Partire un giorno….anche a voi è capitato di sognarlo? Coraggio… non tentate di nasconderlo. La vostra presenza su questo sito ne è la prova schiacciante. D’altra parte, in certi momenti della vita, il desiderio di scoprire orizzonti lontani diventa una sensazione piuttosto frequente. Ma perché il sogno di un nuovo inizio? Le ragioni sono molteplici e uniche per ognuno di noi. Lavoro, amore, studio, voglia di scoprire nuovi mondi… o semplicemente desiderio di viaggiare, di spezzare una routine diventata troppo costante, addirittura opprimente.
Ma, alla fine, sono poi così diverse tra loro queste ragioni che ci portano a guardare altrove? Non s’insinuano tutte nella curiosità, nel gusto dell’avventura e nello studio che fa di noi – poveri Umani! – scienziati, ricercatori, creatori, pronti a sfidare il mito del fuoco e ad interrogarci sulla natura delle stelle, piuttosto che sforzarci di dare un senso alla vita (o meglio sopravvivenza) di noi fragili creature?
Una tale sete di conoscenza può assumere molteplici forme. Con quale esito? Intraprendere un lungo viaggio in un paese sconosciuto è un’esperienza che può essere affrontata in modi diversi. Alcuni, ad esempio, si rifiuterebbero di fare programmi, permettendo al caso di agire liberamente. Gli incontri e gli imprevisti che tale scelta comporta renderanno il viaggio indubbiamente elettrizzante. Tuttavia, i vantaggi che ne derivano vengono compensati da altrettanti inconvenienti, in particolare se alla mancanza di pianificazione si accosta una certa inesperienza.
Altri, al contrario, vorranno pianificare il loro viaggio fino all’ultimo dettaglio e, al momento della partenza, si troveranno con un programma da rispettare una volta giunti a destinazione.
Fortunatamente, esistono ben altri modi di viaggiare. Dando ascolto alla mia passione per le lingue, desidero parlarvi di un’esperienza unica: il soggiorno linguistico di lunga durata in immersione totale. Se l’idea vi sembra strana o vi state chiedendo cosa si nasconda dietro questa espressione un po’ astrusa, non fermatevi e continuate a leggere!
Domanda: perché un soggiorno linguistico di lunga durata? Perché, per quanto possiate amare le lingue, imparare una lingua straniera può rivelarsi un compito faticoso, soprattutto nell’ambito accademico. Come se non bastasse, l’impatto con la realtà del luogo è spesso ben diverso da quello che si ha con le aule scolastiche: dialetti, accenti e altre espressioni colorite… viene spesso da chiedersi se abbiamo imparato la stessa lingua.
Il valore di un soggiorno di lunga durata, proposto da vari enti (io stesso sono partito grazie ad ESL – Soggiorni linguistici per imparare l’inglese in immersione linguistica, anche se ne esistono di altri) può essere così riassunto: unire lo studio delle lingue in immersione totale al viaggio, alla scoperta, agli incontri e certamente anche al lavoro, per vivere un’esperienza unica, in sintonia con la sete di conoscenza che ci contraddistingue.
Dopo aver scelto la lingua e la vostra destinazione, dovrete effettuare un test per determinare il vostro livello linguistico, prima di scegliere definitivamente i corsi, in base anche ai vostri obiettivi. Trascorse le prime settimane, potrete iniziare la vostra esperienza di lavoro. Un ente professionale vi offrirà un servizio di “Job Club”, per assistervi durante il vostro percorso… e le possibilità sono numerose. Oltre ai programmi di lavoro retribuito, è certamente possibile partecipare a progetti di beneficenza o effettuare un tirocinio.
Senza dimenticare… le persone. Quale che sia la destinazione scelta e la lingua studiata, incontrerete persone dal mondo intero, di ogni età e di qualsiasi “categoria socio-professionale”, come riportato dalla definizione ufficiale. Non è forse questa la cosa più importante?