Cambiamenti e crescita personale, la svolta greca di Pietro Galiazzo

A cura di Matteo Melani 

Con le persone giuste al proprio fianco anche nei momenti più bui è possibile risalire la china e trovare la propria strada. Pietro Galiazzo, imprenditore italiano, in Grecia ha trovato la propria isola felice, aprendo delle attività commerciali che registrano clienti da tutto il mondo.

Originario di Padova, adesso vive con la sua fidanzata a Polygyros, una città bagnata dal mare che si trova in Calcidica, nella Grecia settentrionale. La passione per gli affari arriva quando Pietro è ormai un uomo, tanto che negli anni del liceo si appassiona alla politica e si iscrive a Sinistra Giovanile, la componente di giovani dell’allora Democratici di Sinistra. “Mi sono avvicinato alla politica quando all’uscita della scuola mi è stato consegnato un volantino. Così mi sono iscritto e ho proseguito nel Partito democratico”, ricorda a Voglioviverecosi.com.

Nel frattempo consegue la maturità e successivamente si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza a Ferrara. Nel Pd non si sente a casa, così passa all’Italia dei Valori e nel 2011 ottiene il suo primo incarico istituzionale come Assessore all’informatizzazione. Nel 2016 la giunta comunale si rinnova, Pietro si laurea e diventa Consigliere comunale con delega al trasporto. Insomma, fra università e incarichi politici la vita di Pietro scorre tranquillamente, anche se le aspettative non sono delle più rosee.

Il trasferimento in Grecia

Nel frattempo si fidanza con un ragazza di origine greca, fa il praticantato per diventare avvocato e poi uno stage presso un’azienda di Mestre. Si accorge però che gli sbocchi professionali sono piuttosto limitati e così con la sua ragazza nel 2017 parte alla volta di Polygyros per vedere se ci sono opportunità economiche.

La Grecia della povertà è solo un ricordo e nel gennaio del 2018 Pietro Galiazzo e la sua fidanzata decidono di stabilirsi sull’isola. Lì la famiglia di lei ha un edificio che usa come affittacamere e che i due prendono a gestire. “Con i risparmi familiari abbiamo deciso di ristrutturare le camere e nel 2019 abbiamo iniziato con l’attività. Qui se uno ha voglia di fare trova i giusti sbocchi”, dice.

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Oltre ai turisti, Pietro e la sua fidanzata affittano le camere anche a lavoratori pubblici stagionali. Così, se in Italia il futuro era quello di stage, in Grecia inizia la propria carriera imprenditoriale. “Per noi è stata una rinascita”, dice. “Non solo sotto l’aspetto economico-continua-, ma anche umano dato che la mia ragazza ha avuto qualche difficoltà a integrarsi in Italia”.     

La nuova vita e il futuro

Vivendo in Grecia, Pietro impara la lingua e dopo due anni insieme al cognato avvia Halkidiki Investment Hub , un’attività di vendita di immobili. D’altronde Calcidica è una località frequentata anche da persone straniere, come inglesi e italiani desiderosi non solo di passarci le vacanze, ma anche di aprire esercizi commerciali.

Nella nuova avventura Pietro non si limita alla mostra degli immobili, ma porta con sé i contatti di potenziali clienti. “Chi si rivolge alla nostra agenzia-afferma- sono anche nordeuropei, gente che proviene dai Balcani, turchi e israeliani. Vendiamo tutti i generi di edifici: dalle case per le vacanze fino ai bar e gli alberghi. Oltre a Calcidica lavoriamo anche a Salonicco”.

Nel 2020 anche in Grecia arriva il Covid-19 che porta alle chiusure generalizzate e alle restrizioni come il coprifuoco. Anche l’attività di Pietro e di suo cognato ne risentono, ma ciò non ha impedito ai due di allargare i propri orizzonti.

Da pochi mesi infatti hanno aperto un e-commerce dove vendono vestiti e accessori per bambini. Oltre alla Grecia, esportano la propria merce anche in Italia e in Australia. Quanto al settore immobiliare, le vendite sono calate rispetto al 2019 e i proprietari che intendono affittare un fabbricato sono più cauti rispetto al passato. Insomma, fra nonostante i rallentamenti dovuti alla pandemia, Pietro è sempre più concentrato nelle sue attività anche se porta sempre l’Italia nel cuore.

“Prima della pandemia-conclude- tornavo due volte l’anno a casa mia a Padova e la mia famiglia è venuta a trovare nelle estati passate. In poco più d’ora si può raggiungere l’Italia e ciò mi fa sentire più vicino al mio paese”.