Trasferirsi in Sardegna: quello che c’è da sapere

Chi lo ha detto che per cambiare vita bisogna necessariamente volare dall’altra parte del mondo? A volte basta guardarsi intorno per scoprire che una vita vista mare, circondati da acque turchesi e spiagge di sabbia finissima, è possibile anche in Italia. Dove? Ma in Sardegna!

Isola del Mediterraneo amata dai turisti di tutto il mondo, la Sardegna è un luogo magico. Chi la sceglie come meta per una vacanza estiva non può far a meno di pensare: “Voglio trasferirmi in Sardegna!”.

Ma com’è vivere in Sardegna? In questo articolo ti illustreremo i pro e i contro di andare a vivere in Sardegna, con informazioni utili sul costo della vita e consigli su quale città e località scegliere.

Come si vive in Sardegna

Per chi desidera trascorrere la propria vita in tranquillità, la Sardegna è la destinazione ideale. Ci sono città e paesi più piccoli dove le giornate scorrono serene e rilassate. Troverai tutto ciò di cui necessiti vicino a casa e avrai bisogno di poco tempo per spostarti da un luogo all’altro.

Tra le regioni italiane, è una delle meno popolate per estensione, solo 68 abitanti per chilometro quadrato con oltre un milione di abitanti. È anche considerata una delle “blue zone”, un’area con un alto tasso di longevità. La Sardegna, pensate, conta uno dei numeri più alti di centenari al mondo.

A pubblicare uno studio incentrato proprio sui centenari della Sardegna sono stati gli studiosi Gianni Pes e Michel Poulain. La ricerca ha individuato nell’isola 3 zone blu: in Ogliastra, in Barbagia e nel Sud Sardegna.

Ad influenzare le prospettive di vita non sono soltanto i fattori genetici, ma anche quelli ambientali e lo stile di vita più o meno sano. I sardi fumano di meno; seguono una dieta semi-vegetariana con carne assunta nelle giuste quantità e non troppo spesso; mangiano regolarmente legumi; praticano un’attività fisica moderata e costante; abitano in un posto piccolo e isolato e danno importanza al concetto di famiglia.

Quanto costa vivere in Sardegna

Quanto costa la vita in Sardegna? Questa è una delle domande che in tanti si fanno prima di decidere di trasferirsi definitivamente sull’isola. Quando si pensa alla Sardegna, infatti, la mente va subito alla Costa Smeralda, a Porto Cervo e Porto Rotondo, con i loro resort di lusso, gli yacht da un milione di dollari, le ville delle star.

Nonostante la Costa Smeralda abbia un fascino del tutto unico, l’isola è grande e viverci tutto l’anno è diverso dal concedersi una vacanza esclusiva.

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Per vivere in Sardegna servono pochi soldi, essendo la regione una delle più economiche per quanto riguarda il costo della vita in Italia. I salari medi sono purtroppo tra i più bassi del Paese, e questo a sua volta significa che anche il costo della vita in Sardegna è più conveniente.

In generale possiamo dire che il livello medio dei prezzi è inferiore di almeno il 30% rispetto ad altre città italiane, soprattutto se si decide di vivere in campagna.

I prezzi delle case

L’affitto di un monolocale costa circa 400 euro, qualche decina di euro in più al nord. Un bilocale arriva a 600 euro, ovviamente si tratta di un alloggio normale e non di lusso. Anche le case in vendita sono un ottimo investimento per chi desidera trasferirsi a vivere in Sardegna.

A seconda della provincia, il prezzo al metro quadro è compreso tra 1.550 € e i 2.200. Se si evitano le zone più gettonate, anche l’acquisto di case al mare in Sardegna diventa realistico.

Sulla costa nord-ovest ci sono località molto belle, come Alghero, Porto Torres, Sorso e Castelsardo, dove comprare casa al mare a basso costo in Italia è possibile, con prezzi medi sotto i 2.000 €/m².

Per trovare i veri affari bisogna però spostarsi dalla costa. A pochi chilometri, sull’altopiano, si trovano appartamenti anche per 40mila euro e con vista sul mare. Uno dei consigli per comprare casa in Sardegna è quindi spostarsi nelle zone interne.

Attenzione, la Sardegna si presta anche a vivere in camper, in inverno è possibile sostare tranquillamente ovunque, mentre in estate per via dell’alto flusso dei turisti potresti avere più problemi.

Con quanto si vive in Sardegna: spese alimentari, utenze e altre voci

Analizziamo adesso le spese che si dovranno affrontare ogni mese. A darci una panoramica del costo dei beni primari in Sardegna è Numbeo, il più grande database mondiale fornitore di dati su città e paesi. Vediamoli nel dettaglio.

1. Ristoranti e spesa

  • Pasto in un ristorante: si va dai 12 euro in un locale economico ai 50 euro di un ristorante medio.
  • Bottiglia di birra: una bottiglia di Ichnusa – la birra preferita dalla Sardegna – al bar costa tra i 2 e i 4 euro, a seconda della location. La birra artigianale è ovviamente più costosa: aspettati di pagare fino a 7 € a bottiglia.
  • Bicchiere di vino: il prezzo di un bicchiere di vino dipende molto dal vino che scegli. Un bicchiere di buon rosso – ad esempio Cannonau o Carignano – costa solitamente dai 4 ai 5 euro; un Prosecco ha più o meno lo stesso prezzo. Se ordini un bicchiere di Argiolas Turriga (uno dei migliori vini sardi) puoi aspettarti di pagare fino a 13 euro.
  • 1 Litro di latte: costa intorno ai 1,06 €.
  • Filone di pane bianco fresco (500 gr): costa 1,79 €.
  • Formaggio locale (1Kg): costa 12,88€.
  • Girello di manzo (1Kg) o carne rossa equivalente: il prezzo è di 14,13€.

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2. Trasporti

  • Biglietto dell’autobus: € 1,30 per una corsa di un’ora (cambi autobus consentiti).
  • Abbonamento mensile (prezzo intero): 34,50 €.
  • Benzina (1 litro): 1,50 €.

3. Bollette              

  • Basilari (Elettricità, Riscaldamento, Aria condizionata, Acqua, Spazzatura): per un appartamento di 85m2 il costo ammonta a 131,30 €.
  • Internet (60 Mbps o più, dati illimitati, Fibra/ADSL): 27,33 €.

4. Svago e Sport                  

  • Centro sportivo: la tariffa mensile per 1 adulto è pari a 41,00 €.
  • Affitto di un campo da Tennis: affittarlo per 1 ora nel weekend costa 15,40 €.
  • Cinema: 1 biglietto costa 8,00 €.

Dove vivere bene in Sardegna

Gran parte della popolarità dell’isola è dovuta alla Costa Smeralda e alla sua vita patinata, almeno in estate. Nonostante l’indubbia bellezza del posto, ci sono moltissime città dove trasferirsi in Sardegna e dove comprare casa per vivere tutto l’anno.

In primis Cagliari, entrata nella top ten delle città dove si vive meglio, aggiudicandosi il 9° posto dopo Parma e prima di Pordenone. Nell’ultimo rapporto sulla qualità della vita stilato dal Sole 24 Ore, il capoluogo sardo ottiene punteggi molto alti in numerosi settori.

È al primo posto per demografia e società; per partecipazione alla formazione continua in percentuale sulla popolazione; per numero di pediatri sempre in rapporto alla popolazione; al secondo posto per la minor cessazione di imprese, e al quinto posto per spesa sociale degli enti locali.

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Ottima anche la spesa pubblica sul territorio dei Fondi Europei e la trasformazione digitale della pubblica amministrazione, a dimostrazione di una città in evoluzione verso una dimensione sempre più avanzata ed europea. Miglior posto dove vivere in Sardegna, Cagliari ti permetterà inoltre di godere di panorami mozzafiato e di una vita notturna movimentata, soprattutto nel centro storico pieno di ristoranti e locali.

Tra le città in Sardegna dove si vive meglio c’è anche Olbia, ottima per la sua posizione: vicina sia al centro economico della Sardegna che al paradiso turistico della Costa Smeralda.

Spostandosi al centro dell’isola troviamo Nuoro, tra i posti migliori per vivere in Sardegna grazie alla sua sicurezza e ai bassi tassi di criminalità. La provincia vanta uno splendido scenario naturale ed è una delle aree meno densamente popolate d’Europa, il che potrebbe aver contribuito al suo eccellente risultato.

 Il posto migliore dove vivere in Sardegna: opportunità sparse sia a nord che a sud dell’isola

Se Cagliari è perfetta per i servizi e la vicinanza al bellissimo mare, a nord c’è una varietà di piccoli borghi che sono incantevoli e fanno, d’estate la fortuna del turismo isolano, uno di questi è Alghero un affascinante borgo marinaro dall’eleganza barocca e neoclassica. La presenza dell’aeroporto completa l’accessibilità di questa ridente cittadina situata sulla costa nord-occidentale.

Sempre al nord c’è La Maddalena, piccola isola situata nel versante nord-orientale della Sardegna. Vivere alla Maddalena significa godersi pace e tranquillità: animata nei mesi estivi, l’isola si riappropria dei suoi ritmi lenti durante il resto dell’anno.

Chi sceglie di vivere in Sardegna desidera ovviamente il contatto con la natura. Molto interessante anche l’entroterra poco distante dal mare, in questo senso Sassari può essere una scelta perfetta sia per il luogo affascinante e ricco di spunti artistici, sia per la posizione non sulla costa ma comunque vicina a tante bellezze e borghi da visitare.

Il miglior posto per vivere in Sardegna dipende naturalmente da quello che si cerca, l’isola offre tanto e si può scegliere tra la vita cittadina con tutte le comodità tipiche di una città italiana, ma anche vivere in costa in uno degli innumerevoli borghi suggestivi che durante il periodo estivo si popolano, poi ci sono dei casi molto particolari che rappresentano le occasioni di una vita semplice e autentica, e apparentemente anche molto longeva.

Vivere e lavorare in Sardegna

Sono tante le persone che stanno pensando di trasferirsi e lavorare in Sardegna. Purtroppo l’occupazione sull’isola è legata soprattutto a lavori stagionali nel settore del turismo e dell’hospitality.

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L’isola si presta però ad attività imprenditoriali e potrebbe essere la destinazione perfetta per i nomadi digitali che qui possono vivere e lavorare, godendosi la bellezza del mare e delle sue spiagge.

Per chi, invece, è in cerca di un’occupazione segnaliamo alcuni dei siti dove poter leggere gli annunci di lavoro in Sardegna:

  • Sarda Lavoro: agenzia di collocamento che periodicamente pubblica offerte di lavoro in Sardegna divise per città e area geografica;
  • Sardegna Lavoro: agenzia regionale che raggruppa i centri per l’impiego dell’isola con offerte di lavoro, concorsi e corsi di formazione.
  • Jobs Sardinia: portale specializzato in offerte di lavoro legate al settore turistico e alberghiero.

 

Per approfondire → Ecco dove trasferirsi in Italia per trovare lavoro

Vivere in Sardegna da pensionato

Trasferirsi in Sardegna da pensionato è conveniente e ha tanti vantaggi. L’isola, soprannominata “i Caraibi del Mediterraneo”, è un luogo incantevole dove trascorrere in serenità un meritato pensionamento. Acque cristalline e grandi distese di macchia mediterranea, paesaggi mozzafiato, boschi e montagne ti aspettano per vivere la tua pensione.

Come abbiamo detto nei paragrafi precedenti, la qualità della vita in Sardegna è ottima e i costi sono abbastanza contenuti. Molti borghi e piccoli borghi, sorprendenti per storia e cultura, accolgono a braccia aperte gli over 65 che decidono di vivere da pensionati in Sardegna.

Se preferisci inserirti nel tessuto urbano dell’isola, Cagliari è la città perfetta. A pochi passi da Villasimius, Costa Rei e altre splendide località, potrai godere degli stessi privilegi offerti dalle grandi città.

Se al contrario desideri un posto tranquillo dove vivere in Sardegna da pensionato, allora la tua destinazione è Fluminimaggiore, recentemente salito alla ribalta delle cronache per l’idea nata dal primo cittadino Marco Corrias: farlo diventare il paese della Sardegna per pensionati. Un Happy Village, per usare le parole del sindaco, ovvero una sorta di residenza per pensionati attivi o per quanti vogliano fare un anno sabbatico o cambiare vita radicalmente. Per quanti decideranno di trasferirsi nel paese ci sarà, infatti, un servizio tutto compreso: dalla sistemazione della casa alla consegna dei pasti, oltre che servizi di mobilità per chi vuole andare a teatro o si vuole spostare.

Per approfondire → Ecco com’è il clima in Italia

Vivere in Sardegna: pro e contro

Facile dire: “Voglio  vivere in Sardegna”. Ma davvero conviene trasferirsi qui?

Ecco 10 buoni motivi per vivere in Sardegna:

  1. Poche persone, ampi spazi naturali tra spiagge e montagne.
  2. Clima mite e soleggiato per la maggior parte dell’anno.  In estate la temperatura è calda, ma non troppo umida, e il sole splende quasi costantemente da maggio a novembre.
  3. Una vita calma e pacifica: soprattutto se si sceglie di vivere lontano dalle grandi città.
  4. Città moderne come Cagliari, Olbia, Sassari dove i giovani si incontrano nei locali, studiano nelle università, lavorano nei bar e nei ristoranti.
  5. Forte senso della comunità e della famiglia: il popolo sardo è accogliente e abbraccia persone di culture diverse.
  6. Cibo: uno dei segreti della longevità dei sardi è proprio l’alimentazione, basata su un mix di ingredienti coltivati localmente in grado di potenziare la salute. La dieta sarda è ricca di olio d’oliva, ortaggi, frutta secca e pesce azzurro, ed è povera di carne se si escludono quelle magre di provenienza regionale.
  7. Villaggi autentici: piccoli borghi dove la vita scorre serena senza fretta. Ci sono 377 villaggi sparsi in tutta la regione. Il più piccolo, Baradili in provincia di Oristano, ha appena 78 abitanti ed è uno dei più piccoli di tutta Italia.
  8. Le sue spiagge: la cosa che più colpisce della Sardegna sono le acque che circondano l’isola, di un colore e di una trasparenza quasi irreali che l’hanno resa famosa in tutto il mondo.
  9. Viaggio nel passato: la Sardegna conta 7.000 nuraghi, edifici risalenti all’età del bronzo, ma il cui scopo rimane un mistero: torri di avvistamento difensive, forse luoghi sacri rituali, centri comunitari preistorici. Il più grande dell’isola è il complesso del Nuraghe Su Nuraxi, patrimonio dell’umanità, situato sulla costa sud-occidentale, nella campagna di Barumini.
  10. Basso tasso di criminalità: la Sardegna è una delle regioni in Italia con il più basso tasso di criminalità e la provincia di Oristano è tra le città dove si vive meglio in Italia grazie alla minore incidenza di reati.

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Vediamo adesso gli svantaggi di trasferirsi in Sardegna:

  1. Mancanza di lavoro: trovare lavoro in Sardegna non è semplice al di fuori del periodo estivo e del settore turistico. Meglio piuttosto avviare una propria attività.
  2. Isolamento geografico: vivere in Sardegna significa scegliere la vita di un’isola e come tutte le isole anche qui ci sono difficoltà nei collegamenti, soprattutto quando le condizioni meteo sono avverse e i collegamenti con la terraferma diventano complicati.
  3. Tempi maggiori di consegna di prodotti e merci;
  4. Grandi distanze da percorrere tra una città e l’altra, a causa della bassissima densità di popolazione e la grande estensione territoriale.

Trasferirsi in Sardegna è la scelta migliore?

Vivere in Sardegna può essere stimolante ma al tempo stesso difficile. Non si sceglie di trasferirsi solo in una nuova città, ma di abbracciare uno stile di vita completamente diverso, con usanze e tradizioni molto diverse.

Non sei ancora convinto se trasferirti in Sardegna sia la scelta giusta per te? Fortunatamente il web offre molte opportunità per superare le ansie e le paure iniziali grazie a diversi topic, come il forum di TripAdvisor, dove potrai leggere le opinioni di chi vive e ha vissuto sull’isola.