Aprire uno Chalet in montagna

Cosa spinge un giovane imprenditore quarantenne a lasciare la sicurezza di una vita già avviata e un lavoro nell’industria tessile per dedicarsi al turismo? Sicuramente la passione e l’amore per la sua terra. Paolo Milani ha da pochissimo inaugurato a Campitello di Fassa “Chalet Marcora”. Non un semplice albergo. Ma un “boutique hotel” immerso nel cuore del Trentino. La struttura offre camere uniche e lussuose, arredate con materiali ricercati che mescolano stile classico e moderno, e anche esperienze uniche per vivere un soggiorno indimenticabile. Se ad esempio siete amanti della storia e dell’avventura, non potete perdervi “A spasso nella storia”. Tutti i mercoledì, le guide esperte dell’hotel porteranno gli ospiti indietro nel tempo, facendo vivere uno vero e proprio viaggio nella storia. L’escursione, di un’intera giornata, si svolgerà tra cunicoli e sentieri panoramici di fronte al ghiacciaio della Marmolada e lungo le trincee della prima guerra mondiale al Passo Padon. Per gli appassionati del buon cibo e per conoscere le prelibatezze del Trentino e in particolare della Val Di Fassa, lo Chalet ha anche pensato a un percorso enogastronomico per tutti gli amanti della buona cucina e della tradizione, da associare al pacchetto Taste and Relax.

Si tratta del primo boutique hotel della zona. Non esistono realtà simili nella Val di Fassa. Una nuova realtà tutta da scoprire, così come la nuova avventura affrontata da Paolo. «Il solo potersi permettere un cambiamento di vita è una grande fortuna che non tutti possono avere – ci racconta -. I limiti in fin dei conti sono solo nella nostra testa». Felicemente sposato con Lorena dal 2000, ha 3 figli: Matteo di 15 anni, Andrea di 12 e Francesca di 10. Residente a Busto Arsizio, trascorre però gran parte dell’anno a Campitello di Fassa.

Paolo Milani

Paolo quando e perché ha deciso di mollare il suo vecchio lavoro per avventurarsi in questo progetto?

«La mancanza di una prospettiva a medio e lungo termine delle società tessili che ho amministrato, oltre ad alcuni non meno importanti eventi familiari, hanno confermato una convinzione che già nutrivo da tempo: investire nel settore turistico e ricettivo. Così nel 2005 ho iniziato la ricerca di una struttura in Val di Fassa, zona che conosco da molti anni e che reputo una delle migliori località per gli amanti della montagna. Il risultato è stato l’acquisto dell’Hotel Le Rocce di Campitello di Fassa e l’inizio dell’attività vera e propria. Un po’ di incoscienza e tanta buona volontà mi hanno sostenuto per i primi quattro anni che, vista la mia totale incompetenza del settore alberghiero, sono stati un’ottima palestra per imparare le basi di questo nuovo lavoro».

Come nasce l’idea di Chalet Marcora?

«Fin dall’inizio l’idea era di ricostruire la struttura rendendola più confortevole e in linea con quella che è oggi la richiesta del mercato. I quattro anni dedicati alla gestione del vecchio albergo sono serviti per valutare bene la tipologia di intervento e per focalizzare quale target di clientela fosse la più adatta per apprezzare le caratteristiche della nuova struttura che avevo in mente di costruire, in sostanza più qualità invece che quantità».

Il boutique hotel ha inaugurato da pochissimo, a gennaio. Quanto tempo ha impiegato per veder realizzato il suo sogno?

«Chalet Marcora è nato in un tempo molto breve ,7 mesi esatti, alle spalle dei quali però ci sono stati 4 anni di elaborazione e rielaborazione di idee e progetti. Poche camere – in totale sono 19 – di qualità medio-alta, molta attenzione all’utilizzo di materiali locali ed a finiture particolari al fine di creare un ambiente di montagna confortevole e nel contempo lineare e moderno».

chalet marcora

Ha incontrato difficoltà? Immagino che molti le abbiano detto di essere un folle a lasciare un lavoro sicuro per questa nuova impresa.

«Avendo archiviato la prima stagione invernale posso dire che, anche se c’è ancora molto da fare , le scelte finora fatte hanno avuto un riscontro molto positivo da parte degli ospiti. Il prossimo intervento di fine estate sarà la costruzione di una vasca idromassaggio all’esterno che speriamo possa essere gradita durante l’inverno per rilassarsi immersi nell’acqua magari durante una nevicata».

Viceversa chi l’ha sostenuta?

«Sicuramente il sostegno costante della mia famiglia e collaboratori, ma anche dei clienti che si sono ritenuti soddisfatti».

Ci parli dell’hotel: di quante camere è composto, e quali sono i servizi che offrite?

«L’hotel è composto da 19 camere di differenti tipologie, tutte arredate con gusto e ricercatezza nei dettagli, che si distinguono per l’uso simbolico di colori differenti nell’arredamento per donare a ogni ambiente un valore unico che si sposa con la personalità degli ospiti: camera Superior in Panna e Arancio, camera Superior in Giallo e Azzuro, camera Luxury Superior in Rosso e Verde, Suite in Oro e Bianco. Per gli ospiti più romantici alla ricerca di un soggiorno inimitabile, Chalet Marcora propone le due Luxury Junior Suite ”dell’Angelo” e ”Ornella”: 50 mq, caminetto e sauna privata per il massimo della privacy e per ritrovare pace ed equilibrio fisico e interiore. Una ricca colazione continentale, con prodotti locali e regionali, viene preparata dal nostro chef e servita tutte le mattine agli ospiti, così come la rigenerante merenda pomeridiana per ricaricarsi dopo le fatiche delle attività outdoor. L’hotel è caratterizzato anche da una raccolta area wellness con bagno turco, sauna, docce emozionali con cromo-terapia, cascata di ghiaccio, lettini relax con materassi ad acqua, sauna finlandese esterna, bagno di fieno e solarium.

Per l’estate abbiamo pensato a quattro pacchetti “experience” speciali, per permettere ai nostri ospiti di unire un’esperienza particolare al loro soggiorno. Con questi pacchetti, potranno scegliere tra particolari tour enogastronomici, la visita ai luoghi e nelle trincee della prima guerra mondiale, il brivido di affrontare una via ferrata e addirittura l’adrenalina di un volo in deltaplano».

chalet

A quali clienti vi rivolgete maggiormente?

«La nostra clientela è molto varia: dalle famiglie con bambini che desiderano un hotel tranquillo e punto di partenza comodo per escursioni e visite, fino alle coppie che soggiornano per un weekend romantico nella nostra suite e si rilassano nel centro benessere».

Immerso nel cuore del Trentino, lo Chalet offre un panorama suggestivo. Qui si possono godere di splendide escursioni e di ottimo cibo. Come è stato finora il riscontro del pubblico?

«Devo ammettere che un complimento ricevuto da un cliente o anche una critica intelligente e costruttiva fanno piacere perché confermano che l’impegno che viene messo ogni giorno per cercare di migliorare anche solo una piccola cosa viene notato. Cosa che assolutamente non succedeva nel mio precedente lavoro e che mi rende molto felice e orgoglioso».

Tornerebbe indietro?

«Ogni tanto di fronte a certe esternazioni il pensiero ‘’ma chi me lo ha fatto fare ‘’ è presente, ma basta una passeggiata nei prati o un giro in bici in una delle meravigliose vallate laterali per ritornare subito all’idea che questo sia un posto molto privilegiato per lavorare e vivere».

Quali consigli darebbe a chi come lei sta pensando di lasciarsi tutto alle spalle e buttarsi in una nuova impresa, che sia di vita o lavorativa?

«Dare consigli è sempre molto difficile, preferisco far vedere cosa ho fatto per me e per la mia famiglia. Lasciare, anche se non definitivamente, il luogo dove sei nato e cresciuto e dove hai impostato la tua routine quotidiana non è poi così facile. Inserirsi in una nuova comunità richiede impegno ma dà anche tanta soddisfazione. Una volta fatto il primo salto, voltandosi indietro, si riescono a capire con più lucidità gli aspetti positivi ma anche quelli negativi del modo in cui si è vissuto.  Il solo potersi permettere un cambiamento di vita è una grande fortuna che non tutti possono avere. I limiti in fin dei conti sono solo nella nostra testa. Posso solo dire che mi ritengo privilegiato per quello che ho fatto e se qualcuno mi dovesse chiedere qualcosa non potrei che rispondere: pensaci bene, decidi e poi buttati».

www.chaletmarcora.com

Di Enza Petruzziello