Ridurre al minimo la possibilità di perdere a poker

Attualmente, si stima che siano oltre 100 milioni le persone che ogni anno dedicano qualche istante del loro tempo libero al poker in formato online. Questa straordinaria cifra, destinata a aumentare ulteriormente nei prossimi anni, lo rende il gioco di carte più popolare a livello internazionale, nonché uno dei passatempi più comuni in assoluto con la lettura, il viaggio e lo sport.

Anche se gli elementi che hanno contribuito a questo enorme successo sono svariati, uno dei più importanti riguarda la possibilità che il poker offre anche ai giocatori alle prime armi di aggiudicarsi montepremi da sogno. Naturalmente, per farlo non basta godere solo della protezione della Dea Bendata, ma anche e soprattutto aver prima acquisito competenze e conoscenze specifiche.

Dopo aver ripercorso la storia del poker attraverso la presentazione dei suoi momenti più significativi, ci si concentrerà a seguire sulle regole principali di alcune delle varianti più diffuse in Italia. Conoscerle è il primo passo che si dovrebbe fare non solo per ambire a convertire una semplice passione in una professione, ma anche godersi appieno ogni istante che si trascorre al tavolo verde.

Dopo averle apprese alla perfezione, non rimane che metterle in pratica se si vuole perfezionarle e, così, riuscire a vivere di questo gioco. Tra i numerosi siti web disponibili online, ce n’è uno che risulta essere tra i più indicati. Questo famoso sito permette infatti di prendere parte a tornei in totale sicurezza, grazie ai loro costanti aggiornamenti, alle revisioni ed alle loro opzioni di gioco che redono possibile mettere in pratica tutte le diverse regole del poker, anche disponibili in dettagliate spiegazioni sul loro portale.

I momenti più significativi nella storia del poker

Il dibattito riguardante il luogo e il momento di nascita precisi del poker è ancora acceso. Infatti, nonostante le discordie, i ricercatori sembrano dividersi in due gruppi principali; mentre il primo sostiene che il suo antenato originario sia una specie di domino diffuso in Cina nel secolo X d.C., il secondo ritiene invece che il suo più antico progenitore sia l’As-nas persiano del secolo XVII d.C.

La sua versione moderna è invece apparsa a New Orleans nella prima metà del secolo XIX, quando un gruppo di coloni francesi la esportò oltreoceano dopo averla praticata in patria. Questa preziosa informazione venne fornita nel 1829 dall’attore inglese Joseph Crowell, il quale disse che in città era popolare un gioco nel quale quattro persone si sfidavano utilizzando un mazzo da 20 carte.

La sua espansione sul territorio nord-americano fu immediata tramite i battelli a vapore che attraversavano il Mississippi e il suo nome attuale comparve per la prima volta in una pagina del diario di Jonathan H. Green datata 1834. Dopo che la pubblicazione del suo regolamento ufficiale nel 1858 portò all’uso del mazzo francese da 52 carte, la sua popolarità – nella variante 5 Card Draw – incrementò enormemente durante la Guerra di Secessione Americana (1861-1865).

Anche se all’inizio del secolo successivo vennero create numerose altre varianti, si dovette attendere fino al 1970 per assistere alla diffusione a livello mondiale di quella tutt’oggi più celebre. Quell’anno, l’impresario di casinò statunitense Benny Binion non solo diede vita alle World Series of Poker di Las Vegas, ma insistette anche affinché il Texas Hold’em divenisse il suo protagonista assoluto.

Fin da subito, questo evento fu in grado di attirare l’attenzione dei canali televisivi più importanti del globo e il cinema hollywoodiano. La sua importanza venne poi consolidata nel 2003, quando Chris Moneymaker – un contabile del Tennessee alle prime armi con il poker – non solo riuscì a qualificarsi per il Main Event delle WSOP, ma anche a vincerlo aggiudicandosi un montepremi da 2,5 milioni di dollari

Questo portò immediatamente a un incremento esponenziale nel numero di persone che iniziarono a giocare a poker con il desiderio di simulare il loro nuovo eroe. A questo va poi aggiunto che nel 1998 il lancio del primo sito web legale nella storia aveva permesso a tutti di fare una partita con la certezza che i loro risparmi non sarebbero stati messi in pericolo.

Le principali regole del poker

Ridurre al minimo la possibilità di perdere a poker

Texas Hold’em

Per giocare, si fa ricorso a un mazzo francese da 52 carte suddivise in quattro semi di pari valore – cuori, quadri, picche e fiori. Ognuno di essi è costituito da 13 carte, delle quali il due e l’asso sono rispettivamente la più bassa e la più alta.

Come succede in qualsiasi altra variante, anche nel Texas Hold’em lo scopo del gioco è quello di aggiudicarsi il piatto, ossia l’insieme delle fiches scommesse nell’arco della partita. Questo può essere raggiunto in due modi: arrivando allo showdown con la combinazione di carte migliore, oppure nel caso in cui gli altri giocatori abbiano abbandonato la mano in una delle fasi che lo precedono.

La sfida inizia con il pre-flop, in cui vengono distribuite due carte coperte – dette anche hole cards – ai presenti, che possono variare da un minimo di due a un massimo di 10. Fatta eccezione per i due giocatori in posizione di small blind e big blind – ubicati immediatamente alla sinistra del mazziere – tutti possono vederle prima di decidere se prendere parte alla partita oppure ritirarsi.

A questo punto, si prosegue con il flop, il turn e il river, nei quali vengono disposte sul tavolo cinque carte scoperte (community cards) rispettivamente nel numero di tre, una e una. Tutte seguite da un giro di scommesse, queste fasi portano i giocatori a avere a disposizione un totale di sette carte, delle quali due devono essere scartate a seguito della combinazione di una o due delle iniziali con rispettivamente quattro o tre di quelle ricevute successivamente.

Omaha

Anche nota come Omaha Hi, questa variante è talmente simile al Texas Hold’em da essere considerata da un buon numero di esperti come una sua evoluzione. Ciò nonostante, presenta una differenza significativa consistente in una modificazione del numero di hole cards spettanti a ogni giocatore nel pre-flop.

Nello specifico, il dealer ne distribuisce quattro ai presenti, i quali, dopo averne scartate due, dovranno combinare le rimanenti con tre carte comunitarie. Rendendo possibile un maggior numero di combinazioni, questo aspetto è piuttosto significativo: aumentando le probabilità di rimanere in partita più a lungo, incrementa anche il valore del piatto.

In questa occasione, non si potrebbe poi fare a meno di citare l’Omaha Hi/Lo, una variazione piuttosto apprezzata dell’Omaha. La sua particolarità consiste nel fatto che il piatto va diviso equamente tra i giocatori che ottengono il punteggio più alto (Hi) e più basso (Low).

Poker all’italiana

Meglio nota nei circuiti internazionali come 5 Card Draw, questa variante è piuttosto diversa dalle precedenti. In primo luogo, in questo caso non si usa il mazzo francese completo, quanto piuttosto si decide quale debba essere la carta di valore inferiore utilizzando una formula secondo la quale si sottrae il numero di giocatori a 11.

Inoltre, dopo aver ricevuto cinque carte coperte, ognuno dei presenti può aprire la mano solo se dispone per lo meno di una coppia di J. Superata questa fase preliminare, nel corso della partita si ha la possibilità di cambiare da una a quattro carte per raggiungere una combinazione soddisfacente.

Come se questo non bastasse, nel poker all’italiana i semi sono anche organizzati in un ordine gerarchico (cuori, quadri, fiori e picche). In più, il valore delle possibili combinazioni coincide con quello del Texas Hold’em fatta eccezione per il colore che, qui, batte il full.

Imparare le regole base del poker per non perdere mai

Come si è visto, nel corso degli anni sono state create numerose tipologie di poker, ognuna delle quali caratterizzata da regole distinte. Per questa ragione, per assicurarsi di vivere un’esperienza indimenticabile quando ci si siede al tavolo verde – e magari aggiudicarsi montepremi consistenti – si consiglia di iniziare a familiarizzarsi con quelle basiche di varianti comuni come il Texas Hold’em, l’Omaha e il poker all’italiana.