I giochi più antichi del mondo

 

Che ci piacciano o no, tutti noi abbiamo preso parte almeno una volta nella vita ad una serata dedicata ai giochi da tavolo, soprattutto in occasione delle festività o delle riunioni in famiglia e tra amici. Può sembrar strano, eppure, per quanto l’evoluzione non smetta mai di stupirci con nuove e allettanti alternative, i giochi da tavolo non hanno mai perso il loro posto d’onore, né hanno mai corso il rischio di essere additati come fuori moda e cadere nel dimenticatoio. Ancor più sorprendente è che la maggior parte dei giochi di società più comuni possono contare su un’origine molto antica, che in alcuni casi si protrae addirittura fino al VI millennio a.C., ovvero a più di 7 mila anni fa.

I più conosciuti: la dama, il backgammon e la roulette

I giochi più antichi del mondo

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Uno dei giochi da tavolo più antichi al mondo è senza dubbio la dama, un gioco risalente al 5000 a.C. che, seppur con numerose variazioni, è sopravvissuto sino ai nostri giorni. Secondo una ricostruzione della Federazione Italiana Dama, una delle prime testimonianze del gioco può essere fatta risalire all’antico Egitto, più precisamente alla città di El-Mahash, in cui gli archeologi avrebbero riportato alla luce una damiera molto simile a quella tutt’ora utilizzata nel gioco.

La damiera sarebbe attualmente conservata all’interno del museo archeologico di Bruxelles e, per quanto non sia realmente possibile studiare le analogie con il gioco attuale, è divenuta il simbolo di una delle testimonianze più antiche di un gioco così noto come quello della dama odierna. Guardando a tempi relativamente più recenti, invece, si può ripercorrere la storia del gioco della roulette, nato in Francia intorno al 1650 grazie all’apporto dello studio sulle probabilità del fisico e matematico Blaise Pascal, che la introdusse nelle prime case da gioco.

Anche la roulette, come la dama, ha subito diverse variazioni nel corso del tempo: come evidente dalla piattaforma di gioco Betway, infatti, oggi ne esistono diverse varianti, dalla roulette francese sino alla versione americana, che si differenza da quella originaria per la presenza della casella del doppio zero, che potrebbe aumentare le probabilità di vittoria del banco. Molto discussa, infine, è l’origine del gioco del backgammon, anch’esso tra i più antichi. Secondo quanto riportato sul sito di History Games, due dei suoi predecessori sarebbero i medievali “Tavola reale” e “Tavola delle quattro stagioni”, antichi giochi di percorso descritti nel “Libro de los juegos”, commissionato da Alfonso X il Saggio tra il 1262 e il 1283.

Nonostante i suoi lontani parenti medievali, è probabile che un antico predecessore del backgammon esistesse già nel IV millennio a.C.: recenti studi, infatti, avrebbero trovato un filo conduttore tra il gioco attuale e i tavolieri egizi del Senet, risalenti a 5000 anni fa.

I giochi dell’antico Oriente: il go e il mahjong

I giochi più antichi del mondo

Anche l’antico Oriente, la Cina in particolare, riveste un ruolo estremamente importante nella storia dei più comuni giochi da tavolo. Tra questi, il go e il majhong meritano sicuramente di essere menzionati per la loro storia millenaria, tra le più antiche dei giochi tutt’ora diffusi in Cina.

Il primo, il go, è un gioco di strategia risalente ad almeno 4000 anni fa, da sempre conosciuto anche con il nome di Weiqi. Secondo il sito della Federazione Italiana Gioco Go, quest’ultimo avrebbe a lungo rappresentato il gioco più popolare tra la nobiltà e la classe dei letterati, soliti dilettarsi con simili giochi di strategia.

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È solo nel corso del 1800 però, in seguito all’intensificarsi dei rapporti con l’Occidente, che il gioco del go è giunto fino a noi, in Europa come nelle Americhe. In Cina, il go rappresenta tutt’ora uno dei giochi più amati, tanto da essere persino il protagonista di gare televisive tra giocatori professionisti. Il majhong, al contrario, può essere definito come un gioco di combinazione, impiegato in passato come metodo di rilassamento e meditazione.

Nato nel corso del XIX secolo, il majhong ha una tradizione più recente rispetto al go e sarebbe diffuso, oltre che in Cina, anche negli Stati Uniti e in Giappone. A partire dagli anni Venti, il gioco avrebbe trovato ampia diffusione anche in Italia, soprattutto in provincia di Ravenna, dove nel 1987 è nata la Federazione Italiana Mah Jong, diventata ormai un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati italiani dell’antico gioco di origine cinese.

Come dimostrato, non è detto che l’innovazione debba sempre cozzare con la tradizione. Per quanto esistano ormai numerose versioni digitali dei giochi da tavolo tradizionali, o giochi interamente basati sul valore aggiunto e sulle potenzialità della digitalizzazione, i giochi di società continuano a ricoprire un valore fondamentale all’interno dell’ampia gamma delle opzioni di intrattenimento.

Che sia la dama, gli scacchi o il mahjong cinese, la storia di ciascuno di questi giochi dimostra come le tradizioni più amate resistano ad ogni tipo di influenza esterna, persino al trascorrere dei secoli.