A Helsinki ho trovato un alto tenore di vita, sicurezza ma anche tanto buio: la storia di Tiziano

 

Perché limitarsi a vivere una sola vita, quando si possono provare molteplici esperienze offerte dalla diversità del nostro pianeta? Ne è convinto Tiziano Fiore, ingegnere aerospaziale che per lavoro ha girato il mondo. Trentasette anni, originario della Basilicata, vive dall’ottobre 2022 in Finlandia. «Helsinki è una città organizzata, curata, pulita e ha un sistema di trasporto pubblico efficientissimo. Il costo della vita è più alto dell’Italia ma non molto lontano da quello di Milano, con un salario che però può essere più del doppio di quello italiano». Leggi la sua storia!

Di Enza Petruzziello

Vivere in altri Paesi è come sperimentare più vite. Tiziano Fiore ne è la dimostrazione. Ingegnere aerospaziale di 37 anni, dall’ottobre 2022 vive in Finlandia. A Helsinki ha trovato un alto tenore di vita, sicurezza e una natura bellissima, ma anche tanto buio d’inverno.

Appassionato di tecnologia, innovazione e startup, sposato con due figlie, Tiziano è nato e cresciuto in Basilicata, a Viggianello (PZ), borgo del Parco Nazionale del Pollino. Dopo la laurea in Ingegneria Aerospaziale all’Università di Pisa, lavora per un’azienda che opera nel settore spaziale per circa 3 anni e mezzo. Dopodiché si trasferisce in Olanda, dove segue per circa 7 mesi un progetto nel settore spaziale. Rientra in Italia e per 4 anni lavora per una multinazionale americana, che gli permette di vivere 6 mesi in USA. Durante il suo soggiorno negli Stati Uniti, visita le principali città americane entrando in contatto con i tanti emigrati di origine italiana.

Nel 2018 un altro cambiamento. Destinazione Svizzera, nei pressi di Zurigo. Ci rimane per 2 anni e mezzo lavorando come manager per una multinazionale. Ha poi vissuto per un anno e mezzo in Estonia, fino al trasferimento ad Helsinki dove è a capo del dipartimento di product management di una importante multinazionale.

Nel tempo libero cerca di aiutare i ragazzi a trovare lavoro in Italia e all’estero. Il suo desiderio più grande? Portare la sua esperienza al servizio del nostro Paese. Ecco la sua storia.

tiziano fiore Helsinki

Tiziano, hai lasciato il nido famigliare già da molto giovane per studiare a Pisa. Dopo aver lavorato per 3 anni e mezzo nel settore spaziale, decidi di trasferirti in Olanda. Come mai questa scelta? Cosa ti ha spinto ad andare via dall’Italia?

«Avevo voglia di fare un’esperienza all’estero, conoscere un nuovo paese e l’Olanda mi ispirava parecchio per le opportunità lavorative che offre nel settore aerospaziale. Ero anche interessato professionalmente a lavorare in progetto europeo del settore spaziale».

Com’è stato vivere in Olanda anche se solo per pochi mesi?

«Ho vissuto in Olanda da febbraio ad agosto, quindi mi sono goduto la parte migliore della stagione, visitando le principali città del paese. L’Olanda offre uno standard di vita elevato, ottimi salari, molto divertimento ed in particolare Rotterdam è una città molto moderna. In Olanda ho lavorato per circa 7 mesi, prima di rientrare in Italia nuovamente quando ho ricevuto un’offerta di lavoro da parte di General Electric».

Rientrato in Italia, lavori per una multinazionale americana che ti dà l’opportunità di vivere negli Usa per 6 mesi. Che esperienza è stata quella negli Stati Uniti?

«Negli USA ho vissuto e lavorato in Carolina del Sud, anche se ho viaggiato tanto tra le principali città degli Stati Uniti. In sei mesi ho preso circa 30 aerei, che mi hanno portato a New York, a San Francisco e Silicon Valley, Miami e Key West, Chicago, in Canada e altre città americane. Gli USA sono molto dinamici dal punto di vista lavorativo e sociale. Il tour della Silicon Valley è stata un’esperienza indimenticabile».

Durante il tuo soggiorno in America hai modo di conoscere anche molti emigrati di origine italiana. Che cosa ti hanno raccontato e che rapporto hanno con il nostro Paese?

«L’influenza italiana negli USA è molto viva, si sente parlare italiano e dell’Italia ovunque, tra nuove e vecchie generazioni. Ho conosciuto diversi americani con nonni e antenati italiani e mi raccontavano come la cultura italiana li abbia accompagnati durante l’infanzia soprattutto per quanto riguarda il cibo, l’arte, la musica e la lingua italiana. Gli americani in generale amano moltissimo l’Italia per le vacanze, ma conoscono anche le difficoltà in ambito lavorativo che ci sono nel nostro paese».

Nel 2018 un altro cambiamento. Vai a vivere a Zurigo, in Svizzera, e poi in Estonia. Che ricordi hai di quegli anni?

«Nel 2018 mi sono trasferito in Svizzera, nei pressi di Zurigo. Qui ho vissuto per 2 anni e lavorato come Manager per una multinazionale svizzera. Anche in Svizzera ho conosciuto tanti italiani emigrati alla ricerca di condizioni di vita migliori e giovani laureati che hanno lasciato l’Italia. La Svizzera ha servizi per il cittadino impeccabili, anche se è caro come Paese la qualità della vita è molto alta. L’aspetto negativo che ho trovato è la scarsa socialità e l’alta barriera di ingresso nella cerchia sociale degli svizzeri.

Nel 2021 mi sono trasferito con la famiglia in Estonia per motivi familiari, nel Paese di mia moglie Kaisa. L’Estonia ha servizi per il cittadino veloci e molto efficienti. Il digitale è totalmente integrato nell’amministrazione pubblica e tutto i servizi si possono fare online, anche votare. Le uniche cose che non si possono fare online in Estonia sono sposarsi, comprare casa e divorziare».

Per quale motivo, poi, decidi di trasferirti in Finlandia?

«Mi sono trasferito in Finlandia nella stessa società perché mi è stata offerta un’opportunità lavorativa importante e con alte responsabilità. Sono manager di un team di product management e gestiamo un portfolio prodotti in una multinazionale svizzero-svedese. Comunque continuo a viaggiare ogni settimana in Estonia perché mia moglie e le mie due figlie Sofia di 5 anni e mezzo ed Emily di 1 anno e mezzo vivono lì».

Come sono stati gli inizi in Finlandia e quali sono stati i problemi iniziali che hai dovuto affrontare?

«Il trasferimento è stato molto facile perché la mia società mi ha supportato in tutto. Le persone che ho incontrato sono state molto accoglienti, unico punto dolente è che sono introverse ma ho imparato a farle aprire e dialogare».

Tra i Paesi meno corrotti al mondo e sempre ai primi posti per la sua qualità della vita, la Finlandia è uno dei paesi nord europei dove si vive meglio. Tu abiti e lavori ad Helsinki, la capitale. Come è la vita qui?

«Helsinki è una città molto organizzata, curata, pulita e ha un sistema di trasporto pubblico efficientissimo. La sanità pubblica funziona bene, è accessibile e veloce. Unico problema è la scarsa luce solare in inverno, soprattutto se non c’è neve, che può essere davvero deprimente. Il costo della vita è più alto dell’Italia ma non molto lontano da quello di Milano, con un salario che però ad Helsinki può essere più del doppio di quello italiano».

Italia e Finlandia: due Paesi molto diversi tra loro dal punto di vista culturale, paesaggistico e di vita vissuta. Quali sono le principali differenze che hai notato? Pro e contro dei due Paesi?

«Per fare un confronto, partiamo dalle cose che mi mancano dell’Italia: la famiglia, amici ed il clima. Poi le cose che non mi mancano: l’indifferenza verso la cosa pubblica e la burocrazia».

Dal punto di vista burocratico quali sono i passaggi da compiere per chi vuole trasferirsi in Finlandia?

«Come italiani, essendo cittadini dell’Unione Europea, non si deve avere permesso di soggiorno e se si decide di stare più di tre mesi, bisogna registrarsi all’ufficio di immigrazione finlandese, dimostrando di avere un lavoro, una società, di essere qui per motivi di studio, oppure anche per legami familiari o in alternativa dimostrare di avere risorse economiche sufficienti per mantenersi. Se ci si trasferisce in modo permanente per almeno un anno ci si può registrare come residente all’Agenzia per i servizi di dati digitali e demografici della zona di residenza».

Hai due figlie piccole che vivono con tua moglie in Estonia. Com’è crescerle lì? Penso all’istruzione, ai servizi per l’infanzia, alle agevolazioni per i genitori ecc

«L’Estonia ha un sistema scolastico tra i migliori al mondo e un ottimo supporto per l’infanzia e la maternità. Situazione ancora migliore in Finlandia».

tiziano fiore

Nel tempo libero cerchi di aiutare i ragazzi a trovare lavoro in Italia e all’estero. In generale a livello occupazionale come è la situazione a Helsinki e in Finlandia?

«La Finlandia, e in particolare Helsinki, offre tantissime opportunità lavorative in diversi settori e per tutti i livelli. C’è carenza di professioni sanitarie e anche di figure come ingegneri, operai e nel settore della ristorazione».

Quali consigli daresti a chi come te sta pensando di trasferirsi all’estero per motivi di lavoro ma anche semplicemente per cambiare la propria vita?

«Sicuramente di provare e di non farsi fermare dai timori e dalle paure legate al cambiamento. L’esperienza si dimostrerà sempre positiva per la crescita personale. Perché limitarsi a vivere una sola vita quando si possono provare molteplici esperienze offerte dalla diversità del nostro pianeta?».

Dei tanti Paesi in cui sei stato, qual è quello dove hai vissuto meglio? Che ti ha fatto sentire più a casa?

«L’Estonia. Perché ho sempre avuto il supporto di mia moglie e dei suoi familiari. Anche se anche negli Stati Uniti mi sono sentito accolto dagli amici americani».

Come è cambiata la tua vita da quando vivi tra la Finlandia e l’Estonia?

«Sicuramente ho una minore vita sociale, me ho più tempo per me, per le mie figlie e per fare sport».

Uno dei tuoi sogni futuri è portare la tua esperienza al servizio del nostro Paese. Ti va di spiegarci meglio il tuo progetto?

«Mi piacerebbe dare il mio contributo nello sviluppo dell’ecosistema innovazione in ambito energetico e spaziale; magari con un ruolo nel settore pubblico in modo da avere un impatto diretto sul miglioramento della vita delle persone».

Perché hai deciso di raccontare la tua storia su Voglio Vivere Così?

«Ho voluto farlo con la speranza di portare motivazione e ispirazione ai tanti giovani lucani, e non solo, in cerca di opportunità di formazione, crescita personale e professionale in Europa e nel mondo. Ma anche con la speranza che in futuro ci sia un’inversione del fenomeno emigratorio di giovani dall’Italia verso l’estero, e che gli italiani che vogliono rientrare possano trovare un’opportunità per contribuire allo sviluppo del nostro Paese».

Per contattare Tiziano Fiore, ecco i suoi recapiti:

Facebook: https://www.facebook.com/fiorti

Linkedin: https://www.linkedin.com/in/tiziano-fiore/?originalSubdomain=ee

Instagram: @tiziano.fiore