Daria: a Newport, in Galles, ho trovato la mia calma

A cura di Maricla Pannocchia

Arrivata a Londra nel lontano 1996, Daria ha conosciuto colui che sarebbe diventato suo marito e, invece di tornare in Italia e iscriversi alla facoltà di psicologia, come aveva programmato, è rimasta nella capitale inglese, dove ha lavorato per molto tempo nel settore del turismo. Quando sono arrivati i figli, tuttavia, Daria ha sentito l’esigenza di passare più tempo con loro e, dopo una gita in Galles, precisamente a Newport, sia lei sia il marito si sono innamorati della città e hanno deciso di trasferirsi lì.

“Newport, ovviamente, non offre tutto ciò che ha Londra,” racconta la donna, “Ma qui la vita è calma, più semplice e mantenere le amicizie è più facile. Anche i prezzi delle case, pur essendo aumentati negli ultimi anni, sono ancora più bassi di quelli di Londra.”

Daria suggerisce anche ai turisti di pensare al Galles come meta delle vacanze, “E’ un Paese molto bello ma ancora sottovalutato da chi viaggia. Consiglio di alloggiare a Cardiff e poi di muoversi, da lì, con la macchina o con il treno.”

Daria Amucha Galles

Ciao Daria, raccontaci qualcosa di te. Chi sei, da dove vieni…

Ciao sono Daria, nata a Roma 47 anni fa e approdata a Londra nel ‘96, quindi ben 27 anni fa.

Quando e perché hai deciso di lasciare l’Italia?

Finita la scuola superiore, volevo fare quest’avventura a Londra. Sarei dovuta rimanere un anno e poi tornare a Roma per segnarmi alla facoltà di psicologia ma il destino ha voluto altro. Dopo 8 mesi a Londra, infatti, ho conosciuto mio marito.

Come hanno reagito amici, parenti e conoscenti davanti alla tua scelta?

Mah, veramente mi hanno incoraggiato. Vengo da una famiglia che ha sempre amato viaggiare e già dall’età di 13 anni ero a Birmingham per un corso estivo, cosa che ho fatto per 3 estati e poi altre 3 le ho passate a Montpellier a casa di una famiglia francese con cui sono ancora in contatto, tanto è vero che a Pasqua eravamo a Montpellier proprio da loro. Insomma, diciamo che sono stata fortunata ad avere una famiglia che mi ha sempre spinto ad andare oltre.

La tua prima meta è stata Londra, dove hai vissuto per 11 anni. Cosa puoi dirci al riguardo?

Londra avrà sempre un posto speciale nel mio cuore, dopotutto è la città dove ho conosciuto mio marito e dove sono nati 2 dei nostri 4 figli. Londra è bellissima, trovai subito lavoro in una catena alberghiera privata e ho fatto carriera molto velocemente. Entro 2 anni dal mio arrivo ero Manager di uno dei loro alberghi e dopo altri 2 anni ero a capo di tutti i manager dei loro 7 alberghi. Il lavoro mi piaceva molto ma, sinceramente, volevo godermi di più i miei figli, allora ne avevamo 3 e non avevo mai tempo per loro. Fortunatamente con il lavoro in remoto di mio marito possiamo vivere ovunque e, dopo una gita nel Galles, ce ne siamo innamorati e, entro 3 mesi, abbiamo comprato casa nel Sud del Galles, a Newport e viviamo qui da allora.

Parlaci di dove vivi…

Siamo al confine tra Newport e Cardiff, giusto 10 minuti in macchina dalla capitale del Galles. Viviamo in una zona molto calma e residenziale ma con tutte le comodità necessarie. Poter portare i bambini a scuola a piedi, senza vedere un traffico continuo di macchine, era proprio il nostro sogno. A Londra bisognava sempre andare di corsa, avevo sempre paura di arrivare in ritardo a prenderli, dovevo sempre ricorrere all’aiuto di altri, insomma una vita super stressata. Qui a Newport invece è tutto l’opposto. Ricordo ancora la prima settimana che ci siamo spostati nella nostra nuova casa, non riuscivamo a dormire perché era troppo silenzioso. Logicamente adesso questa è una delle cose che adoriamo di dove abitiamo.

Come mai hai scelto di vivere proprio lì?

Eravamo stati invitati a un battesimo proprio qui a Newport e siamo rimasti per 3 giorni. Andando in giro ci ha colpito molto la calma, ma soprattutto la quantità di verde ovunque. Parchi, parchi e parchi.

Di cosa ti occupi?

A Londra mi ero specializzata nel turismo ma qui, inizialmente, mi sono riposata un pochino e poi mi è stato chiesto di creare delle classi pomeridiane per insegnare italiano a bambini di seconda e terza generazione. Poi da cosa nasce cosa e, visto che parlo anche il francese e lo spagnolo, ho cominciato a creare classi anche in queste altre due lingue. Andavo anche nelle scuole primarie dove le insegnavo ai bambini durante la pausa pranzo. Questo è un lavoro che adoro pian piano ho aperto una scuola a Cardiff, The Learning Pond, dove grazie a 15 insegnanti possiamo offrire corsi di lingua per i bambini dai 0 ai 16 anni in francese, spagnolo, italiano, tedesco, cinese, russo e arabo. Siamo aperti solo il sabato per tutta la giornata e ho più di 100 bambini registrati. È veramente un lavoro che mi gratifica, non solo collaborare con persone di nazionalità diversa ma, soprattutto, vedere come i bambini apprendono altre lingue così velocemente e ricevere ringraziamenti da parte dei genitori è veramente gratificante. La passione da parte nostra è cosi grande che a settembre apriremo un’altra sede anche a Bristol.

Daria Amucha Galles

Come ti sei organizzata prima del trasferimento?

Sinceramente è stato tutto molto facile. Prima di tutto, siamo venuti di nuovo a Newport per trovare una casa da comprare. Non mi scorderò mai un fine settimana in cui abbiamo visto 17 case tra Newport e Cardiff e, appena siamo entrati nella penultima casa da vedere, abbiamo capito che l’avevamo trovata.

Da lì in poi è stato tutto molto veloce, abbiamo fatto l’offerta, che è stata accettata subito, e le cose si sono mosse velocemente e senza problemi. A Londra, nel frattempo, avevamo parlato con il nostro landlord, che ci disse che potevamo rimanere fino a che non avevamo le chiavi della casa a Newport. Con la scuola è stato molto facile, a Newport volevamo che i bambini andassero in una scuola cattolica e, a differenza di Londra, non ci sono state liste di attesa o altro. Abbiamo trovato subito posto nella scuola cattolica primaria di zona per i due più grandi. Diciamo che la burocrazia nel Galles è meno stressante che a Londra e credo dell’Inghilterra in generale.

È facile trovare un alloggio lì? Quali sono i costi medi?

I prezzi delle case logicamente sono molto più bassi di quelli di Londra. Noi allora comprammo questa casa dove viviamo tutt’ora, una villetta indipendente di 5 camere da letto su 3 piani, per £250.000, a Londra ci sarebbe voluto minimo un milione di sterline per la stessa tipologia. Per quanto riguarda gli affitti non sono molto sicura dei costi perché non ci siamo dovuti interessare.

Adesso, dopo tutti questi anni, i prezzi si sono alzati, ma il costo è sempre meno di quelli dell’Inghilterra e comunque di Londra che da, come sento, è diventata invivibile.

Come valuteresti servizi come la sanità, la burocrazia e i mezzi pubblici?

Con la sanità diciamo che è sempre un dibattito tra noi expats, dipende anche dalle proprie esperienze. Noi, ad esempio, ci siamo trovati sempre bene sia a Londra sia qui a Newport. Se devo scegliere, il servizio NHS lo trovo migliore qui nel Galles. Per prendere appuntamento con il medico bisogna chiamare alle 8 della mattina stessa, poi un medico ti richiama e decide se vederti in giornata. La burocrazia britannica è cento mila volte migliore di quella italiana. I mezzi pubblici qui a Newport sono buoni, sempre in orario, anche se, essendo una piccola cittadina, ce ne sono più raramente rispetto a una grande città come Londra. Il collegamento tra Newport e Cardiff è buonissimo. Dal centro di Newport con il treno e una sola fermata si arriva a Cardiff, mentre a due minuti da casa nostra possiamo prendere un bus che ci porta direttamente al centro di Cardiff quindi diciamo che le due città sono ben collegate. Newport e Cardiff sono sulla M4 che è l’autostrada diretta per Bristol ma anche per Londra. Conosciamo molte persone che vivono a Newport/Cardiff ma lavorano a Bristol perché il collegamento con la M4 è molto conveniente.

Come sei stata accolta dalla gente del posto?

Molto bene, abbiamo fatto subito amicizia con i nostri vicini. Una delle mie più care amiche è gallese e ci conosciamo da 15 anni. A Londra era veramente difficile mantenere le amicizie, specialmente quando si lavora a tempo pieno e si hanno figli. La gente del posto, gallese o non, è molto più cordiale di quella di Londra, qui tutti ti salutano anche se non ti conoscono.

È facile, secondo te, integrarsi lì?

Certo che si!

Che consigli daresti a chi vorrebbe trasferirsi in Galles (anche tenendo conto della Brexit)?

Dipende da cosa si cerca e da come si è abituati. Consiglierei certamente di passarci almeno qualche giorno per vedere appunto la differenza con altri posti. Poi dipende anche da tanti altri fattori, se si hanno figli direi che il Galles è il posto adatto. Se si è giovani e ci si vuole ancora divertire uscendo la sera, Cardiff di certo non offre quello che Londra o un’altra grande città può offrire. Riguardo alla Brexit, sicuramente le cose non sono più così semplici come 30 anni fa, ma basta prendere informazioni e seguire le loro regole.

Il Galles non mi sembra un Paese molto gettonato dai turisti. Io ci sono stata qualche anno fa (Cardiff e Swansea) e mi sono ripromessa di tornarci, un giorno, perché penso, appunto, che sia (ingiustamente) poco conosciuto. Cosa ne pensi?

Sì, hai ragione, ed è un peccato perché è veramente bello. Per turisti ci sono molti luoghi da visitare e veramente consiglio tantissimo venirci. Da turista sceglierei Cardiff come base e poi mi muoverei con il treno o la macchina. Ci sono tanti altri posti molto belli da visitare anche al di fuori di Cardiff. Tenby, ad esempio, è a circa un’ora da qui e ha una spiaggia bellissima nella quale si può benissimo passare 2/3 giornate.

Adesso dimmi che sai parlare gallese Se non ricordo male, c’è una cittadina con un nome lunghissimo…

Ahah, è nella mia lista di lingue da imparare. Il paese di cui parli si chiama Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch, nome formato da 58 lettere e no, non saprei proprio come pronunciarlo. È comunque è nel Nord del Galles, a più di 4 ore da Newport. Se non erro, è più vicino a Manchester che a noi.

Che suggerimenti daresti a chi, magari invogliato da questa intervista, dovesse decidere di fare un viaggio in Galles?

Se si viene dall’Italia, consiglierei di atterrare a Bristol e di affittare una machina ( tanto se si guida in Italia, qui a confronto è una passeggiata). Suggerirei, poi, di avere come base Cardiff ma assolutamente di programmare di visitare anche altri posti al di fuori della capitale perché il bello del Galles sono proprio tutti i piccoli villaggi che sono intorno a Cardiff e Newport, come ad esempio Abergavenny, Usk, Caerleon e, appunto, Tenby, che ho menzionato sopra.

Puoi consigliare anche qualche luogo poco battuto ma che, secondo te, merita una visita?

Abergavenny, Usk, Caerleon, Tenby sono sicuramente dei posti da visitare.

Quali sono, nella tua opinione, i pro e i contro del vivere lì?

I pro sono sicuramente che si vive una vita più calma, si possono coltivare meglio le amicizie ed è anche un posto abbastanza multiculturale. I contro sono che, dopo un po’, diventa un po’ noioso andare sempre negli stessi ristoranti o allo stesso centro commerciale.

Cos’hai imparato, finora, vivendo in Galles?

Ho imparato che la meritocrazia ancora esiste e che se hai dei sogni puoi raggiungerli, ma questa è una cosa che la Gran Bretagna in generale ancora offre.

Progetti futuri?

Newport per me sarà sempre casa. Non credo proprio di tornare mai a vivere in Italia. Lì stiamo bene in vacanza per qualche giorno ma poi scappiamo subito.

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