Marco e Claudia, quando l’architettura è complicità

Di Matteo Melani

“Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo”. Così Albert Einstein parlava dell’intraprendenza. Seguendo la storia di Marco Tanzilli, giovane architetto romano, ci si accorge che con la competenza e la forza di volontà si raggiungono traguardi elevati. Il suo studio professionale, guidato insieme alla compagna Claudia Riccardi, rappresenta l’architettura italiana nel mondo.

Entrambi nati a Roma, si laureano in Architettura all’Università La Sapienza. Poco più che ventenni si spingono già verso nuovi orizzonti e decidono di svolgere la loro prima esperienza lavorativa a Boston, negli Stati Uniti. “Abbiamo collaborato con uno studio che aveva un distaccamento nel Massachusetts e la sede centrale a Cambridge”, ricorda Marco. Lontani dagli affetti e dai luoghi dove sono cresciuti, si formano con l’esperienza sul campo e imparano i segreti dell’architettura di altri paesi. La bellezza e il sole di Roma però, richiamano i due giovani architetti in terra natia per entrare a lavorare nello studio Nemesi.

Marco Tanzilli e Claudia Riccardi architetti

Se il legame con l’Italia e solido, la loro vocazione internazione si consolida sempre più nel tempo. Oltre ad un periodo trascorso Oltreoceano che ha potenziato la comprensione della lingua inglese, Marco e Claudia hanno appreso le tendenza dei mercati fuori dai nostri confini.

E’ il 2016 quando scoprono un concorso per la realizzazione di un centro residenziale a Seul a cui decidono di partecipare con un loro progetto. Essendo una gara riservata a professionisti di tutto il mondo, l’impegno da dedicare è notevole. “Abbiamo lavorato di giorno, di notte e nei fine-settimana. Sempre mantenendo il nostro impiego con lo studio”, afferma Marco Tanzilli.

Finalmente arriva il momento della presentazione e, per la scelta dei materiali e le strutture degli edifici conquistano l’attenzione della giuria arrivando secondi. Con il montepremi aprono lo studio Tari. Per Marco e Claudia arriva un importante traguardo professionale, tanto che vanno a vivere insieme. L’entusiasmo iniziale diventa certezza nella loro attività e con loro collaborano persone italiane e straniere.

Ormai sono specializzati nella progettazione residenziale e operano su commissione e concorsi aperti in tutto il mondo. Gli ultimi due anni sono stati pieni di lavoro e di soddisfazioni, con il terzo posto ad un concorso per il parco di Bandirma, in Turchia (che li è valsa la citazione ) e “Per i nostri clienti e le partecipazioni ai concorsi-spiega Marco- l’età non è mai stata una discriminante”. “Ma- precisa- dai colleghi con più esperienza di noi non possiamo che imparare e trarre insegnamenti anche umani. Spesso collaboriamo con grandi firme del settore e ogni volta è un arricchimento”.

Marco Tanzilli e Claudia Riccardi architetti

Ma non dimenticano la loro gavetta e da poco sono diventati entrambi assistenti universitari. Cosa c’è di meglio per uno studente avere accanto un giovane professionista con esperienza all’estero da cui rubare i segreti? In un’università che presenta un approccio fin troppo teorico, un aiuto da chi ha conosce la materia sotto tutti gli aspetti (da dipendenti, liberi professionisti e concorrenti) non può che essere prezioso.

“Gli studenti notano molto questo divario, mentre le facoltà di altri paesi sono più concentrate sulla professione vera e propria”. Il settore è assai competitivo, ma Marco e Claudia hanno dimostrato di avere tutte le carte in regola per essere dei fuoriclasse, sia per le loro competenze che per il sentimento che li lega. Se nella Capitale hanno la casa, lo studio e gli affetti, i loro orizzonti sono rivolti all’estero.

In particolare alla Russia, dove si sono sentiti trattati da eccellenze e dove hanno in programma di tornare. “Da molto tempo stiamo preparando un progetto destinato all’edilizia russa.

Ad ottobre andremo lì per delle conferenze e a dicembre saremo più volte a Mosca”.

www.tari-architects.com