La mia fuga dall’Italia

Salvo Vaccaro: la mia fuga dall’Italia

Nel lontano 1997, appena finiti gli studi (diploma di Ragioniere) partii alla volta di Firenze per l’anno militare, nei paracadutisti della Folgore (un’esperienza unica) proprio li ‘assaggiai’ l’ebrezza di uscire di casa, trovare nuovi amici, nuovi posti, e soprattutto nuove mentalita’ e modi di vivere.

Rimasi molto colpito da questa esperienza, e comunque tornai in Sicilia a luglio del 1998 dove cominciai a lavorare come ragioniere in una filiale della Mercedes a Ragusa. Per tre anni la mia vita e’ stata la stessa….lavorare dal lunedi al sabato, un milione e otto al mese, stessi amici, stessi posti, nulla da fare durante la settimana…e la stessa routine nel week end (amici-posti-cose da fare).

La molla scatto’ nel dicembre 2000 quando mi rividi con un amico che veniva da un’ esperienza di un anno e mezzo a Londra, Fabio. Lui mi racconto’ la diversita’ delle cose, il modo di vivere, la mentalita’ e la cultura (completamente opposte e migliori apparentemente) rimasi impresso. Non dimentichero’ mai il momento in cui Fabio mi chiese (dopo qualche giorno) alla fine di dicembre: ‘Andiamo a Londra il prossimo anno?’ Il mio fu un SI secco che gli rivolsi senza nemmeno pensarci.

Diedi la notizia a casa e al lavoro, a tutti gli amici, le carte erano fatte, partivo a giugno del 2001 quindi avevo sei mesi di tempo per programmare e fare il grande passo.

Durante i sei mesi non feci altro che racimolare informazioni tramite internet, amici, esperienze a suggerimenti per lavoro e la casa da affittare, ho frequentato lezioni private di inglese (che poi non sono servite in quanto la mia insegnante era italiana) e non potevo aspettare che il famoso 6 giugno 2001 arrivasse.

Quel giorno arrivo’ e la settimana prima appresi con mia grande sorpresa che Fabio, il mio amico di avventura, non ce l’avrebbe fatta in quanto aveva appena conosciuto una ragazza a Ragusa e sarebbe rimasto. Io non mi tirai indietro e partii da solo con i soldi della buona uscita (che furono sufficient per il primo mese e mezzo) e tanta voglia di scappare.

Il 6 Giugno 2001 atterrai a Londra, avevo affittato una stanza tramite internet, e con grandi sforzi trovai il posto (Londra e’ gigante!) e andai a dormire stremato.

Dato il mio povero inglese, i primi lavori furono piu’ che altro temporanei (una palestra, ristoranti, avvenimenti pagati a giornata) Ma mi trovai subito bene e mi amalgamai con lo stile inglese.

Ho sempre creduto che dentro di me sono stato sempre un po’ inglese, tutt’ora mi trovo bene e non ho mai avuto problemi col modo di fare, la cultura e lo stile inglese (a parte il cibo e il tempo!).

Decisi negli anni 2001-2003 di lasciare i contatti (al lavoro e condividendo casa) con gli italiani, conobbi un mare di altre culture al lavoro e a casa, nel tempo libero…Australiani, Americani Sudafricani etc. Migliorai la mia lingua sensibilmente in due anni.

Nel 2003 il grande momento: Conobbi il signor Natuzzi (il proprietario di Divani & Divani) in un ristorante in centro dove lui andava a cenare con la moglie.

Mi offri’ un lavoro come ‘showroom manager’ in uno dei negozi che aveva appena aperto al nord di Londra.

Ogni mattina viaggiavo con la mia vespa 200 (del quale ero fierissimo) quei 50 kilometri da casa mia al negozio. Ho maturato una sensibile esperienza nel settore vendite e marketing, ho aggiunto preziosi contatti e ho fatto buoni amici durante quell’anno con Divani & Divani.

Nel 2004, forte della mia lingua e della conoscenza del ‘business’ diventai un agente immobiliare, da quel momento non ho mai piu cambiato professione, e credo che non la cambiero’ mai.

La mia carriera come agente immobiliare e’ stata brillante, sono subito stato promosso da ‘Negotiator’ a ‘Senior Negotiator’ e l’anno successive ero gia un ‘Lettings manager’. Ho avuto numerose interviste e apparizioni sui giornali e riviste londinesi, nel 2008 sono diventato un ‘Business Development Manager’ ho curato l’apertura di due agenzie immobiliari nel 2008 (Horton and Garton) e nel 2009 (London Living Homes). Nel Febbraio del 2010 ho aperto la mia agenzia immobiliare con l’aiuto del mio grande amico e socio in affari Massimo Zappala’, un ragazzo che incontrai nel 2006 (durante un viaggio in giro per l’Europa) a Stoccolma , lui vive a Catania.

Vorrei lanciare il seguente messaggio a tutti, queste sono le mie conclusioni:

• Non ho una laurea.
• Ho solo avuto tanta voglia di diventare qualcuno e farmi una carriera.
• Non ho mai ascoltato gli altri ma me stesso (e tutti mi credevano pazzo quando lasciai il lavoro e partii).
• Il mio progetto e’ sempre stato quello di finire di lavorare prima che io abbia compiuto 35 anni e sembra quasi che ci sto riuscendo.
• A Londra e in molte parti del mondo questo e’ possible.
• In Italia NO perche chi va avanti sono I raccomandati e I ricchi.

IL MIO MOTTO: VOLERE E’ POTERE – Gli obbiettivi esistono per essere distrutti

Salvo Vaccaro

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