Giorgia: mi sono trasferita sull’isola Skiathos, in Grecia!

A cura di Maricla Pannocchia

Chi non ricorda il frizzante film “Mamma mia!”? Eppure, per Giorgia, questa pellicola ha rappresentato ben più di una diversione. “Ero a Londra quando ho visto il film”, racconta la donna, “e, incantata da quei posti meravigliosi, ho comprato dei biglietti aerei per Skiathos.”

Da allora, la donna è andata in vacanza sull’isola per un paio d’anni per poi variare e recarsi a Santorini, “che è bellissima, ma non mi ha conquistata. Avevo capito che avevo trovato il posto perfetto per me e, così, sono tornata a Skiathos.”

Giorgia e il marito si sono trasferiti sull’isola, “Per me è stato abbastanza facile e graduale e, una volta sul posto, mi sono accorta che mancava una figura che fosse fisicamente presente sull’isola per aiutare i turisti ad affrontare le piccole e grandi seccature in grado di rovinare una vacanza.

Adesso, infatti, sono una travel helper.

Mio marito, invece, è avvocato e, dovendo rispettare alcuni impegni che gli richiedevano di essere fisicamente presente in Italia, per lui all’inizio non è stato semplice. Con il tempo e sfruttando la tecnologia, tuttavia, le cose si sono semplificate.”

A chi volesse trasferirsi a Skiathos, Giorgia suggerisce di farlo perché, sull’isola, mancano ancora dei servizi come un salone di bellezza completo o un bel negozio di scarpe. “Qui lo stile di vita è diverso e, anche volendo spendere soldi, non ci sono molte attività oppure occasioni per farlo,” condivide la donna, “Del resto, abitando qui, le priorità e le velleità cambiano.”

Giorgia Pecci Skiathos

Ciao Giorgia, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, mi chiamo Giorgia, sono romana, classe ’72. Sono arrivata a Skiathos da turista l’anno in cui è uscito al cinema il film “Mamma Mia!”. Ero a Londra quando, sull’onda di quel grande successo cinematografico, ho comprato i biglietti aerei che mi avrebbero portata in vacanza a Skiathos.

Posso dire che, da allora, non me ne sono più andata! Avevo già visitato diverse isole greche ma non avevo mai visto le Sporadi. Dal film sembrava tutto così verde e azzurro, tanto da sembrare impossibile. Ero convinta che, quella bellezza, facesse in qualche modo parte della finzione cinematografica e invece la realtà supera di gran lunga la pellicola!

Ecco anche spiegato perché tanti turisti inglesi vengono in vacanza proprio qui a Skiathos e come molte persone scelgano l’isola per fare da sfondo al loro matrimonio. Ogni anno, infatti, centinaia di coppie vengono a sposarsi qui per ricreare la fantastica atmosfera del film. Per farvi capire il successo della pellicola, sono più di 15 anni che il nostro piccolo cinema all’aperto proietta 3 volte a settimana il film “Mamma Mia!” ed è sempre sold out!

Come mai hai lasciato l’Italia?

Avevo appena dato le dimissioni da una banca d’investimento perché non volevo più vivere quel tipo di vita, così stressante. Ero alla soglia dei 40 anni e volevo vivere in maniera più easy con meno responsabilità così ho cominciato a dedicarmi a una mia grande passione che non ero mai riuscita a coltivare pienamente, data la mancanza di tempo, creare  una linea di bijoux. Ho iniziato a girare l’Italia, la Spagna e l’Inghilterra alla ricerca d’idee e ispirazioni per i miei modelli e per la ricerca dei materiali. Mentre ero a Londra, sull’onda del grande successo del film, decisi appunto di prendere i biglietti aerei e venire qui.

All’inizio, sono venuta a Skiathos intendendo l’esperienza come una vacanza che poi si è ripetuta per un paio d’anni. Una volta poi ho cambiato, trascorrendo le vacanze estive a Santorini, tuttavia, quest’ultima isola non mi ha rubato il cuore e, per questo, ho deciso di tornare a Skiathos perché avevo capito di aver trovato un luogo che mi faceva stare bene, dove non avevo bisogno di altro per sentirmi in pace. Cercai una casa perché di certo non avrei potuto vivere in hotel per tanti  mesi! La ricerca non fu affatto semplice ma, alla fine,riuscii a trovare una casa, ovviamente vista mare!Esistono pochi siti per le case, forse il più affidabile resta Split.24.

Puoi parlarci di Skiathos?

Skaithos e’ un’isola piccola, con una sola Chora, così mi sono stabilita nei pressi della città per avere più servizi a disposizione.

Date le sue dimensioni ridotte, l’isola è facilmente visitabile. Basta un motorino per visitare la parte centrale e con un Suv è possibile arrivare fino a nord, attraversando delle piccole montagne che cambiano completamente lo scenario generale. Se guardiamo la cartina della Grecia noi siamo a nord, in una posizione tipo il Trentino per l’Italia. In effetti, ci sentiamo un po’ come in Trentino, perché pure qui, in inverno, di solito nevica!

Siamo pieno di piccole foreste e le conifere arrivano fino in spiaggia, tanto che la nostra spiaggia più famosa si chiama Koukounaries che vuol dire, appunto, “pinoli”. Il nome deriva dalla quantità di pigne che si possono trovare sulla spiaggia.

Come ti sei organizzata prima della partenza?

Prima della partenza dall’Italia la parte più difficile è stata quella di portare qui le mie cose perché i costi delle spedizioni sono stati alti. Qui non è facile reperire i materiali e quindi, di solito, dobbiamo ordinare tutto dalle cittadine vicine, quelle sulla parte continentale, come Volos e Larissa.

Per il resto, non ho subito il distacco dal mio Paese, anche perché ero certa che tutti i miei amici sarebbero venuti a trovarmi durante l’ estate, e così, infatti, è stato. Ormai tutti i miei amici organizzano le loro vacanze estive in funzione di Skiathos, molti riescono a passarci anche più di un mese e qualcuno sta pensando di trasferirsi! Ormai lo smart working sta rivoluzionando il mondo del lavoro e, quando si lavora da casa, basta una buona connessione e non ha importanza se la casa si trova in Grecia o in Italia!

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Amici, parenti e conoscenti hanno saputo del mio trasferimento praticamente a cose fatte ma, con il fatto che, per 4 mesi l’anno, abbiamo i voli diretti con l’Italia, fare avanti e indietro è abbastanza facile.Il mio trasferimento certamente è stato facilitato dal fatto di non avere figli, fattore che mi ha reso sempre libera di poter decidere solo per me, in termini di cosa avrei voluto fare e dove avrei voluto vivere.Per mio marito all’inizio la situazione è stata più difficile, perché lui è un avvocato, con tutta una serie di impegni da rispettare come lo studio legale, le collaborazioni, gli assistiti, il tribunale e le udienze. La tecnologia e gli spostamenti aerei con Roma lo hanno aiutato a gestire il tutto. Nei mesi estivi che passa qui, resta connesso con le sue attività attraverso le conference calls e utilizzando al meglio tutti i vantaggi che la tecnologia mette a disposizione.

Di cosa ti occupi?

Dopo qualche anno qui, il mio spirito imprenditoriale ha preso nuovamente il sopravvento e così ho iniziato a guardami intorno per cercare di capire cosa avrei potuto fare qui sull’isola. Mi sono accorta subito che c’era un grande gap da colmare, quello di una persona fisica che fosse una figura di riferimento per tutti quei turisti che, una volta arrivati sull’isola, potevano avere bisogno di aiuto. Molti italiani non parlano inglese e, ovviamente, ancor meno il greco.

Molte volte avevano delle piccole (o grandi) difficoltà da risolvere come dover cambiare  l’alloggio, l’aver perso dei documenti, la necessità di un dottore per qualche piccolo malanno… cose piccole e grandi che avrebbero potuto rovinare le loro vacanze. Ecco che ho pensato di diventare quella figura che mancava, di modo da poter aiutare le persone in vacanza sull’isola.

Sfruttando la mia formazione precedente in termini di organizzazione e gestione e un minino di visione sul futuro, ho creato la mia nuova attività di travel helper.

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Giorgia Pecci Skiathos

Chi è, nello specifico, un travel helper? Ti va di parlarci anche dei servizi che offri tu?

Il travel helper, in primis, si aggiorna e prova in prima persona i vari servizi. Il nostro lavoro inizia durante i mesi invernali, quando selezioniamo le strutture e i servizi sull’isola, non sulla base di accordi commerciali come per i tour operators ma attraverso le esperienze reali fatte dai turisti, parlando con chi ha visitato l’isola, chattando con le persone e ascoltando le singole opinioni. Raccolti i dati, li inseriamo sull’app Rock in Greece come strumento di diffusione. I nostri servizi funzionano in questo modo:

Il primo step avviene prima della partenza, quando il cliente ci contatta. In questa fase lo aiutiamo a trovare l’alloggio più comodo per le sue esigenze e poi gli facciamo scoprire l’isola attraverso l’app Rock in Greece.

Il secondo step avviene all’arrivo, quando accogliamo personalmente il cliente. In questa fase gli consegniamo il nostro Welcome Kit e lo aiutiamo a orientarsi sull’isola.

Ad ogni nostro cliente forniamo il numero della nostra Help Line, attiva h24 su 24, a cui risponde un’assistente personale.

Offriamo dal servizio noleggio all’assistenza sanitaria passando per la prenotazione di ristoranti e di attività ricreative. Organizziamo anche feste, tour guidati, proposte di matrimonio e altro, valorizzando le risorse dell’isola.

Tramite l’app, infine, aiutiamo a scegliere le spiagge in base ai servizi desiderati.

Il terzo step è il post-partenza, durante il quale curiamo eventuali spedizioni di oggetti dimenticati o di bagagli in caso di acquisti voluminosi.

Pensi che sia facile, per un italiano, trovare lavoro lì?

Per un italiano che conosce l’inglese è abbastanza facile trovare lavoro qui perché c’è molta richiesta per la stagione estiva. I lavori più richiesti sono, ovviamente, quelli legati all’area turistica, dagli hotels ai ristoranti passando per i bar e negozi. C’è davvero tanta richiesta di personale e gli italiani hanno spesso una corsia preferenziale.

Come funziona, dal punto di vista burocratico, per vivere e lavorare a Skiathos?

In circa 30 giorni si ottengono i documenti per lavorare come, per esempio, Ika, Efimi e Amka che corrispondono, praticamente, al nostro codice fiscale, alla posizione lavorativa e all’assicurazione.

Il datore di lavoro si occupa della maggior parte dei documenti necessari. Per il resto, ci sono anche delle agenzie che si occupano di tutto.

È facile trovare un alloggio lì?

Trovare un alloggio è forse la parte più difficile della vita qui. Ce ne sono pochi a disposizione e si trovano prevalentemente con il passaparola. Per gli stagionali di solito ci pensa il datore di lavoro.

Quali sono i prezzi medi?

Il prezzo medio per un alloggio è di circa 1.000€ mese, indipendentemente dalla zona in cui si trova. Se si è fortunati, con questa cifra si può avere una casa vista mare. Molte case non hanno i termosifoni e usiamo molto i termoconvettori per l’inverno, quando fa molto freddo.

Giorgia Pecci Skiathos

Qual è lo stipendio minimo necessario per vivere bene a Skiathos?

Per vivere bene a Skaithos servono circa 2000€ mese (alloggio incluso). Il costo della vita si alza molto in estate perché tutti i prezzi salgono per via dei turisti. La stessa spesa al supermarket ha un’impennata dei prezzi, così come la benzina. Per il resto, essendoci poche cose, non si ha una grande possibilità di spendere soldi.

Non abbiamo negozi di lusso o SPA, locali chic o intrattenimenti luxury quindi spendere soldi, anche volendo farlo, è difficile! Diciamo che, quando vivi qui, le tue priorità e anche le velleità. Che te ne fai, per esempio, di una Birkin qui?

Per il resto, forse la voce più alta da tenere in considerazione è la sanità perché, per ogni visita specialistica, bisogna prendere un aereo o una nave per arrivare, per esempio, ad Atene, che invece non conosce stagionalità ed è una città aperta e funzionale durante tutto l’anno, dove poter trovare anche tanto shopping e divertimento.

Come valuteresti servizi come sanità, burocrazia e mezzi pubblici?

I servizi sull’isola sono sufficienti. Abbiamo un piccolo punto di soccorso medico e vari ambulatori privati per delle esigenze specifiche come il dentista, il laboratorio analisi, l’oculista ma, ovviamente, per qualcosa di più serio o impegnativo, bisogna andare sulla terraferma, con collegamenti quasi giornalieri via aerea con Atene e con navi giornaliere per la costa, sempre clima e mare permettendo. Come servizio pubblico abbiamo solo un autobus che percorre parte dell’isola. Diciamo che da noi uno scooter o una macchina sono necessari se non vivi nella Chora.

Come reputi, in generale, il rapporto costo/qualità della vita?

Penso che il rapporto costo/qualità della vita sia molto buono, specialmente in primavera e autunno, quando viviamo in una bolla che crea una totale comfort zone.

Pensi che, se un italiano arrivasse a Skiathos oggi, con l’idea di trasferirsi, troverebbe una situazione idonea?

Ci sono ancora tante posizioni professionali aperte per chi decidesse di trasferirsi qui.Si tratta di dettagli di cui ti accorgi solo quando sei stanziale perché un turista, che rimane qui per poco tempo, non ci fa neanche caso.

Ad esempio qui mancano un salone di bellezza completo, un bel negozio di scarpe, una tintoria e non solo una lavanderia a gettoni… insomma, ci sono ancora molte cose da fare e, quindi, spazi aperti per potersi trasferire e avviare un’attività qui.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

Il mio inserimento nel tessuto sociale è stato graduale ma soddisfacente. Forse il problema più grande è stato il superamento dell’ostacolo della lingua per chi non parla l’inglese. La popolazione del posto accoglie sempre con gioia gli italiani, che reputa come dei cugini. D’altronde, come dicono spesso qui, “una faccia, una razza”.

E’ facile, secondo te, integrarsi?

Come nel mio caso, l’integrazione con i locali dev’essere graduale. Bisogna dargli il tempo di abituarsi a una persona nuova che abita il loro territorio ma, una volta in cui si è accettati,si diventa parte integrante della popolazione stessa.

Cosa si fa, a Skiathos, in ambito artistico, ricreativo e culturale?

Per quanto concerne la parte artistica e culturale c’è ancora molto da fare ma si stanno concretizzando una serie di eventi sul territorio.

Come si vive sull’isola in inverno?

Durante l’inverno, l’Isola cambia completamente il suo aspetto. Passiamo dalle 100.000 presenze in estate alle 3.000 invernali. Durante i mesi estivi Skiathos è attiva 24 ore al giorno mentre in inverno va in letargo e si riposa. Qui da noi fa anche molto freddo e spesso a gennaio o febbraio nevica tantissimo. Ci si ritira in casa e ci si dedica agli hobbies indoor.

Che consigli daresti a chi vorrebbe andare in vacanza a Skiathos?

Consiglio, naturalmente, di seguire la nostra pagina “My Skiathos”, sia su Instagram sia su Facebook.

Puoi suggerire ai nostri lettori dei luoghi poco conosciuti da visitare?

Consiglierei il Monastero di Evangelistrias, dov’e’ stata issata per la prima volta la bandiera greca, e poi un giro a piedi nella riserva Naturale di Mandraki, dove sarete totalmente immersi nella macchia mediterranea.

Per seguire e contattare Giorgia:

Facebook e Instagram: My Skiathos

Italiani a Skiathos Ufficiale

https://www.myskiathos.it/