Trasferirsi all’estero senza rischi

A cura di Enza Petruzziello

Trasferirsi all’estero è una decisione spesso difficile e tormentata. Riuscirò ad ambientarmi? Imparerò la nuova lingua? Come farò con tutte quelle scartoffie e quegli aspetti burocratici che mi aspettano? Queste e altre domande accomunano un po’ tutti gli expat in procinto di partire. Poter contare sull’aiuto e il supporto di qualcuno è per loro davvero importante. Avere un aggancio in quel Paese piuttosto che in un altro rappresenta, infatti, un sollievo per affrontare meglio quel cambiamento di vita che hanno sempre desiderato, e per infondergli quel pizzico di coraggio che mancava per farlo in piena serenità.

Sul nostro magazine abbiamo in diversi articoli illustrato i vantaggi di trasferirsi in Paraguay: dall’ottima qualità della vita al basso costo di beni alimentari e affitti, dalla grande sicurezza fino alla fiscalità conveniente. Ancora. Economia solida e in crescita, gente accogliente e ospitale, bellezze paesaggistiche e uno stile di vita rilassato e sereno. In tanti hanno dimostrato curiosità nei confronti di questo piccolo Stato del Sud America, lontano dalle classiche rotte degli expat italiani. Ancora poco conosciuto, sono molti a non sapere da che parte iniziare per stabilirsi qui. Succede, purtroppo, che ci si affidi a persone sbagliate, con il rischio di perdere tempo e denaro. Proprio per questo motivo vogliamo, adesso, soffermarci sulla affidabilità, e inaffidabilità, delle agenzie che supportano gli italiani a trasferirsi in Paraguay, e in generale all’estero. Per farlo abbiamo chiesto l’aiuto di Living in Paraguay, unica società di consulenza legale certificata a livello europeo che offre servizi di consulenza legale, amministrativa e finanziaria per quanti vogliono costruirsi “un piano B sicuro” per sé e la propria famiglia, ottenendo una residenza permanente in Paraguay e godere così dei numerosi benefici che mette a disposizione questa piccola ma sorprendente nazione.

Direttore operativo della società è l’italo-spagnolo Vittorio Lorente, con un’esperienza ventennale in residenze permanenti in Paraguay e America Latina, mentre direttore generale è l’italiano Andrea Carlo Bernasconi, con al suo attivo esperienze da C-level executive in molte società multinazionali in Medio Oriente, Europa e America Latina. Diversi sono i fattori che rendono Living in Paraguay affidabile e seria, e che vi aiuteranno a capire meglio di quali, invece, diffidare. «Sempre più persone ci raccontano di aver subito delle truffe – spiega Andrea Bernasconi – per colpa di fantomatiche agenzie che sul web sanno vendersi molto bene, ma che poi si dimostrano incompetenti e inattendibili. Attenzione siamo contenti che ci siano competitor, perché significa che il Paraguay ha successo, però è necessario stare molto attenti a chi ci si affida».

Come riconoscere i furbetti?

Grazie ad alcune competenze e caratteristiche che ci aiutano a capire se possiamo fidarci o meno. Vediamole insieme.

Innanzitutto le persone che compongono quella società devono identificarsi. Se non vi forniscono nome e cognome, se non ci sono foto e altre informazioni allora c’è da insospettirsi. Per fidarsi di quell’agenzia piuttosto che dell’altra occorre sapere: chi sono i responsabili dell’azienda, dove è la direzione aziendale e quindi il luogo fisico in cui ha sede e opera, il numero di partita Iva, il numero del Registro delle Società dove l’agenzia è costituita, il numero di telefono. Tutte informazioni queste che vi permetteranno di verificare via internet se si tratta di aziende che esistono davvero. Basterà, infatti, mettere su uno dei tanti motori di ricerca il nome dell’azienda insieme al Paese dove ha sede legale e amministrativa e dalla ricerca emergerà quando è stata costituita, chi sono i responsabili, qual è la partita Iva, il numero della registrazione della società. Insomma ciò che serve per farci capire che è seria ed esiste davvero.

«Il 90% dei competitor o di coloro che si sono improvvisati consulenti di immigrazione non hanno tutte queste informazioni – continua il direttore generale di Living in Paraguay -. Sono siti anonimi di cui insospettirsi. Portali che non hanno e-mail di contatto, non scrivono il nome e il cognome della persona responsabile, non hanno un blog dove informano gli utenti. Sul nostro sito, invece, c’è ogni informazione: chi siamo, che cosa abbiamo fatto e che cosa facciamo».

Un altro aspetto importante da considerare, e che ai più può forse sembrare una banalità, è il numero di telefono. Avere qualcuno che durante gli orari di ufficio risponde al telefono è infatti sinonimo di affidabilità e serietà, perché dimostra che la società è reale, che ci sono dipendenti tutti identificabili, che c’è una segreteria telefonica dove poter lasciare messaggi ed essere richiamato.

Per capire se ci stanno prendendo in giro fate attenzione anche al prezzo. Diffidate di quanti offrono la metà e prezzi stracciatissimi. Questo succede perché vogliono attrarre i clienti con costi bassi, ma poi durante l’iter chiedono soldi in più. Una prassi consolidata per i truffatori e gli improvvisati, e che più o meno funziona così: nell’attesa di ricevere i documenti per la residenza pretendono una somma di solito molto alta facendovi credere che in questo modo si possa accelerare il tutto. Ciò significa soltanto due cose: o che corrompono le autorità oppure che non lo fanno bene. Il risultato di questo giochetto? «Alla fine un cliente viene a spendere circa il triplo di quello che inizialmente gli viene chiesto, pagando 3-4mila dollari in più del nostro servizio che noi non chiediamo ovviamente», specifica Bernasconi.

E poi non fanno mai preventivi, rendono noto solo il prezzo nella sua totalità. Non sono mai dettagliati, non mandano mai un contratto, senza alcun rispetto delle leggi in materia sulla chiusura dei contratti per corrispondenza. «Noi, non solo facciamo il contratto, ma in alcuni casi è possibile anche il rimborso». Il contratto proposto da Living Paraguay è infatti un contratto completamente equilibrato redatto non dai loro legali, ma dall’associazione di alcuni studi legali, specialisti in arbitrato, che sanno benissimo come equilibrare i contratti di consulenza tra azienda e cliente in modo che nessuno dei due contraenti sia svantaggiato. «Sono contratti che tutelano pienamente il consumatore in base alle norme vigenti del Codice del consumo italiano, della privacy italiana – continua Andrea Bernasconi -. Il contratto è inoltre continuamente aggiornato e questo spiega anche perché i nostri prezzi sono un po’ più alti rispetto alla concorrenza».

Punto di forza di Living in Paraguay è proprio l’attenzione e la professionalità con cui vengono redatti i documenti che devono contenere tutte le informazioni necessarie affinché l’Ufficio Immigrazione consideri valida la domanda di residenza. Ma soprattutto non garantiscono l’esito positivo, al contrario di agenzie meno affidabili. «Non è possibile assicurare un esito positivo su qualcosa che non dipende da te. Significa che o produci documenti falsi, o corrompi qualcuno per farteli avere, o non sei una persona seria. Noi garantiamo, sì, la redazione di tutta la documentazione corretta, ma non il suo successo. Il 99% delle domande che presentiamo viene accolto, ma la concessione della residenza permanente da parte di uno Stato è sempre discrezionale. Nel caso molto remoto dovesse essere respinta garantiamo anche il ricorso in appello. Non scappiamo via coi soldi, al contrario di sedicenti esperti che vogliono solo prendere il denaro velocemente, farti pagare il triplo e andarsene via».

Living in Paraguay non vende nulla, dunque, perché nulla può vendere. Si tratta di atti che devono essere fatti dalla competente autorità sull’immigrazione. La società offre consulenza legale per avere un esito al 99% positivo su ciò che si presenta. Basti pensare che finora non ci sono mai stati casi di respingimento di una domanda di residenza permanente, eccetto due occasioni. «Solo due volte sono state respinte perché il cliente aveva dichiarato di non aver precedenti penali mentre l’Interpol aveva scoperto il contrario. In questo caso non possiamo far nulla, nemmeno rimborsare il cliente».

Insomma diffidate dalle persone che su internet vi propongono prezzi stracciati, che si spacciano per sedicenti guru dell’immigrazione sul Paraguay. In realtà non hanno esperienza, non sono identificabili, non hanno alle spalle una società che si può verificare e soprattutto chiedono molti meno soldi pretendendo, però, di essere pagati in anticipo. Living in Paraguay, al contrario, suddivide il pagamento prima e dopo l’ottenimento della residenza. «Siamo così convinti di farlo bene che non abbiamo bisogno di farci pagare tutto prima per poi sparire, come purtroppo molti fanno», conclude il direttore generale.

Per ulteriori informazioni sulla società, sulle persone che vi operano, sui contatti e sui servizi offerti, è possibile consultare il sito di Living Paraguay a questo indirizzo: www.livinginparaguay.com/it/.