Chiara e la sua esperienza di Erasmus a Dresda

Ciao cari lettori! Mi chiamo Chiara e sono una studentessa di Lingue per il Commercio Internazionale presso l’Università degli Studi di Verona. Arrivata ormai al secondo anno piena di voglia di viaggiare e vivere all’estero decisi di candidarmi per il programma Erasmus. Quando seppi che ero stata accettata per Dresda non vedevo l’ora di partire perché ero ansiosa di vedere com’è abitare in un paese straniero, conoscere mille culture diverse e volevo migliorare il mio tedesco. Molti studenti sono curiosi e allo stesso tempo spaventati da questa esperienza e spero che leggendo il mio articolo possano avere le idee più chiare e siano più incentivati a partire. Buona lettura.

Certo lo so, l’ostacolo maggiore per ogni studente Erasmus è quello di sopravvivere alla LUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUNGA trafila burocratica!!!! Non preoccupatevi ragazzi, portate pazienza, inspirate a fondo ogni qual volta insorga un problema e pensate solo a quanto vi divertirete lì. È l’unica. Non posso spiegarvi ogni singolo passo burocratico perché ogni Ateneo ha le sue regole, per cui vi scriverò solo le cose principali.

Erasmus a Dresda

Trovare casa non è stato molto difficile. Per chi va in Germania, ogni Università possiede una Studentenwerk che eroga anche il servizio alloggio. A Dresda si poteva scegliere tra circa trenta studentati. Per ulteriori informazioni vi consiglio di visitare il sito www.studentenwerk-dresden.de/wohnen/wohnheimkatalog/.

Se non vi piace l’idea di abitare in uno studentato, potete trovare un appartamento. Come soluzione è più economica ma la perdita di tempo è maggiore e vi consiglio finché siete senza un tetto stabile di chiedere alloggio alla Internationales Gästehaus (www.studentenwerk-dresden.de/wohnen/gaestehaus.html), che ospita studenti da 1 notte a 4 mesi, i prezzi sono abbordabili e ci sono diverse soluzioni abitative. Il sito per vedere i WG (appartamenti privati) in affitto è www.wg-gesucht.de.

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Vi consiglio comunque di cercare casa nella Altstadt, ci sono più servizi ed è più vicina all’Università e di sera è più sicura della Neustadt. So che lì ci sono molti più locali ma credetemi che se vi scegliete una zona della Altstadt ben collegata con bus e tram potete arrivare alla Neustadt anche in un quarto d’ora e i mezzi ci sono a qualunque ora del giorno e della notte (dipende però sempre dal quartiere in cui vivete).

Appena arrivati dovrete andare all’Ufficio Anagrafe (Einwohnermeldenamt) a registrarvi e poi ad aprire un conto in banca da cui vi preleveranno l’affitto, poi dovrete iscrivervi all’Università di Dresda, come al solito ci sono dei moduli da compilare online e dovrete pagare un contributo di circa 220 euro ma poi per sei mesi avrete tutti i trasporti pubblici della Sassonia (esclusi i treni Eurostar e Intercity) GRATIS!

Dresda

L’organizzazione dei corsi è totalmente diversa: le classi nei corsi di lingua sono molto più piccole (tra le otto e massime venticinque persone); ci sono migliaia di materie tra cui scegliere e il rapporto tra studente e docente è molto più personale, si viene spesso interpellati e bisogna eseguire dei compiti volta per volta. A volte è previsto un esame finale (Klausur) che vale solitamente tre crediti, oppure bisogna tenere un Referat (presentazione su un argomento stabilito dal docente) di durata variabile fatti da soli o in gruppo, o consegnare degli essay (7 o 8 pagine) o degli Hausarbeit (tesine di 15-20 pagine). In alcuni corsi si può semplicemente partecipare ed eseguire dei compiti, ma spesso non è data alcuna valutazione e valgono pochi crediti.

Leben in Dresder 

Passando a cose più divertenti, la città secondo me è perfetta per fare l’Erasmus. Ci sono circa 500.000 abitanti e tutto è ben collegato con i tram o i bus che ci sono a tutte le ore del giorno e della notte e orientarsi è molto semplice. Il centro storico è molto grande e quasi tutto concentrato in un quartiere della città (Altstadt). La notte vi consiglio di spostarvi dall’altra parte dell’Elba nel quartiere della Neustadt, lì vi attendono shisha bar (locali in cui si può fumare narghilè), discoteche e club vari in cui è presente qualunque tipo di musica. Anche nell’Altstadt c’è la possibilità di divertirsi la sera: il martedì allo Studentenclub “Countdown” ci sono feste etniche, il giovedì poi si può andare a ballare al Musik Park e di venerdì al Club New Feeling oppure al Kraftwerk, uno dei club più lussuosi di Dresda. Il costo della vita è più basso rispetto a quello di Verona. Ci sono molti discount dove fare la spesa e molti negozi in cui si trovano capi d’abbigliamento a prezzi modici e di buona qualità. Mediamente si può vivere con 450 euro al mese. Dresda inoltre si trova in un’ottima posizione per viaggiare! A soli 150 km da Berlino e altrettanti da Praga e dalla Polonia! Ci sono diverse convenzioni per pagare pochissimo (come per esempio la Mitfahrgelegenheit).bilità difficoltà che si possono incontrare

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Certo da quello che vi ho detto finora penserete che tutto sia stato rose e fiori ma non per tutti è esattamente così. Prima di partire dovete prendere atto del fatto che dovrete arrangiarvi in tutto e cambiare molte delle vostre abitudini. I tedeschi non sono aperti come gli italiani per cui all’inizio avrete qualche difficoltà a conoscerli e a legare con loro, ma non è impossibile. Per conoscere persone nuove vi consiglio di partecipare ai Länderpartys che sono frequentati sia da tedeschi sia da altri studenti stranieri, partecipare alle gite dell’ESN e iscrivervi al Linkpartner Programm o partecipare ai Cafè lingua organizzati dall’ESN che hanno luogo il lunedì nella Neustadt ogni volta in un pub diverso.

Dresda

Al ritorno

Eh già purtroppo per voi arriverà questo fatidico momento. Se proprio vi siete innamorati perdutamente di Dresda c’è sempre l’opzione del prolungamento e potrete stare lì fino a settembre, ma se proprio dovete tornare, bisogna rifare i conti con la burocrazia: deregistrarvi dall’Università e dal comune, togliere il conto in banca, consegnare i varie documenti per farvi riconoscere gli esami ecc…. Qualunque cosa decidiate di fare, sappiate che sarà un’esperienza indimenticabile e che lascerà un segno indelebile nel vostro cuore e vi aiuterà molto a crescere. Non posso concludere il mio articolo con altre parole se non queste: ANDATE IN ERASMUS!

Se avete qualunque tipo di domanda, vi lascio il mio indirizzo e-mail:

kiakiabell@hotmail.it

Chiara Bellavitis