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Vivere nelle Galapagos: la storia di Fabio
di Alessandro Luongo
Dopo aver lavorato a Torino e Milano, è partito per le Galapagos, dove vive da ventuno anni. Fabio Tonelli ha trovato la felicità nell’Oceano Pacifico, in Ecuador, dopo tanto tormento.
Nasce a Fivizzano, in Lunigiana, regione storica italiana suddivisa dal punto amministrativo fra Toscana e Liguria. Lavora per dieci anni alla Fiat di Torino poi diventa dirigente editoriale a Milano.
Ma la sua vita inizia a prendere una svolta con la morte della sorella, che lavorava con l’organizzazione dei salesiani Mato Grosso nel Sud dell’America, dove portava avanti campagne di vaccinazioni. Un giorno si ammala e muore.
Fabio decide così di proseguirne l’avventura nel Terzo Mondo e lasciare l’Italia. Il solo modo possibile per starle ancora vicino e ricordarla in ogni momento. Gli propongono tre destinazioni i padri Salesiani; fra Brasile e Perù, mete preferite da tutti, lui sceglie l’Ecuador che tutti rifiutano sempre.
Siamo nel 1992 e Fabio arriva nella Foresta Amazzonica, dove incontra la dottoressa del campo e ne perde la testa. Arriva però la rottura improvvisa con i salesiani. Tonelli scopre che ai bambini parlano dei diavoli e dell’inferno.
Così un giorno in chiesa si alza di colpo e interrompe la predica dicendo ai bambini di non dare retta a quel prete e di stargli lontano.
Viene cacciato il giorno dopo, ma non si arrende. Va a seguire un corso da guida naturalistica nella Foresta e incontra un connazionale che ha inaugurato il Tucano, ristorante sulla costa. Ne diventa presto cuoco. S’innamora di nuovo, questa volta alle sei del mattino, sulla spiaggia. Ma sposa una donna che poi scopre di far parte della setta degli Hare Krishna.
Cambia così vita un’altra volta imbarcandosi come cuoco sulle navi da crociera. Da qui in poi si avvicina la felicità, ma non senza un altro grosso ostacolo da superare. Approda all’isola di Santa Cruz, nell’arcipelago delle Galàpagos, un luogo da incanto, dove incontra Sesy.
“Ho solo 80 dollari in tasca, così decidiamo di affittare una baracca senza luce, né acqua” racconta, “e viviamo là per un anno. Il più bello della mia vita”.
Fabio risale la china dopo l’ennesimo “naufragio” e apre un piccolo ristorante, dove cucina pizza e pesce. La storia sembra avere un lieto fine ma non è così. Sesy era già sposata e il marito la rivuole indietro. Fabio gli risponde che lei ama lui. Ma il marito geloso e deciso a tutti i costi a riprendersi la consorte piomba di notte e fa saltare in aria il ristorante di Fabio. Così Sesy ritorna dal marito “perché ha dimostrato di amarla per davvero”. Una bella prova d’amore, non c’è che dire. Ma la serenità per Fabio arriva comunque, con un’altra donna: Monica di Quito, che gli dà tre figli. Con lei nel 1993 apre un’agenzia di viaggi e un piccolo agriturismo.
