Clementina ha scelto di fare la contadina a 25 anni

Clementina Becarelli si diverte a stare coi suoi animali. Non ha computer e i social network non sa neppure cosa siano. La tv la guarda pochissimo, in una discoteca non c’è mai entrata. Perché quando scegli di fare la contadina pura e cruda, come ha fatto lei, la giornata inizia la mattina presto e finisce quando il sole è andato giù da un pezzo. “Il mio svago è la campagna, sono i miei animali – dice – sto bene con loro e non ho bisogno di altro per essere felice.” Clementina ha solo 25 anni e da gennaio ha aperto con la madre Luciana la piccola azienda agricola “La Contadina” sulle colline di Montaione, in Toscana. C’è chi nasce con il sogno di fare il medico o lo scienziato e chi come lei ha sempre desiderato esclusivamente la vita nei campi. Tuttavia Clementina la sua vita da contadina non la vuole tenere per sé e si sta attrezzando per ospitare delle visite scolastiche e mostrare agli studenti un mondo che ormai sembra lontanissimo per i più giovani. E che invece lei vive ogni giorno, stagione dopo stagione.

Clementina Becarelli contadino

Si mette in spalla un grosso secchio bianco e dalla sua casa in pianura ci inerpichiamo con lei sulla ripida salita tra i prati per arrivare lì dove tutto prende vita. Dove l’azienda agricola ci accoglie con le capre, la vacca e la vitella, dove ci sono i recinti dei conigli, dei polli e della sazia scrofa di 300 chili. I pezzi di terra coltivati a ortaggi. Ci accompagna anche Paolina, l’inseparabile golden retriever di Clementina. Annusa, ci osserva, gli piacciamo e ci “scorta” come a darci il benvenuto. “La Contadina” sorge in cima a una collina, attorno la campagna toscana fa strani sali e scendi. Ci sono boschi e agriturismi, è un piccolo paradiso nella frazione di Alberi. L’azienda è curata, pulita, accogliente. Gli animali bivaccano in spazi dedicati, l’area più grande è quella delle 22 capre adulte e della grossa scrofa. Clementina ce li presenta per nome, tra lei e i suoi amici a quattro zampe c’è un rapporto viscerale. Si percepisce, si tocca con mano. Li accarezza, ci parla, li coccola. “Sono come miei fratelli – dice la ragazza – chi non ha mai posseduto un animale, non può sapere che cosa significhi essere amato. Di questo sono convinta. Dicono che gli animali non hanno un’anima, ma non ci credo. Se avere un’anima significa essere in grado di provare amore, fedeltà e gratitudine, allora gli animali sono migliori di tanti esseri umani”.

Clementina Becarelli contadina

Dopo la terza media Clementina ha smesso di andare a scuola. Ha passato la sua infanzia in campagna con la madre, un pastore maremmano e una capra tibetana. “Fin da piccola sono cresciuta in questo mondo. Ho sempre saputo che la mia strada era la campagna, gli animali, coltivare la terra e raccoglierne i frutti. Con passione e qualche sforzo economico io e mia madre siamo riuscite ad aprire questa attività. Non abbiamo beneficiato di incentivi ma ce l’abbiamo fatta lo stesso. Siamo ancora agli inizi, quello che produciamo al momento è per il nostro fabbisogno giornaliero. Per il futuro ci stiamo attrezzando per produrre formaggio da vendere e far venire i ragazzi delle scuole a visitare la fattoria. Siamo positive, ce la stiamo mettendo tutta”. Certo la fatica non fa paura a questa ragazza che ogni giorno si alza prestissimo e lavora senza sosta. E che tutto quel che sa di come lavorare con gli animali lo ha imparato da autodidatta. “Quando ho deciso di aprire l’azienda agricola mi sono presa dei vecchi libri che avevo in casa, dedicati proprio alle tecniche di lavoro con gli animali. Ho imparato per esempio a mungere le capre leggendo i testi. In ogni modo sono stata seguita e aiutata passo per passo da un veterinario di famiglia che mi dà un mano tutt’ora.

Clementina Becarelli contadina

Ci sono state esperienze che mi hanno segnato e mi hanno lasciato anche tanto. Veder nascere il primo vitellino è stata una cosa straordinaria, così come tragico è stato quando ho visto morire il primo: ho pianto per giorni. L’allevamento ti avvicina alla vita”. Clementina ogni giorno si sveglia all’alba per il primo governo degli animali. La mattina, per mettere da parte qualche soldo, lavora alcune ore come colf da una famiglia di Montaione. Al pomeriggio ci sono di nuovo i suoi animali, il secondo governo, la mungitura. Finisce di lavorare quando il sole tramonta. E’ così per tutto l’anno, estate e inverno. La campagna non conosce pause. “Non sono mai andata in vacanza – dice Clementina – la terra e gli animali hanno bisogno di cure continue. Non ho molti svaghi, anche perché è questo il mio svago”. Clementina non ha un computer, la tv la guarda pochissimo e il cellulare lo usa solo per lavoro. “Odio in sostanza la tecnologia, e in un certo senso la ripudio. Sono una all’antica. Preferisco fare un uncinetto davanti al fuoco che passare ore davanti a un pc. La mia felicità l’ho trovata nella campagna, mi rendo conto di essere una 25enne anomala ma io sono felice così. E chi è felice, come si dice in campagna, vive cento anni”.

Il numero di Clementina è : 333 8027817
La sua azienda si trova a Montaione, in via Alberi 42

A cura di Filippo Cioni

Foto Marco Pagli