Ghost Town: le città che non esistono più

di Enza Petruzziello

Dimenticate. Deserte. Quasi surreali. Sono le città abbandonate nel mondo, meglio conosciute come “ghost town” così ribattezzate per la prima volta dal giornalista svedese Jan-Olof Bengtsson durante una visita alla città di Famagosta, a Cipro. Posti completamente deserti, luoghi da cui le persone e gli abitanti sono andati via lasciando tutto esattamente come era.

Eventi naturali, guerre, disastri provocati dall’uomo: sono tanti i motivi che hanno spinto la gente ad andarsene e trasformare una ridente città in una ghost town. A chi le visita le città abbandonate suscitano angoscia, paura, tristezza ma anche tanta curiosità.

Quale mistero si celerà dietro quel palazzo abbandonato? Chi abitava in quella casa dove sono ancora ben disposti mobili e oggetti di uso quotidiano? E ancora, chi popolava quelle strade ora ricoperte di polvere?

KOLMANSKOP, NAMIBIA

Le città fantasma in Italia e nel mondo

Le città fantasma non si trovano solo nei film. In tutto il mondo, ci sono misteriose città abbandonate che si ergono come minacciose capsule del tempo che catturano l’immaginazione e i giorni di vacanza di migliaia di turisti.

Dall’incredibile città di Kolmanskop, quasi totalmente sepolta sotto il deserto della Namibia, all’italiana Craco, dove è stata girata “La Passione di Cristo”. Dall’Ucraina Pripyat, abbandonata dopo il disastro di Chernobyl, fino all’inglese Tyneham: in Italia e nel mondo esistono numerose città disabitate.

In qualche caso si tratta di centri dove sono avvenute immani tragedie come inondazioni, prolungate siccità, azioni governative, illegalità incontrollata, disoccupazione, guerra, inquinamento o disastri nucleari; altre volte, invece, queste cittadine hanno una seconda vita e cominciano ad essere rivalutate dal turismo internazionale, pur rimanendo dei fenomeni misteriosi e, a tratti, inquietanti.

In questo articolo vi portiamo alla scoperta delle 20 città fantasma più incredibili al mondo, e pensate, alcune si trovano proprio nel nostro Paese.

Top 10 Città fantasma in Italia

Da nord a sud, l’Italia vanta incantevoli e misteriosi borghi abbandonati. Hanno il fascino della storia in cui sono immersi, di strade silenziose, deserte e talvolta sommerse. Sono città fantasma che, anche se abbandonate per motivi diversi, hanno conservato le tracce di quello che erano una volta.

Ecco le 10 città disabitate in Italia più belle, da visitare e far rivivere.

1. Craco, Basilicata

Piccolo comune in provincia di Matera, Craco è una delle città fantasma della Basilicata. È stata evacuata dopo una serie di frane distruttive negli anni ’60 rendendo il suo centro storico del tutto disabitato. La situazione peggiorò nel 1972 dopo un’alluvione che impedì un’eventuale ripopolazione e dopo il terremoto del 1980. In pochi anni Craco vecchia venne definitivamente abbandonata.

Ma questa forse è stata la sua più grande fortuna. La città, visitabile, è infatti diventata negli anni il set privilegiato per molte produzioni cinematografiche. Ha accolto ad esempio le riprese di colossal come “La Passione di Cristo” diretto da Mel Gibson o “Quantum of Solace”.

CRACO, ITALIA

Dal 2010 il borgo è entrato nella lista dei monumenti da salvaguardare della World Monuments Fund, e la città fantasma di Craco è oggi uno dei luoghi più visitati della Basilicata grazie agli sforzi del Comune per la realizzazione di un piano di recupero.

Diversi i percorsi di visita guidata: il primo, lungo un itinerario messo in sicurezza, permette di percorrere il corso principale del paese, fino a giungere a quello che resta della vecchia piazza principale, sprofondata in seguito alla frana; il secondo, inaugurato nel 2012, permette invece di addentrarsi nel nucleo della città fantasma.

2. Curon, Trentino-Alto Adige

Una delle città abbandonate d’Italia più suggestive è senza dubbio Curon nella provincia autonoma di Bolzano, in Trentino-Alto Adige. Tra il 1948 e il 1950 la grande azienda elettrica Montecatini costruì un’enorme diga per collegare il Lago di Resia e il Curon sacrificando parte del paese.

curon citta fantasma trentino

Più di 500 ettari di terreno agricolo e 150 case furono sommerse. Molte famiglie, nonostante i contributi statali, sono rimaste senza passato e senza futuro e chi ha deciso di non andare in altre città, si è trasferito a nord per vivere nel nuovo villaggio di Curon. In inverno, quando il lago di Resia gela, è possibile raggiungere a piedi il campanile. La leggenda vuole che in alcune giornate invernali si sentano suonare le campane (anche se furono rimosse dalla torre il 18 luglio 1950, prima che si formasse il lago).

3. Consonno, Lombardia

Mentre gli altri borghi furono abbandonati a causa di fenomeni naturali, Consonno, in provincia di Lecco, è diventata una città fantasma per colpa di una sola persona, almeno inizialmente.

Un tempo sonnolento villaggio agricolo a circa un’ora di macchina a nord di Milano, nel 1962 un eccentrico industriale brianzolo, il conte Mario Bagno, ebbe l’ambizioso progetto di trasformare Consonno, paese circondato da verdi prati e colline, nella mecca del gioco e della perdizione. L’imprenditore, però, non tenne conto della forza della natura, che nel 1976 isolò Consonno dal resto del mondo con una frana.

consonno citta fantasma italia

Oggi Consonno è una delle città fantasma in Lombardia più famose, ma l’associazione Amici di Consonno, composta da ex abitanti e dai loro discendenti, ha deciso di prendere le redini e rilanciare il borgo. Ogni domenica Consonno prende vita ed è aperta da Pasquetta a ottobre per le persone in visita, e soprattutto per coloro che praticano l’esplorazione urbana. Queste persone possono ritrovare in questa città abbandonata vicino Lecco tutto il fascino di un luogo che voleva esplodere di vita e di gioia, ma diventato deserto e fatiscente.

4. Celleno, Lazio

Il paese di Celleno si trova in provincia di Viterbo a circa 80 km a nord ovest di Roma e circa 15 km a nord di Viterbo. Le origini del borgo non sono chiare, ma probabilmente fu fondato dagli Etruschi. Colpito da epidemie, da frane, eventi terribili avvenuti negli anni, e infine distrutto da un terremoto nel 1931, è una delle città abbandonate del Lazio più affascinanti da visitare.

5. Monterano, Lazio

Città abbandonata vicino Roma, la città fantasma di Monterano, situata a ridosso del Canale Monterano e del lago di Bracciano a circa 50 km dalla Capitale, fa oggi parte di una grande riserva naturale, famosa per la sua atmosfera e bellezza surreali. È servito come set per film famosi come “Ben Hur” o “Brancaleone alle crociate”.

Monterano

Nel 1799 l’assalto delle truppe francesi pose fine alla storia della cittadina che fu anche afflitta dalla malaria. Gli abitanti si trasferirono nei vicini paesi di Canale Monterano e Montevirginio, facendo di Monterano una città abbandonata.

6. Poggioreale, Sicilia

Tra le città fantasma in Sicilia, Poggioreale è un piccolo centro situato nella valle del Belice. Fu distrutto dal terremoto della Valle del Belice nel 1968, e infine ricostruito in un luogo più sicuro a pochi chilometri di distanza, provocando il trasferimento dell’intera popolazione.

7. Apice, Campania

Una delle città abbandonate in Italia più particolari è sicuramente Apice. Città fantasma in provincia di Benevento, Apice Vecchia è stata definita dal giornalista e scrittore napoletano Antonio Mocciola “La Bella Addormentata”. Un mondo immobile e struggente, abitato solo dal silenzio.

Apice, Campania

La fine di Apice fu segnata nella sera dell’agosto 1962, alle ore 19,30 quando due scosse di terremoto del 5° e 6° grado della Scala Mercalli fecero tremare il Sannio e l’Irpinia, uccidendo 17 persone. Apice fu uno dei centri più colpiti, ma non venne distrutto. A far sgomberare i 6500 abitanti, infatti, la sentenza dei tecnici del Ministero dei Lavori Pubblici che, temendo ulteriori crolli, ne ordinarono l’evacuazione. Gli abitanti, non senza polemiche e durissimi scontri verbali, si trasferirono così nel nuovo abitato che sorse sulla collina di fronte. Da allora nulla è cambiato ad Apice e la città è rimasta come a quel tempo.

8. Fabbriche di Careggine, Toscana

Forse il borgo fantasma più famoso e suggestivo della Toscana, nato originariamente per accogliere i fabbri ferrai provenienti da Brescia. Situato nel fondale del Lago di Vagli, il paese è sommerso buona parte dell’anno. Quando viene svuotato dalle acque, emerge in tutta la sua decadente bellezza, comprendente non solo case in pietra ma persino una chiesa e un ponte a tre arcate.

9. Monteruga, Puglia

Situata nel cuore del Salento, Monteruga è la città fantasma della Puglia più celebre. Borgo nato in epoca fascista, negli anni ’50 il paese si sviluppò in seguito all’espropriazione dei terreni agricoli, assegnati poi ai contadini che si stabilirono qui.

Monteruga, Puglia citta fantasma italia

La privatizzazione e spartizione dei terreni unita anche alla migrazione verso i grandi centri urbani, furono i fattori principali per lo spopolamento di Monteruga. Durante negli anni ’80 gli ultimi abitanti se ne andarono e da allora Monteruga fu abbandonata a se stessa.

10. Balestrino, Liguria

L’episodio che costrinse gli abitanti di Balestrino ad abbandonare le proprie case risale al 1953, quando il paese fu dichiarato impraticabile a causa di una grave possibilità di frane. Buona parte di questa città fantasma in Liguria è oggi al centro di un progetto di studio e recupero finalizzato alla ricostruzione dell’area urbana medievale. Questo per alcuni potrebbe in qualche modo privare Balestrino del fascino peculiare di altri paesi fantasma e del suo misterioso e improvviso abbandono.

Per scoprire tutti i paesi e borghi abbandonati in Italia, vi consigliamo di visitare questa pagina, dove troverete la lista delle città fantasma divise per regione.

Le 10 più belle città abbandonate nel mondo

Proprio come in Italia, anche all’estero esistono numerose città fantasma che attraggono anche numerosi turisti. Vediamo insieme le 10 più affascinanti.

1. Kolmanskop, Namibia

Kolmanskop, in lingua afrikaans “La collina di Coleman”, è una città fantasma della Namibia meridionale. Un tempo piccolo villaggio di minatori, oggi è una meta turistica gestita dalla Namibia-De Beers. La cittadina, costruita all’inizio del XX secolo dai coloni tedeschi per sfruttare i campi di diamanti presenti nell’area, raggiunse il picco di attività intorno agli anni ‘20, quando vi abitavano e operavano circa 1200 persone tra coloni tedeschi e operai di etnia Owambo.

Kolmanskop

Kolmanskop aveva negozi, un ospedale, una sala da ballo, un teatro, un palazzetto dello sport e un casinò: oggi tutti sono completamente invasi dalla sabbia. Il suo declino è iniziato alla fine della Prima guerra mondiale, in seguito al crollo del prezzo dei diamanti. È stata abbandonata definitivamente nel 1956 e ad abitarla restano solo serpenti e scorpioni.

2. Pripyat, Ucraina

A soli 3 chilometri da Chernobyl, Pripyat è la città fantasma dell’Ucraina più famosa al mondo. È stata abbandonata dopo il disastro della centrale nucleare nel 1986. Tutto è rimasto intatto: dalle aule della scuola al parco giochi. È possibile vedere ancora la ruota panoramica che domina il parco.

Da molti considerata un museo degli orrori, visitarla dà l’assoluta portata di ciò che è stato il disastro nucleare più terribile della storia dell’umanità. Un tempo cittadina vivace e allegra, oggi rimane solo il suo scheletro.

2. Pripyat

3. Famagosta (Famagusta), Cipro

Un tempo ridente località invasa dai turisti, Famagosta a Cipro è stata completamente abbandonata nel 1974 quando l’esercito turco la invase. Dopo l’invasione i soldati occuparono alcune zone della città in modo permanente, creando una zona militare tuttora esistente, inaccessibile ai civili. I suoi abitanti greco-ciprioti fuggirono senza più farvi ritorno.

A Famagosta il tempo sembra essersi fermato a più di trent’anni fa. Nel quartiere di Vanosha la vita si è congelata, e se da una parte i negozi espongono indumenti ormai fuori moda, e gli alberghi abbandonati sono ancora pieni di mobili e prodotti di uso quotidiano, dall’altra gli edifici sono stati tutti danneggiati dagli agenti atmosferici, dagli animali e dalla crescita indisturbata delle piante.

4. Belchite, Spagna

Distrutta nel 1937, durante la guerra civile spagnola, Belchite è una delle città abbandonate in Spagna. Si trova nella regione di Saragozza. Franco decise di ricostruirla proprio di fianco, lasciando le rovine del vecchio paese come ricordo del combattimento.

Oggi la città fantasma di Belchite è un museo a cielo aperto degli orrori della guerra dove sono ancora ben visibili i muri degli edifici crivellati dalle pallottole o quel che rimane della vecchia chiesa.

5. Tyneham, Gran Bretagna

Villaggio fantasma situato nel Dorset meridionale, Tyneham ha una storia alquanto singolare. Poco prima del giorno di Natale del 1943 il Ministero della Guerra decise di utilizzarlo come poligono di tiro per le truppe in addestramento. Circa 200 persone furono evacuate con la promessa che il villaggio sarebbe stato restituito loro al termine del conflitto. Nel 1948 l’intero terreno fu espropriato e ancora oggi la zona è sotto il controllo delle forze armate.

Prima di andarsene gli abitanti di Tyneham hanno lasciato un biglietto sulle porte della chiesa: «Per favore trattate con cura la chiesa e le nostre case; abbiamo lasciato le nostre dimore dove molti di noi hanno vissuto per generazioni per aiutare a vincere la guerra e mantenere gli uomini liberi. Un giorno vorremo poter tornare. Grazie per aver trattato il nostro villaggio con gentilezza». Non sono, però, mai più tornati.

6. OradoursurGlane, Francia

Oradour-sur-Glane è un comune francese situato nel dipartimento della Haute-Vienne, nella regione del Limosino. Ogni strada e ogni casa di questo paese raccontano una storia di guerra, drammatica e agghiacciante. Il 10 giugno 1944, quattro giorni dopo lo sbarco alleato in Normandia, le truppe tedesche decisero di provare a soffocare la resistenza con un clamoroso atto di rappresaglia.

6. Oradour-sur-Glane, Francia

Gli uomini del 4° Reggimento Panzer Grenadier Der Führer circondarono il villaggio e sterminarono tutti gli abitanti: 197 uomini, 204 donne e 205 bambini. Al termine del conflitto il generale De Gaulle decise che il villaggio non fosse più ricostruito, ma rimanesse come testimonianza della sofferenza francese durante il nazismo.

7. Bodie, California

Sembra il set di un film di Sergio Leone, invece si tratta di una città fantasma degli Stati Uniti, sulle montagne californiane. Bodie, in California, colpisce per le atmosfere tipiche del vecchio Far West rimaste intatte nonostante il passare degli anni.

Abbandonata dopo la fine della corsa all’oro, risulta oggi ancora ben conservata. La cittadina si caratterizza per le tipiche case di legno perfettamente preservate, fra cui saloon, botteghe, abitazioni private, la casa dello sceriffo, una chiesetta metodista, la miniera sopra la collina e molto altro.

8. Rhyolite, Nevada

Un’altra delle città fantasma americane è Rhyolite, nello Stato del Nevada. Città fantasma vicino Las Vegas, alcuni sostengono che Rhyolite un tempo ospitava migliaia di persone.

8. Rhyolite, Nevada

Al centro della Death Valley, questa vecchia città mineraria era un punto caldo per i minatori e le loro famiglie all’inizio del 1900, ma negli anni ’20 la popolazione era prossima allo zero. Tuttavia, Charles Schwab investì molti soldi nella città nella speranza di trovare l’oro, il che significa che vantava una scuola, un ospedale, negozi, hotel e persino una borsa valori e una sinfonia.

Ci sono ancora parzialmente intatte alcune costruzioni come il saloon, alcune case e un bellissimo vagone ferroviario arrugginito e da vedere una curiosa casetta realizzata con centinaia di fondi di bottiglie di vetro.

9. San Zhi, Taiwan

La cittadina fantasma di San Zhi sembra uscita da un fumetto di fantascienza degli anni ‘80. Situata poco fuori da Taipei, le notizie su questa curiosa cittadina non sono molte. Probabilmente le singolari villette colorate, conosciute anche come case UFO per la loro particolare struttura a forma di baccello, dovevano essere case di vacanza di lusso, la cui costruzione sembra essere stata finanziata dal governo.

Un alone di mistero circonda anche i motivi dell’abbandono, forse dovuto all’eccessivo numero di incidenti mortali e suicidi che hanno accompagnato la sua costruzione.

10. Ordos Kangbashi, Cina

Ordos, in Cina, è la città fantasma più grande del mondo. Venne costruita nei primi anni 2000 con la speranza di creare un nuovo epicentro per la cultura, la politica e l’economia, ma così non è accaduto. Situata nella Mongolia interna, Ordos Kangbashi voleva essere una città moderna con un’architettura all’avanguardia, grandi stadi e splendidi spazi pubblici. La città ha ottenuto tutto ciò in poco meno di 10 anni, ma non è riuscita ad attrarre persone.

Costruita per ospitare 300.000 persone, solo 70.000 persone si sono trasferite in città. Alla fine, anche quelle persone hanno iniziato a ridursi. La città ha smesso di crescere ed è fallita. Oggi è in gran parte una città fantasma, con la maggior parte degli edifici completamente vuoti.

Conclusioni: visitare le città fantasma nel mondo, una nuova forma di turismo

Come abbiamo visto sono davvero numerose le città deserte nel mondo e in Italia. Luoghi disabitati che stanno attraendo sempre più turisti. Ognuno racconta un passato unico, e possiede un fascino unico.

Sono città in cui tutto sembra essersi fermato, luoghi che riescono magicamente a farci viaggiare nel tempo. E spesso le abbiamo proprio vicino casa. Organizzare un tour in questi incredibili posti vi permetterà di scoprire storie incredibili.