Come finanziarti per vivere e viaggiare in camper

Per molte persone, la vita in camper è sinonimo di libertà assoluta. Magari possiedi già un van, ne hai adocchiato uno oppure stai semplicemente sognando a occhi aperti. In ogni caso, sappi che è assolutamente possibile vivere – e viaggiare – in camper.

La domanda che probabilmente ti stai facendo è, “Sì, tutto bello, ma come mi mantengo?”. In questo articolo andremo a vedere proprio vari lavori per finanziare la tua van life.

Quanto costa vivere in camper

Molte persone hanno un’idea, un po’ romantica, secondo la quale vivere in camper praticamente non ha costi. Se è vero che, scegliendo questo stile di vita, si possono abbattere molti dei costi “tradizionali”, è anche vero che ci sono comunque delle spese da tenere in considerazione.

In linea generale, vivere in camper costa circa 300/400 Euro per le spese mensili. Questo, naturalmente, esclude i costi da preventivare per l’acquisto del mezzo stesso. Se ne possiedi già uno, ecco un’ottima occasione di risparmio. Se però questo non è il tuo caso, considera di cominciare acquistando un camper usato, il cui prezzo dovrebbe essere sui 5.000 Euro. Poi, se vorrai comprarne uno migliore, potrai farlo non appena ti sarà possibile.

Adesso, andiamo a vedere alcuni dei più comuni costi variabili per chi vive in camper:

  • Manutenzione. I costi variano in base a diversi fattori ma se hai le competenze per fare tutto da solo – o se conosci qualcuno con queste competenze – ecco che puoi risparmiare.
  • Tagliando. È consigliabile farlo ogni 10.000 chilometri circa e costa più o meno 250 Euro.
  • Pneumatici. Questi andrebbero cambiati ogni 10 anni oppure una volta superati i 40.000 chilometri. Uno pneumatico costa circa 80 Euro.

Queste, invece, sono le spese più diffuse in termini di costi fissi:

  • Bollo. Il costo è intorno ai 50-70 Euro annuali.
  • Batteria di servizio e quella del motore. La batteria di servizio è fondamentale perché tu possa essere indipendente per quanto riguarda l’energia elettrica. Il costo di una batteria di servizio parte da 200 Euro (una batteria dovrebbe durare tra i 3 e i 5 anni).
  • Assicurazione. Questa può costare sui 200/300 Euro annuali.
  • Revisione. Da fare ogni due anni, al costo di circa 90 Euro.
  • Vari controlli, come quello dal meccanico piuttosto che dall’idraulico. I prezzi, in questo caso, cambiano in base a ciò di cui necessita il mezzo.

Come finanziarti per vivere e viaggiare in camper

Ci sono anche altri costi da tenere a mente, fra cui:

  • Cibo e igiene personale. È vero che, disponendo di una cucina, spenderai meno di quanto non faresti mangiando fuori ogni giorno, tuttavia, è importante preventivare i costi dell’acquisto di cibo ed essere realisti al riguardo. Vuoi ottimi prodotti tutti i giorni oppure sei disposto a girare anche 5 supermercati in un giorno per acquistare i tuoi alimenti preferiti al minor costo possibile?
  • Lavanderie a gettoni. Costo medio: 7 Euro.
  • Parcheggi e pedaggi. Puoi anche cercare soluzioni gratuite e quindi cancellare questa voce da quelle delle spese.
  • Gas. Il gas è necessario per il funzionamento di boiler, fornelli e frigoriferi o di un’eventuale stufa. È logico che, se vivrai/viaggerai in posti freddi, spenderai molto più di gas di quanto non faresti vivendo o viaggiando al caldo.
  • Emergenze. A tutti piacerebbe avere la sicurezza di non dover mai sborsare soldi per far fronte a situazioni poco piacevoli, tuttavia, devi mettere in conto urgenze come il doverti curare, gravi danni al camper e via dicendo.

Come finanziare la tua vita in camper

Ora che ci siamo fatti un’idea delle spese da preventivare per vivere e viaggiare in camper, andiamo a vedere come puoi guadagnare i soldi necessari a sostenere questo stile di vita. Il mio consiglio è quello di partire con qualche risparmio da parte, di modo da poter fronteggiare serenamente eventuali emergenze o imprevisti e da avere il tempo necessario per trovare un primo lavoro, anche temporaneo, o per avviare un progetto tutto tuo.

  • Vendi di tutto e di più

Supponendo che tu non abbia riempito il camper di vecchie cianfrusaglie, la soluzione migliore è creare qualcosa di tuo, come braccialetti piuttosto che segnalibri. In realtà, non ci sono limiti riguardo a quello che puoi vendere! Puoi adibire una parte del tuo van alla vendita oppure puoi raccogliere le tue creazioni e andare a venderle nelle strade della città o lungo le spiagge (in questi casi, assicurati di rispettare la legge locale in merito).

  • Un bar su due ruote

Chi non apprezza una bella tazza di caffè o una di tè? Se hai modo e spazio per convertire una parte del tuo camper in un piccolo bar, ecco la soluzione ai tuoi problemi. Viaggiando, potrai fare delle soste in posti che richiamano molte persone e servire loro bevande direttamente dal tuo van.

  • Offrire dei servizi

Sei un istruttore di yoga o meditazione? Sai suonare la chitarra o cantare? Ecco che puoi usare queste tue competenze per guadagnare qualcosa. Per esempio, puoi offrire lezioni di yoga a 5 Euro, magari in un posto di grande richiamo turistico e dalla spiccata bellezza, come la spiaggia. Se sei un cantante o musicista, puoi guadagnare semplicemente suonando/cantando o vendendo CD e magliette.

  • Lavori stagionali

Questo scenario non ti permette di vivere in camper per tutto l’anno, diciamo che fa sì che tu possa vivere la tua van life per 6 mesi mentre, negli altri 6, lavorerai. Mica male, vero? Per esempio, puoi fare la stagione turistica come cameriere, barista o receptionist. Puoi trovare i lavori stagionali direttamente in viaggio (più info al punto sotto) o, se magari vuoi qualche certezza in più e vivi in un luogo turistico, puoi approfittarne e lavorare nella tua zona per un tot di mesi per poi partire a bordo del tuo camper.

  • Trovare lavoro sul posto

Specialmente se viaggi in Italia o in Paesi europei, trovare lavoro sul posto non dovrebbe essere troppo difficile dal punto di vista burocratico (ad ogni modo, informati sempre sui siti ufficiali, in particolar modo se hai intenzione di rimanere in un Paese europeo per molto tempo). Una volta arrivato nel Paese prescelto, puoi cercare lavoro online oppure con il classico passaparola.

Ad esempio, ci sono persone che vivono in camper che hanno lavorato raccogliendo bacche nel Nord Europa. Certo, può non essere il lavoro più facile al mondo in termini di fatica, però è comunque un modo per guadagnare qualcosa!

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Come finanziarti per vivere e viaggiare in camper

  • Lavorare in cambio di vitto e alloggio

Piattaforme come Workaway, Worldpackers o WWOOF ti permettono di visionare gli annunci di numerosi hosts in diversi Paesi del mondo e di scegliere quelli più idonei per te. Queste piattaforme fanno sì che tu possa ottenere vitto e alloggio gratuiti in cambio di alcune ore di lavoro. La maggior parte delle proposte non prevede compenso ma alcune offrono una retribuzione (su Workaway, ad esempio, le offerte con compenso sono chiaramente segnalate). Ecco un ottimo modo per vivere una nuova esperienza e mettere qualcosa da parte.

  • Creare un qualcosa di tuo

Più facile a dirsi che a farsi, vero? Forse, ma è anche vero che numerose persone che vivono o viaggiano in camper lo fanno proprio perché hanno avviato un loro business. In questo caso, è importante che tu ti rivolga a un commercialista esperto che ti aiuti dal punto di vista finanziario e fiscale. Qualche idea su cosa creare? Puoi avviare un progetto legato al mondo dei viaggi (ne parleremo meglio al punto successivo) oppure puoi vendere prodotti, come delle guide digitali, o qualcosa che creato da te, come gioielli ispirati ai vari posti in cui sei stato.

  • Travel blog e affini

Specialmente se viaggi molto a bordo del tuo camper, probabilmente hai pensato di aprire un blog e/o canale social dedicato ai viaggi, di modo da monetizzarlo e mantenerti con quello. In teoria, è possibile. In pratica, è importante che tu sappia che non basta aprire un blog o un canale Instagram per vedere fioccare collaborazioni e denaro.

Quello del blogger di viaggio, o dell’Influencer, è un vero e proprio lavoro. Specialmente se sei da solo, devi mettere in conto di possedere – o di voler sviluppare – numerose competenze. Ad esempio, devi saper scrivere bene, fare foto e video di un certo livello, gestire i social ecc. Dunque, è possibile arrivare a mantenersi soltanto di questo e ci sono numerose persone, che vivono in camper e non, che riescono a viaggiare per il mondo e a vivere bene grazie ai loro blogs e canali social, ma all’inizio è consigliabile farlo soltanto se hai un bel po’ di soldi da parte o se hai un altro lavoro che ti garantisca un’entrata sicura.

  • Lavorare alla giornata

Fermarti in un mercatino a vendere i libri usati che ti sei portato dietro piuttosto che i braccialetti di corda che hai realizzato. Andare in una piazza affollata a ballare, cantare o recitare le tue poesie. Offrire le tue competenze manuali a un fabbro piuttosto che a quei ragazzi che stanno scaricando centomila scatole. I lavoretti alla giornata hanno il beneficio di poter essere fatti, appunto, saltuariamente. Generalmente sono anche creativi e divertenti o quantomeno ti permettono di entrare in contatto con le persone del posto e con altri viaggiatori. Naturalmente, non danno molte garanzie in termini economici.

  • Lavorare da remoto

Se lavoravi da remoto prima ancora di partire, il gioco è fatto. Assicurati di avere una buona connessione Internet e modo/tempo per lavorare e potrai mantenerti grazie alla tua professione. Se lavori per un’azienda e hai intenzione di viaggiare spesso, magari passando lunghi periodi all’estero, parla con il tuo datore di lavoro per accertarti che non ci siano problemi al riguardo.

Di quali lavori stiamo parlando? Fotografo, copywriter, ghostwriter, consulente, assistente virtuale, esperto di marketing, psicologo e molti altri.

  • Lavorare in smart working

Sulla scia del punto sopra, se non sei ancora uno smart worker, sappi che è possibile diventarlo. Lo smart working è forse il più consigliato per chi sogna di vivere e viaggiare in camper perché, specialmente se da dipendente o una volta trovato il proprio giro di clienti, dà un certo livello di sicurezza economica ma ti permette anche di gestire la tua giornata con una certa libertà.

Naturalmente, poiché esistono tanti lavori che possono essere fatti online, è importante che tu cominci chiedendoti cosa sai fare e cosa ti piace fare. Puoi anche approfittare dei primi mesi di viaggio per formarti (in questo caso, è fondamentale che tu abbia dei risparmi da parte) o, ancora, puoi iniziare la formazione prima della partenza.

Quello che è importante ricordare è che i lavori in smart working sono esattamente come quelli tradizionali e, nella maggior parte dei casi, per essere assunto o per trovare e fidelizzare clienti, devi avere o sviluppare determinate competenze e caratteristiche.

  • Onlyfans

Ci sono persone che riescono a mantenersi alla grande, sia vivendo in camper sia avendo delle vere e proprie vite di lusso, proprio grazie a Onlyfans. Anche in questo caso, aprire un profilo Onlyfans non è garanzia di grossi guadagni.

Onlyfans fa sì che i tuoi fans ti paghino per accedere ai tuoi contenuti. Se un tempo Onlyfans era famoso per i contenuti pornografici, dal 2021 c’è una legge che ne vieta la pubblicazione. Resta comunque possibile pubblicare contenuti di nudo artistico e simili.

Onlyfans può essere usato non solo per mostrare il proprio corpo – come crede la maggior parte della gente – ma anche per creare e diffondere contenuti informativi, le proprie attività o competenze. Come nel caso di chi vuole aprire un blog o un profilo sui social con lo scopo di farlo diventare un lavoro, anche quando parliamo di Onlyfans è importante dire che, per riuscire a mantenerti con questa piattaforma, devi buttar giù una strategia, creare una community e dedicarle costantemente del tempo.

  • Lavori tradizionali

Sì, hai letto bene. Se hai un lavoro considerato “tradizionale”, puoi comunque goderti la tua vita in camper, anche se non per tutto l’anno. Un esempio è quello degli insegnanti che, chiaramente, non possono passare 365 giorni l’anno in camper, ma possono sfruttare le vacanze estive, quelle natalizie e via dicendo per ritagliarsi delle fughe in van, dormendo sonni tranquilli perché avranno messo da parte i soldi necessari grazie al loro lavoro tradizionale.

Conclusione

In conclusione, vivere e viaggiare in camper non solo è possibile ma, anche dato il caro affitti, è un trend in continuo aumento, specialmente tra i giovani. Come per ogni cambiamento, è importante che tu guardi oggettivamente alla tua situazione attuale sia dal punto di vista lavorativo e finanziario sia da quello personale pensando, ad esempio, a eventuali schemi di pensiero negativi o limitanti che possono complicarti il percorso.

Un consiglio molto diffuso, se non sei mai stato in camper prima, è quello di passarvi qualche giorno o settimana, così da capire se questo stile di vita fa al caso tuo. Se la risposta dovesse essere sì, in questo articolo hai trovato diversi spunti per iniziare a pensare seriamente a vivere e viaggiare in camper. Adesso, non devi far altro che muovere il primo passo verso la realizzazione del tuo sogno!