorrono buona parte del loro tempo dietro le quinte, a controllare che tutto sia a posto e a far crescere la community. Colgo

l’occasione per ringraziarli tutti, anche quelli che hanno appoggiato IAB in passato, perché davvero senza di loro non esisterebbe questa bella realtà.

Come siete stati accolti dagli spagnoli e dai catalani?

Con gli spagnoli, in generale, noi italiani andiamo d’accordo quasi su tutto ed è quindi abbastanza facile integrarsi. Con i catalani invece sarebbe da fare un discorso a parte… Mi limito a dire, generalizzando anche qui, che i catalani non brillano certo per accoglienza, simpatia e generosità ma, se conosciuti più in profondità, sono un bellissimo popolo.

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Quali sono, secondo te, i punti in comune fra lo stile di vita spagnolo e quello italiano e quali le differenze?

Come detto sopra, italiani e spagnoli sono molto simili e generalizzare non è mai una cosa buona. Ti dico quindi, scherzando, che la maggiore differenza tra i due popoli sta negli orari del pranzo e della cena… gli spagnoli mangiano una/due ore dopo rispetto agli italiani.

community Italiani a Barcellona andrea testini

Cos’hai imparato in questi anni di vita a Barcellona?

Ho imparato tanto, sia a livello umano sia professionale. Una cosa su cui rifletto molto ultimamente, che ho imparato vedendo il nostro Paese dall’esterno, è l’incredibile quantità di occasioni sprecate dall’Italia per adeguarsi al mondo moderno, all’innovazione, al rinnovamento…

Quali sono stati gli incontri più interessanti?

Anche qui potrei dirne a centinaia. Con IAB gli incontri più interessanti, che mi hanno arricchito anche a livello personale, sono stati gli eventi/interviste/conferenze a Barcellona di Stefano Bollani, Eugenio Finardi, Vinicio Capossela e dello scrittore Stefano Benni. Senza nulla togliere a tutti gli altri artisti italiani capitati qua. Poi sicuramente la grande amicizia con il TSB – Teatro Stabile di Barcellona che va avanti da oltre dieci anni e tutti i collaboratori di IAB.

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Come hai superato le tue paure?

Quando sono arrivato qui per la prima volta, appena 22enne e da solo, paradossalmente avevo meno paure di adesso. Forse per incoscienza giovanile… gli episodi e i cambiamenti in peggio degli ultimi anni, invece sì, in più di un’ occasione mi hanno fatto tentennare sul rimanere o meno a Barcellona.

Però ti dico che se uno parte pensando alla paura, difficilmente riesce a godersi il viaggio. Attenzione e rispetto sì, la paura invece è meglio non metterla in valigia e lasciarla a casa.

community Italiani a Barcellona

Che consigli daresti a chi sogna di cambiare vita ma non sa da dove cominciare?

Appunto di avere coraggio e provarci, con attenzione e rispetto ma senza paure.

Le tappe imperdibili per un primo viaggio a Barcellona?

Per la prima volta consiglierei i classici: Sagrada Familia, centro storico, Park Güell, Barceloneta, Paseo de Gracia, Tibidabo… Se si ha più tempo o per una seconda volta, il parco della Ciutadella e Montjuic, ma anche zone un po’ meno turistiche in cui però si può respirare la vera atmosfera di Barcellona: Gracia e Poblenou su tutte.

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E quei luoghi che i turisti non conoscono ma, secondo te, meritano una visita…

In parte ho già risposto nella precedente domanda. Per essere più specifici dico il Bar Marsella nel Raval, il giardino della biblioteca de Catalunya e in generale tutti i cortili interni degli edifici

in centro, i bunkers del Carmel e poi il Poblenou per rendersi conto di cosa significa davvero la rigenerazione urbana… Tra l’altro tutti luoghi gratuiti, almeno per adesso…

community Italiani a Barcellona

È facile trovare lavoro a Barcellona per gli italiani? Quali sono i settori con più richieste?

Era abbastanza facile fino a qualche anno fa. Oggi Barcellona è una città satura sotto molti aspetti. Vive di turismo per cui il lavoro in questo ambito non manca, ma prima di partire dall’Italia per lavorare in ristoranti o alberghi a Barcellona, consiglio di pensarci bene perché il costo della vita è aumentato molto. Professionisti con preparazioni specifiche, ricercatori, start- up sono invece in notevole aumento negli ultimi tempi. Per maggiori informazioni sul lavorare a Barcellona v’invito a visitare il nostro sito web nella pagina dedicata.

Progetti per il futuro?

Progetti in cantiere ne abbiamo sempre. Sicuramente cercheremo di consolidare le nostre pagine web e i social, arricchire la nostra proposta di eventi e attività, offrire nuovi servizi attraverso i soci collaboratori. Tutti gli italiani a Barcellona devono sapere che in caso di bisogno possono sempre contare su di noi.

Per seguire e contattare Italiani a Barcellona:

Instagram: @iab.italianiabarcellona

Facebook: https://www.facebook.com/groups/italianiabarcellona/

web: www.italianiabarcellona.org