Christian: sono felice a Londra ma…

A cura di Maricla Pannocchia

Come molti ragazzi, Christian, originario di Roma, ha deciso di fare un’esperienza all’estero, precisamente a Londra, per imparare l’inglese. “Il piano era di rimanerci per 5 mesi ma, visto che mi trovo molto bene qui, sono rimasto e ora ci vivo da 5 anni” racconta l’uomo, che di professione è sviluppatore presso una banca d’investimento.

Christian ha trovato lavoro già dall’Italia e racconta,Non è stato facile perché molte aziende sono restie ad assumere persone che vivono all’estero. Le capisco, non vogliono prendersi il rischio di assumere qualcuno che dopo 3 mesi decide di ritornare nel suo Paese. Nonostante ciò, ho continuato a mandare curricula e a fare colloqui finché non ho ricevuto un’offerta di lavoro. Sei mesi dopo essermi trasferito, tutte quelle aziende che mi avevano ignorato mi hanno richiamato per un colloquio.”

Londra, secondo l’uomo, è la città perfetta per chi ama l’arte e la cultura, grazie ai molti musei gratuiti e agli spettacoli teatrali, famosi in tutto il mondo e per i quali è possibile trovare anche biglietti economici. Uno dei lati negativi è il fatto che gli stipendi, secondo Christian, spesso non sono sufficienti per vivere serenamente in una delle città più care al mondo.

Christian Rascioni Londra 2

Ciao Christian, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao! Sono Christian, ho 30 anni e vengo da Roma. Mi sono laureato in informatica 10 anni fa e, da allora, ho lavorato come sviluppatore presso diverse aziende, sia in Italia sia all’estero. Nonostante avessi un ottimo lavoro, ho deciso comunque di partire per Londra.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

Come molte altre persone che ho sentito, sono partito con l’idea di fare un’esperienza all’estero, migliorare l’inglese e tornare dopo 6 mesi. Ormai sono 5 anni che sto qui e mi trovo davvero bene. Cambiare Paese e iniziare una nuova vita non è facile. Fortunatamente Londra è a sole 2 ore e mezza di volo da Roma quindi riesco a tornare molto spesso.

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Come mai hai scelto proprio la capitale inglese come città in cui vivere?

Essendo una città grande e internazionale, ci sono molte opportunità di lavoro come sviluppatore informatico. Oltre a quello, Londra è una città multiculturale. Il 37% dei residenti a Londra viene da un altro Paese, quindi, è facile essere accettati e incontrare persone che hanno vissuto un’esperienza simile alla tua.

Quando sei partito, avevi già un lavoro ad aspettarti oppure l’hai cercato lì?

L’ho cercato mentre ero in Italia. Non è stato facile perché molte aziende sono restie ad assumere persone che vivono all’estero. Le capisco, non vogliono prendersi il rischio di assumere qualcuno che dopo 3 mesi decide di ritornare nel suo Paese. Nonostante ciò, ho continuato a mandare curricula e a fare colloqui finché non ho ricevuto un’offerta di lavoro. Sei mesi dopo essermi trasferito, tutte quelle aziende che mi avevano ignorato mi hanno richiamato per un colloquio.

Adesso, per via della Brexit, vivere e lavorare a Londra non è più semplice come un tempo. Che consigli daresti a chi ha, comunque, questo sogno?

Consiglio di provarci lo stesso, tutto è possibile. Non avrei mai pensato di trasferirmi a Londra e iniziare una nuova vita. Inglese è sempre stata la materia in cui, a scuola, andavo peggio, ma, nonostante ciò, sono riuscito a impararlo e ora lo parlo fluentemente. È vero che, per via della Brexit, vivere e lavorare qui non è più semplice come prima ma non è impossibile.

Come ti sei organizzato prima della partenza?

Mi sono informato bene riguardo a tutte le cose che avrei dovuto fare una volta arrivato, specialmente a livello burocratico. Non è stata solamente la mia prima esperienza all’estero ma anche la mia prima esperienza a vivere da solo quindi ho studiato cose base come pagare le bollette e l’affitto, aprire un conto corrente ecc. Oltre a quello, mi sono anche informato a livello culturale, specialmente riguardo le diverse zone di Londra.

Puoi parlarci meglio del tuo lavoro?

Lavoro presso una banca d’investimento come sviluppatore, in uno dei tanti palazzoni che si vedono a Canary Wharf. Oltre a quello, da quando mi sono trasferito a Londra ho conosciuto tante persone e ho visto che, a volte, non è facile trovare un buon lavoro e sapere gestire i soldi nel modo migliore. Lavorando per queste banche ho imparato molte cose, ad esempio, come far crescere lo stipendio velocemente, usare carte di credito, aumentare il credit score, proteggere i soldi in banca, guadagnare con entrate extra e così via. Tutte cose che nessuno mi ha mai spiegato quando ho iniziato a lavorare. Ho deciso, quindi, di condividere il tutto in un canale YouTube, spiegando queste cose in modo semplice.

Christian Rascioni Londra

Quali sono, secondo te, le differenze tra il mondo lavorativo inglese e quello italiano?

Principalmente l’atteggiamento verso il lavoro. In Italia è più difficile trovare lavoro e, data la sicurezza dell’ex-articolo 18, molte persone preferiscono rimanere dove sono piuttosto che cambiare. Quello che ho visto a Londra, almeno nel campo finanziario, è che le persone puntano sempre più in alto e non hanno paura di correre dei rischi. Per questo, il mercato è sempre in movimento e ci sono sempre nuovi posti di lavoro.

Se un italiano ha i documenti in regola per lavorare lì, in quali settori gli consigli di cercare un impiego?

Londra è famosa per essere il cuore della finanza, consiglio, quindi, di puntare su questo. Gli stipendi sono più alti della media e non serve aver studiato economia per lavorare qui. Consiglio di scegliere prima cosa si vuole fare nella vita e poi vedere se ci sono posizioni aperte in quel settore.

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Hai qualche suggerimento particolare su come aumentare le possibilità di farsi assumere?

Dipende molto dal settore in cui vorrai cercare un impiego. Se nel lavoro dovrai parlare molto con le persone come nel settore delle vendite, ad esempio, parlare bene l’inglese è essenziale. Nel mio caso, come sviluppatore informatico, è importante saperlo bene ma non è importante come saper programmare bene. Consiglio di fare molti colloqui, a prescindere dal fatto di essere interessati alla posizione o meno. Questo aiuta molto a fare pratica e andare bene al colloquio che v’interessa realmente.

Come ti sei mosso per cercare un alloggio?

Sono stato molto fortunato su questo. L’azienda mi ha trovato l’alloggio per i primi due mesi quindi ho avuto un pensiero in meno. Purtroppo è molto difficile trovare alloggio dall’Italia, specialmente perché i proprietari di casa vogliono persone che già vivono a Londra e hanno un lavoro. Consiglio, quindi, di prendere una stanza in un b&b per le prime settimane e cercare da lì una volta arrivati, specialmente perché molte stanze sono tenute malissimo, quindi, mai basarsi sulle foto che si vedono online ma andate a vedere di persona!

Quali sono i prezzi medi e le zone in cui, secondo te, è possibile vivere bene spendendo il giusto?

Dipende molto dal tipo di vita che facciamo e con quante persone siamo disposti a condividere la casa. Aldgate sta migliorando molto, è vicino alla City e a Shoreditch, e i prezzi sono tra i più bassi in zona 1-2. Canary Wharf può essere un’alternativa se si è interessati a vivere un po’ fuori e vicino al quartiere finanziario. Ho vissuto lì per molti anni e tutto ciò di cui avevo bisogno era a meno di 5 minuti di distanza.

Qual è l’entrata minima mensile da avere, secondo te, per vivere bene a Londra?

Personalmente, direi £3000 netti al mese, quindi intorno ai £60.000 l’anno, specialmente perché un terzo se ne va in affitto e un altro terzo tra trasporti, cibo e spese varie. Detto ciò, anche qui dipende molto dallo stile di vita. Ho amici che guadagnano meno e sono molto felici e altri che prendono di più e pensano che non sia abbastanza.

Pensi che gli stipendi siano in linea con il costo della vita?

Purtroppo no. Molte persone si trasferiscono a Londra sperando di guadagnare molto più che in Italia ma, in realtà, lo stipendio medio è di £40.000 annue e, comparato al costo della vita, direi che non è abbastanza. Spostarsi fuori Londra non cambia la cosa perché quello che si risparmia sull’alloggio, lo si spende sui trasporti quindi direi che £40.000 sono sicuramente abbastanza per sopravvivere ma non si riesce a mettere molto da parte.

Puoi dirci il costo di alcuni beni e servizi di uso comune?

In realtà il costo degli alimenti è molto simile a quello italiano, anzi, molte volte trovo prodotti che costano anche di meno, ad esempio, 6 uova medie a £1.10. Il problema sono i trasporti, dove i prezzi sono spropositati. Un biglietto per viaggiare in zona 1-2 durante le ore di picco costa £3.40, il che significa spendere sui £7 al giorno solo per andare al lavoro.

Come sei stato accolto dalla gente del posto?

Molto bene e, in realtà, questo è uno dei motivi per i quali ho deciso di rimanere a Londra. Uno dei tanti stereotipi sugli inglesi è che sono molto educati e non si lamentano mai. Ovviamente ci sono eccezioni ma posso confermare che è cosi. Oltre a quello, la città è multiculturale, quindi, è stato facile incontrare persone come me, appena trasferite e in cerca di nuovi amici.

Come descriveresti le loro vite?

Mah, in realtà la maggior parte delle persone che ho incontrato e frequento lavora in finanza come me quindi la loro vita è molto simile alla mia. In diversi si sono trasferiti a Londra sia per fare un’esperienza sia per trovare un lavoro migliore. Molti se ne sono andati dopo qualche anno ma altri hanno deciso di rimanere e puntare tutto sulla carriera.

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Raccontaci la tua vita quotidiana…

In genere mi alzo verso le 7 per andare in palestra e, una volta finito, vado dritto al lavoro. Faccio il classico lavoro d’ufficio 9-17. Di tanto in tanto rimango più a lungo, se ci sono problemi da risolvere il prima possibile. Una volta finito, torno a casa e mi dedico al canale YouTube fino all’ora di cena.

Cosa si fa, a Londra, in ambito artistico, ricreativo e culturale?

Di tutto e di più! Ogni mese ci sono nuovi musicals e spettacoli a teatro e, fortunatamente, è possibile trovare biglietti a prezzi economici. Oltre a quello, ci sono sempre nuovi eventi e nuove mostre nei musei. Ah, questa è la parte migliore, la maggior parte dei musei è gratuita! Sinceramente, se si ama l’arte e la cultura, non c’è posto migliore di Londra.

Quali cambiamenti hai notato, in città, dopo la Brexit?

Ho visto molti ristoranti chiudere e altri disperatamente in cerca di dipendenti. Inoltre, venire a vivere e lavorare qui non è più facile come prima e uno dei requisiti minimi è che lo stipendio annuale sia di almeno £26.000. Alcuni negozi hanno chiuso perché pagavano i dipendenti molto di meno e, dopo la Brexit, non sono più riusciti ad assumere.

Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa diversamente?

Farei più viaggi studio all’estero per migliorare ancora di più la mia conoscenza della lingua inglese. Oltre a quello, non penso cambierei niente. Sono contento di non essermi trasferito a Londra prima d’iniziare a lavorare così ho avuto una prima esperienza in Italia e posso fare un paragone.

Cos’hai imparato, finora, vivendo lì?

Moltissime cose, partendo da come usare le carte di credito e proteggere i soldi in banca. Purtroppo non capisco come queste cose non ci vengano spiegate alle scuole superiori ma ci si aspetta che le sappiamo di punto in bianco. Sono fortunato a essere capitato in un ambiente dove colleghi e amici non hanno fatto problemi a condividere queste informazioni con me.

Progetti futuri?

Per ora sto valutando di comprare casa a Londra. Non so se vivrò qui “per sempre” ma, sicuramente, è un ottimo investimento nel caso decidessi di tornare in Italia. Oltre a quello, voglio continuare a lavorare sul mio canale YouTube e condividere tutto quello che imparo vivendo qui, sperando che altri possano trarne beneficio.

Per seguire e contattare Christian:

YouTube: https://www.youtube.com/@cribbio_ln