Marco: ho vinto ‘Beato tra le donne’ nel 2003 e quell’esperienza mi ha cambiato la vita
A cura di Maricla Pannocchia
A 19 anni, Marco, originario di Napoli, ha vinto il programma condotto da Paolo Bonolis, “Beato tra le donne.” Il premio in palio era una settimana di vacanza in un villaggio turistico della Tunisia durante la quale Marco, trattato come una sorta di mascotte dagli altri clienti e dagli animatori, si è appassionato di giochi e attività tanto da decidere di diventare animatore turistico.
Dopo aver lavorato nel settore per 10 anni, l’uomo si è trasferito a Rodi, dove passa 6 mesi ogni anno (gli altri 6 mesi, li trascorre in luoghi caldi come la Thailandia o il Vietnam) e da dove si occupa di organizzare le vacanze degli italiani, e non solo, a Rodi, Creta, Zante e Corfù.
“A chi volesse trasferirsi a Rodi per lavoro, direi di pensarci due volte,” dice Marco, “Purtroppo, la situazione non è più com’era quando sono arrivato io. Consiglierei, semmai, di guardare a luoghi in piena evoluzione. Se, invece, una persona vuole venirci per godersi la pensione, allora Rodi è fantastica, con un clima gradevole praticamente tutto l’anno, e tantissime cose da fare e vedere.”
Ciao Marco, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…
Ciao, mi chiamo Marco Brandolone, ho 39 anni e sono originario di Napoli. Sono un appassionato di viaggi, avventure, tecnologia e sport e sono il fondatore del siti Cosafarearodi.com, Cosafareazante.com, Cosafareacorfu.com e noleggioautocreta.com.
Nel 2003 ho partecipato alla trasmissione “Beato tra Le donne”, quella di Bonolis, e ho vinto Il premio era una vacanza in un villaggio turistico della VentaClub in Tunisia e posso dire che tutto è iniziato da lì.
Cosa ti ha spinto a lasciare l’Italia?
Quella vacanza nel villaggio turistico in Tunisia è stata un punto di svolta. Prima di allora, infatti, non ero mai uscito dall’Italia. Avevo 19 anni. Oltre al viaggio in sé, ero ospite vincitore della trasmissione televisiva più seguita d’Italia. Tutti, nel villaggio turistico, avevano seguito la puntata e, quindi, per tutta la settimana, sono stato una sorta di mascotte. Venivo invitato a ogni attività o gioco organizzati dall’animazione e mi appassionai così tanto da decidere di partire, l’anno seguente, per fare una stagione come animatore. Finito l’ultimo anno di Tecnico industriale, mi sono diplomato con un ridicolo 61 e sono partito subito dopo. Da lì ho fatto 10 anni in 19 villaggi turistici, lavorando sia in inverno sia in estate, tanto che ero sempre fuori.
Vivi a Rodi da 12 anni. Come mai hai deciso di trasferirti proprio lì?
L’ultimo anno di animazione lo feci a Rodi… Ero ormai esperto, avevo fatto tutto ciò che desideravo in quell’ambito e avevo ottenuto tante soddisfazioni, tante emozioni, tanti spettacoli e tante donne Ero stanco, cercavo un cambiamento, un qualcosa di diverso che mi permettesse di uscire dai villaggi turistico. Rodi, per me, ha rappresentato questo.
Di cosa ti occupi?
Organizzo le vacanze agli italiani, e non solo, su 4 isole greche: Rodi, Zante, Corfù e Creta.
Pian piano ho messo radici con appartamenti e vari servizi e, ad oggi, posso dire di poter organizzare nei dettagli la vacanza a chi vuole esplorare alcune isole della Grecia e non avere brutte sorprese. Mi occupo di alloggi, noleggio auto scooter e barche, escursioni, trasferimenti e ristoranti. Gestisco 4 siti Internet relativi alla mia attività, accompagnati dai relativi canali su Instagram, Facebook, YouTube e Google. I siti si chiamano: cosa fare a Rodi, cosa fare a Zante, cosa fare a Corfù e cosa fare a Creta.
I nomi sono semplici, lo so, ma è una scelta calcolata perché tutti mi chiedevano sempre “cosa fare in una settimana di vacanza sull’isola”, e ho deciso di dare il nome più semplice possibile alle mie pagine social.
Come ti sei organizzato prima della partenza?
Ho avuto 6 mesi per conoscere l’isola, gli abitanti , gli usi e costumi e le dinamiche inerenti ai businesses, così che, quando sono partito l’anno dopo, ero più preparato. Ci tengo a dire che non è stato per niente facile, ma ci sono riuscito.
Come hanno reagito i tuoi cari davanti alla tua scelta?
A 19 anni, quando partii per la prima stagione di animazione, mia madre pianse a dirotto, come se stessi partendo per la guerra e lo stesso ha fatto per la seconda, terza e quarta stagione. Ogni volta in cui partivo, c’era una sorta di rito in cui lei mi salutava dal balcone fin quando non giravo l’angolo con l’auto. Adesso, non esce neanche più sul balcone i miei famigliari erano molto contenti del fatto che andassi a lavorare e, per di più, facendo qualcosa che mi piaceva, anche se mi dicevano sempre di trovare un lavoro più serio.
Come ti sei mosso per trovare l’alloggio?
È stato piuttosto semplice. Prenotai il primo mese di aprile in un hotel economico e triste, come primo appoggio. Uscivo raramente per andare al ristorante, cucinavo da solo, e poi ho affittato un motorino. Nei vari giorni, ho visitato i diversi hotels, studi, condomini ecc., chiedendo informazioni in giro e, dopo aver fatto 2 cambi di alloggio, ho trovato l’appartamento adatto a me, che era pure a buon prezzo, così mi ci sono stabilito per 6 estati.
Quali sono i costi medi e potresti suggerire zone dove vivere bene spendendo il giusto?
Domanda difficile ormai. Ad oggi, ottobre 2023, con la situazione nel mondo, l’inflazione attuale causata dalle guerre in Ucraina e in Israele, più l’aumento dei prezzi, ha reso la situazione piuttosto confusionaria. Il consiglio che resta sempre valido è quello di scegliere un alloggio lontano dalle zone particolarmente turistiche. A Rodi consiglio Afandou , Colimbia – koskinou – Kremasti – Ialisos. Suggerisco, inoltre, di calcolare di spendere almeno 1000 Euro, nei mesi iniziali, considerando solo di coprire le spese per i bisogni primari come 300 Euro per una stanza, altrettanti per mangiare e per noleggiare un motorino.
Come valuteresti il rapporto costo/qualità della vita?
La Grecia è un po’ meno cara dell’Italia, ma non troppo perché, ripeto, adesso, con l’aumento dei prezzi, non è più come in passato. È ancora possibile, tuttavia, trovare ristorantini in cui mangiare cibo tipico, e pure in porzioni abbondanti, con 10 o 20 Euro a testa. Il costo per il noleggio di un mezzo dipende da vari fattori come gli uffici e le condizioni, ma calcolerei 25 Euro il giorno per un motorino e 40/50 il giorno per una macchina, durante la stagione estiva.
E servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?
Parlando della sanità, dire che è veloce ed efficiente. Siamo su un’isola che conta 100.000 abitanti in inverno, senza turisti, quindi non ci sono i tempi di attesa tipici di una città. Per una frattura, paghi un ticket di 5/10 Euro e, in 10-15 minuti massimo, sei fuori. A me è capitato più volte di andare al Pronto Soccorso e una volta non c’era abbastanza personale. Mi è capitato di dover ritirare personalmente la radiografia nella stampante Molti dottori sostengono di aver studiato in Italia, tuttavia, per problemi di salute seri, non mi fiderei troppo dei medici sull’isola, e tornerei in Italia.
L’ultima volta in cui ho avuto un problema di salute, ad esempio, avevo del dolore alla mano. I medici sull’isola mi hanno detto che non avevo niente, neanche dopo i raggi X, mentre in Italia mi hanno operato, quindi qualcosa c’era… Ora faccio i controlli in Italia. Per quanto riguarda i mezzi pubblici, invece, ne ho sempre usati pochi perché preferisco noleggiare mensilmente uno scooter. La burocrazia è lenta, tuttavia, non sono un esperto in merito.
Dato che vivi lì da 12 anni, immagino che tu abbia visto dei cambiamenti nell’isola. Ti va di raccontarcene alcuni?
L’isola è cambiata tantissimo nel corso degli anni e, purtroppo, in peggio. I greci sono molto particolari, mantengono le stesse abitudini di sempre, senza mai evolversi, e, quindi, pretendono di comportarsi come facevano 20 anni fa, e di avere gli stessi risultati.
Il turismo, intanto, è diminuito. Anni fa, tutto era meraviglioso ma, se venissi a Rodi adesso, non investirei sull’isola come ho fatto in passato. Credo proprio che cercherei altrove.
Come sei stato accolto dalla gente del posto?
In Grecia c’è un detto con noi italiani, “Una faccia, una razza”. Questo sta a significare che siamo molto simili e i greci, dato il nostro trascorso storico, ci adorano. Essi riconoscono la differenza fra noi e il resto degli abitanti dei Paesi europei, sia nel bene sia nel male. Noi italiani siamo quelli che, in vacanza, spendiamo tanti soldi mentre, per esempio, chi viene dai Paesi del Nord Europa, tende a spendere meno. Inoltre, siamo i più simili ai greci, quindi è facile, per loro, capirci meglio.
È facile, secondo te, integrarsi con i locals?
Rodi, rispetto alle tante isole della Grecia, è molto particolare. Non posso dire che i locals non sono ospitali, perché non sarebbe vero, tuttavia, diciamo che gli vai bene finché porti soldi, ma quando devi inserirti nella loro società e puoi diventare un potenziale concorrente, allora le cose cambiano.
Che consigli daresti a chi volesse trasferirsi a Rodi?
Chi vuole trasferirsi alla ricerca di un posto in cui godersi le spiagge e la buona cucina, nonché molte altre meraviglie, può venire tranquillamente a Rodi. Se, invece, vuoi trasferirti alla ricerca di un lavoro che ti permetta di mantenerti tutto l’anno, non saprei. Su quest’isola il lavoro c’è per soli 6 mesi l’anno, quando è attivo il turismo. Negli altri mesi qui non facciamo niente, beviamo caffè, sonnecchiamo e ci annoiamo. Io, se dovessi lasciare l’Italia adesso, guarderei di più a luoghi che sono in piena fase di sviluppo.
Se, comunque, vuoi venire a Rodi, sappi che il clima qui è gradevole per circa 300 giorni l’anno, il cibo è buono e i costi sono leggermente inferiori a quelli dell’Italia. Un altro aspetto positivo è che qui non c’è il traffico tipico delle città italiane e la vita, in generale, scorre in modo più lento.
Cosa serve, dal punto di vista burocratico, per vivere e lavorare lì?
Io non ho fatto alcun cambio di residenza o domicilio perché non vivo sempre qui ma faccio avanti-indietro dall’Italia. Preferisco fare i miei 6 mesi di stagione estiva e poi, durante l’inverno, andare in luoghi al caldo come Thailandia, Messico, Vietnam e Sri Lanka. Dal punto di vista burocratico, quindi, per me non è cambiato niente.
Puoi consigliare ai nostri lettori dei luoghi poco conosciuti dai turisti che, secondo te, meritano una visita?
Consiglio assolutamente l’entroterra, che è poco conosciuta. Luoghi come Profiti, Ilias, Archipoli, Apollona, Embona , Soroni e Kritinia. Questi, e altri posti, non sono segnati nelle guide e, secondo me, meritano di essere visitati.
Quali sono i pro e i contro del vivere lì?
I pro includono il fatto che, a Rodi, c’è il sole per la maggior parte dell’anno, e questo regala all’isola un’atmosfera di eterna vacanza. Le spiagge sono bellissime ed è facile stare a contatto con la cultura greca, che mi piace molto. Fra i contro metterei la distanza dall’Italia e, di conseguenza, dalla mia famiglia. Mi mancano anche i sapori di casa.
Progetti futuri?
Beh, seguitemi perché, in futuro, ci saranno tanti bei progetti!
Per seguire e contattare Marco:
Per vacanze a Zante Cosafareazante.com
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