Raul e Valeria: il nostro b&b a Playa del Carmen (Messico)
Il Messico si conferma, ancora una volta, una delle mete preferite per dare una svolta alla propria vita. Moltissimi sono i nostri connazionali che, a queste latitudini, riescono a crearsi condizioni di vita favorevoli ad un “nuovo inizio”. Sarà il clima, la bellezza, la rilassatezza della vita e dei giorni che si srotolano senza stress, ma il Messico sembra davvero offrire un teatro perfetto per lasciarsi alle spalle tutto e intraprendere qualcosa di diverso. Le attività preferite dai nostri connazionali sono quelle legate alla ricezione turistica e non a caso. Il Messico è una meta vacanziera per molti quindi le opportunità in tal senso non mancano. E questo terreno fertile è diventato un’occasione di impresa per non pochi nostri connazionali. Ne parliamo, questa volta, con Raul e Valeria che, a Playa del Carmen, hanno aperto un loro b&b e conducono un’esistenza in cui lavoro e vita procedono parallelamente intrecciandosi l’un l’altra. Che davvero un altro modo di vivere sia possibile?
Ciao ragazzi, parlateci un po’ di voi. Cosa facevate in Italia?
Ciao siamo Raul e Valeria, che dire, come coppia ci conosciamo da sette anni e mezzo e siamo affiatatissimi e soprattutto innamoratissimi. In Italia avevamo due lavori completamente differenti, io italiano e agente immobiliare da parecchi anni, fortunatamente facevo un lavoro che mi è sempre piaciuto e con buoni risultati. Mia moglie Valeria, avvocato in Messico, in Italia gestiva un negozio online in cui vendeva prodotti importati dal Messico. Devo dire che non stavamo male, non ci mancava nulla. Tranne una cosa: il tempo per noi due. I nostri lavori erano molto impegnativi, ricchi di cose da fare, con orari differenti e poco tempo da condividere.
Come e quando nasce l’idea del B&B?
Dentro di me l’idea c’era da parecchi anni, ma non ci avevo mai pensato in concreto fino a quando, a luglio, così dal nulla, ho guardato in viso Valeria e le ho chiesto: “Perché non andiamo a Playa del Carmen a vivere?” E lei, senza pensare un secondo, mi ha risposto di si. Da qui è iniziato il periodo più stressante della nostra vita: abbiamo organizzato la chiusura delle nostre attività in Italia e tutte le cose pratiche correlate, iniziando a sondare il terreno messicano.
Cosa vuol dire, a livello pratico, aprire un’attività in proprio in Messico?
La verità è che il Messico ha delle procedure più snelle e meno restrittive rispetto all’Italia e quindi il tutto si riduce davvero a poche scartoffie, anche se devo esssere sincero, tutto è stato reso ancor più semplice dal fatto che mia moglie è messicana.
Cosa vi piace di più del vostro lavoro?
Ci piace davvero molto il contatto con le persone, conoscere gente nuova quasi tutti i giorni, di diverse nazionalità e con diverse esperienze di vita, ci piace molto condividere con loro le nostre esperienze, conoscere cose nuove e relazionarci su molti argomenti.
Che tipo di clientela si rivolge a voi?
Ragazzi, gruppi di amici, famiglie, coppie anziane, italiani, francesi, americani, canadesi. Pensandoci bene abbiamo una clientela davvero varia e questo è quello che ci piace davvero tanto.
Che tipo di vita si vive dalle vostre parti?
Una vita dove non esiste, o perlomeno noi non lo ricordiamo più, il significato della parola stress; una vita che porta ad essere positivi solo per il fatto che tutte le mattine ti alzi con il sole, con il caldo e che puoi vedere il mare. La gente vive in slow-motion e quindi le ore italiane possono essere paragonate ai giorni messicani di Playa del Carmen.
Cosa fate quando non lavorate?
La maggior parte del tempo la dedichiamo alla spiaggia, al mare e andando alla ricerca di posti nuovi da scoprire per consigliarli ai nostri clienti. Oltre a questo amiamo andare al cinema, fare camminate e andare a mangiare giapponese.
Raul, come la vedi l’Italia da lì? Segui le vicende italiane?
Seguo poco le vicende italiane, anche se so, tramite parenti, che le cose non vanno bene e la cosa peggiore è che sembra non esserci una soluzione. Almeno, questa è la percezione. La cosa che mi sconvolge è che davvero non c’è possibilità di crescita lavorativa, soprattutto per un giovane. Ecco il perchè io, poco più che trentenne, ho deciso di avventurarmi in un paese come Playa del Carmen che da nove anni è tra i posti in cui più si registra una notevole crescita economica.
Che consigli daresti agli italiani che volessero trasferirsi in Messico per iniziare un’attività in proprio?
Cosa consiglierei? Di venire a Playa a farsi una vacanza e rendersi conto che vita stanno vivendo in Italia; capire in che settore vorrebbero mettersi quaggiù e quindi tornare a casa fare le valige e partire subito.
Quale pensate sia il punto di forza del vostro B&B?
La familiarità; noi siamo il vero B&B europeo, abbiamo due camere nella nostra abitazione, quindi le persone che decidono di stare da noi trovano un ambiente familiare in cui sentirsi a casa. In più li coccoliamo con dolci fatti in casa, li agevoliamo nei tour, diamo loro tutti i consigli per passare una vacanza indimenticabile e soprattutto condividiamo il nostro tempo con loro.L’aria fredda di un hotel da noi non esiste.
Avete avuto qualche particolare difficoltà all’inizio?
Direi proprio di no, visto le abilità di mia moglie a livello di marketing in internet e la predisposizione al contatto umano di entrambi; cose che ci hanno agevolato fin da subito. Ed eccoci qui a raccontare la nostra esperienza positiva.
Intervista a cura di Geraldine Meyer
Per avere maggiori informazioni su come trasferirsi a vivere e lavorare in Messico: