È la capitale legislativa del Sudafrica e la terza città più popolosa del Paese. Il suo fascino e la sua bellezza conquistano i cuori e gli occhi di quanti ogni anno la visitano. Un’irresistibile combinazione di sole, mare, montagna e città cosmopolita. Stiamo parlando di Cape Town, la Città Madre del Sudafrica, che rapisce da sempre il cuore di chi la visita, al punto che è facile sentirsi venir meno di fronte alla splendida Table Mountain decretata la settima meraviglia al mondo. Ben pochi posti possono vantare un parco così bello delle spiagge bianche in pieno centro, che consentono di praticare numerose attività all’aperto. Una metropoli molto attenta al lato estetico dove passeggiate panoramiche, sport, movida e relax si uniscono in un unico magico luogo. Il clima è mite e mediterraneo, il suo vento di mare è conosciuto come Cape Doctor, letteralmente Dottore del Capo, perché contribuisce al clima salubre della città pulendo ogni giorno la sua aria.
Da qualche settimana è operativa una guida interamente dedicata a questo splendido luogo, una vera e propria bussola con cui orientarsi e scoprire la bellezza e il fascino di Città del Capo. Ideata da Riccardo Petrantoni, mycapetown.it. offre, infatti, tutte le informazioni necessarie per quanti desiderano visitare la capitale sudafricana per una vacanza, oppure per approfondire lo studio della lingua inglese e, perché no, creare un business.
«Siamo presenti localmente per soddisfare qualsiasi esigenza nella città madre», spiega il fondatore del portale. Trentaquattro anni, di Milano, dal 2010 Riccardo lavora come imprenditore e consulente nel settore internet. Dopo anni di pubbliche relazioni, eventi e alcune esperienze nel settore food&beverage decide di dedicarsi e puntare sul mondo digitale. In poco tempo scopre le infinite possibilità e le enormi potenzialità di questo settore e così inizia la sua avventura nel web diventando dapprima proprietario di alcuni siti di successo, e poi offrendo consulenze esterne su marketing e business development. La svolta, come ci racconta, arriva nel luglio del 2016 quando fonda mycapetown.it.
Riccardo, come e quando è nata l’idea di una guida di Cape Town?
«Tramite alcune ricerche ho notato che mancava una vera guida online in lingua italiana su questa meravigliosa città. Quando mi capitava di raccontare esperienze passate a Cape Town ad amici o a sconosciuti, una delle reazioni più comuni era: “Ma non è pericolosa? Mi hanno raccontato che non si può passeggiare per le strade. Se sei una donna ti stuprano per strada”. E tante altre immagini sbagliate di questa stupenda città. Così mi son detto che c’era bisogno di più informazione e che bisognava contribuire in maniera positiva al turismo di questo fantastico Paese. Perché solo la conoscenza può fare cambiare idea».
Perché proprio Cape Town?
«Perché per me è una delle città più belle al mondo. Ho vissuto in 3 continenti diversi, viaggiato per più di 65 Paesi nel mondo, ma da quando ho visitato la città Madre per la prima volta nel gennaio del 2009 è stato amore a prima vista. Ogni anno tornavo a visitarla. Ho visto parecchi cambiamenti piacevoli sia in termini di sicurezza cittadina, di infrastrutture che di integrazione fra la gente».
Quali servizi offrite al cliente?
«MyCapeTown nasce come guida al turista, al viaggiatore, all’expat e anche a coloro che hanno intenzione di trasferirsi sia per studio sia per lavoro. La guida è ufficialmente online dal 4 settembre con svariati contenuti. Ogni settimana aggiungeremo articoli di ogni genere. Da fine mese, inoltre, integreremo sul sito “parterships online” per dare la possibilità al cliente di prenotare: voli, appartamenti, hotel, auto, ristoranti, tour e avere sconti per negozi, eventi e tanto altro. Vogliamo diventare il miglior agente di viaggio per andare a Cape Town e da qui poi in tutto il Sudafrica».
Cape Town è molto diversa dall’idea che si ha dell’Africa, ci sono infrastrutture efficienti e sviluppate, il clima è mediterraneo. Sembra quasi di stare in Europa. Che cosa offre la città a chi la visita ma anche a chi decide di trasferirsi?
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«Si, concordo. Cape Town non è la vera Africa e un europeo può sentirsi tranquillamente a casa grazie agli standard qualitativi di vita e alle infrastrutture di alto livello. La città mi ricorda un po’ la riviera francese e la campagna toscana. La zona delle Winelands, per esempio, è un davvero spettacolo. Qui è lo spirito a essere completamente africano. A Cape si prende tutto con calma. Si vive veramente. In una giornata tranquilla di relax non è difficile avvistare balene, squali bianchi, pinguini o babbuini. Cosa volere di più?».
Sempre più italiani decidono di lasciare l’Italia e trasferirsi in Sudafrica. Il Paese ha registrato una crescita economica del Pil costante ed è considerato come un mercato emergente, in grado di offrire moltissime opportunità di crescita professionale. Anche lei pensa di mollare tutto e stabilirsi definitivamente a Cape Town?
«Per ora non mi sono ancora trasferito del tutto. Vengo spesso per lavoro e per svago. Fortunatamente il mio lavoro mi dà flessibilità e libertà di muovermi, ma sicuramente l’obiettivo a breve termine è di trascorrere almeno 9 mesi all’anno qui».
Qual è l’iter burocratico da seguire per quanti come lei decidono di trasferirsi qui?
«La cosa migliore da fare è aggiornarsi con il consolato italiano per seguire l’iter burocratico migliore per quello che si vuole intraprendere. Che si voglia venire a studiare, a lavorare o a intraprendere un business bisogna farsi seguire da professionisti dell’immigrazione. Mycapetown.it a breve si appoggerà a uno studio legale per seguire i clienti nell’iter da loro scelto».
La sua vita dunque per ora si divide tra Italia e Sudafrica. Quali sono le principali differenze tra i due Paesi?
«L’Italia è stato un grande Paese in passato, ma è oggettivamente un luogo gestito da dinosauri dove oggi possiamo raccontare con orgoglio solo ciò che è stato fatto tanto tempo fa. Era un primo mondo e adesso stiamo retrocedendo giorno dopo giorno. Il Sudafrica è un mix fra primo e terzo mondo. Si respira aria di cambiamento e a differenza dell’Italia qui ci sono tanti giovani e l’iniziativa imprenditoriale viene caldeggiata e appoggiata da governo e privati».
I vantaggi e gli svantaggi di vivere a Città del Capo?
«Io sono di parte e svantaggi non ne vedo. Forse l’unico è la posizione geografica: almeno 12 ore di volo per essere in Europa e 15 per l’Asia. Vivere qui significa stare in un posto bellissimo con montagna, mare e spiagge bianche mozzafiato. Chi ama il sole, le attività all’aria aperta, lo sport ,l a vita sana e uno stile di vita rilassato adorerà Cape Town. Non siamo a Londra, a Tokyo o a New York, non c’è lo stress e la competizione di una grande metropoli. La priorità e vivere, il lavoro viene dopo».
Quali sono invece le opportunità lavorative che si possono trovare per chi decide di trasferirsi?
«I due settori in forte espansione sono senza dubbio: turismo e information technology. Sono tante le società che promuovono il turismo e altrettante le startup innovative che qui hanno base. Penso a Silicon Cape, un ecosistema che promuove innovazione e tecnologia nel Western Cape ,nato dalla mente di Vinny Lingham un imprenditore sudafricano molto conosciuto nella Silicon Valley».
A chi consiglierebbe di trasferirsi a Cape Town?
«Tutti quelli amano uno stile di vita rilassato senza stress da grandi metropoli, che amano il buon cibo e soprattutto il buon vino. I vini sudafricani sono davvero eccezionali. Vale la pena visitarla almeno una volta nella vita».
Per ulteriori informazioni questo è il link del sito: http://mycapetown.it; mentre su Facebook la pagina dedicata alla guida è: https://www.facebook.com/mycapetown2016/
Per chi volesse scrivere a Riccardo, il suo indirizzo mail è: riccardo@mycapetown.it
A cura di Enza Petruzziello