Massimo e Gioacchino e le loro pizzerie in Colombia
Tra le cose che tengono alto il valore dell’ italianità nel mondo un posto di riguardo lo merita senza dubbio la pizza! Grazie a questa prelibatezza molti nostri espatriati hanno fatto fortuna conquistando i palati di ogni continente. In fin dei conti un buon pizzaiolo si potrebbe definire come un ambasciatore italiano del gusto: una sorta di missione per tenere alta la reputazione della nostra terra. Sono molti gli italiani che hanno potuto compiere, grazie alla innata professionalità di pizzaioli, il grande passo di trasferirsi all’estero lavorando nelle pizzerie di tutto il mondo o aprendo la propria.
Conosciamo due di questi: Massimo e Gioacchino. Gestiscono due pizzerie in Colombia dal nome evocativo: “Opera Pizza”. Il loro è uno spirito di imprenditorialità basato sui legami con la propria terra e sulla capacità di suscitare emozioni con i sapori: “Opera Pizza è presente a Medellin da più di dieci anni e la chiave del suo successo sta prima di tutto nella qualità dei prodotti che offre ai suoi clienti. Come requisito fondamentale per i suoi proprietari c’è prima di tutto la cura e l’attenzione nella preparazione degli alimenti.” http://operapizzaitaliano.jimdo.com/.
Sfornano pizze con successo da ormai dieci anni; il loro punto di forza è la consapevolezza di trasmettere dei valori: “Opera Pizza fa conoscere in Colombia la tradizione gastronomica italiana. Una tradizione che porta vanto dei riconoscimenti più importanti ottenuti a livello mondiale. Il nostro desiderio è presentare a tutti l’arte culinaria della nostra amata Italia, coscienti degli anni d’esperienza che ci portiamo alle spalle.”
Ma perché proprio in Colombia? Tutto è iniziato dalla voglia di cambiare vita…
Prima di trasferirmi facevo il tecnico e girando per il mondo ho scelto questo posto per il modo di vivere della gente.
In Italia avevo in qualche modo intuito la mancanza di politiche per il futuro (l’attualità mi da ragione). Allora all’eta di 42 anni mi sono giocato questa carta, il rapporto con le persone molte volte non è facile: le culture ed i costumi sono molto differenti.
In che cosa consiste la tua attività in questo Paese?
Sono venuto in Colombia con altre idee, però ancora non erano praticabili, così ho ripiegato sulla ristorazione. Insieme ad altri soci (italiani) abbiamo aperto una pizzeria ristorante.
Cosa ti ha colpito della vita di questo paese?
La forma spensierata (o incosciente) di vivere i problemi.
Qual è la tradizione più consolidata in Colombia?
Le feste in strada nel mese di dicembre.
Il vostro legame con l’Italia è anche uno dei motivi del vostro successo imprenditoriale: vi è mai mancata così tanto la vostra terra natale da voler tornare indietro ?
Con l’ Italia attuale neanche per sogno, anche se mi sono lasciato l’appartamento per un ripensamento, ma mi mancherebbe il clima sempre costante (18 ai 32 gradi) e la natura veramente imponente. Quello che mi manca è la famiglia, gli amici ed un po’ il cibo! In Italia la vita era molto più frenetica e troppo competitiva, qui mi sembra di essere tornato agli anni 70-80!
Che cosa vi affascina maggiormente della Colombia ?
Qui la vita è vissuta più alla giornata e più intensamente (per quanti riguarda il piacere): sono coscienti della provvisorietà della vita, e delle reali necessità. Tra le cose che mi hanno colpito di più del loro stile di vita c’è senz’altro la voglia di vivere delle persone… nonostante i problemi reali di vita (a differenza dell’Italia dove i problemi sono creati).
Ho però anche notato che c’è in loro una costante voglia di fregare lo straniero…ovviamente non da parte di tutti !
La vostra attività ha avuto successo finora…che cosa funziona tra italiani e colombiani ?
E’ la nostra cultura ci insegna ad avere un rispetto totale per l’ospite che ci viene a trovare. Consideriamo il cliente come un amico e trattarlo nella forma più adeguata rappresenta per noi un dovere.
Quali sono i suoi personaggi (storici, politici, sportivi, culturali) preferiti di questo paese.
Il personaggio attuale più nominato è Fernando Botero: un artista pazzo le cui creazioni dalle forme abnormi e dai toni violenti rappresentano lo spirito colombiano.
Un altro personaggio è stato Pablo Escobar: un signore della drova molto popolare a Medellin perché aveva la fama di essere un Robin Hood che rubava ai ricchi per dare ai poveri.
Cosa le piace di più della cucina di questo Paese?
A parte la carne (che a me non piace molto) il resto non è nulla di eclatante.
Hai degli hobby, pratichi qualche sport, sei inserito nella vita sociale di questo paese?
Vado a correre, per il resto la vita sociale è con le amicizie italiane ed alcune colombiane.
A cura di Raffele Ganzerli