Samu e Marghe: siamo content creators

A cura di Maricla Pannocchia

Seppur provenienti da percorsi scolastici e professionali differenti, Samu e Marghe – coppia nella vita e nei viaggi – condividono tanti interessi e ormai viaggiano insieme a più non posso. “Non appena abbiamo un momento libero, organizziamo il nostro prossimo viaggio”, racconta la coppia, che ha anche dato vita alla pagina Instagram DovesiBa e all’omonimo blog.

“Da un paio di anni abbiamo iniziato a collaborare con enti del turismo e con altre realtà”, raccontano Samu e Marghe, “E, anche se ancora non riusciamo a mantenerci soltanto con i nostri lavori da content creators, conosciamo persone che ce l’hanno fatta ed è sicuramente uno degli obiettivi di Samu.”

Samu al momento lavora nel mondo del marketing e del turismo digitale come social media manager, unitamente a un’attività di content creator e docente, mentre Marghe si occupa di architettura d’interni. “Spesso ci dicono che, per viaggiare come facciamo noi, bisogna essere ricchi, ma non è necessariamente vero” continua la coppia, “Noi, ad esempio, ci organizziamo muovendoci con i mezzi pubblici, facendo cammini ed essendo turisti nella nostra stessa città.”

A chi sogna di aprire una pagina Instagram o un blog dedicato ai viaggi, Samu e Marghe consigliano di essere consci del sovraffollamento che c’è al momento in questo settore e di lavorare sull’avere un progetto, una visione da voler condividere con la propria community che, a lungo andare, può portare più benefici e sicurezze del trend virale.

Ciao ragazzi, raccontateci qualcosa di voi. Chi siete, da dove venite…

Ciao a tutti, siamo Samu e Marghe in arte DovesiBa. Siamo una coppia nella vita e di viaggiatori a tempo pieno, visto che ogni minuto libero che abbiamo lo dedichiamo a progettare la visita a qualche nuova meta. Viviamo a Verona ma non siamo entrambi veronesi: Marghe è napoletana DOC e si è trasferita nella città dell’amore… per lavoro! Okay, dai, anche per amore, visto che poco prima aver trovato lavoro aveva conosciuto la sua dolce metà!

Qual è il vostro percorso di studi e che lavori fate?

Coltiviamo molti interessi comuni ma abbiamo fatto due percorsi di vita e di lavoro completamente diversi.

Samu: dopo un diploma di ragioneria, ho lavorato fino a pochissimo tempo fa come tecnico informatico. Attualmente, grazie a una serie di convergenze astrali, ho scoperto la mia vera vocazione: lavorare nel mondo del marketing e del turismo digitale come social media manager, unitamente a un’attività di content creator e docente.

Marghe: ho mille interessi ma una passione tra tutte (che è il mio lavoro): l’architettura di interni. Dopo un diploma classico e la laurea in architettura, ho fatto tantissime esperienze in studi professionali e dipartimenti di ricerca universitaria, per poi approdare in uno studio di arredamento in provincia di Verona, che mi prende di testa e di cuore. Ovviamente, tutto il tempo che non passo allo studio, lo utilizzo per viaggiare assieme a Samu!

Vi definite “viaggiatori e buongustai”. Quando avete scoperto la vostra passione per i viaggi?

Siamo sempre stati, anche separatamente, due menti curiose e desiderose di vedere il più possibile. Questa passione per diverse culture, lingue e tradizioni, ci ha portati a viaggiare assieme quasi da subito, dopo diversi week-end fuori porta e il primo viaggio on the road assieme in Croazia.

Samu e Marghe, “Siamo content creators

E quando quella per il cibo?

Il cibo è sempre stato una costante dei nostri viaggi. Non siamo solo golosi ma spesso utilizziamo il cibo per approfondire la cultura del luogo. Le preparazioni, gli ingredienti locali, i piatti tipici ma anche la convivialità ci spingono a ricercare nel cibo una parte del viaggio – secondo noi – imprescindibile!

Adesso gestite una pagina Instagram, “Dovesiba”, in cui parlate – indoviniamo! – di viaggi e di cosa mangiare. Quando e perché avete deciso di aprirla?

Il momento esatto in cui abbiamo deciso di voler condividere le nostre avventure di viaggio è stato il 2018, durante un meraviglioso viaggio on the road attraverso le Highlands scozzesi, che ci ha lasciato un incolmabile “male di Scozia”. Qui, abbiamo scoperto la comune passione per la fotografia e per il videomaking, nonché per il racconto di viaggio. Al termine di quel viaggio, abbiamo deciso di trasformare il vecchio account Instagram personale di Marghe in Dovesiba: un contenitore di viaggi, curiosità e amore. Dopo qualche mese, poco prima che scoppiasse la pandemia, abbiamo aperto ufficialmente il nostro blog di viaggi.

È stato – ed è – tuttora un lavoro impegnativo?

Assolutamente sì! Ci spiace moltissimo quando sentiamo commenti negativi nei riguardi di bloggers o content creators, perché sappiamo bene quanto lavoro c’è dietro. Al di là della personale creatività e sensibilità artistica, creare contenuti digitali è frutto di tempo e lavoro, oltre che di preparazione tecnica. Non basta pubblicare un video o una foto, bisogna cogliere l’interesse, coinvolgere, emozionare! Di solito, quando viaggiamo e cogliamo uno spunto per un contenuto social, prepariamo un brief in base al quale creiamo le riprese o le foto. Una volta conclusa questa parte, ovviamente ci sono l’editing e la post produzione, oltre che la parte copy che accompagna il tutto al momento della pubblicazione. Insomma, è tutto fuorché semplice!

Vi definite dei travel Influencers?

No. Intendiamoci, conosciamo molti travel Influencers che stimiamo, ma non ci ritroviamo assolutamente in questo ruolo. Noi nasciamo come bloggers e, con l’esperienza, content creators. Se proprio dobbiamo darci un’etichetta, ci definiamo così!

Samu e Marghe, “Siamo content creators

Parliamo di viaggi. Quando avete deciso di focalizzare gran parte della vostra vita sull’esplorare il mondo insieme?

Diciamo che l’esigenza di viaggiare era già insita in entrambi. Quando abbiamo capito che funzionavamo bene non solo come coppia, ma anche come viaggiatori, semplicemente non ci siamo più fermati. Quello di viaggiare è un bisogno che ci spinge non solo ad andare in Paesi remoti ma anche alla scoperta della nostra bella Italia.

Che consigli dareste ad altre coppie che vorrebbero fare qualcosa di simile ma non sanno da che parte cominciare?

Il primo consiglio è quello di sentirsi viaggiatori. Una linea sottile separa il turista dal viaggiatore, perché quest’ultimo ama perdersi in avventure appena ne ha l’occasione. Se ci si sente viaggiatori, si avverte, secondo noi, anche quell’esigenza di condivisione che porta a esplorare, fotografare, scrivere e documentarsi. Poi, se il percorso dovesse ingranare, si possono seguire corsi di fotografia, copywriting, blogging e tutto ciò che può aggiungere tecnica al talento personale.

Quali sono, secondo voi, i pro e i contro del viaggiare con la propria dolce metà?

Viaggiare in coppia vuol dire, secondo noi, dividere i compiti: se la coppia è sbilanciata, inevitabilmente insorgono le rogne! Noi ci troviamo tendenzialmente sempre bene a viaggiare assieme, perché sappiamo chi dei due si dedica all’itinerario, alla ricerca dell’alloggio, alla scelta dei locali, ecc. Se uno dei due vuole fare troppo – o troppo poco – possono capitare delle incomprensioni.

Dove siete stati finora e quali Paesi vi hanno colpito di più?

Abbiamo visitato un bel po’ di Paesi europei insieme, soprattutto del Nord Europa, oltre che la Giordania, Singapore e l’Indonesia. Sicuramente, quello che ci ha lasciato più emozioni è stato la Scozia, con i suoi paesaggi nordici: un Paese che, prima o poi, vogliamo rivedere! Non possiamo, però, trascurare le sensazioni che ci ha lasciato il nostro ultimo viaggio oltreoceano. Bali è uno stile di vita, una cultura, non solo un posto in cui scattare foto social su un’altalena. Pensiamo seriamente che possa essere un posto ideale dove vivere!

Avete una destinazione da sogno, di quelle che, quando ci andrete, vi sentirete quasi male dall’emozione?

Qui, Samu deve puntualizzare: mentre Marghe ha visto tramutare in realtà il suo platonico innamoramento per Bali, io sto ancora aspettando di vedere New York e le piramidi d’Egitto. Queste sono le due destinazioni che mi suscitano un desiderio irrefrenabile di wanderlust e che, una volta a portata di vista, mi provocheranno sicuramente un’emozione indescrivibile.

Sulla scia di quanto avete scritto poco fa, molte persone guardano ancora con scetticismo a chi gestisce pagine social sul mondo del travel. Cosa direste a queste persone?

Vorremmo dire di non giudicare chi mostra viaggi ed esperienze positive come se fosse un “santone” che crede nel mollare tutto e vivere su una spiaggia. Al mondo, soprattutto in questo momento storico, c’è bisogno di messaggi positivi, di valorizzazione dei luoghi e, soprattutto, di sensibilizzazione. Se tramite un post o un articolo sul blog ci si può sentire ispirati nell’intraprendere un viaggio o un’esperienza, lo si deve soprattutto a chi gestisce quelle pagine… siate gentili con loro!

Una delle affermazioni più ricorrenti nella sezione dei commenti della nostra pagina è qualcosa come “con i soldi sono bravi tutti.” Dunque, siete ereditieri? Scherzi a parte, spiegate più o meno come vi gestite e organizzate, dal punto di vista economico, per fare questa vita…

Purtroppo, è il commento che sentiamo anche noi più spesso nei nostri confronti! Nulla di più falso, per viaggiare e fare esperienze non serve essere economicamente ricchi: noi, ad esempio, programmiamo con molto anticipo gli spostamenti fuori Italia, oppure, decidiamo dove andare in base ai voli più economici che partono dagli aeroporti a noi vicini. Quando possiamo, ci spostiamo con mezzi pubblici o facciamo cammini (per esempio, per Samu, uno dei viaggi più trasformativi è stato la Via degli Dei). Inoltre, spesso siamo i primi “turisti della nostra città”, Verona!

Durante i vostri viaggi, vi siete mai sentiti in pericolo?

Fortunatamente, non è mai successo nulla di eclatante. Forse, quando siamo stati a Francoforte, ci siamo sentiti un po’ a disagio nei pressi della stazione.

C’è qualcosa che avete scoperto in viaggio e che avreste voluto sapere prima?

In effetti, c’è stata un’unica volta in cui avremmo voluto essere super informati prima del viaggio: quando siamo partiti per il viaggio di nozze, una delle tappe erano le isole Gili in Indonesia, in cui ci si sposta esclusivamente a piedi o… con carretti trainati da asinelli! Al porto abbiamo atteso il nostro “autista”, che era venuto a prenderci in cidomo: appena siamo montati su, ci siamo accorti che questi mezzi di trasporto rappresentano un grande sfruttamento e sofferenza per gli asini, costretti a muoversi in strade malandate e sotto vessazioni, perché magari bisogna fare molti viaggi. Se tornassimo indietro, di sicuro lasceremmo i bagagli importanti a Bali, per approdare in questi meravigliosi isolotti solo con un bagaglio leggero e muoverci a piedi!

Potete raccontarci alcuni incontri che non dimenticherete mai?

Solitamente, siamo tipi che amano “mischiarsi” con i locals, ecco perché spesso ci capita di fermarci a chiacchierare in qualche bar, oppure di partecipare a feste o eventi del posto. Sicuramente, l’incontro che ricorderemo con più affetto è quello con la nostra guida balinese, Astawa. Una persona bella nell’anima, che ci ha accolti e fatti entrare a piccoli passi nella cultura del luogo!

Samu e Marghe, “Siamo content creators

Fate delle collaborazioni (per esempio, con alberghi/enti del turismo)? Se sì, potete spiegare ai nostri lettori come funzionano, generalmente, le collaborazioni?

Da qualche anno abbiamo iniziato a collaborare con enti del turismo – quelli del nostro territorio, ma anche di altre regioni italiane – oltre che con strutture ricettive e start up turistiche. Quando veniamo contattati, solitamente c’informiamo sulla tipologia di ente/proposta e, se la riteniamo in linea con gli argomenti che trattiamo, ci accordiamo su come sviluppare i contenuti.

Parlateci meglio del vostro blog di viaggio…

Come abbiamo spoilerato, poco dopo aver creato DovesiBa su Instagram, abbiamo acquistato il dominio e aperto il blog – la nostra creatura! – che ci ha permesso di raccogliere tantissimi ricordi di viaggio, nonché di essere di riferimento per i lettori che vogliono fare le nostre stesse esperienze. Noi stessi siamo assidui lettori di blog, dai quali prendiamo sempre spunto quando organizziamo un viaggio!

Che consigli dareste a chi ha appena aperto, o vorrebbe aprire, un canale Instagram dedicato ai viaggi?

Diciamo che il panorama, attualmente, è parecchio variegato… ma anche affollato! Lo stesso Samu ha iniziato da poco a insegnare strategie e approcci per il mondo social e quello che consiglia sempre ai suoi studenti è di conservare la propria unicità. Purtroppo il trend virale può essere seducente, soprattutto se fa raggiungere, in breve, risultati alti, ma alla lunga potrebbe diventare imprevedibile. Il goal si raggiunge, oltre che con la tecnica, quando si ha davvero un progetto da raccontare e da voler condividere con una community di persone!

Nella vostra esperienza, è possibile mantenersi creando contenuti social sul mondo dei viaggi?

Conosciamo diversi colleghi che ce l’hanno fatta e lavorano esclusivamente creando contenuti social, hanno aperto partita IVA e tutto il resto. Diciamo che, almeno per Samu, è uno degli obiettivi da raggiungere!

Quali sono, secondo voi, gli steps da fare per riuscirci?

Oltre che avere fortuna? Scherziamo! Una delle prime cose è costruirsi una community di persone interessate, come dicevamo prima, al progetto che si vuole condividere, in modo da creare effetto matrioska al contrario e poter raggiungere sempre più persone. Proporsi a enti, brands e start up che condividono lo stesso interesse, magari creando un Media Kit da poter mostrare – una sorta di curriculum del content creator/blogger. Infine, bisogna raccontarsi, condividere con la community anche i più piccoli traguardi e fare rete con altri profili (questo, per noi, è lo step fondamentale!).

Avete mai vissuto all’estero? Se sì, raccontateci l’esperienza in breve. Se no, vi piacerebbe? Dove andreste e perché proprio lì?

Io, Marghe, ho vissuto per un breve periodo all’estero, grazie a un workshop post universitario a Hong Kong: questa, inutile dirlo, è stata una delle esperienze più complete che potevo fare da viaggiatrice e mi è servita per gli anni successivi. Assieme, stiamo seriamente pensando di trasferisci a Bali quando – forse un giorno – saremo in pensione!

Qual è il prossimo viaggio in programma?

Da calendario, il prossimo 25 Aprile voleremo per quattro giorni a Londra, abbiamo un bel giro da fare, tra cultura ed esperienze particolari… non vediamo l’ora!

Progetti futuri (a parte il viaggio in questione)?

Abbiamo da poco “virato” il nostro stile su quello più divulgativo e per il futuro pensiamo di voler interagire sempre più in questo modo con la nostra community: vogliamo essere quasi dei cantastorie, che raccontano curiosità e storie insolite di città famose, o di paesini nascosti al turismo di massa.

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