Arianna: ho trovato casa a Rodi
A cura di Maricla Pannocchia
Da sempre innamorata dei viaggi, curiosa e vogliosa di scoprire nuove culture, a un certo punto Arianna si è resa conto che la sua vita “tradizionale” in Italia le andava stretta e ha comprato un biglietto di sola andata per il sud-est asiatico. Ma non solo. La donna si è anche reinventata, cominciando a lavorare come copywriter e project manager, lavori ai quali aggiunge spesso qualche altra attività. Arianna è, dunque, una nomade digitale, anche se non apprezza particolarmente il termine.
Dopo aver vissuto in vari Paesi, e averne visitati altri, Arianna al momento si è fermata in Grecia, precisamente a Rodi. “
Vivere così vicino al mare, con la possibilità di ammirare dei bellissimi tramonti ogni sera, cambia la vita in meglio” racconta la donna.
Secondo lei, il rapporto costo/qualità della vita è buono e Rodi rimane attiva durante tutto l’anno, a differenza dei paesini meno turistici, “anche se spesso le offerte, in termini di divertimento e proposte culturali e artistiche, sono limitate a quelle che possono fare gola alle miriadi di turisti”.
Arianna non sa se rimarrà a Rodi “per sempre”, forse un giorno sentirà il bisogno di trasferirsi di nuovo, ma per il momento “Rodi mi piace davvero tanto, qui posso vivere come desidero e penso che mi fermerò più a lungo di quanto non avessi programmato!”
Ciao Arianna, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…
Mi chiamo Arianna, ho 36 anni, sono nata e cresciuta in Romagna, in provincia di Ravenna. Da qualche anno a questa parte, però, trascorro molto poco tempo a casa: sto infatti gironzolando per il mondo come nomade digitale. Sono una libera professionista e lavoro online, soprattutto come copywriter e project manager. Sono però una persona con tanti progetti, quindi mi ritrovo a fare anche altro a seconda del momento – ora, per esempio, faccio anche la community manager per un gruppo di nomadi digitali a Rodi, dove mi trovo da qualche mese. Lavoro a parte, mi piace seguire le mie passioni e l’ispirazione. A Ravenna ho creato una piccola community che s’incontra per lavorare insieme dai bar della città, faccio volontariato in una Onlus che fa informazione sull’endometriosi, organizzo pulizie delle spiagge per liberarle da un po’ di spazzatura e così via.
Che cosa ti ha spinta a lasciare l’Italia?
Un po’ la mia passione per i viaggi, un po’ la curiosità nei confronti di ciò che non conosco e un po’ la voglia di non accontentarmi mai. Prima di diventare una nomade digitale (anche se, ammetto, l’etichetta non mi piace granché) avevo una vita abbastanza classica e statica. Subito dopo la laurea in psicologia ho vissuto per un po’ a New York ma poi sono tornata in Italia, ho iniziato a lavorare (come insegnante privata prima e come psicologa infantile poi) e ho comprato un appartamento in un paesino vicino a quello in cui sono cresciuta. A un certo punto, però, quella vita ha iniziato a starmi stretta – sia a livello professionale sia geografico – e ho cercato di capire se avessi un’alternativa. L’ho individuata nel copywriting e nell’affascinante mondo di chi mette tutta la vita in un bagaglio, il lavoro in un computer e parte alla volta di Paesi lontani… e niente, ormai il gioco era fatto. Mi sono rimboccata le maniche e in pochi mesi ho cambiato lavoro e sono partita con un biglietto di sola andata per il sud-est asiatico.
Adesso vivi in Grecia ma prima hai vissuto in altri Paesi…
Sì, esatto, la mia avventura è iniziata in Asia, come nel migliore dei cliché del nomade digitale. Nel 2017 ero stata in Indonesia in viaggio, da sola e mi ero innamorata di Bali. Nel 2018 ho fatto un viaggetto “di prova” tra Bangkok e – di nuovo – Bali per circa un mese e mezzo, mentre affinavo la mia formazione come copywriter, ma sono poi dovuta tornare in Italia perché seguivo ancora alcuni bambini come psicologa. Appena ho potuto sono tornata a Bali, che sentivo davvero come il mio posto nel mondo, in pianta un po’ più stabile. Lì infatti ho trascorso moltissimi mesi, in diverse tranche facendo avanti e indietro tra l’isola e l’Europa, ma ho vissuto per periodi più brevi anche in Thailandia, in Vietnam e in Myanmar – anche se quest’ultimo è stato più un viaggio itinerante che un vero e proprio luogo di vita.
Dove abiti precisamente in Grecia e di cosa ti occupi?
In questo momento vivo a Rodi, ma in passato sono stata anche qualche mese a Creta. Qui a Rodi ho trascorso un paio di mesi nella primavera del 2022, poi sono tornata a fine ottobre e resterò qui almeno fino all’inizio dell’estate. Il piano in realtà è rimanere più a lungo, ma per poterlo fare devo trovare una casa adatta – sono in cerca proprio ora!
Qui mi occupo sempre del mio lavoro come copywriter e project manager, che faccio da remoto per i miei clienti che sono tutti italiani. L’unica cosa in più, in questo caso, è l’attività come community manager per l’hotel in cui attualmente vivo. Qualche mese fa ho proposto loro un progetto proprio per i nomadi digitali, che prevedeva l’affitto di camere d’hotel per periodi medio – lunghi, l’uso dello spazio coworking e la partecipazione alle attività della community, e hanno accettato. Mi sono quindi presa cura della promozione di questa offerta e ora che sono qui mi occupo anche di organizzare gli eventi come cene di gruppo, workshops su diversi temi, pulizie delle spiagge, sessioni di yoga e così via.
Come sei stata accolta dalla gente del posto?
Bene, devo dire! Anzi, forse la gente è proprio uno dei motivi principali che mi ha fatto apprezzare quest’isola. Amo la Grecia in generale, ho fatto il liceo classico quindi ho studiato il greco antico, la letteratura e la storia greche e ora sto studiando il greco moderno. Essere circondata da greci, insomma, mi mette già il sorriso sulle labbra a prescindere. Di Rodi in particolare mi ha colpito il fatto che è abitata da una comunità estremamente internazionale, fatta di tutti quelli che nei decenni sono arrivati qui da altri luoghi (soprattutto d’Europa) e hanno deciso di rimanere per lavoro o per amore. Ci sono tantissime famiglie miste e le persone parlano tranquillamente due, tre, quattro lingue. Quando scoprono che sono italiana si divertono a sfoggiare il loro italiano – alcuni lo sanno parlare molto bene! – e, soprattutto fuori stagione, sono sempre stupiti e interessati a sapere come mai mi trovo qui. Mi sono costruita facilmente anche un piccolo giro di amici greci quindi sì, mi sento di dire che sono stata accolta molto bene.
Con che criterio hai scelto proprio Rodi?
All’inizio ho trascorso un mese in un paesino che si chiama Ialyssos – anzi, ero fuori dal paese e per andare in centro dovevo camminare circa mezz’ora. Vivere lì, specialmente fuori stagione, mi ha fatto capire che quello non era il posto adatto per me per trascorrerci lunghi periodi. Un giorno ho preso l’autobus e sono venuta a Rodi città: colpo di fulmine. È una città bellissima fin dal primo sguardo, impossibile non innamorarsi. Intanto è circondata da un incredibile mare blu, poi il suo centro storico fortificato lascia a bocca aperta per la sua bellezza – tuttora, dopo mesi, lo guardo incantata ogni volta che lo attraverso. Insomma, a quel punto ho provato a vivere a Rodi città e mi sono resa conto che era perfetta per me, un po’ per le ragioni che ho già citato e un po’ perché è piena di bar da cui poter lavorare, ristoranti, negozietti e così via. L’ho scelta anche perché rimane vivace tutto l’anno e non solo durante la stagione turistica. C’è sempre qualcosa da fare e, per me che non ho l’auto qui, si può girare facilmente a piedi. La qualità della vita è piuttosto elevata, per quanto mi riguarda!
➤ Scopri come fare per lavorare da casa: i vantaggi e svantaggi, che lavori svolgere e molto altro ➤➤➤
Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?
Lo valuto positivamente, tutto sommato. Rodi, essendo molto turistica, è sicuramente più costosa rispetto ad altre località della Grecia. La qualità della vita che riesco ad avere qui, però, per me è migliore di quella che ho, ad esempio, in Italia o che avrei in qualche paesino greco più economico ma che d’inverno offre meno. Io sono soddisfatta del rapporto costo/qualità della vita ed è uno dei motivi per cui sto pensando di fermarmi più a lungo di quello che prevedevo all’inizio.
È facile trovare un alloggio? Quali sono i prezzi medi?
Ecco, questo non è un aspetto semplicissimo. O meglio, dipende da dove e cosa si cerca. Io in questo momento sto vivendo nell’hotel con cui collaboro come community manager, ma sto cercando un appartamento da affittare a lungo termine qui in città e non è facile. Avevo trovato il posto perfetto ma poi, il giorno prima di firmare il contratto, la proprietaria ha cambiato idea e si è tirata indietro. In generale in città i prezzi sono abbastanza alti (più o meno come gli affitti in Italia, direi) oppure, nel caso di prezzi più bassi, le case sono in condizioni non proprio ottimali, per usare un eufemismo. Le cose migliorano se si esce dalla città e si va a cercare in paesi più piccoli, ma io non voglio utilizzare l’auto, se possibile, quindi è tutto un po’ più complicato.
Cosa si fa lì in ambito culturale, artistico e del divertimento?
A livello culturale e artistico, Rodi ha diversi musei interessanti, molti siti archeologici e rovine di castelli da visitare, ma anche tanti monasteri sparpagliati per l’isola. Per quanto riguarda il divertimento, ci sono molti bar e locali dove ascoltare musica dal vivo, soprattutto greca ma non solo. D’estate l’offerta aumenta, con clubs dove andare a ballare e locali per la vita notturna. Devo dire che, a mio parere, tutta la potenzialità che questa città avrebbe non viene sfruttata al 100%… purtroppo quest’isola si basa soprattutto sul turismo di massa e l’offerta, di conseguenza, non va molto oltre la superficie. Ho parlato spesso con persone che vivono qui da anni, che hanno provato nel tempo a organizzare rassegne artistiche, mostre e qualcosa che esulasse dal solito, ma hanno avuto poco successo. Ogni tanto ci sono piccole iniziative che vanno felicemente controcorrente, ma bisogna un po’ andarle a cercare.
Che consigli daresti, anche dal punto di vista burocratico, a chi vorrebbe trasferirsi in Grecia?
Visto che non mi sono ancora trasferita in pianta stabile non ho grandissima esperienza in merito, per ora l’unico consiglio che posso dare è quello di richiedere quanto prima l’AFM. Si tratta di una specie di codice fiscale, che è alla base di tutto qui: dall’apertura del conto in banca ai contratti d’affitto. Senza AFM non si può fare nulla. Si ottiene velocemente ma suggerisco di rivolgersi a un commercialista a cui far fare tutto il processo, soprattutto se non si sa ancora il greco e non si è familiari con il sistema burocratico del Paese.
È facile, per un italiano, trovare lavoro o avviare un’impresa?
Non saprei, perché io ho il mio lavoro da freelance online quindi non ho mai provato a fare né l’una né l’altra cosa. Mi viene però da dire che, essendo Rodi meta di tantissimi turisti italiani, per noi dovrebbe essere piuttosto semplice trovare lavoro nel mondo del turismo. Fa sicuramente comodo avere staff che parla italiano (oltre all’inglese, ovviamente). Quindi chi è interessato a fare la stagione turistica all’estero credo che possa trovare facilmente qualcosa qui, muovendosi per tempo.
Se potessi tornare indietro, faresti qualcosa in maniera diversa?
No, sono soddisfatta dei passaggi che ho fatto e di tutto il processo! Forse, con il senno di poi, avrei iniziato qualche anno prima a fare questo lavoro e a viaggiare a lungo termine… però sono convinta che se è successo con queste tempistiche significa che doveva andare così!
Cos’hai imparato vivendo in Grecia?
Che vivere di fronte al mare, a portata di acqua blu e di tramonti pazzeschi, cambia la vita mille volte in meglio, che gli imprevisti fanno parte della vita ma che tendenzialmente tutto si risolve, senza fretta e con un po’ di pazienza, che andare al mercato e nelle piccole botteghe dà più gioia di andare al supermercato e che scambiare due chiacchiere con sconosciuti curiosi e sorridenti ti può far scoprire mondi davvero interessanti.
Suggerisci dei luoghi imperdibili per un primo viaggio nel Paese…
A Rodi, più che i luoghi specifici, suggerisco di venire fuori stagione, se possibile. Ho fatto delle bellissime giornate in spiaggia a dicembre… spiagge che in estate sono stracolme di turisti e che invece mi sono potuta godere come se fossero baie private. C’eravamo solo io e i miei amici. Le mie preferite sono St. Paul’s Bay, Navarone Bay e Anthony Quinn’s Bay. Poi suggerisco di visitare una minuscola grotta dedicata a S. Michele Arcangelo, che è nascosta in una passeggiata subito fuori città, chiamata Kato Petres. Da lì si ammira un tramonto magnifico ma, a parte quello, la grotta lascia a bocca aperta!
E, a proposito di bocca, non posso non suggerire due paesini perfetti per chi ama scoprire la vera gastronomia dei luoghi che visita, Apollona ed Embonas.
Ci sono dei posti meno frequentati dai turisti che, secondo te, meritano una visita?
Sì, sicuramente! Tutta la parte a centro-Sud dell’isola è molto selvaggia ma davvero bella… anche solo guidarci attraverso ti fa scoprire luoghi che non sembrano nemmeno appartenere alla Grecia. A me a volte sembrava di stare sui nostri Appennini! Se devo nominare qualche posto specifico, oltre ad Apollona ed Embonas citati prima, ideali per pasti abbondanti a base di pecora e degustazioni di vini, cito assolutamente Monolithos e anche Eleousa. Il primo è un piccolo monastero arroccato su una roccia da cui si gode di un paesaggio stupendo. Il secondo è un paesino dove si trova un vecchio agglomerato di costruzioni abbandonate, realizzate dagli italiani durante il fascismo e ora in rovina. Lì vicino c’è anche una vecchia villa abbandonata, che era stata costruita per accogliere Mussolini. Anche quella è visitabile. Di fronte alla villa, un hotel – tuttora funzionante – in perfetto stile tirolese. Un luogo assurdo e da vedere, sicuramente!
Pensi di rimanere lì “per sempre”?
Il “per sempre” per ora non è un concetto che mi appartiene, però devo dire che per adesso a Rodi sto molto bene. C’è tutto quello che mi serve per vivere il tipo di vita che mi piace, mi sento a mio agio e ho voglia di restare per un po’ per godermela il più possibile. Per quanto sarà, chissà!
Progetti futuri?
In questo momento sto valutando se fare un investimento e acquistare un appartamento qui, in cui vivere fuori stagione e da affittare ai turisti durante la stagione, ma il mio obiettivo finale sarebbe quello di trovare proprio una palazzina con diversi appartamenti, da affittare durante tutto l’anno ai nomadi digitali. Magari anche con uno spazio comune da destinare a co-working. Per questo però mi servirebbe un investitore che creda nel progetto e lo supporti. Se c’è qualcuno interessato in ascolto, si faccia avanti!
Per seguire e contattare Arianna:
Facebook: https://www.facebook.com/ariannamagnani33/
Instagram: https://www.instagram.com/justmeonajourney/
Sito web: https://ariannamagnani.com/