Gennaro: a Londra sto crescendo a livello professionale

A cura di Maricla Pannocchia

Gennaro, nutrizionista di alto livello, ci racconta la sua vita nella capitale inglese, una città che sicuramente offre moltissimo – “se hai soldi e tempo, in centro trovi tantissime attività, fra cui andare a vedere i musicals, per cui la città è famosa” – ma, come è risaputo, Londra è anche una delle capitali più care al mondo.

Gennaro racconta come per vivere in centro o nei paraggi sia necessario avere molti soldi – “senza contare che le case vittoriane sono fredde e con pareti di cartongesso aggiunte dai proprietari per alzarne il prezzo” – mentre chi vuole vivere in periferia può risparmiare ma, in tal caso, è il viaggio è costare tanto.

Tra i punti negativi della vita a Londra Gennaro inserisce la scarsa qualità del servizio sanitario e l’attuale problema con i trasporti mentre fra i pro mette una città capace davvero di offrire ogni tipo di svago, opportunità e occasione culturale e artistica. Tra i suoi obiettivi c’è la crescita personale ma nell’ottica, un giorno, di tornare in Italia, per godersi il mare e le ore di luce della sua adorata terra.

Gennaro Capuano Londra

Ciao Gennaro, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao, mi chiamo Gennaro e ho vissuto per 43 anni a Napoli prima di trasferirmi a Londra.

Come sei finito proprio a Londra?

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Volevo fare una nuova esperienza di vita e anche provare a rendere più redditizio il mio percorso professionale. Parlo inglese e spagnolo e ho pensato che Londra fosse una buona scelta, anche perché, anche se in Italia avevo già conseguito una laurea e una specializzazione (oltre ad aver frequentato tanti brevi corsi), avrei voluto conseguire altri titoli di studio (cosa che ho fatto completando un master of science in human nutrition, il core level del Cambridge diabetes education programme e ottenendo un diploma in level 3 personal training).

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti a questa tua scelta?

Non hanno fatto salti di gioia perché da noi al Sud tenere unita la famiglia continua a essere molto importante.

Di cosa ti occupi?

Ho sempre avuto una gran passione per la nutrizione e l’attività fisica quindi, essendo una persona che predica bene e razzola bene, la normale conseguenza è che diventassi un nutrizionista altamente qualificato. Quando fai un lavoro che ami e riesci facilmente anche a essere un esempio riguardo tutto ciò su cui si basa il tuo lavoro, beh, allora la tua vita è felice e questa felicità te la porti dietro anche se vai a vivere in un Paese diverso dal tuo. Come accennato, sono un nutrizionista altamente qualificato. Ho già citato gli svariati titoli che ho in Italia e qui in UK. Svolgo l’attività di libero professionista per pazienti che sono per la maggior parte italiani, molti dei quali vivono in Italia. L’attività è svolta da remoto (ho un mio metodo che mi consente di mirare a risultati anche maggiori rispetto a consulenze face to face) e consiste non solo nel seguire i pazienti in modalità 1 to 1 ma anche nell’offrire seminari in materia di nutrizione e produrre svariati video (sia in italiano sia in inglese) che sono regolarmente pubblicati su tutti i miei socials (sotto ci sono i links). Sto per aggiungere al mio lavoro una seconda attività (che sostituirà quella in remoto svolta per NHS fino ad adesso) che sarà quella di nutrizionista per una compagnia che si occupa d’intelligenze artificiali (https://abe-health.com/main). Ho ottenuto il ruolo vincendo un concorso internazionale a cui hanno partecipato nutrizionisti da 10 diverse nazioni (per info: https://abe-health.com/kindzuro)

Com’è la tua vita quotidiana?

Lavoro prevalentemente in remoto quindi ho la possibilità di godermi la famiglia, di fare dell’attività fisica e di mangiare quasi sempre a casa in modo da avere un’alimentazione sana.

Pensi che a Londra, e nel Regno Unito in generale, sia più facile avere successo nella tua professione? Semplicemente c’è più lavoro ma in realtà attualmente io lavoro in remoto per un’azienda che non ha sede in Inghilterra e la mia seconda attività, quella di nutrizionista, è svolta da remoto e si basa su molti pazienti italiani, molti dei quali vivono in Italia.

Come reputi il rapporto costo/qualità della vita a Londra?

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Se vuoi vivere non lontano dal centro gli affitti sono eccessivi, così come la council tax. Poi con la crisi energetica elettricità e gas sono arrivati alle stelle. Inoltre, mentre quando sono arrivato i trasporti funzionavano perfettamente e con ottima frequenza, adesso ci sono spesso scioperi e non c’è comunque la frequenza di prima quindi l’uso della macchina o usufruire di Uber e similari è fondamentale se hai famiglia.

Adesso, per via della Brexit, vivere e lavorare lì non è più così semplice per un italiano che non ha qualifiche specifiche o un contratto di lavoro. Che consigli daresti a chi, nonostante questo, vuole provarci comunque?

A prescindere dal Brexit io ritengo che in generale gli inglesi non gradiscano che persone senza una qualifica presa qui e senza un buon inglese, vogliano avere un lavoro in Inghilterra. Chiaramente dal Brexit c’è più discriminazione, anche se a Londra si sente molto meno perche è molto più multi-etnica di altre zone.

Gennaro Capuano Londra

Come sei stato accolto dai londinesi?

Con diffidenza. Ritengo sia molto più facile interagire con stranieri come me che vivono a Londra. Solo quando ho lavorato per l’NHS ho avuto colleghi inglesi perché per altri tipi di lavoro ho lavorato prevalentemente con stranieri come me. Avere una famiglia e un figlio mi ha dato la possibilità di costruire un rapporto anche con genitori inglesi, ma è pur sempre più difficile rispetto ad averlo con genitori non inglesi, perche i genitori inglesi hanno una mentalità che si adatta più difficilmente a quella di un italiano e inoltre se vivi in una zona con persone che hanno un alto tenore sociale, beh, allora faranno molta attenzione anche al tuo e anche a tutte le attività che fai insieme alla famiglia e che fai fare ai tuoi figli.

C’è una comunità italiana? Ne fai parte?

Ne faccio parte solo virtualmente, come tanti.

Come hai affrontato le difficoltà?

Insieme alla mia famiglia, cercando da soli di avere informazioni che aiutassero visto che qui in genere le persone non tendono a essere disponibili, ad aiutare, neanche se hanno le conoscenze per farlo e spesso neanche se sono italianei come te. Probabilmente chi vive qui da poco come te è più propenso ad aiutare. Invece negli anni Londra cambia le persone e i caratteri.

Quali sono stati i momenti più belli vissuti a Londra?

Se si hanno soldi e tempo per vivere la parte più centrale di Londra, allora ci sono tante belle cose da fare, da soli o con la famiglia.

Ci sono dei luoghi della città, magari poco conosciuti, che consiglieresti a tutti di visitare?

I musei e andare a teatro, soprattutto per vedere i musicals (per i quali Londra è famosa).

Gennaro Capuano

✔ Come si vive e quanto costa vivere a Londra? Ve lo raccontiamo nella nostra guida! ✔

Quali, invece, fra i posti più famosi ti hanno lasciato qualcosa dentro?

I grandi musei e i grandi parchi che sono molto ben strutturati e organizzati.

Quali sono i pro e i contro di vivere a Londra?

I pro sono la possibilità di guadagnare di più, il fatto che i servizi come i trasporti e quelli bancari funzionano molto bene (anche se sui trasporti per adesso c’è un gran problema), le strutture scolastiche per i bambini sono fantastiche per organizzazione, strutture e materiale didattico, cosi come le università. Ci sono stupendi parchi molto bene organizzati per i bambini. I contro sono la pioggia, il freddo, le poche ore di luce durante l’inverno, la scarsa qualità del cibo o l’alto costo nel caso in cui quel cibo e’ reperibile. La lontananza dal mare e la mancanza di panorami visto che non ci sono colline e vallate. Gli affitti sono altissimi se si vive non lontani dal centro e inoltre le case vittoriane sono una tragedia perché fredde e piene di pareti di cartongesso aggiunte dai proprietari per strutturarle diversamente e alzarne il prezzo. Se si vive lontano dal centro, beh, viaggiare costa troppo. La sanità è un problema perché la maggior parte dei medici generici offre un servizio scadente per professionalità e tempo dedicato, gli esami di vario genere sono in genere a pagamento (difficilissimo avere un referral) e costano tanto, negli ospedali spesso i servizi sono eccellenti, ma se non ottieni un referral non ci arrivi. Mancano determinate tipologie di farmaci che in Italia sono molto utili.

Pensi di vivere a Londra “per sempre”? No, mi piacciono il mare, la temperatura calda, più ore di luce, cibo salutare e luoghi meno caotici.

Progetti futuri? Fare grandi cose e un gran salto professionale per la nuova compagnia con cui sto per iniziare a lavorare.

Per seguire e contattare Gennaro:

Facebook: Gennaro Capuano

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