È quello che ha fatto Marcello Lumina, trentaduenne bergamasco, a Minorca da cinque anni. A Bergamo gestiva diversi bar, poi la decisione di trasferirsi sull’isola. Un altro italiano che ha trovato qui nuove opportunità e le ha sfruttate al meglio.

Marcello Lumina, Ciutadella Minorca

Quando hai conosciuto l’isola per la prima volta?

Sono stato a Minorca per la prima volta cinque anni, fa su consiglio di un buon amico. Ho trascorso la prima stagione estiva lavorando come barista in un bar di Ciutadella. Questo è stato il mio primo approccio lavorativo.

Quando e come hai capito che era li che volevi vivere?

Alla fine della stagione, terminato il periodo di lavoro, son rientrato in Italia. Appena toccata la terraferma, durante il viaggio di ritorno, ho capito che l’isola mi aveva stregato. Così ho deciso di tornarci e di crearmi qualcosa di mio.

Adesso di cosa ti occupi?

Mi occupo dei due locali che ho aperto nel frattempo: il 971 Caffè-Ristorante, dove facciamo cucina tipica italiana, in particolare pasta fresca; e il 971 Hotel, piccola struttura di sole sei camere, nel pieno centro di Ciutadella.

Marcello Lumina, Ciutadella Minorca

È difficile aprire un’attività in proprio a Minorca?

Aprire queste attività, almeno per me, è stato meno semplice di quanto pensassi: devi sapere che i miei locali sono ubicati in pieno centro storico, zona in cui vige una normativa abbastanza restrittiva e che condiziona non poco.

Quali sono i settori economici che funzionano di più?

In questo momento i settori economici stanno soffrendo tutti, chi più chi meno. Però l’isola può contare su due settori che, tradizionalmente sono il suo punto di forza: l’industria calzaturiera e il settore turistico. Questo funziona abbastanza bene per quasi tutto l’anno, ma soprattutto in estate offre impiego a buona parte degli isolani.

Molti vorrebbero andarci a vivere dopo averla conosciuta in estate. Ma mi racconti un po’ com’è l’isola nel periodo invernale?

In inverno Minorca è pace e serenità, le temperature sono abbastanza miti anche se, quando soffia la tramontana il freddo si fa sentire ed è piuttosto fastidioso stare all’aria aperta. In inverno mi concedo il lusso di scoprire scorci sempre nuovi dell’interno minorchino facendo percorsi con la mountain bike per arrivare a qualche spiaggia vergine.

Marcello Lumina, Ciutadella Minorca

Si è fatta sentire anche lì la crisi?

Si la crisi è forte anche qui anche se il turismo in estate riesce a tamponare un po’ la situazione. Ma del resto credo sia una situazione generalizzata.

A parte la bellezza della natura quali sono gli aspetti che più ti affascinano di Minorca?

Sicuramete la semplicità delle persone, la sensazione di vicinanza nelle relazioni umane. Ci sono altri ritmi e questo influisce molto sulla qualità dei rapporti tra le persone.

Molti pensano che basti espatriare per risolvere i problemi. Tu cosa diresti a queste persone, che consigli daresti dal punto di vista pratico, come ci si organizza seriamente ad un espatrio?

Gli consiglierei di stare a casa loro, dai problemi non si scappa. Io me ne sono andato solo per migliorare la mia qualità di vita. Determinazione, senso pratico, voglia di impegnarsi. Questo serve. Ma queste cose se non fanno parte di te in Italia non lo faranno neanche all’estero.

Marcello Lumina, Ciutadella Minorca

A parte gli aspetti positivi che ti hanno convinto a vivere lì, ci sono aspetti negativi, qualcosa che non ti piace fino in fondo?

Niente di insormontabile; forse la difficoltà più grande sono i collegamenti invernali. In bassa stagione i voli non sono frequentissimi e i traghetti, spesso, non riescono a rispettare tempi e rotte a causa delle condizioni atmosferiche. Però questo è un problema che hanno tutte le isole credo. Con il tempo si impara ad organizzarsi.

Il sito del 971 di Marcello a Ciutadella:

www.971menorca.com

Per chi vuole conoscere meglio Minorca:

www.isoladiminorca.com