Vacanze d’inverno a Marsa Alam

 

C’è un dilemma che attanaglia quanti amano ritagliarsi la possibilità di trascorrere un periodo di ferie invernali al mare, anziché seguire la tradizione della settimana bianca in montagna, e di restare comunque in zone vicine all’Italia: meglio Sharm el Sheikh o Marsa Alam?

La premessa, ovvia e obbligatoria, è che “de gustibus non dispuntandum esse”, e quindi ognuno avrà il proprio parere e la propria destinazione del cuore.

Da un punto di vista quanto più oggettivo possibile, si può dire che Sharm risulta ideale per una vacanza che incontra gusti “di massa”, grazie alla possibilità di passeggiare nelle serate dopocena, di bere un drink al bar sulla spiaggia, di fare shopping o di andare in discoteca.

Marsa Alam, invece, è la perla del Mar Rosso, tranquilla e quasi “selvaggia”: la gran parte dei villaggi a Marsa Alam ha alle spalle il deserto del Sahara, tanto per rendere l’idea.

Il vero punto di forza della zona, poi, è il reef, la ricchissima barriera corallina che trasforma il bagno in mare in una sorta di nuotata in un acquario a cielo aperto, a poca distanza dai pesci variopinti, tartarughe giganti e, nei casi più fortunosi, i rari dugonghi (animali in via d’estinzione: di dice che in tutto il Mar Rosso ne siano rimasti solo 14 esemplari).

Anche prenotando nel periodo invernale, poi, si va incontro a temperature relativamente miti, che consentono comunque di fare bagni in mare: i mesi di dicembre, gennaio e febbraio si attestano in media intorno ai 22 gradi centigradi durante il giorno e circa 15 ° nella notte (insomma, quello che da noi in Italia accade in primavera), ma non mancano punte di oltre 30 ° con il sole; considerando poi che il clima è generalmente più secco, seppur con presenza di vento durante il giorno, le giornate sulla spiaggia sono consigliabili a tutti.

Quanti saranno in Egitto nel periodo natalizio, poi, potranno anche scoprire la magia di passare il 25 dicembre in costume sulla spiaggia, e magari vedere arrivare Babbo Natale (non su una slitta trainata da renne, ma a dorso di un dromedario) fare un giro lungo il bagnasciuga e distribuire doni e dolcetti ai bambini.

Gli alberghi e i villaggi a Marsa Alam sono di livello elevato, offrono tutti i comfort al turista occidentale, da ampia scelta dei ristoranti (che uniscono i sapori dei piatti tipici locali con quelli della cucina internazionale) ad aree spa e fitness completamente attrezzate, e sono di gran lusso come il Gorgonia Beach Resort, che sorge in un parco naturale marino protetto terminando, attraverso una serie di grandi piscine e ampi spazi esterni, in una suggestiva spiaggia di sabbia.

La rete di servizi a disposizione è molto ampia, così come il programma di attività da svolgere nel resort e nelle immediate vicinanze, come il kitesurf, lo snorkeling o il diving.

Gli amanti delle immersioni però non possono lasciarsi sfuggire l’occasione di effettuare un’escursione presso la “valle dei cammelli”, il Parco Nazionale di Wadi Gimal (o Wadi el Gimal), che include le isole omonime (un’affascinante lingua di sabbia bianchissima che spunta in mezzo al mare azzurro, bellissimi atolli simili a quelli presenti alle Maldive), le barriere coralline, palme tropicali, i banchi di alghe, baie di mangrovie e il Gebel Hamata (quasi duemila metri di altezza), monte sul quale si possono ancora trovare gli stambecchi e le gazzelle.

Acquistando un biglietto per l’escursione in barca, invece, si raggiungeranno siti in cui fare snorkeling tra tartarughe, murene e serpenti di mare, oppure osservare aquile di mare in coppia.