Raggiunti il numero dei preiscritti (13) mi hanno contattato e così se ero ancora intenzionata a partire (…ma scherziamo?? certo che si!!) potevo tranquillamente procedere con l’iscrizione… Ora non sto qui a dilungarmi sulla procedura perchè è tutto scontato e ovvio ma vi dico solo, e poi comincio con il “racconto di viaggio”, che alla fine eravamo in quattro a esserci iscritti e nonostante il limite minimo fosse di 6 persone questo, (raro) serio tour operator, ci ha organizzato ugualmente il viaggio! (senza variazioni di prezzo!!!) In più, prima della partenza, c’è stata una riunione preparatoria al viaggio, svoltasi a Torino, che nonostante lo sbattimento del viaggio è veramente utile e poi si ha la possibilità di sapere un po’ di più su cosa si sta per andare a fare!!

La ragazza adetta alla preparazione del viaggio a Cuba, Antonella, ha risposto a tutte le domande che gli abbiamo posto, ci ha dato suggerimenti e ci ha rassicurato… e finita la riunione ero ancora più soddisfatta della scelta fatta in direzione di un Viaggio Solidale!!!

ora non mi restava che contare i giorni che mi mancavano alla partenza e preparare lo zaino…

1° Giorno ITALIA-AVANA

Parto da Forlì in mattinata presto e arrivata a Milano, prendo la navetta che mi porta a Malpensa. Lì incontrerò due dei miei tre compagni di viaggio perchè l’altro ragazzo ci raggiungerà all’Avana solo il terzo giorno (Viaggi Solidali ti da anche la possibilità di organizzarti le date di partenza!)…

Sbrighiamo le solite pratiche di routine e poi… si parte! 13ore di beato sonno in aereo (volo Blu Panorama) e si fa scalo prima a Santiago e poi, dopo un’ora circa, si atterra all’ Avana!!!

Solita routine per uscire dall’aereoporto e… noterete che passata la dogana, non vi hanno timbrato il passaporto ma solo il visto! questo la fanno perchè con il passaporto timbrato Cuba non potrete poi entrare negli Stati Uniti!!! (in ogni caso se non possedete il nuovo passaporto con il micro chip non ci entrate lo stesso e dovrete rifarvelo uguale!!) Questo me lo spiegherà la guida il giorno dopo dopo essermene accorta… Comunque se lo chiedete ve lo timbrano e io l’ho fatto al rientro!!

All’uscita vediamo la nostra guida che riconosciamo dal cartello che tiene in mano con la scritta “Viaggi Solidali” e… baci e abbracci si esce dall’aeroporto per respirare la prima aria di Cuba…

La prima cosa che dico alla guida, il mitico Wayne, è: “FINALMENTE A CUBA!!!”

Frase che spesso dirò e mi dirò…

Wayne ci presenta il nostro autista (chofer) che si chiama Roberto Luna e che chiameremo sempre solo Luna, carichiamo zaino e valige e ci dirigiamo nella casas particulares che ci è stata prenotata…

Non alloggeremo mai in alberghi in questo viaggio ma solo in case cubane (casas particulares per l’appunto) e questo è un altro aspetto dei viaggi di “Viaggi Solidali” che favorisce e spinge per il contatto e i rapporti con le persone del luogo così da farti vivere in modo diverso e più pieno il viaggio (cosa che con i pacchetti villaggio non si verifica di sicuro!!!)

La casa è un’enorme casa coloniale, ci assegnano le nostre stanze e io per il fuso orario, l’adrenalina e pagando tutto il sonno fattomi in aereo non ho di certo sonno e così mi intrattengo a parlare con Wayne fino a che non mi sforzo di dormire almeno un paio d’ore perchè tra un po’ sarà mattina e finalmente incomincerà veramente il viaggio a Cuba!…

2° Giorno AVANA

Sveglia e subito una bella doccia ristoratrice…

Appena uscita dalla stanza mi accolgono i caldi sorrisi delle padrone di casa che mi indicano dove si fa la colazione…

Prima mi metterci a tavola Wayne ci spiega e ricorda un paio di cose sulla tipologia dei Viaggi Solidali… La cosa che in assoluto è la più importante è che una quota del nostro viaggio andrà devoluta per un progetto qui a Cuba! Una cosa a mio avviso fantastica e che dovrebbe spingere molta, tanta gente a fare un Viaggio Solidale!!!

Questo progetto consiste nell’aiutare a risolvere un urgentissimo problema nell’Ospedale Provinciale di Ciego de Avila relativo allo smaltimento dei rifiuti tossici a cui partecipa anche l’Associazione Italia Cuba di Verbania, che fa parte di un progetto molto più ampio che prevede altresì l’ampliamento del reparto neo-natale e di strutture di accoglienza alle famiglie che hanno i loro piccoli ricoverati e che spesso non hanno i soldi per poter rimanergli vicino. (…altro che all inclusive nel mega villaggio a Varadero!!!)

Dopo una ricca colazione siamo pronti per andare alla scoperta dell’Avana…

Prima visita alla Plaza de la Revolution! E quando finalmente mi trovo di fronte alla facciata del ministero degli Interni dove campeggia il gigantesco ritratto del Che, con lo sguardo rivolto a una eterna Rivoluzione mi sento nuovamente FINALMENTE A CUBA! Poi c’è il monumento a Josè Martì, grante emancipatore di Cuba; gigante della Rivoluzione e in più poeta (vedi la canzone Guantanamera!)

Consiglio assolutamente di visitare “Il plastico della città vecchia” (25m2) che riproduce fedelmente l’Avana e il porto, una splendida realizzazione che permette d’avere un’eccezionale visione d’insieme.

Poi dovunque si guardi si rimane a bocca aperta; c’è il Capitolio, il Gran teatro, il Castillo del Morro e poi la gente che ti sorride e ti saluta e le loro auto coloratissime che fanno molto American Graffiti… si vedono sfilare Buick rosa confetto, rutilanti Bel-Air, Oldsmobile cromate, Mercury verdi mela e poi le mitiche Chevrolet e Cadillac…!

e poi c’è il Malecon (7km) “senza dubbio il più bel simbolo della città, elemento di attrazione costante per gli habaneros che non sanno starne lontani. Pare gli abbiano tutti giurato eterno amore… luogo romantico, di festa, d’incontro, si suona la chitarra, si traffica, ci si sbronza, ci si bacia… e sempre si ritorna.”

3° Giorno AVANA

…un giorno nuovo a Cuba! cosa si può volere di più?!

dopo un’ abbondante colazione (la composta di papaya che ci preparano fresca tutte le mattine è qualcosa di paradisiaco!!!) Wayne ci espone il programma della giornata…

Si comincia con il “Museo de la Revolution” è importante visitarlo senza fretta e stare attenti alla spiegazione della guida perchè non si può fare un viaggio a Cuba senza essere entrati nello spirito della Rivoluzione Cubana!!

Wayne chiede esplicitamente una guida, uno dei più grandi storici e conoscitori della storia di Cuba che chiede subito a Wayne come vogliamo visitare il museo e lui gli risponde: “molto, molto bene!!”

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…la visita dura cinque ore (!) ma sono volate… La spiegazione è stata tutta in spagnolo ma la guida si fermava se non avevamo capito bene qualcosa e dava il tempo per le eventuali traduzioni, ci ha raccontato molti aneddoti e… se nelle scuole Italiane avessimo professori così, si conoscerebbe molto di più la storia…

il pomeriggio l’abbiamo dedicato alla scoperta dell’Avana vecchia e non c’è niente di meglio che perdersi per le viuzze, visitare il mercato con le esposizioni di un’infinità di tele cubane di artisti niente male e… chiaccherare un po’ con la gente che è sempre ben disposta anche a farsi fotografare!

La sera ci raggiungerà anche il quarto compagno di viaggio e dopo un’abbondante e buonissima cena non c’è niente di meglio che andare a ballare un po’ di salsa!!

4° Giorno AVANA-SOROA-VINALES

…dopo baci e abbracci alle donne di casa che ci hanno viziato con la loro cucina e ospitato come amici! (addirittura mi hanno raccolto e piegato il bucato che avevo steso!!) si parte!

prima meta: Soroa e il suo giardino botanico (Orquideario) con una varietà infinita di orchidee (oltre 700) siamo anche fortunatissimi perchè è ancora periodo di fioritura ed è una festa di colori per i nostri occhi!!

Terminata la visita si prosegue e ci avviciniamo sempre più a Vinales dove stasera dormiremo… ma prima visitiamo “La cueva del Indio”, una grotta che si visita con una barchetta dove si possono vedere rocce che evocano le caravelle di Cristoforo Colombo o le stalattiti “molari” (per la cronaca, nel 1920 un contadino vi trovò alcune ossa appartenenti agli indios che un tempo l’abitavano, e così ecco il nome)

Diamo anche un passaggio a un uomo che ci suona qualcosa con la sua chitarra e mi vengono i brividi quando accontenta la nostra richiesta e intona “Hasta Siempre Comandante Che Guevara”, lo rincontreremo poi stasera a Vinales… Quando sarà possibile daremo sempre un passaggio a chi ce lo chiede (l’autostop è molto comune qui) e per noi è un altro modo per entrare in contatto con la gente del posto.

Ma la cosa più bella della giornata è la visita al “Jardin De Las Hermanas Caridad” dove dopo la visita guidata al giardino (dove si trovano anche segni della Santeria ancora praticata…) ci fermiamo a fare una mano di chiacchere con l’arzilla signora Carmen che è sempre ben disposta con chi vuole conoscere… sono queste persone che arricchiscono il mio viaggio e chiunque voglia essere un turista responsabile!!!

Poi proseguiamo e arriviamo a Vinales… qui la casa è più modesta ma deliziosa e appena arrivati si respira una strana dolcezza di vivere… e già so che sarebbe bello fermarsi qui almeno un paio di giorni!

…e la sera di nuovo salsa e Cuba Libre!!!

5° Giorno VINALES-CIENFUEGOS-TRINIDAD

…oggi la strada sarà un po’ lunga (circa 500Km!) ma niente stress, siamo a Cuba!!

…arrivati a Cienfuegos passeggiamo per il parco Josè Martì, la piazza principale, e possiamo ammirare la bellezza dell’architettura anche se un po’ fatiscente… ma la vera vista la si può ammirare in cima alla torre d’avvistamento del “Palacio Ferrer”(casa della cultura) …basta non soffrire di vertigini!!

proseguiamo per Trinidad…

prima di arrivare alla meta della giornata facciamo anche una breve sosta all ‘Hotel Jagua, che apparteneva al figlio di Batista, dove se si salgono le scale fino alla terrazza panoramica si può godere una bella vista della baia di Cienfuegos!

La più bella casas particulares dove alloggerò!!! un’enorme casa in stile coloniale con le camere da letto che affacciano su un piccolo cortile interno e sembra di essere tornati indietro nel tempo… le persone che la abitano sono come sempre meravigliose e… non ci resta che andare a prepararci perchè oggi è l’ultimo dell’anno!!!

6° Giorno TRINIDAD

“C’è un solo modo di visitare Trinidad: perdersi nei vicoli, storcersi le caviglie sul pavè sconnesso, cercare la strada tenendo gli occhi fissi sulla plaza Mayon come punto di riferimento. Il tutto a ritmo rilassato. Normale, qui il tempo non conta…”

…non si può poi perdere una visita al “Museo di Arte Romantica”

…e pomeriggio?! finalmente mare! quale modo migliore se non un bel bagno nelle cristalline acque del Mare dei Caraibi per iniziare il nuovo anno!!!

7° Giorno TRINIDAD-SANTA CLARA-REMEDIOS

…Trinidad è una delle più belle città di Cuba e dovere partire non è facile…

Oggi è un gran giorno però, visiteremo il Mausoleo del Che!!!

…ma la prima sosta la facciamo a “Manaca Iznaga”, un antico zuccherificio con un’alta torre dove, vincendo l’altitudine e il fiatone; quando si arriva in cima la vista panoramica è da togliere il fiato e ripaga la fatica fatta…

Il cuore comincia a battermi forte, le sensazioni sono strane, non mi sembra vero… tra poco arriveremo alla “Plaza de la Revolution” con una della due statue presenti a Cuba del Che in piedi. Il memoriale del Che fu eretto per commemorare la sua morte, sul basamento è incisa l’iscrizione HASTA LA VICTORIA SIEMPRE e in basso a destra è riportato il testo della famosa lettera che il Che inviò a Fidel Castro prima della sua partenza in Bolivia… faccio fatica a fare le foto, non riesco a essere concetrata, non riesco a impostare la macchina fotografica… questo mi capiterà spesso durante il viaggio! è l’effetto che mi fanno questi luoghi, è l’effetto che mi fa Cuba!!

(sulla guida ROUTARD c’è scritto: “Scattate le foto appena arrivate, perchè il custode è rapidissimo nel pregarvi di lasciare in consegna borse e apparecchio fotografico e non permette eccezioni…” La nostra guida ironicamente ha chiesto al custode quanto tempo avevamo per scattare foto e lui mettendosi a ridere ci ha risposto che potevamo stare lì anche tutto il giorno!!!)

entriamo nel “Mausoleo dei Martiri della Rivoluzione”… c’è un’atmosfera di grande raccoglimento, un rispettoso silenzio davanti alle trentotto lapidi che onorano la memoria dei compagni del Che caduti con lui in Bolivia. Non ci si può non commuovere quando ci si trova di fronte alla marmorea lapide del Che… uomo audace, coraggioso, carismatico, egli incarna l’ideale della lotta a fianco dei più deboli e della coerenza con gli impegni presi, fino all’estrema conseguenza…

(non aggiungo altro perchè non ci sono parole per descrivere quel momento…)

Risaliamo sul furgoncino e proseguiamo, dobbiamo visitare il “Monumento al Treno Blindato” e qui si rivela preziosa la visita al “Museo de la Revolution” perchè questo è un punto cardinale dell Rivoluzione dove i Barbudos fecero vacillare l’esercito regolare impossessandosi di un treno pieno di munizioni ed Ernesto Guevara mise in risalto il suo talento militare. (i vagoni sono stati conservati e trasformati in museo)

Ripartiamo… In serata arriviamo a Remedios, piccolo gioiello dell’architettura secentesca, e dopo esserci sistemati e docciati; siamo pronti per andare a cena ma soprattutto per il dopo cena… ci aspetta infatti l’incontro con l’ Historiador de la Ciudad. Passiamo una gradevole serata, una lezione di storia arricchita da aneddoti… ma soprattuto una serata tra amici!!!

8° Giorno REMEDIOS-CIEGO DE AVILA

prima di ripartire da Remedios, visitiamo la “Parroqui de San Juan Bautista” e il “Museo de Las Parrandas”.

Le Parrandas si potrebbero definire come un carnevale natalizio… “la tradizione risalirebbe alla fine del XIX secolo. Si racconta che una certa vigilia di Natale alcuni abitanti svegliarono i vicini con schiamazzi e musica per farli andare alla messa di mezzanotte. L’anno seguente i vicini si vendicarono ripetendo lo scherzo, ed è così che il 24 Dicembre i due quartieri della cittadina ( El Carmen e El San Salvator) rivaleggiano in fantasia con carrozze, costumi, impalcature per rallegrare il Parque Martì, fuochi d’artificio, petardi, luminarie… Ma in realtà si tratta di una “sfida” che si chiude senza vinti ne vincitori, poichè alla fine entrambi i contendenti si autoproclamano vincitrici! L’organizzazione dello spettacolo dura ben quattro mesi e coinvolge praticamente tutti gli abitanti. Ogni anno i due quartieri cambiano il tema dei festeggiamenti, tenuto rigorosamente segreto fino all’ultimo. La baldoris carneval-natalizia si svolge al suono della polka, tipica di Remedios. E la messa di mezzanotte? …beh, chiaramente si celebra, ma in mezzo ai festeggiamenti, tra pedardi e musica!”

Partiamo alla volta di Ciego de Avila, dove tra l’altro abita la nostra guida con la famiglia…

Lasciamo i bagagli nella casa dove alloggeremo e poi risaliamo sul furgoncino che ci porterà all’ospedale di Ciego De Avila dove con molta trasparenza ci viene illustrato il progetto a cui anche noi abbiamo contribuito con questo nostro viaggio! Ci fanno visitare alcuni reparti tra cui quello dei bambini prematuri e quello di dialisi…. abbiamo un colloquio con il direttore dell’ospedale che illustrandoci il progetto ce ne spiega anche l’utilità e ci ringrazia! …e io mi sento veramente una turista responsabile!!! La sanità e le ricerche a Cuba sono decisamente ad un livello più avanzato del nostro se si calcola poi quanto loro siano penalizzati dall’embargo…!!! Sono felice di avere potuto contribuire anch’io!

…appena arrivati faccio un lungo pisolino e mi sveglio giusto per prepararmi per andare a cena…

9° Giorno PLAYA PILAR-CAYO MEDIA LUNA- CIEGO DE AVILA

…almeno così doveva essre da programma! ma il tempo non è clemente con noi… fa un po’ freddino, c’è il vento e il sole fatica a uscire da dietro le nuvole… mannaggia!!! …non potendo fare l’escursione con il catamarano a Cayo Medialuna, passeggio lungo la riva, godendomi comunque una spiaggia bianca e fine come il borotalco (la seconda spiaggia più bella di Cuba!!). Pranziamo con dei panini e con la birra che c’eravamo portati dietro ed è comunque festa, è comunque bello perchè siamo a Cuba e siamo felici!!

Dopo pranzo, Wayne ci propone di andare a visitare un “coccodrillario” che si trova li vicino… è stata un piacevolissimo “cambio di programma”… abbiamo visto un sacco di coccodrilli che se ne stavano ozianti stesi a non far nulla, poi c’erano anche i “piccoli” e ne ho potuto prendere uno in braccio… che carino!!! (ma forse perchè aveva le fauci chiuse da un laccio!!!)

…rientrando a Ciego de Avila ci siamo fermati di fianco a un campo da zucchero e armati di coltello ci hanno tagliato un paio di canne da zucchero e ce le hanno fatte assaggiare… decisamente meglio il succo di canna da zucchero che berremo poi lungo la strada!

Anche stasera la cena sarà squisita, mangerò per la terza volta l’aragosta ( io che non l’avevo mai mangiata prima di venire a Cuba), ormai mi sento a casa qui in questo paese che mi sta dando veramante tanto!!

10° Giorno CIEGO DE AVILA-SANTIAGO DE CUBA

…oggi il tragitto è un po’ lungo e arriveremo a Santiago solo in tarda sera, causa anche il passaggio di un treno che ci terrà fermi una mezzora abbondante ma…siamo a Cuba e qui la calma, la non fretta la fa da padrona!! Lungo la strada ci fermeremo in un’area di sosta per mangiare qualcosa e sarà come sempre piacevole scambiare qualche battuta con le persone del posto e scattare un paio di foto…

Facciamo una visita a Bayamo che è carica di storia ma povera di attrattive particolari… comunque facciamo una bella passeggiata e ci godiamo anche un ottimo gelato!

…arrivati a Santiago sono stanca e non vedo l’ora di farmi una doccia che mi mette subito in forza… cena come sempre abbondante e squisita e poi sul balcone della casa dove abbiamo consumato la cena per bere un paio di rum, fumare e come sempre chiaccherare!…

11° Giorno SANTIAGO-BARACOA

…almeno così doveva essere…

Il nostro furgoncio ha un problema con la coppa dell’olio e il nostro Luna, l’autista, non se la sente di ripartire fino a che non ha sostituito il pezzo… allora si decide di rimanere a Santiago, di anticipare la visita al “Cementario de Santa Ifigenia”, alla “Caserma Moncada” e poi… Wayne ci propone il mare!!!!!

Il grande cimitero dell’aristocrazia coloniale e della borghesia repubblicana ospita opulenti mausolei e tombe che perpetuano il ricordo dei defunti dopo la morte, rivelando l’importanza e la ricchezza delle grandi famiglie, ma soprattutto vi si trovano sepolture dei massimi eroi della guerra d’indipendenza (riconoscibili dalla bandiera nazionale) e della Rivoluzione (bandiera nera e rossa del movimento 26 Luglio). Il mausoleo di Josè Martì rimane nel cuore, con tanto di guardia d’onore 24 ore su 24 (da vedere assolutamete il cambio della guardia) una delle guide del cimitero ci ha poi spiegate tutte le simbologie del mausoleo e… è commuovente!

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di fianco c’è poi il monumento commemorativo degli eroi del 26 Luglio; e poi le tombe della vedova e della madre di Maceo, quelle di Frank Pais e dei caduti dell’attacco alla caserma Moncada… poi un monumento a forma di piramide egizia racchiude le spoglie di Emilio Bacardi Moreau, primo sindaco di Santiago dopo l’indipendenza di Cuba.

…la “Caserma Moncada” mi da quasi la stessa emozione del “Museo de la Revolution” dell’Avana… oggi la caserma è una scuola secondaria, ma alcune sale sono adibite a museo (sulla facciata si notano le tracce che lasciarono le pallottole nel famoso attacco). Il museo propone la ricostruzione della movimentata storia della caserma, poi quella della cosidetta Generazione del Centenario (dalla nascita di Martì) e infine quella degli studenti che guidati da Fidel Castro;decisero il gran colpo attaccando la caserma dell’esercito di Batista nel 1953 (un modellino riproduce l’assalto di Castro e la strategie usate dal fratello Raul e da Abel Santamaria).

Da una finestra si vede il camion sul quale Fidel, dopo la cattura a seguito del fallimento della missione, venne riportato in città dal luogotenente Sarria che poi divenne la sua guardia del corpo. Ci sono anche parecchie foto, un po’ forti… che testimoniano le torture subite dai Rivoluzionari… ci sono sale che ripropongono anche l’esilo di Fidel e compagni, lo sbarco del Granma (2 Dicembre 1956), mappe e foto dei combattimenti nella Sierra Maestra, collezione d’armi confiscate all’esercito di Batista, l’esposizione si chiude con il trionfo della Rivoluzione e l’entrata vittoriosa dei barbutos a Santiago il 1° Gennaio 1959. …insomma un’altro bel salto nella storia!!!

Nel pomeriggio andiamo al mare… ma qui sorvolerei visto che cadendo sugli scogli mi sono scorticata una gamba non senza prima essermi innavvertitamente aggrappata a un riccio di mare!!!!!!

12°Giorno Baracoa

…il furgoncio è sistemato, si parte per Baracoa!!!

che dire di Baracoa?! è un paradiso!!! è riconosciuta dall’UNESCO perchè qui, favorevole il clima, vi cresce praticamente di tutto: palma da cocco, banano, mango, guaiva, caffè, cacao (che ci venderanno lungo la strada che porta a Baracoa)… insomma, avete presente i dipinti del giardino di Adamo e Eva?! Qui è molto meglio!!!

Arrivati, lasciamo gli zaini e cominciamo a girare per le stradine di Bracoa… Mi sento meglio che a casa….. la gente è cordialissima, c’è n’è tanta…questa cittadina ha un fascino unico!

La sera poi, dopo cena, mi sono divertita un sacco ad andare a ballare anche se… io non ballo ma guardo ballare… Qui è sempre festa!

13°Giorno BARACOA-SANTIAGO DE CUBA

…in realtà, dato il cambio di programma fatto nei giorni precedenti, abbiamo un’altro giorno qui a Baracoa… Oggi faremo un’escursione al “Parque National de Humboldt”…

Bello, bellissimo!! La guida, Gabriel, ci ha accompagnato illustrandoci le piante e ha scherzato anche un po’ sul mio poco allenamento (o troppo Cuba Libre nei giorni precedenti??!) e il mio poco equilibrio nell’attraversare alcuni tratti con piccoli fiumi… Però ne è valsa la pena!! Un paesaggio troppo bello… ripeto, se c’è un paradiso… è qui!!

…al rientro ci fermiamo a distribuire alcuni vestiti, giochi e colori ai bambini e alle persone del posto che ringraziano e accettano con grande dignità!! Troverete spesso gente, soprattutto all’Avana e a Trinidad che vi chiede qualcosa… il più delle volte è sbagliato dare qualcosa a loro che poi corre a rivendersela… Noi è per questo che, da consiglio datoci da Wayne, abbiamo aspettato di arrivare a Baracoa dove non troverete mai nessuno che vi importuna chiedendovi una saponetta o una penna… nessuno qui chiede la carità ma se con un sorriso si fa un piccolo regalo a qualcuno, qui a Baracoa, verrà ricambiato con un altrettanto caldo sorriso!!!…

rientriamo e anche stasera, non sia mai che si perda il vizio, si va a ballare con alcuni amici conosciuti a Baracoa e poi tra una chiacchera e l’altra una bella passeggiata sul Malecon…

14° Giorno SANTIAGO DE CUBA

…che malinconia!!! si riparte e si rientra a Santiago… Saluto gli amici con i quali sò che mi continuerò a sentire e che spero un giorno di potere riabbracciare…

Il tragitto è sempre lungo ma ci accompagna la musica cubana e io guardo sempre fuori dal finestrino perchè non voglio perdermi niente di Cuba!!

Arrivati a Santiago andiamo a visitare la “Basilica della Virgen de la Caridad del Cobre” anche se non sono un’amante delle chiese questa è particolarmente bella e venne visitata anche da Papa Giovanni II nel Gennaio del 1998. E’ uno dei luoghi di pellegrinaggio più popolare qui in oriente e la Vergine è patrona di Cuba.

Sarebbe apparsa a un giovane di nome Juan Moreno in barca ed è associata nella Santeria a Ochun, la dea dell’amore, della maternità, della sensualità, dell’acqua dolce, del oro! (ne ha cumulati di incarichi!!!) la basilica deve il suo nome (cobre cioè rame) da una vecchia miniera che è visibile da qui…

visitiamo poi il “Castillo del Morro”, secondo me molto più bello di quello visto all’Avana! la cosa più bella è sicuramente la vista che si ha sulla baia e il cayo Granma… mentre lo sguardo volge all’orrizzonte si spera di intravedere una nave dei pirati dei Caraibi…

(qui farò anche un grande affare acquistando una cassetta di sigari (20) per poco meno di 30euro!!! … i famosi COHIBA, sigari fumati anche da Fidel!)

Ultima cena a Cuba e già la malinconia mi assale…

15° Giorno SANTIAGO DE CUBA-ITALIA

…cominciamo bene!!! mi viene da piangere già a colazione!!!!!

Oggi è l’ultimo giorno di questo mio viaggio non prima però di avere visitato una fabbrica di rum (con un primo goccetto alle 10 di mattina!) e il centro di Santiago… unica regola?! Perdersi per le vie!!! Caldamente, vi consiglio solo di visitare la libreria “LA ESCALERA” del signor Eddy Tamayo dove troverete anche un gruppo di musicisti che vi suoneranno qualcosa; seduti sulla scala del negozio appunto; e vi consiglio anche di acquistare il loro CD!!!

…nel primo pomeriggio andiamo all’aereoporto dove mi faccio timbrare il passaporto… saluto Luna, Wayne, Cuba e sono sicura che le amicizie fatte qui in questa terra meravigliosa rimarranno…

Hasta la Victoria siempr

lafrancesca79@yahoo.it