Avviare un’attività di catering

Avviare un’attività di catering potrebbe essere una valida alternativa per sfuggire alla crisi che sta colpendo in particolar modo l’Italia. Si tratta però di una strada non adatta a tutti, è necessario infatti possedere un grande talento in cucina e delle risorse economiche da cui partire per poter avviare la suddetta attività che consiste nel preparare cibi e bevande da trasportare in un determinato luogo, in occasione di una festa di compleanno, di una laurea, un battesimo, una cresima o persino un matrimonio.

Un’attività di catering presenta degli aspetti senza dubbio positivi, come i costi di avvio che sono decisamente inferiori rispetto a quelli necessari per avviare un ristorante. Basti pensare che non occorre arredare un locale, pagare bollette esorbitanti o addirittura acquistare le vettovaglie, perché quest’ultime possono essere tranquillamente noleggiate o, in alcuni casi, fornite dallo stesso cliente. Tuttavia vi sono aspetti da non sottovalutare come il trasporto del cibo, problematica decisamente preoccupante soprattutto se il ricevimento è all’aperto e sprovvisto di una cucina sul posto, per cui ci sarà la necessità di presentare cibi caldi e freddi alla giusta temperatura, per non dover incappare in brutte figure che rovinerebbero la reputazione dell’attività. Un altro aspetto da considerare è la presenza nella nostra città di altre agenzie del settore; dunque, per evitare la concorrenza il consiglio è quello di offrire un servizio diverso, più specifico e settoriale e, aspetto ancora più importante, proporre sempre cibi freschi e preparati in modo originale e accattivante.

Avviare un'attività di catering

L’iter burocratico per l’avviamento di un’agenzia di catering è abbastanza lungo e difficile, ma una volta avviata l’attività, quest’ultima può dare buone soddisfazioni dal punto di vista economico. Prima di tutto è necessario denunciare l’inizio dell’attività, dopo aver ottenuto l’autorizzazione sanitaria da parte della ASL di riferimento. Quest’ultima è indispensabile, poiché si tratta di prodotti alimentari e i controlli da questo punto di vista sono rigorosi, sia prima che durante lo svolgimento dell’attività. Bisognerà aprire una partita iva e inoltrare la richiesta alla Camera di Commercio per ottenere una licenza commerciale, che verrà rilasciata dopo aver frequentato un corso per la somministrazione di alimenti e bevande presso un’associazione di categoria, contestualmente dovrete fare la DIA sanitaria presso il vostro Comune di residenza. In ogni caso, la certificazione di riferimento per questo tipo di attività è l’HACCP per la somministrazione ed è consigliabile consultarla per conoscere correttamente tutte le norme igieniche da rispettare. Oltre al corso da sostenere, bisognerà possedere i seguenti requisiti: diploma di scuola alberghiera o di una scuola equivalente ed aver lavorato per un periodo di almeno due anni presso ditte che svolgevano attività inerenti il commercio di alimenti o somministrazione di bevande. Ovviamente è importante farsi seguire da un buon commercialista, che potrà indicarvi se costituire una società o una ditta individuale; potrà inoltre consigliarvi nella formulazione del business plan e darvi tutte il informazioni necessarie per affrontare le fasi successive all’apertura.

Per l’avvio della nuova attività, oltre alla passione, alla creatività, al grande talento in cucina e all’esperienza pregressa nell’ambito ristorativo, occorre anche possedere una buona capacità organizzativa e gestionale e sapere di poter contare su validi collaboratori, poiché appare evidente che se si intende cucinare per un elevato numero di persone, la collaborazione è un elemento fondamentale per questo tipo di attività. E’ importante dunque, circondarsi di validi cuochi e collaboratori in grado di svolgere efficacemente le proprie mansioni.

Infine, una volta partita l’attività, bisognerà pensare allo strumento giusto per pubblicizzarla e internet in tal senso è il miglior mezzo di comunicazione. Nonostante un iter burocratico lungo e difficile, il catering è un’attività che premia la creatività e la professionalità, un’attività in grado di regalare grandi soddisfazioni a chi possiede spirito di intraprendenza, un’attività in cui le idee e le novità fanno la differenza.

A cura di Nicole Cascione