Aprire un B&B in Portogallo

“Da ormai più di tre anni il cambio di vita è stato fatto: coraggiosamente e meticolosamente pianificato e creato, il nostro B&B ha un grande successo tra i turisti che giungono a noi davvero da tutto il mondo e siamo certi che la nostra testimonianza annuale, puntuale e precisa sia sempre apprezzata poiché sempre sincera e completa di novità.

Vivendo dall’interno un paese si vede e si assimila la vera realtà e non quella per “sentito dire” sempre facile e pronta sulla bocca di tanti Italiani che non riuscendo (ma noi diciamo: non volendo davvero!) a cambiare vita preferiscono trovare mille “buone” scuse, rimarcando solo i lati negativi del Portogallo.

Premesso che noi continuiamo ad essere felici e soddisfatti della scelta, con questa testimonianza non vogliamo assolutamente convincere le persone a emigrare ma solo aggiornare coloro che necessitano di un ultimo input.

Ecco quest’anno il nostro elenco di “Sì e No”, creato apposta per chiarire le idee e dare ulteriori buoni consigli.

È lontano il Portogallo? No, è a 2 ore e mezza circa di volo dall’Italia.

È scomodo da raggiungere? No, se si tratta del Nord poiché sono molti e comodi i voli diretti Low Cost su Lisbona in partenza da molti aeroporti d’Italia, con tariffe ottime (60 € -80 € andata e ritorno in media, se si prenota con almeno 2 mesi di anticipo!).

Sì, se si tratta del Sud ovvero dell’Algarve che invece è relativamente scomodo da raggiungere dall’Italia poiché non esiste nessun volo diretto su Faro e quindi occorre spendere di più e optare per il volo con almeno 1 scalo.

L’ alternativa per spendere meno e, come piace dire a noi, “rotolare verso Sud”, è quindi quella di volare su Lisbona o Siviglia (in Spagna) e qui noleggiare un auto o completare il viaggio con i comodi Bus di linea, (aggiungendo circa 2-4 ore in base al mezzo utilizzato ed alla meta da raggiungere).

Noi col nostro B&B abbiamo contribuito interpellando direttamente Fly Torino e divulgando una petizione per la raccolta di firme per migliorare finalmente i collegamenti con l’Italia, soprattutto visto l’afflusso assolutamente incrementato di  pensionati Italiani in Portogallo, che scelgono questa zona d’Europa al “limite del mondo”!

La vita costa come in Italia? No, molti turisti ci dicono di sì, ma noi insistiamo a dire di no, ma analizziamo i prezzi nel dettaglio: luce e gas sono simili; acqua e rifiuti sono più bassi; tasse sulla casa simili ma minori; alimentari sono più bassi e se si parla di pesce la differenza di prezzo e freschezza è abissale (Torino, negozio in centro: Orata 45 €/Kg – Aljezur, mercato: Orata 18€/Kg!!!); ristoranti sono assolutamente più economici qui; abbigliamento delle stesse catene internazionali più a buon prezzo e decisamente in miglioramento in quanto a look (poiché molti incredibilmente, e nonostante tutti lati positivi di questo paese, lamentano questo fatto!).

▶ Scopri la guida per trasferirsi a vivere in Portogallo: tutte le cose da sapere sul paese lusitano

La burocrazia è semplice? Sì, sì, sì…e per ogni cosa! È semplice,  precisa, puntuale e nonostante tutto, rigorosa. I portoghesi sono ospitali nei confronti degli stranieri che si trasferiscono? Sì, tantissimo e nel modo più assoluto: sono persone pulite, gentili, molto rispettose, all’antica diremmo, aperte e di cuore…ovvero è un piacere averli come amici.

Ci sono ladri? Sì, come in ogni paese del mondo, ma la delinquenza è minima poiché il servizio di GNR (Guardia Nacional Repúblicana) è molto efficiente.

Ci sono extracomunitari e profughi? Sì, extracomunitari sono spesso Brasiliani che vivono qui, asiatici che lavorano soprattutto nei campi: questo almeno è ciò che vediamo noi. Sì, ci sono profughi accolti in modo regolare e in numero limitato, per garantire loro una vita decorosa, non ci sono sbarchi di disperati e chi chiede l’elemosina è davvero una minoranza, quasi nulla (nelle grandi città il fenomeno è ovviamente maggiore).

I servizi sono buoni? Sì, scuole, ospedali, banche, poste,  uffici vari, sono tutti molto efficienti.

La benzina è più cara? No, seppur di poco, il prezzo è comunque sempre inferiore.

Il clima è bello? Sì, il Sud è caldo anche se a volte ventoso, e l’inverno (3 mesi scarsi), non è mai rigido: minima + 6 , ed al Nord ovviamente è più simile all’Italia: molto caldo in estate, poi piovoso in autunno e freddo anche con neve, in inverno. L’Oceano è relativamente freddo ma questo non deve essere un ostacolo al cambiamento, sono molte le cose buone per vivere bene, a partire dall’assenza di smog…e scusate se è poco!

Si trova lavoro? Sì, negozi e ristoranti ricercano sempre personale e non solo in stagione. Sì, si possono aprire un infinità di attività, soprattutto in campo turistico,  valutando molto bene il paese, il target clienti, la concorrenza ed il proprio budget. Secondo noi: piadinerie, pizzerie al taglio, spaghetterie, panetterie, toasterie, pasticcerie, sono buoni obiettivi, per soddisfare i turisti e sempre rispettando i gusti molto tradizionalisti dei portoghesi.

Gli stipendi sono bassi? Sì, il Portogallo ha problemi politici come l’Italia (tutto il mondo è paese in questo, purtroppo), ma sta faticosamente emergendo da un passato molto duro e lo sta facendo alla grande e con la tecnologia al primo posto, seguirà dal magnifico turismo: controllate il PIL !!!

“Crediamo di avere soddisfatto molte curiosità e vi salutiamo con un monito, dettato dalla nostra esperienza: attenzione agli italiani all’estero, poiché SPESSO non hanno la nobiltà d’animo dei portoghesi e non sono propriamente corretti con i compatrioti, purtroppo, perciò prima di dare soldi o fiducia ad “aiutanti in loco” pensateci bene: spesso chi fa da sé…!

Se vi abbiamo aiutato o stimolato siamo nuovamente soddisfatti, e se vorrete venire a trovarci, ne saremo davvero felici. Alla prossima…Barbara e Fabio!”

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