La storia di Mattea, cantante lirica in Argentina

di Matteo Melani

Lavorando sodo si può accrescere il proprio nome e trovare opportunità sempre più soddisfacenti. Mattea Musso, cantante lirica, dalla Sicilia è arrivata ai palcoscenici più prestigiosi del mondo e oggi vive a Buenos Aires, dove canta nel Coro Nazionale.

“Qui in Argentina la gente ama la musica, ma l’economia non è stabile e anche l’Opera non gode di grandi sostegni”, dice Mattea a Voglioviverecosi.com. “Comunque nel periodo delle chiusure – precisa – ho percepito lo stipendio perché faccio parte del coro”. Nel tempo ha vissuto in varie città, come Firenze e New Orleans, e oggi si è stabilita a Buenos Aires con il suo compagno e il loro figlio di 4 anni.

Prima di affermarsi Mattea ha studiato con maestri di caratura internazionale e fatto diversa gavetta.

Da Firenze a New Orleans

Originaria di Modica, Mattea Musso già da bambina manifesta interessa per il canto, tanto che a 7 anni inizia a studiare pianoforte e poi canta nell’Orchestra polifonica. Cresce col sogno di lavorare nella musica, ma per approfondire i suoi studi si rende conto che deve lasciare la sua città. Così, a 19 anni parte alla volta di Firenze, dove studia canto al Conservatorio Cherubini e poi si diploma in pianoforte a Siena.

A Firenze frequenta anche la facoltà di Lettere, ma che poi lascia per seguire la propria vocazione.  Nel periodo fiorentino conosce il suo compagno, un ricercatore universitario originario di Buenos Aires. Insomma, Firenze ha dato a Mattea la formazione, l’amore e anche un lavoro.

vivere a buenos aires mattea musso

Nonostante i due abbiano una buona qualità della vita, da sempre coltivano il sogno di vivere all’estero, così nel 2012 si trasferiscono a New Orleans, una città che vive di musica e aperta a diversi generi musicali, tra cui il classico e il barocco . “New Orleans è una festosa che risente delle influenze dei migranti. Insomma, una grande culla culturale”, afferma. Per Mattea Musso, New Orleans coincide con la prima svolta professionale. Infatti, oltre a cantare, diventa compositrice per le musiche liriche al Marigny Opera House e vince diverse competizioni locali. “Ricordo con molto piacere il clima allegro e l’affetto della gente ai miei concerti”, spiega.

La nuova vita in Argentina

Nonostante il cambiamento di nazione, Mattea Musso e il suo compagno iniziano a guardarsi intorno per trovare nuove occasioni di lavoro. Già anni prima, Mattea era stata Buenos Aires per conoscere la famiglia del compagno e girando per le strade della città aveva avuto un’impressione positiva.

Dopo aver contattato università e compagnie musicali, nel 2015 i due decidono di spostarsi in Argentina. “Prima del trasferimento non conoscevo lo spagnolo e allora tutti i giorni ho studiato la lingua”, dice. A Buenos Aires Mattea entra nel coro nazionale e insegna musica; il suo compagno lavora come ricercatore. Se il lavoro va bene, nel 2017 arriva un ulteriore gioia per i due, tanto che diventano genitori di un bambino.

Come in tutti i paesi del mondo, anche in Argentina arriva il Covid-19, che porta alla chiusura di tutte le attività e anche Mattea e il suo compagno rimangono a casa. Mattea è costretta a cancellare tutte le date dei suoi spettacoli, ma anziché piangersi addosso, approfitta del tempo per realizzare opere inedite. “Ho fatto diverse dirette per il pubblico e mi sono attaccata al pianoforte per comporre delle melodie da usare nei concerti. L’impatto è stato comunque forte, perché con le restrizioni anche l’umore della gente era cattivo”, ricorda. Di recente le misure si sono allentate e anche Mattea è tornata a esibirsi e a insegnare.

La ripresa e il futuro

Oggi Mattea è felice della sua vita in Argentina e, seppur con le mascherine, la gente è tornata a teatro per assistere agli spettacoli, come sullo sull’anniversario dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. “Qui  – conclude –  ci sono molti italiani e le persone amano il cibo e l’arte italiana. Spero di poter tornare in Italia quanto prima per riabbracciare i miei cari”.