Dove si vive meglio? La classifica dell’ Economist

Secondo la classifica annuale redatta dall’ Economist Intelligence Unit, in vetta ci sarebbero città appartenenti all’Australia e alla Nuova Zelanda, luoghi dove peraltro la qualità della vita sarebbe nettamente superiore rispetto ai Paesi europei e statunitensi. Sono 140 le città su cui il centro studi dell’Economist ha puntato la propria attenzione, al fine di stilare la classifica, che si basa sui seguenti requisiti: stabilità, sanità, cultura e ambiente, istruzione e infrastrutture. Il primo posto, per il terzo anno consecutivo, lo occupa Melbourne, considerata la metropoli più vivibile del mondo con un punteggio di 97,5 punti.

Melbourne classifica

Due le città europee nella top ten: Vienna che conquista il secondo posto ed Helsinki, ottava nella lista. Al terzo, al quarto e al quinto posto si piazzano Vancouver, Toronto e Calgary a cui seguono Adelaide, Sydney, la già citata Helsinki, Perth e infine Auckland, la città più popolosa della Nuova Zelanda. Secondo un’analisi accurata condotta dall’Economist Intelligence Unit, la media della qualità di vita nelle città analizzate è scesa dell’1,3%, a causa delle rivolte scoppiate nel Medio Oriente e nel Nord Africa.

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In Cina, invece, la qualità della vita è migliorata, grazie ad uno sviluppo economico e sociale. A Bogotà, in Colombia, è avvenuto un miglioramento nelle condizioni di vivibilità, grazie alla forte diminuzione dei sequestri di persona, degli attentati terroristici e della violenza in generale. Miglioramenti del tenore di vita si registrano anche a Harare, capitale dello Zimbabwe, che mostra di aver raggiunto maggiore stabilità.