La storia di Gino, giornalista a Lima

Gino Amoretti, 34 anni, a Lima fa il giornalista. Dirige il Messaggero Italo-Peruviano. Ma non ha smesso di amare il Belpaese, la Liguria. Ed in particolare Imperia-Oneglia.

Ha studiato Scienze della Comunicazione all’Università di Lima e lavorato per cinque anni presso una stazione televisiva. “Il giornalismo, invece- chiarisce- è sempre stato presente direttamente o indirettamente nella mia vita. Così, nell’ agosto 2006, dopo la scomparsa dei più importanti mezzi di comunicazione cartacei della comunità italiana del Perù, come la rivista “Incontri” e il giornale “La Nostra Bandiera”, decisi di fare qualcosa su Internet. Nacque Il Messaggero Italo-Peruviano, che  dai primi giorni è stato ben accolto dalle autorità diplomatiche italiane e dalla comunità italiana, residente in Perù. Da quel momento mi sono dato da fare ed ho cercato di farlo conoscere, con notizie riguardanti gli italiani all’estero, non solo con articoli e fotografie, ma anche con servizi in video”.

Vivere a Lima in Perù

Più complicato fare il giornalista in Perù?

Farlo sia in Perù che in altre parti del mondo, è sempre una storia di sacrifici in favore di una passione. Non è detto che uno diventi ricco, facendo questo mestiere. Ma il servizio che diamo alla comunità è tanto prezioso, che uno alla fine si rende conto che fare sacrifici serve.

Cos’ha di speciale il Perù?

Il Perù è un Paese magico, poichè qui tutto può succedere, anche quelle cose che non puoi neanche immaginare.

Cioè?

E’ un Paese magico in tutti i sensi, sia nel senso positivo che negativo, ed è questa secondo me la sua particolarità rispetto agli altri Paesi del Sudamerica. C’è una  particolarità. Il Paese è pieno di storia, ma una storia viva, che si sente nell’aria, e che sembra continuare a dipanarsi. Qui il tempo sembra essersi fermato in un punto, anzi, a volte sembra non esistere.

Vivere a Lima in Perù

Quali sono i posti  suggestivi da visitare?

Senza dubbio la città di Cusco, antica capitale dell’impero incaico, dove si trova l’enigmatico complesso di Machu Picchu, la più importante testimonianza degli antichi peruviani. È posto sulla cima di una montagna in armonia con la natura esuberante, che lo circonda. Comunque, consiglierei anche di visitare le Isole Ballestas a Pisco, che costituiscono l’habitat di una grande varietà di uccelli e leoni marini. Nella foresta Amazzonica c’è la Riserva Nazionale Pacaya-Samiria, la più estesa del Paese, è il rifugio di numerose specie di animali e piante, molte delle quali in via di estinzione, come la tartaruga charapa, la nutria gigante di fiume, il caimano nero e il delfino di fiume. Ma queste sono solo alcune delle meraviglie che si possono trovare in Perù. La geografia del Paese è così variegata che ogni angolo del territorio peruviano ha qualcosa di interessante da vedere. C’è tanto per chi ama le avventure.

lima

E la capitale com’è?

Lima è una grande città, che ospita circa 8 millioni di abitanti,  per niente tranquilla. Tranquillità: questa parola qui almeno non esiste. Una caratteristica di questa città è il rumore. Se avete l’opportunità di girare per la città, innanzitutto per il centro, vi renderete conto che questa caratteristica forma già parte della quotidianità. Agli occhi di un italiano Lima sembra subito una città che vive in maniera molto particolare la modernità.

In che senso?

Per esempio, nell’architettura, è normale vedere palazzi tradizionali della epoca coloniale che si fondono con i palazzi di ultima generazione. È consueto vedere nei quartieri più ricchi della città girare macchine moderne del XXI secolo con i vecchi bus del servizio di trasporto pubblico, che in molti casi sono degli anni 50 oppure degli anni 40. Quindi, la città ha contrasti che la rendono unica e che per gli stranieri possono essere molto interessanti dal punto di vista sociologico. Non dobbiamo dimenticare, poi, che Lima ha subito una fortissima migrazione dalle popolazioni andine, effetto della guerra interna contro i gruppi terroristi Sendero Luminoso e MRTA. Negli anni ’80, quando l’Esercito Peruviano cercava di pacificare la zona, miglialia di famiglie andine lasciarono la loro terra per venire a Lima. Questa grande migrazione è stata fondatrice di nuovi e grandi quartieri che, all’inizio, erano i più poveri di tutta Lima e che oggi si sono trasformati nelle locomotive della crescita economica di tutto il Paese.

I servizi pubblici funzionano bene?

Sulla sanità e la scuola c’è tanto da dire, dato che la crescita economica appena ora comincia ad investire questi settori. La sanità, purtroppo, non è come quella italiana. Qui chi non ha soldi per pagare il medico, i farmaci, l’ospedale o gli interventi chirurgici, rischia la vita. Mi dispiace dirlo, ma le cose sono così. C’è tanto da migliorare in questo campo.

Traffico a Lima

Come si vive a Lima? La vita è cara?

Ultimamente la vita a Lima sta diventando cara, perché lo sviluppo economico, diciamo così, rende meno economica la città. È diventata cara anche perché c’è più flusso turistico. Lima potrebbe essere definita come una città eclettica, sempre in movimento e in continua trasformazione, che offre molto ai visitatori. Forse colpisce molto per la sua architettura, sintesi tra passato e presente, che rompe ogni concetto italiano relativo all’armonia urbanistica. Anche il traffico  è diventato un  problema, tanto che, durante le ultime elezioni municipali, i candidati alla poltrona di Sindaco di Lima hanno ribadito in molte occasioni la necessità di un trasporto pubblico massivo, come una linea metropolitana sotterranea per trasportare 6 milioni di persone al giorno. Purtroppo i costi sono alti per un progetto del genere. Per questo il Sindaco uscente ha inaugurato mesi fa il cosiddetto Metropolitano, cioè autobus che funzionano con il sistema logistico delle linee metropolitane. Per quanto riguarda il treno elettrico- la cui prima tappa fu costruita da un gruppo italiano durante gli anni 80- il Governo García ha deciso di terminare i lavori ed inaugurare il servizio nel 2011.

Piatti tipici e tradizioni particolari?

I piatti tipici peruviani sono tanti. Consiglierei di assaggiare, anche perchè sono i miei preferiti, il Ceviche (pesce marinato con limone peruviano), il lomo saltado (carne di manzo con patate, cipolla e pomodoro), la papa alla huancaina (patata con una salsa fatta con formaggio e picante peruviano), l’ arroz chaufa (fusione tra la cucina peruviana e cinese). La fusione della cucina peruviana con quella italiana non mi piace tanto però non possiamo non sottolineare il contributo della cucina italiana alla creazione di piatti tipici di quella peruviana.

lima ceviche

Sono tanti gli italiani e come vengono accolti?

Sì, la comunità italiana in Perù è numerosa e molto attiva. Gli italiani hanno avuto una forte presenza nella terra degli Inca da molto tempo ed è per quello che i peruviani li accolgono con molta cordialità e simpatia. Nella storia del Perù la presenza italiana la si può vedere nella politica, nell’economia, nell’arte, nella la gastronomia e in tante altre attività. Per esempio, il patrono delle Forze Armate del Perù è figlio di genovesi: Francisco Bolognesi. L’attuale Vice Presidente del Perù è discendente da liguri: Luis Giampietri. Quindi l’italianità è stata sempre vicina ai peruviani e i legami tra i due Paesi oggi più che mai sono forti e sono certo che continueranno a rafforzarsi  di più.

Consigli a chi voglia vivere a Lima?

Pazienza e tolleranza. Per chi vuole venire in Perù e, soprattutto per coloro che vogliono vivere qua, queste due parole sono le basi di un lungo soggiorno.

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A cura di Cinzia Ficco