Zante: Luca Bianchini

Milanese di nascita e greco di adozione, Luca Bianchini vive a Zante ormai da 24 anni insieme alla sua compagna, Michy, e alla loro figlia Isabel di 8 anni. Profondo conoscitore dell’isola, ha creato il sito Zanteisland.com, quando internet era ancora agli albori. Oggi è un punto di riferimento per tutti gli italiani che vengono in vacanza qui. L’aspetto migliore della sua nuova vita? «Poter crescere la nostra bimba in totale contatto con la natura, questo secondo me non è più possibile in una città italiana. Vedere tua figlia piccola che esce dall’orto con un cesto di melanzane non ha prezzo!».

di Enza Petruzziello

«La mia vita era fantastica, ma vivere su un’isola greca lo è ancora di più». E come dare torto a Luca Bianchini. Milanese di nascita e greco d’adozione, da ormai 24 anni ha scelto Zante come sua nuova casa.

Ironico, profondo conoscitore della Grecia e delle sue meravigliose isole, Luca è un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli italiani a Zante che hanno bisogno di consigli, informazioni, scorciatoie, sconti e aiuto. D’altronde vive qui con la sua compagna fin dal 1999, quando trasferirsi all’estero non era ancora così comune.

Da anni gestisce il blog Zante Island, prima guida web dedicata al “Fiore di Levante” delle isole Ionie, così come il grande Omero amava chiamare l’isola.

Con una passione enorme per tutte le isole greche del mar Ionio, ha vissuto diviso tra Zante e Corfù per quasi dieci anni prima di stabilirsi per la maggior parte del tempo sull’isola che ha dato i natali al grande Ugo Foscolo. Ha visitato diverse volte Lefkada, Itaca più volte in barca e conosce molto bene la sua vicina di casa Cefalonia.

Oltre al blog ha fondato la pagina FB “Ionian islands Lovers”, community nata per chi cerca informazioni sulle principali isole ioniche, per chi vuole prenotare appartamenti e ville direttamente dai proprietari.

Ecco cosa ci ha detto.

Zante: Luca Bianchini

Luca, ti va di presentarti ai nostri lettori?

«Ciao, sono Luca Bianchini. Il MERAVIGLIOSO Luca Bianchini. Sono del ’77, nato e cresciuto (ahimè) nella triste e grigia provincia di Milano. Peccato non essere nato qualche centinaio di km più a sud! Ribelle e sognatore fin da bambino, all’ultimo anno di liceo faccio la corte alla ragazza più bella della Lombardia ed inspiegabilmente lei accetta di uscire con me. Con la Michy affrontiamo i primi anni di università, ma la nostra prima vacanza insieme (a Zante eh!) lascia il segno indelebile. Convinco Michela a portare come tesi di laurea un sito web professionale dedicato all’isola di Zante. Eravamo agli albori del mondo web e digital».

Sempre un passo avanti, hai deciso di lasciare l’Italia nel 1999 quando farlo non era così scontato o comunque semplice. Cosa non ti piaceva della tua vecchia vita a tal punto da decidere di trasferirti?

«Fin da ragazzino ho sempre spiegato a mia mamma che piuttosto che timbrare il cartellino come papà sarei andato a fare il barbone a Santo Domingo. Lei pensava scherzassi, io ero molto serio. La mia “vecchia” vita era fantastica, ma ero convinto (e lo sono ancora) che stare sulle spiagge di un’isola greca fosse ancora più fantastico. Si può dire più fantastico? Credo che nella vita non esistano le cose difficili. Credo esistano i sogni e poi ci sono persone che li inseguono e altre che non lo fanno. Viviamo in democrazia».

Scopri la bellezza di Zante durante la prima vacanza con la tua compagna. Come mai la scelta è ricaduta proprio su quest’isola?

«Non esisteva ancora internet praticamente e sfogliando una rivista di turismo leggo: “Zante – baia delle tartarughe”. Fin da bambino colleziono tartarughe, di legno, metallo, plastica, stoffa ecc. Abbiamo preso i biglietti aerei, siamo arrivati a Zante, abbiamo trovato Il mare di un colore unico, le tartarughe, la baia del relitto, i ristorantini nascosti in campagna… È stato un autentico colpo di fulmine. Appena tornati in Italia ho detto: “Mamma, io vado a vivere a Zante!”. È svenuta, eppure le avevo già spiegato la mia teoria su Santo Domingo. Boh».

Come era Zante quando sei arrivato 24 anni fa e com’è adesso?

«Una volta, tanti anni fa, ho chiesto a mio papà come fosse Milano quando lui era ragazzino. Se mi fai questa domanda divento nostalgico, i tempi andati creano sempre una sfumatura di magia e anche Zante nel 1999 era diversa da oggi. C’erano meno case, meno alberghi, meno piscine e meno turismo. Oggi Zante è un’isola con un forte sviluppo turistico, che non è sempre una cosa negativa. Sicuramente il turista che viene qui ha più scelta, trova la taverna di pesce in riva al mare, ma trova anche chef preparati che ti cucinano un’aragosta in vaso-cottura, trova gli appartamentini semplici ma può anche scegliere un hotel a 5 stelle. La Zante di una volta però, quella con gli sterrati impossibili per raggiungere luoghi da sogno, quella che se finivi la benzina facevi l’autostop, la Zante meravigliosamente agricola sta scomparendo e un po’ mi spiace».

Zante: Luca Bianchini

Famosa per aver dato i suoi natali a Ugo Foscolo, ma anche per essere ricca di bellezze paesaggistiche e splendide spiagge, com’è vivere da residente a Zante?

«Faccio una premessa importante. Fin da subito la nostra scelta è stata quella di vivere qui a Zante per 7-8 mesi all’anno, tornando in Italia nei mesi restanti per goderci i nostri genitori e tutti i nostri amici. E pure le piste da sci. Detto questo ti racconto la qualità della vita qui a Zante.

Sembrerà una risposta da manuale zen, ma credo che la bellezza stia sempre negli occhi di chi guarda. La qualità delle nostre giornate qui a Zante è davvero pazzesca, ma lo è per noi, non è detto che lo sia per tutti. Avendo il mare sempre a disposizione lo viviamo con rilassatezza e senza la frenesia della vacanza che sta per finire, anziché guardare la tv organizziamo barbecue con gli amici, invece di piazzare mia figlia davanti ad un tablet la porto a raccogliere camomilla sulle colline. È qualità di vita questa? Per noi sì, magari per altri no.

Da residente ti dico che il costo della vita non si discosta così tanto dall’Italia, però risparmi tanto per divertirti. A Milano devi sempre pagare per fare qualcosa, qui la natura è (ancora) gratis. Andare con mia figlia a raccogliere vongole e fare la sera una spaghettata con gli amici per me è impagabile. La sanità privata onestamente la trovo assolutamente migliore e incredibilmente più economica che in Italia. La sanità pubblica così così, ma in zona Patrasso c’è l’ospedale di Rio che è un’eccellenza del paese».

Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più e quelli che ti piacciono di meno del vivere in Grecia?

«Il segno + se lo prende sicuramente il clima che da aprile a novembre inoltrato è davvero fantastico. Siamo contenti anche di poter crescere la nostra bimba in totale contatto con la natura, questo secondo me non è più possibile in una città italiana. Vedere tua figlia piccola che esce dall’orto con un cesto di melanzane non ha prezzo! Aspetti negativi di rilievo direi che non ce ne sono. Ovviamente quando ti trasferisci in un paese straniero con un’altra lingua e un’altra cultura devi saperti adattare, ma siamo persone che si adattano alla svelta».

Da anni gestisci il blog Zante Island la prima guida web dedicata all’isola. Come è nata l’idea di aprire questo spazio virtuale?

«Come dicevo erano gli albori del mondo di internet, la Michy da lì a poco si sarebbe laureata in disegno industriale e Digital Marketing e non esisteva un sito internet che raccontasse l’isola di Zante. Banalmente le ho suggerito di presentare come tesi un sito web professionale che permettesse ai viaggiatori di scoprire Zante in ogni suo dettaglio. Io mi sono occupato di scrivere tutti i testi e della parte fotografica, mentre Michela ha costruito tutta la struttura grafica e la parte di programmazione. Era nato www.zanteisland.com, quasi un figlio per noi. La prima guida online che permetteva e permette tutt’ora ai viaggiatori di contattare direttamente i proprietari di ville e appartamenti per avere le offerte migliori».

Come si struttura il sito?

«Su Zanteisland.com si riescono a pianificare con largo anticipo e al prezzo più basso garantito tutte le incredibili escursioni che si possono fare qui a Zante. È possibile trovare informazioni dettagliate su tutte le spiagge e i luoghi che meritano di essere scoperti. I ristorantini che suggeriamo sono quelli in cui andiamo noi a mangiare e sono il frutto di oltre 20 anni di selezione. Credo che uno dei successi di Zanteisland.com sia che con noi tagli fuori tutti gli inutili costi delle agenzie, perché ti mettiamo in comunicazione diretta con i proprietari delle strutture ricettive, escursioni e noleggi. Siamo abituati a dare a tutti assistenza h24, lo facciamo con grande passione e oggi Zanteisland.com è il punto di riferimento per tutti gli italiani che vengono qui a Zante. Ne siamo davvero orgogliosi!».

 

Grande conoscitore delle isole greche del Mar Ionio, sei il fondatore anche di diverse pagine social dove dai informazioni a quanti vogliono venire in vacanza qui. Ti va di parlarcene?

«L’avvento dei social secondo me ha creato qualcosa di fantastico che prima non c’era. Il web 2.0 ha permesso che fossero gli utenti a gestire la comunicazione, mentre prima era tutto gestito da chi stava da questa parte della macchina web. Secondo me è stata una rivoluzione straordinaria perché ha portato democrazia all’interno di questo sistema. Prendiamo Facebook ad esempio. Se uno è scorretto o disonesto viene sputtanato in due minuti. Al contrario se uno ci mette passione ed è una persona corretta viene sempre premiato dalla gente e dal passaparola. È un modello strepitoso.

Tempo permettendo sono presente un po’ ovunque sui social e gestisco alcuni gruppi facebook su Zante. Poi alla fine faccio convergere tutto sul nostro portale www.zanteisland.com o sulla pagina Facebook @zanteislands. Ho aperto anche alcuni gruppi di discussione sulle altre isole dello Ionio, incentivando gli italiani che si erano trasferiti li a portarne avanti la gestione in modo da poter essere un valido punto di riferimento per i viaggiatori come lo sono io per Zante. Evviva i social!».

Quali sono i posti di Zante e in generale delle isole greche dello Ionio che vale assolutamente la pena di vedere?

«Le isole qui nello Ionio sono tutte bellissime e ognuna ha le sue caratteristiche. Sono molto diverse dalle Cicladi perché non sono brulle, ma al contrario sono verdissime, con foreste e una vegetazione molto fitta. Nelle Ionie non troverete le classiche casette bianche e blu perché qui la cultura e la dominazione caratterizzante è quella veneziana. A Corfu, che non è stata colpita dal terribile terremoto del ’53, ne avete un bellissimo esempio nella Città Vecchia. Le tre spiagge più famose delle Ionie sono sicuramente la spiaggia del relitto di Navagio che abbiamo qui a Zante, poi Myrtos a Cefalonia e Porto Katziki a Lefkada. Tutte imperdibili. Parlando solo di Zante, oltre al relitto di Navagio, consiglio un’escursione alle grotte blu, una gita in barca lungo la costa occidentale e un’escursione al parco marino delle tartarughe, ne resterete incantati».

Di cosa ti occupi esattamente in Grecia?

«Aiutare gli italiani a trascorrere una vacanza indimenticabile qui a Zante è in verità la mia seconda occupazione. La mia attività principale è fare il papà e dedicare quanto più tempo possibile alla mia piccola Isabel».

Sei andato via dall’Italia nel lontano 1999, quando trasferirsi all’estero spesso era una scelta necessaria. Negli ultimi anni il fenomeno si è ampliato, e tantissimi sono i giovani, gli adulti e i pensionati che lasciano il nostro Paese non solo per necessità e bisogno, ma soprattutto per vivere esperienze diverse e godere di una qualità della vita migliore. Una scelta che non tutti comprendono, considerandoli spesso ingrati. Cosa ne pensi al riguardo?

«Personalmente non ne farei un discorso di gratitudine, ma di opportunità o, ancora meglio, di sogni. Credo che nessuno sia nella posizione di giudicare le scelte, le necessità o i sogni di un’altra persona. Trovo sia una cosa stupenda, specialmente nelle nuove generazioni che ci sia voglia di conoscere, viaggiare, sperimentare».

Qualche consiglio a chi sta pensando di trasferirsi a Zante o su un’altra isola greca?

«Oggi mia figlia ha 8 anni e una frase che le dico spesso è: “SOGNA, MA POI SVEGLIATI!”. Le insegno a sognare e le spiego che non esistono sogni impossibili da realizzare, ma cosa siamo disposti a fare pur di realizzarli? Se hai un sogno non esistono sabati o domeniche, ci lavori di giorno e di notte, ti dimentichi persino di mangiare tanto sei preso nel tuo progetto. Cerco di spiegare a mia figlia che se hai un sogno, la fortuna non gioca nessun ruolo, ci sono solo ore e ore e ore si studio, fatica e lavoro per costruirtelo quel sogno.

A chi progetta di trasferirsi in Grecia il mio consiglio è di studiare e di implementare il più possibile le loro skills. Negli anni del dopoguerra ai nostri nonni bastava prendere una valigia di cartone e partire. Oggi ad esempio se non sai parlare in modo perfetto l’inglese, lavorativamente non vai da nessuna parte. A chi ci prova voglio dire di essere pronti, preparati e determinati, da amici e parenti riceverete spesso critiche e consigli negativi.Vi stanno mostrando solo i LORO limiti, non i vostri».

Come è cambiata la tua vita da quando ti sei trasferito a Zante?

«Più che la nostra vita, siamo noi che cambiamo. Mia mamma dice che sono sempre deficiente come quando avevo 16 anni. Boh, forse il segreto è questo. Sicuramente diventare papà mi ha cambiato. Da quando è nata Isabel sono molto meno ponderato, serio ed equilibrato. Non posso rischiare che un giorno mi dica: “Ehi papà, ho trovato lavoro in banca!” Scherzi a parte, penso che la vita debba essere percepita come qualcosa di statico in cui i nostri valori ed i nostri principi si rafforzano giorno dopo giorno, ma noi dobbiamo avere un approccio dinamico. Siamo noi che dobbiamo evolverci, maturare, cambiare. Sarebbe impensabile essere le stesse persone di due, cinque o 10 anni fa.

Progetti e sogni nel cassetto?

«Puntavo alla carica di Presidente del Consiglio, ma ho capito che la politica non fa per me. Sto scrivendo un libro e poi ho in cantiere un progetto grandioso, che rivoluzionerà il genere umano. Ma non posso ancora parlarne».

E noi non vediamo l’ora di scoprirlo!

Per contattare Luca Bianchini ecco i suoi recapiti:

Sito web: WWW.ZANTEISLAND.COM

La pagina Facebook: https://www.facebook.com/zanteislands

Il suo profilo FB: https://www.facebook.com/zanteisland1/

Mail: Lbianchini77@gmail.com

Per consigli su Zante, alloggi, escursioni, noleggi ecc potete inviarmi un whatsapp al +39 3204607736.