Trasferirsi a vivere in Russia

Mi chiamo Caterina, sono  italiana di origine russa e dopo 20 anni di vita in Italia, circa due anni fa, mi sono finalmente trasferita in Russia che e’ sempre stato il mio sogno.

Ho cominciato la mia attivita’ in Russia dalla creazione di una boutique con prodotti italiani di vario genere in una citta’ di provincia in societa’ con la famiglia di un imprenditore italiano che vive in Russia da piu’ di 10 anni.

Cosi l’anno scorso sono tornata in Italia per un mese, ho trovato diversi fornitori e riempiendo la macchina ed il carrello, ho attraversato i paesi dell’UE, portando un sacco di belle cose da vendere nel mio negozio.

Ora il negozio va benissimo, ma per me e’ una cosa gia’ fatta che non rientra piu’ nelle mie aspirazioni, ora ho un nuovo progetto da realizzare e mi sto preparando per la creazione di una fattoria-agriturismo nei pressi di San-Pietroburgo mia citta’ natale.

vivere in russia

Questo nuovo  progetto è molto impegnativo e complicato e, considerando anche il fatto che non sono una contadina, dovro’ organizzarmi per gestire  un (pur piccolo inizialmente) allevamento di pecore da latte (in Russia ora non esiste il pecorino di produzione propria  e nemmeno  le pecore da latte, nonostante i prodotti derivati come appunto latte e formaggio siano richiestissimi ovunque, cominciando dai numerosi ristoranti e  tanti supermercati).

Bisogna anche sottolineare che la ricca ed importante tradizione dell’agricoltura russa e’ stata completamente distrutta dai bolsceviki, i villaggi sono spopolati ed abbandonati, ma nonostante cioe’ le persone di citta’ sono molto attratte dalle semplici cose di campagna (come lo sono in Italia) ed hanno enorme desiderio di conoscere la vita semplice dei contadini. Ma pochi finti villaggi “tipici russi” con attori e guide turistiche,  creati  sfruttando questa attrazione non possano soddisfare il sincero desiderio di conoscere la vera cultura contadina.

La grande tradizione culturale  e contadina italiana e’ un vero tesoro per il fertile terreno russo.

Ecco perche’ questo progetto e’ una cosa che secondo me funzionera’ alla grande, aiutando anche il risorgimento della cucina tipica russa non meno ricca di quella italiana, ma con i piatti tipici purtroppo completamente dimenticati.

Ora sto raccogliendo anche le ricette antiche russe scoprendo un nuovo mondo, per me del tutto sconosciuto e assai attraente. Le ricette sono complicatissime ma incredibilmente buone !. Importante sottolineare  il fatto che per la creazione della cucina russa ci hanno lavorato per secoli i migliori cuochi francesi ed italiani al servizio dei nobili russi e quello che succede ora è che tanti prodotti indispensabili per realizzazione questi piatti non si coltivano piu’ in Russia come per esempio i carciofi gli spinaci o gli asparagi.

Tra l’altro mi ha sempre incuriosito il fatto del perche’ il carattere italiano e russo sono cosi’ simili: abbiamo lo stesso senso dell’ umorismo, la stessa attrazione per le cose nuove, grande letteratura, architettura, passioni per l’arte e viaggi……

russia

Solo trasferendomi in Russia, ho potuto trovare  la risposta che stà  nelle famosissime parole antiche: “Mosca e’ la terza Roma, e la quarta non ci sara”.

Russi ed italiani gli unici popoli al mondo che hanno la stessa cultura di formazione greco- romana incontaminata, ma elaborata nei secoli !

A chi mi dira’ che ci sono anche Grecia, Bulgaria, Bosnia e altri paesi slavi, rispondo che loro tutti sono stati sotto il dominio dei turchi che costringevano a dimenticare e abbandonare la  cultura d’origine.

L’ Italia essendo la conservatrice della grande cultura greco-romana e’ riuscita ad elaborare un’ anti-cultura gotica (fondamenta della cultura moderna tedesca,francese, ingelese e quindi americana) ed e’ risorta nel Medioevo, secoli prima degli altri popoli occidentali !.

La cultura greca a suo tempo si  trasferi’ a Roma dove fu elaborata dai romani e dopo la caduta di Costantinopoli gia’ la cultura greco-romana si trasferi’ a Mosca. Anche i russi, come gli italiani, non hanno mai subito profondamente l’influenza della fede musulmana. Addirittura sotto il giogo tartaresco i russi non hanno  mai rinunciato, nè alla propria cultura, nè alla fede (famose le parole del Santissimo Protettore delle Terre Russe  Alessandro Nevskij in risposta ai svedesi che cercando accordo con lui, lo accusarono di andare d’accordo con i tartari: “Loro non ci dicono a che Dio dobbiamo pregare, invece voi sì !”) e combattendo gli svedesi i russi evitarono addirittura l’influenza gotica a differenza dagli italiani..

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Quindi diventano chiare le parole che prima mi facevano quasi spavento, la quarta Roma ” non ci sara’” non nel senso che un giorno Mosca sparirà e non ci sara’ piu’ la sua cultura, ma nel senso che la cultura di Mosca e’ eterna ed e’ proprio dalla Russia che partira’ il Nuovo Risorgemento mondiale.

I bolscevici hanno fatto molto per la distruzione della fede, ma  la grande cultura russa anche nel periodo di giogo communista e’ sempre andata avanti,  nel popolo e’ rimasta la piu’ profonda attrazione  per  la fede cristiana fondamenta della grande cultura.  Negli ultimi anni abbiamo la chiara dimostrazione dell’inizio del  risorgimento della Russia il quale mi ha aiutato a capire il senso di  quelle parole antiche.

Quindi il futuro  del mondo, secondo me, e’ in Russia.

La mia idea di creare qui  e’ fondata anche sulla mia convinzione profonda che il futuro  dell’Unione Europea  stà nella collaborzione con la Russia  e l’allontanamento dall’America portatrice di anticultura in tutto il mondo.  E tale  collaborazione puo’ avvenire grazie al piu’ stretto contatto tra Italia e la Russia, gli unici due paesi  di formazione greco-romana.

Naturalmente il progetto della fattoria “Italia Mia”  richiede un notevole investimento iniziale, quindi ora mi sto organizzando tra le altre cose “Galleria  Italia” con i prodotti tipici italiani come  artigianato artistico, quadri, antiquariato tramite l’apertura di un laboratorio  “Master-Class” di maschere veneziane (qui potete vedere il mio sito www.kakdelatmaski.narod.ru) in collaborazione con un famoso pittore italiano di origine veneziana che abita in Russia da diversi anni.

Le maschere suscitano grande interesse in Russia come naturalmente, visto quanto detto precedentemente sopra, tutto quello che e’ italiano, e sopratutto a San-Pietroburgo chiamata dai russi “La Venezia del Nord”, citta’ con 300 anni  di  storia culturale importante iniziando dalle famose Assemblee di Pietro Il Grande  per finire con le piu’ vicine  feste in maschera dell’ ottocento.

caterinarugi@yandex.ru