Juna: vivo nella piccola isola di Kos e organizzo vacanze in tutta la Grecia

A cura di Maricla Pannocchia

Juna, che si definisce “una signora vintage di 56 anni”, originaria della provincia di Pavia, si è innamorata della Grecia quando vi è andata per la prima volta in viaggio di nozze. Da allora, tante vacanze e un amore sempre più forte per il Paese tanto che, 11 anni fa, la donna e il marito si sono trasferiti sulla piccola isola di Kos, “la nostra meta originaria era l’isola di Patmos ma, poiché è attiva turisticamente solo per pochi mesi, non sarebbe stata idonea per viverci tutto l’anno. Da lì, la scelta è ricaduta su Kos.”

Appoggiandosi alle amicizie fatte durante gli anni di vacanza in Grecia, Juna e il marito hanno presto trovato un alloggio e, dopo aver lavorato nel settore turistico, la donna ha deciso di avviare la propria agenzia di viaggi online, che si occupa di organizzare viaggi nell’intera Grecia.

“Se è vero che il costo della vita è aumentato anche qui, con qualche accortezza e uno stipendio medio è ancora possibile vivere dignitosamente” racconta Juna, “A chi vuole trasferirsi a Kos, suggerisco di accettare il fatto che l’isola è frenetica in estate e pigra d’inverno e, soprattutto, che qua siamo ospiti. È importante, pertanto, sforzarsi per conoscere le tradizioni locali e, perché no?, iniziare a studiare il greco non appena vi viene voglia di venire in questo bellissimo Paese.”

Juna Vecchio Kos

Ciao Juna raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, mi chiamo Juna Vecchio e vengo da un paesino della provincia di Pavia. Fin da giovane – ormai sono una signora vintage di 56 anni – ho sempre avuto dentro di me il desiderio di vivere all’estero e finalmente, undici anni fa, mio marito ed io abbiamo fatto il grande passo. Per quasi vent’anni ho lavorato in una multinazionale americana occupandomi di contabilità clienti e, per qualche anno, anche di recupero crediti ma, a un certo punto, ho capito che non era il lavoro per me. La mia coscienza non andava più d’accordo con quel tipo d’ impiego e ho deciso, quindi, di dare un taglio a tutto e cambiare completamente vita.

Quando e perché hai scelto di lasciare l’Italia?

L’idea di lasciare l’Italia è stata alimentata dal mio grande amore per la Grecia. Il nostro primo incontro galeotto è stato durante la luna di miele, quando abbiamo deciso di esplorare il Dodecaneso e, al ritorno dalla vacanza, ho capito che quello era proprio il posto dove avrei voluto vivere. Dopo dieci anni di vacanze, finalmente 11 anni fa c’è stata la svolta, una telefonata di un amico greco che offriva un lavoro stagionale a mio marito. Da lì, senza pensarci troppo, è partito tutto.

Adesso abiti in Grecia. Dove precisamente?

Adesso vivo sull’isola di Kos, a poche miglia marine dalla Turchia. In realtà, la mia prima scelta era l’isola di Patmos ma, essendo attiva turisticamente per pochi mesi, non poteva permettermi di viverci tutto l’anno, perciò ho optato per Kos. All’inizio, sinceramente, con qualche dubbio ma, ad oggi, posso dire di aver fatto la scelta giusta. A Patmos ci vado ogni tanto per staccare la spina ma la mia vita ormai è a Kos.

Puoi raccontarci meglio della tua prima volta in Grecia e cosa ti ha spinta a trasferirti proprio lì?

La mia prima volta assoluta in Grecia è stata nel 2005 per il mio viaggio di nozze. Il tour del Dodecaneso mi è sembrato un itinerario interessante e posso affermare che le mie aspettative non sono state per niente deluse, anzi, hanno alimentato in me la voglia di conoscere meglio questa bellissima terra. Ho scelto Kos perché è un’isola che ha tutto, volo diretto, mare e spiagge bellissime, siti archeologici pazzeschi che sono una sorta di museo a cielo aperto, un ottimo clima e le comodità principali, ma se hai voglia d’isolarti completamente è possibile farlo senza troppo impegno.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua decisione?

Diciamo che ho avuto tanti contro a partire dai miei genitori, anche se era già da tempo che mi ero trasferita a 300 km di distanza per amore, ma mamma e papà ti vedono sempre come la loro cucciola e ti vorrebbero attaccata a loro per sempre. Alcuni amici hanno accolto con entusiasmo la nostra decisione, altri un po’ meno, dandoci dei “pazzi” e qualcuno anche dicendoci che non avremmo mai combinato nulla ma, alla fine, tutti hanno accettato, volenti o nolenti.

Come ti sei organizzata prima della partenza?

Per prima cosa sono venuta a Kos, dove ho soggiornato in un hotel per due settimane e, nel frattempo, ho pattugliato tutta la città per trovare un appartamento. Il destino ha voluto che trovassi uno splendida sistemazione. A quel punto sono tornata a Padova, dove vivevo, il lunedì sono andata in ufficio e ho dato le dimissioni. In seguito, ho preparato le cose da portarmi a Kos e le ho spedite con un corriere, ho chiuso casa e il primo di maggio del 2013 abbiamo iniziato la nostra avventura.

Di cosa ti occupi?

Dopo vari lavoretti e una collaborazione di cinque anni con una società di turismo chi mi ha fatto scoprire questo mondo che amo tantissimo, ho deciso di aprire un’agenzia di viaggi online che si occupa di organizzare vacanze in tutta la Grecia e così è nato il mio sito “meravigliose isole greche”.

Cosa serve dal punto di vista burocratico per lavorare e vivere in Grecia?

Per prima cosa, io ho fatto tutte le carte per essere regolare sul territorio, mi sono iscritta all’AIRE, ho richiesto il codice fiscale, il codice per la previdenza sociale e la carta gialla, che non è altro che il certificato di registrazione per i cittadini dell’Unione Europea. Avendo aperto, poi, una partita IVA, mi sono appoggiata a un buon commercialista che provvede a preparare tutto.

Puoi riassumere la tua esperienza nel fondare e gestire la tua attività li’. Quali sono gli steps fondamentali e magari qualche consiglio che avresti voluto ricevere al tempo?

Gestire una propria attività in Grecia non è facilissimo ma neanche così difficile come si può temere, bisogna armarsi di pazienza – ma questo, credo, in tutto il mondo – in quanto di carte da fare ce ne sono tante e spesso vengono richieste a spizzichi e bocconi. Ogni volta manca sempre qualcosa perché si sono dimenticati di dirtelo. Bisogna avere delle buone capacità organizzative e di adattamento ma anche parlare bene inglese se non si conosce perfettamente il greco. Su questo mi permetto di dare un consiglio, imparate un pochino la lingua già prima di trasferirvi. Di sicuro vi aiuterà ad avere meno ansie quando andrete in giro per uffici.

Come ti sei mossa per trovare un alloggio?

Una volta arrivata a Kos, tramite rapporti coltivati negli anni in cui venivamo da turisti e che sono diventati poi importanti e solide amicizie, abbiamo cercato gli annunci sui giornali locali oltre che su Internet ma, nel mio caso, è stato molto più utile affidarmi alla stampa locale e chiedere in giro.

Quali sono i costi medi e le zone in cui secondo te è possibile vivere bene spendendo il giusto?

A Kos si spende meno che in Italia anche se, negli ultimi anni, le cose stanno cambiando, vuoi per i vari problemi mondiali, vuoi perché anche qui il costo della vita è in aumento. Posso dire che con uno stipendio medio si riesce ancora a vivere dignitosamente, ovvio che non ci si può permettere il ristorante tutte le sere ma almeno una volta la settimana è ancora fattibile.

Juna Vecchio Kos

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È facile per un italiano trovare lavoro in Grecia?

Nella mia esperienza, penso di poter affermare che, se hai voglia di lavorare ma, soprattutto, non ti aspetti stipendi come in Italia e sei consapevole del fatto che sei comunque un ospite, di grandi problemi non ce ne sono. Ovvio che anche qui c’è la tendenza (non di tutti, per fortuna) ad approfittarsi sul salario o a trovare forme di razzismo ma tutto il mondo è paese, basta essere consapevoli del fatto che tutto è in proporzione e, soprattutto, dimostrare di non essere degli sprovveduti. Sappiate che adattarsi alla cultura e al modo di concepire le cose è fondamentale per poter avere una buona convivenza con i locals e vivere al meglio la vostra esperienza.

È necessario conoscer il greco moderno già all’arrivo?

No, non è necessario, almeno all’inizio, basta sapere l’inglese e questo già sarà un vantaggio. Ovviamente sarebbe meglio sapere anche il greco, ma se siete un po’ ostici, come me, per le lingue, e considerato che è abbastanza difficile, consiglio di studiarlo già appena vi viene la voglia di Grecia.

In qual settori è più facile trovare un impiego?

A Kos, come credo in quasi tutte le isole greche, le maggiori opportunità sono nel turismo, tenendo bene a mente che, se sarete fortunati, avrete un giorno a settimana di riposo e dovrete lavorare duramente per sei mesi di seguito. Nel caso in cui, invece, abbiate una buona padronanza della lingua, ci sono anche opportunità in altri ambiti, come un lavoro da ufficio.

Pensi che gli stipendi, in generale siano allineati con il costo della vita?

Fino a prima della pandemia avrei detto di sì, ad oggi ho notato diversi aumenti nel costo della vita ma credo siano determinati soprattutto dagli eventi esterni al Paese e che coinvolgono tutto il mondo.

Puoi dirci i prezzi dei beni e servizi di uso comune?

La benzina ad oggi costa quasi 2 Euro, per il cibo dipende, ad esempio per la frutta e la verdura ci sono un sacco di contadini che hanno anche la vendita diretta e, seguendo le stagioni, si può spendere meno. Per il resto direi, ancora, dipende. Se si acquistano beni nazionali i costi sono inferiori a quelli d’importazione. Ricordiamoci, poi, che sulle isole tutto ha sempre un costo superiore solo per la questione del trasporto ma, organizzandosi per bene, magari prendendo certe cose da una parte e certe da un’altra, si riesce ancora a contenere le spese. Per quanto riguarda la sanità, almeno qua a Kos, l’ospedale non è super moderno e attrezzato. Sarebbe meglio farsi un’assicurazione privata a fondo perso, per essere completamente tranquilli.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

Personalmente molto bene. Io ho sempre avuto e ho ancora oggi un profilo molto riservato e rispettoso nei confronti delle regole e della mentalità greca. Ho dei buoni amici e tanti conoscenti con i quali mi vedo per un caffè o per una cena e, nel caso di bisogno, non mi sento mai sola. Uno dei motivi per cui ho voluto trasferirmi è proprio quello di scegliere le persone da far entrare nella mia vita, evitando aggregazione forzate.

Quali sono state le difficoltà più ardue da superare?

Io non posso dire di avere avuto grosse difficoltà. Non so se è fortuna oppure perché sono sempre stata cosciente di essere a tutti gli effetti “una migrante” e, quindi, sono io a dovermi adattare. Di sicuro le cose non sono tutte rose e fiori. Ad esempio, a volte ci sente soli. Io penso che bisogna essere sempre coscienti del fatto di essere in un’altra nazione, che ha le sue caratteristiche. Una volta accettato questo, tutto è in discesa.

Hai avuto invece delle sorprese positive in qualcosa che non ti aspettavi?

Ogni giorno per me è una sorpresa positiva. La Grecia mi regala ogni momento qualcosa di nuovo come il fatto che, la seconda volta in cui vado in una taverna, lo staff si ricorda il mio nome e di cosa mi piace mangiare oppure penso alle persone che mi salutano dandomi il buongiorno con un sorriso anche se non hanno idea di chi sono.

Cosa si fa li in ambito artistico ricreativo e culturale?

Kos, nonostante sia una piccola isola, è impegnata e attiva per la cultura e il sociale. Ci sono un cinema all’aperto e uno al chiuso in inverno dove, a volte, vengono proiettati interessanti documentari o film d’essai (ovviamente in inglese con sottotitoli in greco o direttamente in greco). Ci sono, poi, tante associazioni che si occupano degli animali o di tenere pulita l’isola, per Natale vengono organizzati dei mercatini e viene addobbato tutto a festa con mille luci. Ci sono anche le tradizioni popolari come le processioni pasquali, veramente emozionanti, corsi di danza e corsi di cucina, insomma, attività molto semplici ma che possono permettere di entrare nello spirito dell’isola.

Le isole greche si animano in estate. Com’è viverci in inverno?

Qui bisogna un po’ capire che cosa si vuole per la propria vita. Io, ad esempio, con un lavoro turistico, quando viene l’inverno, l’isola diventa quasi deserta, il silenzio avvolge tutto, le giornate si accorciano, i negozi sono chiusi e solo alcune taverne aprono il fine settimana, mi sento come in paradiso. Arriva il momento da dedicare a un buon libro, piuttosto che a fare lunghe passeggiate vicino al mare. Insomma, una vita super tranquilla, ma è proprio quella che voglio.

Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi li’?

Ricordatevi prima di tutto che non siete in Italia e che tante cose sono differenti quindi niente paragoni, avere umiltà e spirito di adattamento per tutto oltre a tanta pazienza, soprattutto per le questioni burocratiche.

A chi consiglieresti le isole greche?

Non c’è limite, basta che abbiate ben in mente che qui la vita scorre pigra in inverno e frenetica in estate. Una volta accettato questo, chiunque può decidere di cambiare vita e trasferirsi su un’isola greca.

Che suggerimenti hai invece per chi vorrebbe andarci in vacanza?

Di scegliere con cura la zona dove alloggiare. Ci sono posti estremamente tranquilli che rasentano anche la noia, a mio parere, e altre zone più movimentate, oppure le vie di mezzo. Affittate una macchina, l’isola ha 120 km di litorale tutto da scoprire oltre ad altre bellezze. Ovviamente io, essendo sul territorio, potrò organizzarvi tutto al meglio non solo per Kos ma per tutta la Grecia che, ormai, considero casa.

Quale è nella tua opinione l’esperienza da fare per forza per vivere come un local?

Senza dubbio lavorare con loro e per loro, così da farsi conoscere. Riuscirete a conoscerli e capire i loro tempi che sono totalmente diversi dai nostri. Suggerisco di partecipare alle celebrazioni religiose, visto che i greci sono molto devoti o alle loro feste nazionali, dopo averle studiate per coglierne l’essenza. Andate, poi, nelle taverne frequentate dai locali. Questi sono modi per entrare in sintonia con la vostra nuova vita e i vostri nuovi concittadini.

Cosa ti manca di più dell’Italia?

Devo essere sincera? Forse qualche prodotto alimentare e senza dubbio gli affetti. Per il resto, adesso sono molto felice di tutto quello che mi sono conquistata qui.

Se potessi tornare indietro faresti qualcosa diversamente?

Senza dubbio ci verrei prima.

Progetti futuri?

Cercare di crescere come azienda, collaborare con altri italiani in Grecia per offrire sempre itinerari ed esperienze diverse e comprendere meglio la cultura e la gente di questa meravigliosa nazione.

Per seguire e contattare Juna:

E-mail: info@meraviglioseisolegreche.com

Sito web: www.meraviglioseisolegreche.com

Facebook: https://www.facebook.com/meraviglioseisolegreche/

Instagram: bestislandsgreece